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| Gazzetta n. 75 del 30 marzo 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 20 settembre 2005 |  | Modifiche   alla   struttura  organizzativa  del  Dipartimento  della ragioneria generale dello Stato. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 Vista  la  legge  23 agosto  1988,  n.  400,  e  le  sue successive modificazioni  ed  integrazioni  e, in particolare, l'art. 17 che, al comma  4-bis,  lettera  e),  prevede  che con decreti ministeriali di natura  non  regolamentare  si  definiscono  i  compiti  delle unita' dirigenziali  nell'ambito  degli  uffici  dirigenziali  generali  dei Ministeri;
 Vista  la  legge 15 marzo 1997, n. 59, e, in particolare, l'art. 13 che    detta    disposizioni   sull'adozione   di   regolamenti   per l'organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri;
 Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, di attuazione della  delega legislativa per l'unificazione dei Ministeri del tesoro e  del  bilancio  e  della  programmazione economica che, all'art. 9, rinvia  alle  procedure  indicate  nell'art.  13 della legge 15 marzo 1997,  n.  59,  per l'organizzazione e la disciplina degli uffici del Ministero unificato;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n.  38,  recante  attribuzioni  dei  dipartimenti  del  Ministero del tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione  economica,  nonche' disposizioni  in  materia  di  organizzazione  e di personale a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154,  di  approvazione  del  regolamento concernente le articolazioni organizzative dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto  il  decreto  del  Ministro  del tesoro, del bilancio e della programmazione   economica   dell'8 giugno   1999   (pubblicato   nel supplemento  n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -  serie  generale - n. 152 del 1° luglio 1999) con il quale e' stato determinato  il riassetto organizzativo dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto,  in  particolare,  il  decreto  del Ministro del tesoro, del bilancio   e   della   programmazione   economica   19 dicembre  2000 (pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana - serie  generale  -  n.  133  dell'11 giugno  2001)  ed  i decreti del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  7 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n.  168  del  19 luglio  2002)  e  21 luglio  2003  (pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana - serie generale - n. 209  del  9 settembre  2003)  con  i  quali sono state apportate, tra l'altro,  modifiche  alla  struttura  organizzativa  del dipartimento della  ragioneria  generale  dello Stato, originariamente determinata con il citato decreto ministeriale 8 giugno 1999;
 Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni,  recante  riforma  dell'organizzazione  del  Governo a norma   dell'art.  11  della  legge  15 marzo  1997,  n.  59,  ed  in particolare gli articoli 23 e 55, comma 3;
 Visto  il  decreto-legge  6 settembre  2002,  n. 194, convertito in legge  31 ottobre  2002,  n.  246  che  prevede,  tra l'altro, che le Ragionerie  provinciali  dello  Stato  provvedono  esclusivamente  ai compiti  di  controllo  e  monitoraggio  degli  andamenti  di finanza pubblica  e dipendono organicamente e funzionalmente dal Dipartimento della ragioneria generale dello Stato;
 Visto  il  decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173 concernente la riorganizzazione  del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie  fiscali,  a  norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
 Viste le norme vigenti in materia di contabilita' di Stato;
 Viste le vigenti norme contrattuali in materia di personale;
 Vista  la  legge 15 luglio 2002, n. 145 recante disposizioni per il riordino  della  dirigenza  e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
 Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni,  recante  norme  generali  sull'ordinamento del lavoro alle   dipendenze   delle   amministrazioni  pubbliche  e  successive modifiche ed integrazioni;
 Ritenuto,   nelle   more  della  definizione  della  struttura  del Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  di modificare l'assetto organizzativo  di  taluni  uffici  del  Dipartimento della ragioneria generale  dello  Stato,  in  considerazione  dei  mutamenti normativi sopraggiunti  e  per  meglio  definire le competenze gia' attribuite, adottando  un altro decreto ministeriale ai sensi del citato art. 17, comma  4-bis,  lettera  e)  della  legge  23 agosto 1988, n. 400, nel rispetto  dei  principi  di invarianza della spesa di cui all'art. 10 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
 Su proposta del Ragioniere generale dello Stato;
 Sentite le organizzazioni sindacali;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 1.   Il  presente  decreto,  nelle  more  della  definizione  della struttura  organizzativa del Ministero dell'economia e delle finanze, modifica  e  integra  la  struttura  e le competenze del Dipartimento della  ragioneria  generale  dello  Stato  cosi' come determinate dai decreti  del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica indicati nel seguente comma.
