Gazzetta n. 71 del 25 marzo 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
COMUNICATO |
Parere del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, relativo alla richiesta di riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini «Terratico di Bibbona». |
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Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, istituito a norma dell'art. 17 della legge 10 febbraio 1992, n. 164: Esaminata la domanda inoltrata dalla Associazione produttori vitivinicoli toscani, intesa ad ottenere il riconoscimento della Denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona»; Viste le risultanze della pubblica audizione, concernente la predetta istanza, tenutasi a Cecina (Livorno) il 17 gennaio 2006, con la partecipazione di rappresentanti di enti, organizzazioni di produttori ed aziende vitivinicole; Ha espresso, nella riunione del 2 marzo 2006, parere favorevole al suo accoglimento, proponendo, ai fini dell'emanazione del relativo decreto direttoriale, il disciplinare di produzione secondo il testo di cui appresso. Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di disciplinare di produzione dovranno, in regola con le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 «Disciplina dell'imposta di bollo» e successive modifiche ed integrazioni, essere inviate dagli interessati al Ministero delle politiche agricole e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, via Sallustiana n. 10 - 00187 Roma - entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. |
| PROPOSTA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «TERRATICO DI BIBBONA»
Art. 1. Denominazione e vini La denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» e' riservata ai vini bianchi, rossi, rosso superiore e rosati che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione per le seguenti tipologie: «Terratico di Bibbona» bianco; «Terratico di Bibbona» rosso; «Terratico di Bibbona» rosso superiore; «Terratico di Bibbona» rosato; «Terratico di Bibbona» trebbiano toscano; «Terratico di Bibbona» vermentino; «Terratico di Bibbona» sangiovese; «Terratico di Bibbona» merlot; «Terratico di Bibbona» cabernet sauvignon; «Terratico di Bibbona» syrah.
Art. 2. Base ampelografica I vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» devono essere ottenuti esclusivamente dalle uve provenienti dalle zone di produzione nel successivo art. 3, da vigneti che, nell'ambito aziendale, abbiano le seguenti composizioni ampelografiche: «Terratico di Bibbona» bianco: Vermentino: minimo 50%; possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Toscana da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 50%. «Terratico di Bibbona» rosso, rosso superiore e rosato: Sangiovese: minimo l 35%; Merlot: minimo l 35%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Toscana da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%. I vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» con le seguenti specificazioni: trebbiano toscano; vermentino; sangiovese; merlot; cabernet sauvignon; syrah; devono essere ottenuti dalle uve dei vitigni corrispondenti, per almeno l'85%. Possono concorrere altri vitigni bacca dello stesso colore di quello del vitigno specificato in etichetta, non aromatici, fmo ad un massimo del 15%.
Art. 3. Zona di produzione delle uve La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» ricade nella provincia di Livorno e comprende i territori amministrativi dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti.
Art. 4. Norme per la viticoltura Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini di cui all'art. 2, devono essere quelle normali della zona e, comunque, atte a conferire alle uve ed ai vini le specifiche caratteristiche di qualita'. I sesti d'impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli generalmente usati atti, comunque, a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini. Sono esclusi i sistemi espansi. E' vietata ogni pratica di forzatura. E' consentita l'irrigazione di soccorso. I vigneti impiantati precedentemente all'entrata in vigore del presente disciplinare di produzione, purche' rispettosi della base ampelografica di cui all'art. 2, hanno il diritto di essere iscritti nell'Albo vigneti per la produzione dei vini di cui all'art. 2 del presente disciplinare, anche se con numero di ceppi inferiore ad ettaro. I vigneti impiantati successivamente all'entrata in vigore del presente disciplinare di produzione dovranno avere una densita' di almeno 4.000 ceppi per ettaro. Le produzioni massime di uva per ettaro di vigneto specializzato e i titoli alcolometrici volumici naturali minimi sono i seguenti: ===================================================================== | | Titolo alcolometrico | | volumico naturale Tipologia: |Resa uva/HA Ton.:| minimo: (%vol) ===================================================================== {Terratico di Bibbona} | | bianco | 10 | 10,5 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | rosso | 9 | 12,0 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | rosso superiore | 8 | 12,5 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | rosato | 9 | 11,0 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | trebbiano toscano | 10 | 10,5 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | vermentino | 10 | 10,5 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | sangiovese | 9 | 12,0 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | merlot | 9 | 12,0 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | cabernet sauvignon | 9 | 12,0 --------------------------------------------------------------------- {Terratico di Bibbona} | | syrah | 9 | 12,0
Per i vigneti in coltura promiscua la produzione massima di uva a ettaro deve essere rapportata alla superficie effettivamente impegnata dalla vite. In annate di elevata produzione i quantitativi delle uve da destinare alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona», devono essere riportati, nei limiti di cui sopra, purche' la produzione globale non superi il 20% i limiti medesimi, fermi restando i limiti di resa uva/vino di cui all'art. 5 per i quantitativi di cui trattasi. Le eccedenze delle uve, nel limite massimo del 20%, non hanno diritto alla denominazione di origine controllata. Qualora detto limite venga superato, l'intero quantitativo di vino ottenuto dalla partita interessata, decade dal diritto alla denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona». Per l'entrata in produzione dei nuovi impianti la produzione massima ad ettaro e': ===================================================================== Anno vegetativo | Produzione ammessa ===================================================================== I e II anno | 0% III anno | 60% IV anno e successivi | 100 %
Ai fini dell'entrata in produzione si fa riferimento all'anno vegetativo (per impianto primaverile si intende anche quello effettuato nel periodo successivo con barbatelle in vaso). La regione Toscana, con proprio provvedimento, di anno in anno, prima della vendemmia, tenuto conto delle condizioni ambientali di coltivazione, puo' stabilire i limiti massimi di produzione di uve per ettaro, inferiori a quelli fissati dal presente disciplinare da valere esclusivamente per il «Terratico di Bibbona», nonche' consentire, nel rispetto del Reg. CEE, un titolo alcolometrico volumico minimo naturale inferiore a quello stabilito dal presente disciplinare, dandone, in ambo i casi, immediata comunicazione al Ministero delle politiche agricole e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche.
