IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA Visti l'art. 25 della legge 28 luglio 1984, n. 398 e l'art. 9 del decreto ministeriale 30 settembre 1989, n. 334, recante il regolamento per l'esecuzione del codice di procedura penale, che demandano al Ministro della giustizia l'individuazione delle comunita' terapeutiche o di riabilitazione per l'affidamento di imputati tossicodipendenti sottoposti alla misura dell'arresto nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora; Visto l'art. 116 del decreto del Presidente della Repubblica, 9 ottobre 1990, n. 390, portante il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, che prevede l'istituzione degli albi regionali e provinciali degli enti ausiliari che gestiscono strutture per la riabilitazione e il reinserimento sociale dei tossicodipendenti e stabilisce la necessita' dell'iscrizione all'albo medesimo affinche' le sedi delle comunita' possano essere utilizzate per il collocamento di imputati agli arresti domiciliari; Visti i propri decreti 7 giugno 2000 e 27 gennaio 2005, emessi ai sensi dell'art. 96, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309; Visto il parere espresso dalla competente commissione, in ordine agli elementi tecnico-organizzativi delle strutture che hanno richiesto l'iscrizione nell'albo indicato, relativo in particolare alla condizione giuridica e la tipologia organizzativa di ciascuna comunita'; all'epoca di costituzione ed alla continuita' del lavoro svolto nel settore del recupero dei tossicodipendenti; all'esistenza di eventuali precedenti convenzioni con enti od organismi pubblici; all'eventuale esperienza acquisita nel campo dell'affidamento di imputati agli arresti domiciliari; alla valutazione comunicata dell'ente regione; Decreta: Art. 1. Le comunita' terapeutiche o di riabilitazione, ad integrazione di quelle previste nei decreti 7 giugno 2000, 27 gennaio 2005 e 8 giugno 2005, sono individuate come segue: 1) Cooperativa di solidarieta' «Ama - Aquilone cooperativa sociale a r.l.» per le sedi di: «Ama», contrada Collecchio n. 19 - Castel di Lama (Ascoli Piceno) per trenta tossicodipendenti; «Aquilone», contrada Valle Orta n. 121 - Appignano del Tronto (Ascoli Piceno) per dicianove tossicodipendenti; «Augusto Agostani», strada Vicinale Schiavoni n. 11 - Spinetoli (Ascoli Piceno) per tredici madri tossicodipendenti con figli; 2) «Comunita' In Dialogo», via San Rocco, 2 - Trivignano (Frosinone) per sette posti; 3) Associazione «Casa Famiglia S. Francesco», sede legale e sede operativa in Gemini di Ugento (Lecce), via A. D'Amato s.n.; cinque in forma residenziale e semiresidenziale, rispettivamente per ventidue e otto posti, nei confronti di utenti di sesso maschile; 4) «Centro Accoglienza Istituto Suore Buon Pastore», sede legale via Carlo Urbino, 23 - Crema; sede operativa v. San Francesco n. 16 - Varazze (Savona) per ventiquattro posti letto per adulti; 5) Comunita' terapeutica «Vecchio Borgo», localita' Ciosso n. 6 - Motta San Giovanni (Reggio Calabria); in forma semiresidenziale, per quindici posti. Roma, 29 dicembre 2005 Il Ministro: Castelli |