IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visti i decreti n. 25905 e n. 25906 del 7 marzo 2006, che hanno disposto per il 15 marzo 2006 l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro a 92 a 365 giorni senza l'indicazione del prezzo base di collocamento; Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Ritenuto che in applicazione dell'art. 4 dei menzionati decreti n. 25905 e n. 25906 del 7 marzo 2006 occorre indicare con apposito decreto il prezzo risultante dall'asta relativa all'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 15 marzo 2006; Decreta: Per l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 15 marzo 2006 il prezzo medio ponderato e' risultato pari a 99,356 per i B.O.T. a 92 giorni e a 97,105 per i B.O.T. a 365 giorni. La spesa per interessi, gravante sul capitolo 2215 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2006, ammonta a Euro 22.553.675,00 per i titoli a 92 giorni con scadenza 15 giugno 2006; quella gravante sul corrispondente capitolo, per l'anno 2007, ammonta a Euro 217.126.670,00 per i titoli a 365 giorni con scadenza 15 marzo 2007. A fronte delle predette spese viene assunto il relativo impegno. Il prezzo massimo accoglibile ed il prezzo minimo accoglibile sono risultati pari, rispettivamente, a 99,417 ed a 99,106 per i B.O.T. a novantadue giorni, a 97,344 ed a 96,160 per i B.O.T. a trecentosessantacinque giorni. Il presente decreto verra' inviato per il controllo all'Ufficio centrale del bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 marzo 2006 p. Il direttore generale: Cannata |