| L'AUTORITA' 
 Nella  riunione  della  commissione per i servizi ed i prodotti del 22 marzo 2006;
 Vista  la  legge 31 luglio 1997, n. 249, pubblicata nel supplemento ordinario  n. 154/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  177  del  31 luglio  1997,  ed  in particolare l'art. 1, comma 6, lettera b), n. 9;
 Vista  la  legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante «Disposizioni per la  parita'  di  accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali   e   referendarie   e  per  la  comunicazione  politica», pubblicata  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 43 del 22 febbraio 2000, ed in particolare l'art. 10, comma 9;
 Visto   il   provvedimento  recante  «Disposizioni  in  materia  di comunicazione  politica,  messaggi  autogestiti  e informazione della concessionaria  pubblica  nonche'  Tribune elettorali per le elezioni per  il  rinnovo  della  Camera  dei  deputati  e  del  Senato  della Repubblica previste per i giorni 9 e 10 aprile 2006», approvato dalla commissione  parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi   radiotelevisivi   nella   seduta  del  1° febbraio  2006  e pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 33 del 9 febbraio 2006;
 Vista  la  delibera  n.  29/06/CSP  del  3 febbraio  2006,  recante «Disposizioni   di   attuazione   della   disciplina  in  materia  di comunicazione   politica   e  di  parita'  di  accesso  ai  mezzi  di informazione  relative alle campagne per le elezioni della Camera dei deputati  e  del  Senato  della  Repubblica  fissate per i giorni 9 e 10 aprile   2006»   e   pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana n. 33 del 9 febbraio 2006;
 Viste  la  delibera  n. 49/06/CSP e la delibera n. 50/06/CSP con le quali e' stata sanzionata la societa' R.T.I. - Reti Televisive Italia S.p.A. esercente le emittenti Rete4 e Italia1 per il mancato rispetto nei  programmi informativi, in particolare nei notiziari TG4 e Studio Aperto,  delle disposizioni in materia di parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali;
 Viste  la  delibera  n. 51/06/CSP e la delibera n. 52/06/CSP con le quali  e' stata diffidata la societa' RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.   per  il  mancato  rispetto  nei  programmi  informativi,  in particolare nei notiziari TG1 e TG2, delle disposizioni in materia di parita'  di  accesso  ai  mezzi  di  informazione durante le campagne elettorali;
 Viste le delibere n. 53/06/CSP, 54/06/CSP e 55/06/CSP relative agli esposti presentati dalla lista «La Rosa nel Pugno»;
 Considerato   che,   alla   luce  delle  disposizioni  normative  e regolamentari   vigenti,   costituiscono  principi  fondamentali  del sistema radiotelevisivo il pluralismo, l'obiettivita', la completezza e  l'imparzialita' dell'informazione, nonche' l'apertura alle diverse opinioni  e  tendenze  politiche,  e  che l'attivita' di informazione radiotelevisiva,  in  quanto  servizio  di  interesse  generale, deve favorire la libera formazione delle opinioni;
 Considerato   che   la  rappresentazione  delle  diverse  posizioni politiche   nei   notiziari   su   temi  relativi  alla  competizione elettorale,   non  e'  regolata,  a  differenza  della  comunicazione politica,  dal  criterio della ripartizione matematicamente paritaria degli spazi attribuiti, ma dal criterio della parita' di trattamento;
 Considerato   che,   alla   stregua  del  consolidato  orientamento dell'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni,  il corretto svolgimento  del  confronto  politico  su  cui  si  fonda  il sistema democratico  va  correlato  al  rispetto  del principio di parita' di trattamento,  al  fine  di  assicurare  nei programmi di informazione l'equa  rappresentazione  di  tutte  le  opinioni politiche e la pari opportunita'  tra i soggetti politici, in particolare con riferimento alla  competizione per le elezioni politiche, tra le coalizioni e tra le liste concorrenti all'interno di una stessa coalizione;
 Ritenuto,    pertanto,    di    richiamare   tutte   le   emittenti radiotelevisive  pubbliche  o  private operanti in ambito nazionale a garantire  nei  programmi  di  informazione  la  corretta  parita' di accesso  ai  soggetti  politici durante lo svolgimento della campagna elettorale  in  corso,  in  particolare  assicurando  la  parita'  di trattamento  tra  le  coalizioni e l'equilibrata presenza delle liste concorrenti all'interno di una stessa coalizione;
 Udita  la  relazione dei commissari, Sebastiano Sortino e Gianluigi Magri,  relatori  ai  sensi  dell'art. 29 del regolamento concernente l'organizzazione ed il funzionamento dell'Autorita';
 
 Delibera:
 
 1.  Le  emittenti  radiotelevisive  pubbliche e private operanti in ambito   nazionale  sono  richiamate  a  rispettare  nell'ambito  dei programmi   di   informazioni,   in  particolare  nei  notiziari,  le disposizioni  in  materia  di  comunicazione politica e di parita' di accesso  ai  mezzi  di  informazione  relative  alle  campagne per le elezioni  della  Camera  dei  deputati e del Senato della Repubblica, garantendo  la  corretta  parita' di accesso ai soggetti politici, in particolare assicurando la parita' di trattamento tra le coalizioni e l'equilibrata  presenza  delle  liste  concorrenti all'interno di una stessa coalizione.
 La  presente  delibera e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  e  nel  Bollettino  ufficiale  e  sul  sito web dell'Autorita'  ed  e'  trasmessa  alla  Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
 Roma, 22 marzo 2006
 
 Il presidente
 Calabro'
 
 Il commissario relatore
 Sortino
 
 Il commissario relatore
 Magri
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