| IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Treviso
 
 Vista  la  legge  9  marzo 1989, n. 88, nella parte in cui modifica l'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
 Visto  l'art.  35  del  decreto  del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
 Visto  il proprio decreto n. 790 del 18 gennaio 2002 concernente il rinnovo del comitato provinciale I.N.P.S. di Treviso;
 Considerato   che   si   rende   necessario   provvedere  alla  sua ricostituzione, essendo decorso il quadriennio di carica;
 Visto l'art. 3 della legge 25 marzo 1999, n. 75;
 Vista  la  legge  15 luglio  1994, n. 444, recante disciplina della proroga degli organi amministrativi;
 Provveduto  in  via  preventiva,  sulla  base  dei dati in possesso dell'Ufficio ed interpellate le organizzazioni sindacali interessate, alla  ripartizione cosi' come segue dei rappresentanti dei lavoratori dipendenti,  dei  datori  di  lavoro  e  dei  lavoratori autonomi nei settori   economici   interessati   all'attivita'  dell'Istituto,  in relazione  all'importanza  ed  al  grado  di  sviluppo  delle diverse attivita' produttive della provincia -- ritenendo, comunque, di dover assicurare  la rappresentanza datoriale di tutti i settori produttivi in   aderenza   allo  spirito  della  composizione  dell'organo  come rinnovato   dall'art.  44  della  legge  n.  88/1989  (riduzione  dei rappresentanti  dei  datori  di  lavoro da 6 a 4) -- alla consistenza numerica  e  al  diverso  indice  annuo di occupazione delle forze di lavoro   che   vi   sono  impiegate,  al  rapporto  numerico  tra  le rappresentanze  dei  lavoratori  e dei datori di lavoro nel consiglio d'amministrazione dell'Istituto:
 lavoratori dipendenti:
 n.  6  - industria/artigianato di cui uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda;
 n. 3 - terziario;
 n. 2 - agricoltura;
 datori di lavoro:
 n. 1 - agricoltura;
 n. 1 - industria;
 n. 1 - terziario;
 lavoratori autonomi:
 n. 1 - agricoltura;
 n. 1 - artigianato;
 n. 1 - commercio;
 Considerato:
 che,  ai sensi delle precitate disposizioni, i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi debbono  essere  designati  dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia;
 che  sono state interpellate le seguenti organizzazioni sindacali operanti nella provincia: per i lavoratori dipendenti:
 Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL);
 Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (CISAL);
 Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL);
 Confederazione Sindacati Autonomi Lavoratori (CONFSAL);
 Federmanager - Associazione Dirigenti Aziende Industriali;
 Unione Generale del Lavoro (UGL);
 Unione Italiana del Lavoro (UIL); per i datori di lavoro:
 Artigianato Trevigiano - Casartigiani Treviso;
 Associazione Bancaria Italiana;
 Associazione Nazionale Costruttori Edili;
 Confartigianato della Marca Trevigiana;
 Confederazione Italiana Agricoltori;
 Confederazione Nazionale Artigianato;
 Confesercenti;
 Federazione Provinciale Coldiretti;
 Unascom;
 Unindustria;
 Unione Generale Coltivatori;
 Unione Provinciale Agricoltori;
 Unione Provinciale Artigiani; per i lavoratori autonomi:
 ANVA - Confesercenti;
 Artigianato Trevigiano - Casartigiani Treviso;
 Confartigianato della Marca Trevigiana;
 Confederazione Italiana Agricoltori;
 Confederazione Nazionale Artigianato;
 Federazione Provinciale Coldiretti;
 Unascom;
 Unione Generale Coltivatori;
 Unione Provinciale Artigiani;
 Considerato:
 che,  per  la  corretta  formulazione  del  giudizio sul grado di rappresentativita'  delle  predette organizzazioni occorre stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione;
 che detti criteri vengono individuati nei seguenti:
 1)   consistenza  numerica  dei  soggetti  rappresentati  dalle singole organizzazioni sindacali;
 2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
 3)  partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro;
 4)   attivita'   svolte   in  favore  degli  iscritti/associati (partecipazione  alla  risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro, ecc.);
 Considerato  che  dalle  risultanze  degli  atti istruttori e dalle conseguenti  valutazioni  risultano  piu' rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali:
 per i lavoratori dipendenti:
 Confederazione Generale Italiana Lavoratori (CGIL);
 Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL);
 Unione Italiana del Lavoro (UIL);
 Unione Generale del Lavoro (UGL);
 Federmanager - Associazione Dirigenti Aziende Industriali;
 per i datori di lavoro:
 Unione Provinciale Agricoltori (Confagricoltura);
 Unindustria (Confindustria);
 Unascom (Confcommercio);
 per i lavoratori autonomi:
 Federazione Provinciale Coldiretti;
 Confartigianato della Marca Trevigiana (Confartigianato);
 Unascom (Confcommercio);
 Viste  le  designazioni  dei propri rappresentanti effettuate dalle succitate    organizzazioni    sindacali   e,   particolarmente,   la designazione unitaria fatta da CGIL, CISL e UIL;
 
 Decreta:
 
 Il Comitato provinciale I.N.P.S. e' ricostituito come segue:
 a) rappresentanti dei lavoratori:
 Bettin Paolo, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
 Donelli  Maria  Teresa,  designato dalla segreteria provinciale CGIL;
 Zanata Lorenzo, designato dalla segreteria provinciale CGIL;
 Antoniazzi  Luciano,  designato  dalla  segreteria  provinciale CISL;
 Buso Roberto, designato dalla segreteria provinciale CISL;
 Collodet Virginio, designato dalla segreteria provinciale CISL;
 Vanzella Dino, designato dalla segreteria provinciale CISL;
 Antole Giancarlo, designato dalla segreteria provinciale UIL;
 Checcacci Roberto, designato dalla segreteria provinciale UIL;
 Masaro Pietro, designato dalla UGL -Venezia;
 Gasparetto Ida dalla Federmanager di Treviso;
 b) rappresentanti dei datori di lavoro:
 Costantini    Michele,    designato   dall'Unione   Provinciale Agricoltori (Confagricoltura);
 Boscariol Marzio, designato dall'Unindustria Treviso;
 Colleoni Luciano, designato dall'Unascom di Treviso;
 c) rappresentanti dei lavoratori autonomi:
 Bonet   Oriano,   designato   dalla   Federazione   Provinciale Coldiretti;
 Garibbo  Stefano,  designato  dalla Confartigianato della Marca Trevigiana;
 Bertuola Luca, designato dall'Unascom di Treviso;
 d) il   direttore  della  Direzione  provinciale  del  lavoro  di Treviso;
 e) il  direttore  della  Ragioneria  provinciale  dello  Stato di Treviso;
 f) il direttore della sede provinciale I.N.P.S. di Treviso.
 Il  Comitato  composto  come sopra, a norma dell'art. 1 del decreto del  Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, ha la durata di 4 anni.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Treviso, 28 marzo 2006
 Il direttore provinciale reggente: Parrella
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