 2. I sotto elencati decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della  programmazione  economica  sono  di  seguito  indicati  con le abbreviazioni a fianco di ciascuno specificate:
 a) decreto   del  Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e  della programmazione  economica  8 giugno  1999 (pubblicato nel supplemento ordinario  n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie  generale  -  n. 152 del 1° luglio 1999), di seguito denominato decreto ministeriale 8 giugno 1999;
 b) decreto   del  Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e  della programmazione  economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  serie  generale  -  n. 133 dell'11 giugno  2001),  di  seguito  denominato  decreto ministeriale 19 dicembre 2000;
 c) decreto  del  Ministro  dell'economia e delle finanze 7 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie  generale  -  n. 168 del 19 luglio 2002), di seguito denominato decreto ministeriale 7 maggio 2002;
 d) decreto  del  Ministro dell'economia e delle finanze 21 luglio 2003 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie  generale  - n. 209 del 9 settembre 2003) di seguito denominato decreto ministeriale 21 luglio 2003.
 |  |  |  | Art. 2. 1.   All'art.  2  del  decreto  ministeriale  8 giugno  1999  (come integrato  dall'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 19 dicembre 2000,  dall'art. 3 del decreto ministeriale 7 maggio 2002 e dall'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 21 luglio 2003) il punto 2.0. e' sostituito dal seguente:
 «2.0.   Gli   uffici   dirigenziali   non   generali   di   diretta collaborazione  con  il  Ragioniere  generale  dello Stato sono cosi' articolati, con le competenze per ciascuno specificate:
 a) ufficio  di  coordinamento  e  di  segreteria dell'ufficio del Ragioniere generale dello Stato. Ufficio dirigenziale non generale di coordinamento delle attivita' facenti capo all'ufficio del Ragioniere generale  dello  Stato:  trattazione  di  questioni  rientranti nella competenza  del  Ragioniere  generale  dello  Stato; rapporti con gli uffici  di  diretta  collaborazione del Ministro, dei vice Ministri e dei  Sottosegretari,  in  relazione ai compiti del Dipartimento della ragioneria  generale dello Stato; coordinamento dei complessi compiti di  segreteria  del  Ragioniere  generale  dello Stato; coordinamento dell'attivita'   pre-legislativa   del  Dipartimento,  con  esclusivo riferimento   a   quella  connessa  alle  riunioni  preparatorie  del Consiglio dei Ministri ed a quelle del Consiglio dei Ministri;
 b) ufficio  per  il controllo di gestione dipartimentale. Ufficio dirigenziale non generale per il controllo di gestione dipartimentale previsto   dal   decreto   legislativo   30 luglio   1999,   n.  286. Individuazione   degli   standards  per  la  misurazione  dell'azione amministrativa  sotto  il  profilo dell'efficienza, dell'efficacia ed economicita'.  Rilevazioni dei costi globali e dei costi disaggregati ed  analisi  dei  costi  dell'azione  amministrativa. Confronto delle prestazioni  effettive  con  gli  obiettivi, i piani e gli standards. Analisi degli scostamenti e identificazione delle cause;
