| 
| Gazzetta n. 73 del 28 marzo 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 2 dicembre 2005 |  | 1°   Programma   delle   opere  strategiche  (legge  n.  433/2001)  - Velocizzazione  linea ferroviaria Catania-Siracusa. (Deliberazione n. 147/2005). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Vista  la  legge  21  dicembre  2001,  n.  443, che, all'art. 1, ha stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
 Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare  modifiche  al  menzionato  art.  1 della legge n. 443/2001 ed autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  prevede che gli interventi medesimi siano ricompresi in intese generali quadro tra il Governo  e  ogni  singola  regione  o  provincia autonoma al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;
 Visto  il  decreto  legislativo  20  agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
 Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001, come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita', come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
 Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante «Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di progetto (CUP);
 Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002;
 Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato  il  1° Programma delle opere strategiche, che include, nel «Corridoio  plurimodale  tirrenico  -  nord  Europa»  tra  i  sistemi ferroviari,         l'«asse         ferroviario        Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania», per il quale indica un costo di 12.291,674 Meuro;
 Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
 Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
 Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004),  con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere  riportato  su  tutti  i documenti amministrativi e contabili, cartacei   ed   informatici,  relativi  a  progetti  di  investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
 Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di  concerto  con  il  Ministro  della  giustizia e il Ministro delle infrastrutture   e   dei   trasporti,   come  integrato  dai  decreti dell'8 giugno  2004  e 24 giugno 2005, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e'   stato   costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta sorveglianza delle grandi opere;
 Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
 Vista  la  sentenza  n.  303  del 25 settembre 2003 con la quale la Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si perfezioni;
 Vista  la  nota  26 ottobre 2005, n. 510, con la quale il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la relazione istruttoria  sul  progetto  preliminare  della  «velocizzazione della linea   Catania-Siracusa»,   proponendone   l'approvazione  in  linea tecnica;
 Viste  le successive note 24 novembre 2005, n. 565 e n. 569, con le quali  la  suddetta  Amministrazione  ha  trasmesso, rispettivamente, precisazioni in merito al progetto e - tra l'altro - le schede di cui alla richiamata delibera n. 63/2003;
 Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
 Considerato che l'opera oggetto della presente delibera e' compresa nell'Intesa   generale   quadro  tra  Governo  e  regione  Siciliana, sottoscritta il 14 ottobre 2003, nell'ambito delle «infrastrutture di preminente  interesse  nazionale  a  carattere  interregionale» nella «tratta siciliana dell'asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria»;
 Considerato  che  questo  Comitato, con delibera 27 maggio 2005, n. 62, ha approvato, in linea meramente tecnica, il progetto preliminare della       «raddoppio       linea       Messina-Catania:      tratta Giampilieri-Fiumefreddo»    incluso   nella   citata   infrastruttura strategica          «asse          ferroviario         Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania»;
 Considerato  che  le indicazioni riportate nella scheda ex delibera n.   63/2003   sui   sub-interventi  riconducibili  alla  voce  «asse ferroviario   Salerno-Reggio   Calabria-  Palermo-Catania»  non  sono recepibili  in  questa  sede,  in  quanto  il  costo  complessivo dei medesimi  non  e'  coerente  con  quello  dei documenti programmatori sinora  licenziati,  e  possono  essere  valutate  solo  in  sede  di eventuale ulteriore rivisitazione del programma;
 Considerato  che  il  progetto «velocizzazione Catania-Siracusa» e' incluso - tra i «nuovi progetti di legge obiettivo» - nel Piano delle priorita'  degli  interventi ferroviari (PPI) - edizione aprile 2004, che  questo  Comitato,  con  delibera  20 dicembre  2004,  n.  91, ha approvato  per  l'anno  2005  e,  in  via programmatica, per gli anni successivi;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti,  il  quale  propone  l'approvazione, con prescrizioni, del progetto   preliminare   «velocizzazione   della   linea  ferroviaria Catania-Siracusa: tratta BicoccaTargia»;
 Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle finanze;
 