Art. 5. Norme per la vinificazione Le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento devono essere effettuate nell'ambito del territorio della denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona». E' tuttavia consentito che dette operazioni possano effettuarsi in cantine situate all'interno del territorio amministrativo dei comuni confinanti con la zona di produzione della denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona». Nella vinificazione sono ammesse solo le pratiche enologiche locali, leali e costanti, atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche. La resa massima di uva in vino per tutte le tipologie dei vini della denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona», all'atto dell'immissione al consumo, non deve essere superiore al 70%. Qualora la resa superi detto limite, ma non il 75%, l'eccedenza non ha diritto alla denominazione di origine controllata. Oltre il 75% decade il diritto alla denominazione di origine controllata per tutto il prodotto. Il vino a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» rosso superiore deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a 18 mesi di cui almeno 12 in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'anno di produzione delle uve. La tipologia «superiore» deve essere rivendicata in sede di denuncia annuale delle uve.
Art. 6. Caratteristiche al consumo I vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» di cui all'art. 2, all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche: «Terratico di Bibbona» bianco: Colore: giallo paglierino; Odore: fine e delicato; Sapore: secco e armonico; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 15 g/l; «Terratico di Bibbona» rosato: Colore: rosato senza riflessi violacei; Odore: fine e delicato, fruttato; Sapore: secco e armonico, delicato; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 17 g/l. «Terratico di Bibbona» rosso: Colore: rosso rubino; Odore: intensamente vinoso; Sapore: pieno e armonico; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 20 g/l. «Terratico di Bibbona» rosso superiore: Colore: rosso rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento; Odore: ampio vinoso ed elegante, caratteristico; Sapore: pieno, asciutto, caldo ed elegante, con eventuale sentore di legno; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 22 g/l. «Terratico di Bibbona» trebbiano toscano: Colore: giallo paglierino; Odore: fino e delicato; Sapore: secco ed armonico; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 17 g/l. «Terratico di Bibbona» vermentino: Colore: giallo paglierino; Odore: delicato, fine, fruttato; Sapore: secco ed armonico; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 17 g/l. «Terratico di Bibbona» cabernet sauvignon: Colore: da rosso rubino al granato; Odore: intenso, caratteristico, speziato; Sapore: pieno e armonico, asciutto; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 22 g/l. «Terratico di Bibbona» merlot: Colore: rosso granato vivo talvolta con qualche riflesso violaceo, tendente al rosso mattone con l'invecchiamento; Odore: sentore di piccoli frutti, intenso; Sapore: secco e armonico e pieno; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 22 g/l. «Terratico di Bibbona» sangiovese: Colore: da rosso rubino, tendente al rosso aranciato con l'invecchiamento; Odore: vinoso, intenso ed elegante; Sapore: secco e armonico; Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 20 g/l. «Terratico di Bibbona» syrah: Colore: da rosso rubino a rosso granato, tendente al rosso mattone con l'invecchiamento; Odore: intenso, speziato, sentore di piccoli frutti; Sapore: secco e armonico, pieno; Titolo aicolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.; Acidita' totale minima: 4,5 g/l; Estratto non riduttore minimo: 22 g/l. E' facolta' del Ministero delle politiche agricole e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche modificare, con proprio decreto, i limiti minimi sopra menzionati per l'acidita' totale e per l'estratto non riduttore minimo.
Art. 7. Etichettatura, designazione e presentazione Nella designazione dei vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» il nome del vitigno, ove previsto, deve figurare in etichetta in caratteri di dimensioni non superiori a quelli utilizzati per la denominazione di origine controllata. Alla denominazione di cui all'art. 1 e' vietata l'aggiunta di qualsiasi specificazione aggiuntiva, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, scelto, selezionato e similari. E' tuttavia consentito l'uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi, ragioni sociali, e marchi privati non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in inganno il consumatore. Alla denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» e' consentita l'aggiunta di ulteriori indicazioni facenti riferimento a poderi o vigneti ubicati all'interno della stessa zona, dai quali provengano effettivamente le uve da cui il vino cosi' qualificato e' stato ottenuto. In tali casi e' consentito l'uso del termine «vigna».
Art. 8. Confezionamento Per il confezionamento dei vini a denominazione di origine controllata «Terratico di Bibbona» sono ammesse, ai sensi della normativa vigente, soltanto bottiglie di vetro aventi forma ed abbigliamento consoni ai caratteri dei vini di pregio, con volume nominale di litri: 0.187, 0.375, 0.500, 0.750, 1.500, 3.000, 6.000, 9.000, 12.000 con chiusura a tappo raso. E' obbligatoria l'indicazione dell'annata in etichetta per tutte le tipologie di vino. |
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