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| Gazzetta n. 72 del 27 marzo 2006 (vai al sommario) |  | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO |  | DETERMINAZIONE 14 marzo 2006 |  | Rettifica   della   determinazione  28 ottobre  2005,  relativa  alla modalita'   di   prescrizione,   dispensazione   e  distribuzione  di medicinali    contenenti    isotretinoina   ad   uso   sistemico   ed implementazione   di   un   programma   di  prevenzione  del  rischio teratogeno. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE 
 Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
 Visto  l'art.  48  del  decreto-legge  30 settembre  2003,  n. 269, convertito  nella  legge  24  novembre  2003,  n. 326, che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco;
 Visto  il  decreto  del  Ministro  della  salute  di concerto con i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e finanze in data 20 settembre  2004 recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia  italiana del farmaco, a norma del comma 13 dell'art. 48 sopra citato;
 Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
 Visto il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2004 di nomina del   dott.   Nello   Martini   in  qualita'  di  direttore  generale dell'Agenzia  italiana del farmaco, registrato in data 17 giugno 2004 al  n.  1154  del  registro  visti  semplici dell'Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero della salute;
 Visto il decreto legislativo n. 178/1991 e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto il decreto legislativo n. 95/2003;
 Visto il decreto ministeriale 12 dicembre 2004;
 Visto  il  decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 539 concernente la classificazione dei medicinali ai fini della loro fornitura;
 Vista la decisione della Commissione europea del 17 ottobre 2003;
 Considerato  l'alto  rischio  teratogeno  della  isotretinoina  che impone  un  monitoraggio  attento della prescrizione, dispensazione e distribuzione   della   isotretinoina   e  l'implementazione  di  uno specifico programma di gestione del rischio teratogeno;
 Ravvisata  la  necessita' di assicurare un uso corretto e sicuro ai pazienti che devono sottoporsi al trattamento con isotretinoina;
 Sentito  il parere della Sottocommissione di farmacovigilanza della Commissione  tecnico  scientifica  reso nella riunione dell'11 luglio 2005   relativo   all'adozione   di   misure  di  monitoraggio  della prescrizione,  dispensazione  e  distribuzione  della isotretinoina e l'implementazione  di uno specifico programma di gestione del rischio teratogeno;
 Acquisito  il  parere favorevole della CTS reso nella seduta del 13 luglio  2005  con  il quale si approvano gli interventi in materia di monitoraggio    attento    della    prescrizione,   dispensazione   e distribuzione   della   isotretinoina   e  l'implementazione  di  uno specifico programma di gestione del rischio teratogeno;
 Ritenuto  a  tutela  della salute pubblica di dover intervenire per monitorare  attento della prescrizione, dispensazione e distribuzione della isotretinoina e l'implementazione di uno specifico programma di gestione del rischio teratogeno;
 Vista la determinazione 28 ottobre 2005, pubblicata nel supplemento ordinario n. 179 alla Gazzetta Ufficiale, n. 261 del 9 novembre 2005;
 Considerata la presenza di alcuni refusi di stampa;
 
 Determina
 
 di apportare le seguenti rettifiche:
 alla pagina 5 l'ultimo capoverso delle premesse e' sostituito dal seguente:    «Sentito    il    parere   della   Sottocommissione   di farmacovigilanza  della  Commissione  tecnico  scientifica (CTS) reso nella riunione dell'11 luglio 2005 relativo all'adozione di misure di monitoraggio  della prescrizione, dispensazione e distribuzione della isotretinoina  e  l'implementazione  di  uno  specifico  programma di gestione del rischio teratogeno»;
 alla  pagina 62, il punto 1 del periodo riguardante «Il controllo della  dispensazione»  e' sostituito dal seguente: «Verificare che la ricetta   riporti   le   informazioni   richieste,   ovvero  data  di certificazione  della paziente e dosaggio giornaliero prescritto. Nel caso in cui la ricetta non riporti tali informazioni, Lei e' tenuto a chiedere chiarimenti al medico prescrittore.».
 Roma, 14 marzo 2006
 Il direttore generale: Martini
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