 Prende atto:
 
 delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
 sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
 che  l'opera  fa  parte  del corridoio ferroviario tirrenico-nord Europa,  e' inclusa nella infrastruttura strategica «asse ferroviario Salerno-Reggio  Calabria-Palermo-Catania» di cui all'allegato 1 della citata   delibera   n.  121/2001,  e,  in  particolare,  nella  linea ferroviaria  Messina-Catania-Siracusa,  che si sviluppa in territorio siciliano complessivamente per 178 km;
 che  su  detta linea ferroviaria Messina-Catania-Siracusa sono in programma e/o in corso di realizzazione interventi di potenziamento e raddoppio,  mentre,  con riferimento alla tratta Catania-Siracusa, il raddoppio  e' gia' attivato nelle tratte Catania-Acquicella-Bicocca e Targia-Siracusa;
 che  l'intervento  sottoposto  a  questo Comitato costituisce una prima  fase  funzionale  dell'adeguamento  e  raddoppio  della  linea Catania-Siracusa,  e  riguarda,  in particolare, la velocizzazione di detta  linea  ferroviaria  nel tratto Bicocca-Targia, compreso tra il chilometro   236,800  e  il  chilometro  301,890,  per  uno  sviluppo complessivo di 71,876 km;
 che  gli  obiettivi  generali  che  si  intendono  perseguire con l'intervento   all'esame  consistono  nella  riduzione  di  tempi  di percorrenza  di  circa  il  10%  rispetto  a  quelli  attuali,  nella istituzione  dei  ranghi di velocita' «C» - ove non presente - e «P», nel  miglioramento  del  comfort  di  marcia,  nella  riduzione delle interferenze  con la viabilita' stradale e nell'aumento generalizzato degli indici di affidabilita';
 che  la  suddetta  tratta e' attualmente elettrificata a semplice binario e consente velocita' di tracciato comprese tra 75 e 125 km/h, in rango A, per un tempo di percorrenza virtuale di 44 minuti;
 che  lungo il tracciato sono presenti 10 stazioni tra le quali la stazione  di  Bicocca, dove e' presente la diramazione per Palermo, e la  stazione di Lentini, dove e' presente la diramazione per la linea Caltagirone-Gela;
 che,  inoltre,  lungo  il tracciato sono presenti 5 gallerie e 21 passaggi a livello;
 che   gli   interventi   previsti  consistono  essenzialmente  in adeguamenti e messa a norma e si articolano sinteticamente in:
 stabilizzazione  del corpo stradale a seguito di cedimenti dovuti a problematiche idrogeologiche;
 regimentazione idraulica;
 ripristino delle continuita' strutturali delle opere d'arte;
 demolizione e ricostruzione di tre cavalcavia;
 realizzazione  sentieri  pedonali  e  nicchie  in  galleria per adeguamento alla normativa antinfortunistica;
 modeste  rettifiche  del  tracciato,  da pochi centimetri ad un massimo di 6 m rispetto alla posizione attuale del binario;
 realizzazione   della  variante  Valsavoia  tra  il  chilometro 244,100  e  il  chilometro  248,500,  in galleria naturale a semplice binario;
 eliminazione  dei  passaggi  a  livello  ovvero spostamento dei pedali e verifica della visibilita' per i passaggi a livello privati;
 che  la  quasi  totalita' dei lavori interessa il perimetro della proprieta' ferroviaria e che gli espropri sono limitati ad interventi di   carattere   puntiforme,   quali   rettifiche   di   tracciato  e realizzazione  di  nuovi  cavalcavia;  ad eccezione della variante di tracciato della galleria Valsavoia;
 che  il  progetto  preliminare  dell'opera e' stato trasmesso dal soggetto   aggiudicatore,   Rete  ferroviaria  italiana  S.p.a.  (RFI S.p.a.),  al  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti, alla regione Siciliana e alle Amministrazioni interessate;
 che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con note  24 dicembre 2003, n. 14920/VIA, e 21 luglio 2004, n. 17039, non ha  ritenuto  il  progetto  assoggettabile  alla  procedura  di VIA a carattere  nazionale  a  motivo  del  carattere  locale degli impatti prodotti   dall'opera,   ritenendolo   tuttavia  assoggettabile  alla Valutazione di incidenza a carattere regionale;
 che  il  soggetto  aggiudicatore,  con  note  26 luglio  2004, n. DMA/DCI/PA/7718,   e   10 settembre   2004,  n.  DMA/DCI/PA/8913,  su richiesta   della   Soprintendenza   archeologica   di  Siracusa,  ha manifestato  la  volonta'  di  stralciare dal progetto preliminare le opere  necessarie per la soppressione di passaggi a livello ricadenti nelle  aree  archeologiche  vincolate  di  Cantera,  Megara  Hyblaea, Fondaco Nuovo;
 che  il  presidente  della  regione  Siciliana ha espresso parere favorevole  ai  fini  della intesa Stato-regione sulla localizzazione urbanistica dell'opera;
 che  la  regione Siciliana - Dipartimento regionale territorio ed ambiente  - servizio 2 VAS - VIA, con nota 28 ottobre 2004, n. 69812, ha  espresso  parere  favorevole,  con  prescrizioni,  in merito alla Valutazione di incidenza;
 che  la  regione Siciliana - Assessorato turismo, comunicazione e trasporti  -  Dipartimento  trasporti  e  comunicazioni -* servizio 4 trasporto  regionale  ferroviario, con note 15 aprile 2005, n. 174, e 16 maggio   2005,   n.   218,  ha  espresso  parere  favorevole,  con prescrizioni, al progetto preliminare dell'opera;
 che  parere favorevole, con prescrizioni, ha espresso altresi' il Ministero per i beni e le attivita' culturali con nota BCP/503, prot. 34.19.04/2189 del 12 ottobre 2005;
 che  il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni  da  formulare  in  sede  di  approvazione del progetto, esponendo   le   motivazioni   in  caso  di  mancato  recepimento  di osservazioni   avanzate  nella  fase  istruttoria,  ed  evidenzia  le principali interferenze;
 che, tra le prescrizioni accolte, due concernono la necessita' di sviluppare nel progetto definitivo le varianti alla prevista galleria Valsavoia  e  all'esistente  ponte  di  Gornalunga in coerenza con la versione  progettuale  preliminare esaminata in un tavolo tecnico del 25 maggio  2005,  tavolo tecnico che ha espresso parere favorevole al nuovo tracciato;
 sotto l'aspetto attuativo:
 che il soggetto aggiudicatore e' RFI S.p.a.;
 che  la  modalita'  prevista  per  l'affidamento  dei  lavori  e' l'appalto integrato;
 che  il  tempo previsto per l'esecuzione dell'opera, al netto del tempo  necessario  per  attivita'  propedeutiche ed autorizzative, e' pari  a 3,5 anni e che l'ultimazione dei lavori e' prevista nell'anno 2010;
 che il CUP del progetto e' J11H03000150001;
 sotto l'aspetto finanziario:
 che  il  costo  complessivo  dell'intervento  e'  quantificato in 75.921.965 euro, cosi' articolati:
 