 c) ufficio   per   la  definizione  dei  criteri  per  l'efficace controllo  e  di  monitoraggio  degli  andamenti di finanza pubblica. Ufficio  dirigenziale non generale di supporto al Ragioniere generale dello  Stato  per  l'esercizio  dei  poteri  di  coordinamento  nelle seguenti  attivita'  svolte  dagli  uffici  di  livello  dirigenziale generale  del  Dipartimento:  definizione  dei criteri per l'efficace controllo   e  monitoraggio  degli  andamenti  di  finanza  pubblica; rilevazione degli scostamenti rispetto agli obiettivi programmatici e proposizione dei possibili interventi di rientro (legge n. 246/2002); predisposizione,  per  quanto  di  competenza del Dipartimento, degli elementi   necessari  per  la  redazione  dei  documenti  di  finanza pubblica;  previsioni annue dei flussi di cassa del settore statale e del  settore  pubblico,  nonche'  dell'indebitamento  netto del conto delle amministrazioni pubbliche;
 d) ufficio  per  il coordinamento ed il monitoraggio dei progetti trasversali,  e  per  l'attivita' tecnica di supporto all'ufficio del Ragioniere  generale  dello  Stato. Ufficio dirigenziale non generale per  l'attivita' di monitoraggio dei progetti afferenti la competenza di  piu' ispettorati o uffici dirigenziali generali nell'ambito degli obiettivi  programmatici  del  Dipartimento e di supporto al relativo coordinamento  del  Ragioniere  generale dello Stato. Formulazione di indirizzi  metodologici  e  attivita'  di  supporto per referenti dei progetti. Monitoraggio su tempi, risorse, costi e qualita'. Attivita' tecnica di supporto al Ragioniere generale dello Stato;
 e) ufficio  per il coordinamento dell'attivita' amministrativa di supporto  all'ufficio  del  Ragioniere  generale dello Stato. Ufficio dirigenziale    non    generale   di   coordinamento   dell'attivita' amministrativa  che  interagisce  tra i vari uffici del Dipartimento: rapporti  con  gli  altri  organi  della pubblica amministrazione, in relazione ai compiti del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato;  trattazione  di  affari  riservati su incarico del Ragioniere generale dello Stato; supporto all'attivita' prelegislativa svolta in sede di iter parlamentare».
 2.   All'art.  2  del  decreto  ministeriale  8 giugno  1999  (come modificato dall'art. 2, comma 2, del decreto ministeriale 19 dicembre 2000  e  dall'art. 2, commi 2 e 3, del decreto ministeriale 21 luglio 2003) il punto 2.1 e' sostituito come segue:
 «2.1. Servizio dipartimentale per gli affari generali, il personale e la qualita' dei processi e dell'organizzazione.
 Il  servizio dipartimentale per gli affari generali, il personale e la  qualita'  dei  processi e dell'organizzazione e' articolato negli uffici dirigenziali di seguito indicati con le relative attribuzioni: Ufficio I
 Attivita' di supporto alla funzione di vertice del servizio. Affari generali e segreteria. Studi ed analisi delle qualita' dei processi e dell'organizzazione, conseguenti azioni innovative ed implementazioni tecnologiche  in  coordinamento  con il servizio centrale competente. Relazioni   sindacali.   Incarichi   autorizzati.   Reclutamento  del personale.  Concorso alla redazione del sito web del Ministero per le materie  di  competenza del dipartimento e gestione banche dati dello stesso. Ufficio II
 Gestione  contabile.  Trattamento  di  missione  del  personale del dipartimento.  Incarichi  di  studio  e  consulenza nelle materie del dipartimento    ad    estranei   all'amministrazione.   Coordinamento organizzativo  dell'informazione statistica dipartimentale e rapporti con il competente servizio centrale. Ufficio III
 Individuazione   del   fabbisogno  di  formazione  specialistica  e determinazione   del  conseguente  programma  formativo  pluriennale. Organizzazione  e  gestione di corsi e seminari per l'aggiornamento e la  formazione  del  personale.  Percorsi  formativi  previsti  dalla normativa  attuale.  Studi  e  proposte  per  la  valorizzazione e lo sviluppo  delle risorse. Organizzazione di convegni da tenersi a cura del dipartimento. Ufficio IV
