| 
| Gazzetta n. 87 del 13 aprile 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |  | CIRCOLARE 23 marzo 2006, n. 9339 |  | Legge  18 novembre  1995,  n.  496 - Ratifica della convenzione sulle armi  chimiche  fatta  a Parigi il 13 gennaio 1993 - Composti chimici appartenenti  alla  categoria  dei  DOC/PSF:  polimeri ed oligomeri - processi di «fermentazione». |  | 
 |  |  |  | Ai Ministeri Alle Camere di Commercio
 Alla Confindustria
 Alla Confapi
 Alle Associazioni di categoria
 Sono  pervenuti  a  questa  direzione  generale  segnali di disagio interpretativo  da parte di alcune aziende coinvolte nella produzione di  composti  chimici appartenenti alla categoria dei DOC/PSF sia per quanto  riguarda  la  struttura  chimica  sia  per quanto riguarda il processo che ne caratterizza la produzione.
 Al  fine  di  prevenire  fraintendimenti e di garantire la corretta interpretazione  della  legge  e delle precedenti circolari emesse da questo   Ministero   si   forniscono   sull'argomento   alcune   note esplicative. 1. Impianti adibiti alla produzione di composti chimici definiti come «oligomeri» o «polimeri».
 Con  la  circolare  n.  358420,  emessa da questo Ministero in data 30 luglio  1997,  al  capitolo 2 (DEFINIZIONI) e' stata aggiornata ed integrata  la  definizione  di  composto  DOC,  esplicitando che «non rientrano nella definizione i composti costituiti da solo carbonio ed idrogeno (idrocarburi), gli oligomeri, i polimeri e gli esplosivi».
 Tale  definizione  deve tuttavia essere letta congiuntamente con la precedente  direttiva  emanata  da  questo Ministero con circolare n. 37877 del 4 aprile 1997.
 In  tale  circolare  al cap. 1, paragrafo 5 (Dichiarazioni per siti relativi  solo  a  composti  DOC/PSF), comma b), si prescrive che nel calcolo della quantita' globale, «in caso di processi multiple step», si  dichiari  «solo la quantita' del prodotto finale a condizione che sia  un  DOC,  o  la  quantita'  dell'ultimo intermedio della sintesi multiple step che sia compreso nella definizione di DOC».
 Il combinato disposto delle due circolari comporta che:
 a) nel  caso  i processi produttivi portino ad un prodotto finale classificabile   chimicamente   come   DOC/PSF,   ma  strutturalmente appartenente  alla categoria degli oligomeri o dei polimeri, non deve essere  presentata  dall'azienda  titolare  dello stabilimento alcuna dichiarazione;
 b) nel  caso  i processi produttivi portino ad un prodotto finale come  indicato  in  a),  ma siano caratterizzati dalla presenza di un prodotto  intermedio  stabile  (ad esempio un monomero prodotto nello stesso   impianto  all'interno  del  sito),  deve  essere  presentata dall'azienda la dichiarazione riferita all'ultimo prodotto intermedio monomero   immediatamente   prima   del   prodotto   finale  esentato (nell'esempio l'oligomero o il polimero). 2.  Impianti  adibiti  alla  produzione  di composti DOC con processi detti di «fermentazione».
 In   linea   generale,   le   produzioni   con  processi  detti  di «fermentazione»  rientrano  nella  categoria dei «processi di sintesi chimica»   ed   interessano  svariati  settori  merceologici  ed  una molteplice  tipologia  di  processi, peraltro basati su tecnologie in continuo sviluppo.
 Allo  stato  attuale,  questo  ufficio ritiene opportuno e prudente attendere   che   in   ambito   OPAC  si  formalizzino  indirizzi  di comportamento  univoci ed inequivocabili prima di formulare direttive di carattere generale.
 In   questa   fase,   rimangono  tuttavia  confermate  le  seguenti disposizioni:
 a) non  ricadono negli obblighi della legge 496/95 le aziende nei cui  siti  operativi si realizzino produzioni di alcooli comprese nei codici   ATECORI  2002  n.  15.91  e  15.92  (si  veda  il  sito  web www.opac.496.it alla sezione «modulistica»);
 b)  ricadono negli obblighi della legge 496/95 le aziende nei cui siti  operativi  si  realizzino  produzioni  di  composti DOC/PSF con processi di sintesi catalizzati per via biologica ma con l'apporto in una qualsiasi parte del processo di reagenti di natura chimica;
 c) non  ricadono negli obblighi della legge 496/95 le aziende nei cui  siti  operativi si realizzino produzioni di composti DOC/PSF con processi di sintesi catalizzati esclusivamente per via biologica.
 Roma, 23 marzo 2006
 Il direttore generale
 dello sviluppo produttivo e competitivita'
 Goti
 |  |  |  |  |