 (importi in euro)
 
 Voce                                          |Importo   |Percentuale --------------------------------------------------------------------- valutazione tecnica                           |65.984.464|86,9 --------------------------------------------------------------------- servizi di ingegneria e alta sorveglianza     | 4.948.835| 6,5 --------------------------------------------------------------------- costi interni RFI (fino alla consegna         |          | dell'opera)                                   | 3.500.000| 4,6 --------------------------------------------------------------------- spese generali del committente                | 1.488.666| 2,0
 
 che  nel quadro economico - valutazione tecnica dell'investimento sono  previste una quota per barriere antirumore di 3.925.619,83 euro ed  una  quota  per  imprevisti di 4.887.738, pari rispettivamente al 5,9% e al 7,4% del totale della suddetta valutazione tecnica;
 che,  come  specificato  dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  con  nota  24 novembre  2005, n. 565, l'accoglimento delle prescrizioni  che  comportano  aumento  di  spesa e' compensato dalle riduzioni  di  spesa  conseguenti allo stralcio - dal progetto di cui alla istruttoria del suddetto Ministero - delle opere sostitutive dei passaggi a livello che ricadono nelle aree archeologiche vincolate di Cantera, Megara Hyblaea, Fondaco Nuovo;
 che, pertanto, il costo complessivo dell'intervento e' confermato pari a 75.921.965 euro;
 che l'analisi costi-benefici (condotta tenendo conto dell'entrata in      esercizio      del      raddoppio      dell'intera      linea Messina-Catania-Siracusa,  calcolando un orizzonte temporale al 2035, e  utilizzando  un  tasso  di  sconto  pari al 5%) presenta un valore attuale  netto  economico  (VANE) di circa 857 Meuro, il che conferma l'opportunita'  dell'intervento, mentre l'analisi di redditivita' del progetto   evidenzia   un   tasso  di  rendimento  interno  economico quantificato nel 33,6%;
 che  e'  stata  condotta un'analisi di sensitivita' (+10% costi e -\negthinspace  10%  traffico acquisito) che porta i suddetti valori, rispettivamente, a 741 Meuro e al 30,7%;
 che   la   copertura  finanziaria  dell'opera  e'  rinviata  alla approvazione  del  progetto  definitivo,  con riserva di richiesta di finanziamento  a  carico delle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002;
 
 Delibera:
 