 Servizio  di economato e di provveditorato dipartimentale - ufficio di   ricevimento   corrispondenza.  Coordinamento,  per  gli  aspetti organizzativi,  dell'applicazione  nel  dipartimento  del servizio di protocollo   informatico.   Sezione   ufficio  cassa  del  ministero. Biblioteca   ed   ufficio   di  documentazione.  Aggiornamento  delle pubblicazioni. Ufficio V
 Coordinamento   delle   attivita'  volte  all'individuazione  degli obiettivi  e  dei  programmi  del  dipartimento e collaborazione alla valutazione  dei risultati conseguiti dai dirigenti. Rapporti con gli uffici di diretta collaborazione con il Ministro e con il servizio di controllo  interno.  Trattazione, in rappresentanza del Dipartimento, delle  problematiche  di  competenza della conferenza generale per le politiche del personale. Predisposizione dei provvedimenti relativi a modifiche  organizzative e gestionali del Dipartimento. Coordinamento delle   attivita'   dipartimentali  in  materia  di  conferimento  di incarichi dirigenziali, ivi comprese le attivita' istruttorie per gli incarichi dirigenziali generali. Predisposizione degli atti necessari per  il  conferimento  degli  incarichi dirigenziali nelle Ragionerie provinciali dello Stato. Ufficio VI
 Mobilita'  interna del personale non dirigenziale del Dipartimento, ivi   compreso  quello  delle  Ragionerie  provinciali  dello  Stato. Istruttoria     e     relative    comunicazioni    al    dipartimento dell'amministrazione  generale del personale e dei servizi del Tesoro in  materia  di  rapporto di servizio del personale del dipartimento. Problematiche  relative  agli  aspetti  giuridici del trattamento del personale in connessione con il competente servizio centrale».
 3.  All'art.  2,  del  decreto  ministeriale  8 giugno  1999  (come integrato  dall'art. 2, comma 9, del decreto ministeriale 19 dicembre 2000), al punto 2.9 le competenze dell'ufficio VI e dell'ufficio VIII dell'Ispettorato  generale  per  la liquidazione degli enti disciolti sono cosi' modificate: «Ufficio VI
 Cura   la   definizione   del  trattamento  economico  giuridico  e previdenziale   del   personale   degli   enti   mutualistici  e  non mutualistici  in  liquidazione.  Regola  i rapporti finanziari tra le gestioni liquidatorie e gli enti previdenziali. Ufficio VIII
 Cura  la  tenuta  della  contabilita'  e della gestione finanziaria degli  enti  disciolti  con particolare riferimento alla tenuta della contabilita'   di  tesoreria  e  dei  conti  correnti  bancari  delle liquidazioni.  Realizza  la  informatizzazione  dei  procedimenti  di attivita'  dei  singoli  uffici  dell'Ispettorato. Svolge funzioni di ausilio  al  datore  di  lavoro  nella individuazione ed elaborazione delle  misure  di  prevenzione  e  protezione sui luoghi di lavoro in ottemperanza  a  quanto previsto dal decreto legislativo n. 626/1994. Riscontro   sugli   atti   delle  gestioni  liquidatorie  riferendone all'Ispettore generale capo».
 4.  All'art.  2,  del  decreto  ministeriale  8 giugno  1999  (come integrato  dall'art. 2, comma 9, del decreto ministeriale 19 dicembre 2000),   al   punto   2.9   sono   soppressi  gli  uffici  II  e  VII dell'Ispettorato generale per la liquidazione degli enti disciolti.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di controllo per la registrazione.
 Roma, 20 settembre 2005
 Il Ministro: Siniscalco
 
 Registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 2005
 
 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5
 
 Economia e finanze, foglio n. 198
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