 1. Approvazione progetto preliminare.
 1.1  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della  Repubblica  n.  327/2001,  come  modificato  - da ultimo - dal decreto  legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le prescrizioni e le  raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,   il  progetto  preliminare  «velocizzazione  della  linea ferroviaria    Catania-Siracusa:    tratta    Bicocca-Targia».   Tale approvazione  vale  anche ai fini dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio - ad  eccezione delle tratte «galleria Valsavoia» e «ponte Gornalunga». E'   conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico  ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
 1.2 Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 75.921.965 euro, di cui alla precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento.
 1.3  Le  prescrizioni  citate  al  punto 1.1, a cui e' condizionata l'approvazione   del   progetto,   sono   riportate   nella  parte  I dell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera.
 Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  sono riportate nella parte II del citato allegato: il soggetto  aggiudicatore,  qualora  ritenga di non poter dar seguito a qualcuna  di  dette  raccomandazioni, fornira', al riguardo, puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie  valutazioni  e  di  proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2. Copertura finanziaria.
 La  individuazione  della copertura finanziaria sara' effettuata in sede  di  esame  del  progetto  definitivo,  anche  in relazione alle risultanze  del  piano  economico-  finanziario previsto dall'art. 4, comma 134 e seguenti, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
 Il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti, in occasione della sottoposizione di detto progetto a questo Comitato, provvedera' ad aggiornare la scheda ex delibera n. 63/2003, indicando le fonti di copertura  dell'opera  e riportando la prevista distribuzione annuale dei  costi,  fermo  restando  che  la  quota  da porre a carico delle risorse    destinate    all'attuazione   del   1°   Programma   delle infrastrutture  strategiche  per  l'intero  complesso  di  interventi riconducibili    alla    voce    «asse   ferroviario   Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania-Siracusa»   non   potra'  superare  -  salva compensazione   -   quella  indicata  nella  richiamata  delibera  n. 121/2001. 3. Disposizioni finali.
 3.1  Il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei documenti   componenti  il  progetto  preliminare  approvato  con  la presente delibera.
 3.2  Il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione   della   progettazione   definitiva,  provvedera'  alla verifica   di  ottemperanza  alle  prescrizioni  che  debbono  essere recepite in tale fase.
 Il   soggetto   aggiudicatore   procedera'   alla   verifica  delle prescrizioni  che  debbono  essere  attuate  nelle  fasi  successive, fornendo  assicurazione al riguardo al Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  e  curando,  tra  l'altro, che le prescrizioni da assolvere   nella   fase   di  cantierizzazione  siano  inserite  nel capitolato  speciale  di  appalto e poste a carico dell'esecutore dei lavori.
 3.3  Il  suddetto  Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
 3.4  Questo  Comitato  si  riserva,  in  fase  di  approvazione del progetto   definitivo   dell'opera   e  in  adesione  alle  richieste rappresentate  nella  citata  nota  del  coordinatore del Comitato di coordinamento  per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo  -  tra l'altro - lo svolgimento di accertamenti anche nei confronti    degli    eventuali    subcontraenti   e   subaffidatari, indipendentemente  dall'importo  dei  lavori, e forme di monitoraggio durante la realizzazione dei lavori.
 3.5  Il  codice  unico  di progetto (CUP), assegnato al progetto in argomento,  ai  sensi della delibera n. 24/2004, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
 Roma, 2 dicembre 2005
 Il Presidente delegato
 Tremonti
 
 Il segretario del CIPE
 Molgora
 
 Registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2
 Economia e finanze, foglio n. 8
 |  |  |  | Allegato 
 VELOCIZZAZIONE    LINEA    FERROVIARIA    CATANIA-SIRACUSA    (TRATTA
 BICOCCA-TARGIA)
 
 PRESCRIZIONI   E   RACCOMANDAZIONI   PROPOSTE   DAL  MINISTERO  DELLE
 INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
 
 Parte I
 
 Prescrizioni
 
 I.1 - Prescrizioni da recepire nel progetto definitivo.
 Si prescrive che:
 1)  dal progetto preliminare siano stralciate le opere relative alla soppressione dei passaggi a livello di Cantera, Megara Hyblaea e Fondaco  Nuovo,  cosi' come per esplicita determinazione del soggetto aggiudicatore;
 2)  per  le  altre opere di soppressione dei passaggi a livello ricadenti  in  aree  suscettibili  di  tutela  previste  nel progetto preliminare che il Soggetto Aggiudicatore intende realizzare, le aree di  sedime  delle opere siano preventivamente sottoposte ad esaustive indagini    archeologiche   interamente   a   carico   del   Soggetto Aggiudicatore;
 3)  i passaggi a livello di cui al punto 1 restino in esercizio a  meno  che  non  sia  ripresentato  nuovo  progetto per la relativa approvazione  cosi' come richiesto dalla Sopraintendenza archeologica di Siracusa;
 4)   vengano   rispettate   le   condizioni   stabilite   dalla Sopraintendenza  archeologica di Siracusa che ha indicato al Soggetto Aggiudicatore  le  aree  sottoposte  a  tutela,  quelle pertinenti il Demanio   regionale   e  quelle  suscettibili  di  tutela  e  che  ha sottolineato   come   le   prime  due  debbono  essere  assolutamente rispettate,  riservandosi  di esprimere il proprio parere sulle opere che  interessano  le  aree  suscettibili  di  tutela  sulla  base  di preventive  ed  esaustive  indagini  archeologiche,  da effettuarsi a carico del medesimo Soggetto Aggiudicatore;
 5) come richiesto dalla Soprintendenza archeologica di Catania, venga effettuata da parte della stessa Soprintendenza la sorveglianza dei  lavori.  A  tal scopo la RFI e l'impresa appaltatrice dei lavori dovranno  comunicare  ufficialmente,  con  anticipo  di  almeno venti giorni, l'inizio effettivo degli stessi;
 6)  che  venga acquisito il nulla osta da parte della provincia regionale   di   Catania,  quale  Ente  gestore,  e  dall'Assessorato regionale  territorio  ed ambiente competenti tenuto conto che l'area del    fiume   Simeto,   interessata   dall'attraversamento,   ricade all'interno della zona «A» della Riserva naturale orientata «Oasi del Simeto»;
 7)  nel quadro economico del progetto definitivo siano allocate le  opportune  somme  per  l'effettuazione  di indagini archeologiche finalizzate al recupero di testimonianze di interesse archeologico;
 8)  il  progetto definitivo dovra' essere corredato di apposito studio di incidenza che tenga conto soprattutto dell'influenza che la fase di cantiere potrebbe avere sugli habitat e le specie per i quali i siti della Rete Natura 2000 in argomento sono stati designati, come riportato  nei  formulari  Natura  2000  relativi ai singoli siti; lo studio  dovra'  altresi' individuare tutte le misure di mitigazione e compensazione  eventualmente  necessarie  a  ridurre  o  annullare  i possibili impatti;
 9)  il  progetto  definitivo dovra' contenere ogni accorgimento utile  a  mitigare  il  rischio  di  frammentazione  del  territorio, prevedendo  la  realizzazione  di  appositi  passaggi  per  la  fauna terrestre,  in  particolare  laddove  e' prevista la posa in opera di barriere  antirumore  e  con particolare riferimento all'area SIC/ZPS ITA 090014 «Saline di Augusta»;
 10)  il  progetto definitivo dovra' sviluppare la variante alla prevista galleria Valsavoia secondo la versione preliminare esaminata nella  riunione  di tavolo tecnico del 25 maggio 2004 che ha espresso parere favorevole al nuovo tracciato;
 11)  il  progetto  definitivo  dovra' sviluppare la variante in affiancamento  all'esistente  ponte  di Gomalunga secondo la versione preliminare  esaminata nella riunione di tavolo tecnico del 25 maggio 2004 che ha espresso parere favorevole al nuovo tracciato. I.2 - Prescrizioni in fase di esecuzione dei lavori.
 12)   dovra'   essere  posta  particolare  cura  nell'evitare  di abbattere  essenze  vegetali arboree e/o arbustive, prevedendone, ove cio'   non   risultasse   fattibile,   il   reimpianto   e  curandone l'attecchimento.
 
 Parte II
 
 Raccomandazioni
 
 Si  raccomanda  che nell'elaborazione del progetto definitivo per gli  aspetti  archeologici  siano effettuati sopralluoghi di verifica congiuntamente a tecnici della Sopraintendenza di Siracusa.
 Pur  riconoscendo  che  esula  dal  progetto  in  istruttoria  la problematica  della  ricucitura  del  parco  archeologico  di  Megara Hyblaea  diviso  dalla  linea  ferroviaria  storica, si raccomanda al Soggetto  aggiudicatore  di  dar corso, congiuntamente alla struttura della Sopraintendenza di Siracusa - Servizio II Beni archeologici, ad uno  studio  di  fattibilita'  che  ponga  le  basi per una possibile soluzione, ove realizzabile, della problematica evidenziata.
 |  |  |  |  |