IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l'emergenza rifiuti nella regione Campania Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Viste, limitatamente all'emergenza nel settore dei rifiuti, le ordinanze di Protezione civile n. 2425 del 18 marzo 1996, n. 2470 del 31 ottobre 1996, n. 2560 del 2 maggio 1997, n. 2774 del 31 marzo 1998, n. 2948 del 25 febbraio 1999, n. 3011 del 21 ottobre 1999, n. 3031 del 21 dicembre 1999, n. 3032 del 21 dicembre 1999, n. 3060 del 2 giugno 2000, n. 3100 del 22 dicembre 2000, n. 3104 del 26 gennaio 2001, n. 3111 del 12 marzo 2001, n. 3119 del 27 marzo 2001, n. 3286 del 9 maggio 2003; Vista l'ordinanza n. 3341 del 27 febbraio 2004 del Presidente del Consiglio dei Ministri con la quale il prefetto dott. Corrado Catenacci e' stato nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania; Viste le O.P.C.M. n. 3343 del 12 marzo 2004, n. 3345 del 30 marzo 2004, n. 3347 del 2 aprile 2004, n. 3449 del 15 luglio 2005, n. 3479 del 14 dicembre 2005, n. 3481 del 29 dicembre 2005, n. 3491 del 25 gennaio 2006; Visto il decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito nella legge n. 21 del 27 gennaio 2006, con il quale e' stato prorogato lo stato d'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti fino al 31 maggio 2006; Visto che il decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, cosi' come convertito nella legge n. 21 del 27 gennaio 2006, all'art. 1, comma 2 dispone che il Commissario delegato procede, in termini di somma urgenza, all'individuazione dei nuovi affidatari del servizio sulla base di procedure accelerate di evidenza comunitaria e definisce con il Presidente della regione Campania, sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, gli adeguamenti del vigente piano regionale di smaltimento dei rifiuti, anche per incrementare i livelli della raccolta differenziata ed individuare soluzioni compatibili con le esigenze ambientali per i rifiuti trattati accumulati nei siti di stoccaggio provvisorio; Considerato che la struttura commissariale, anche grazie al supporto del dipartimento della protezione civile, ha provveduto alla stesura dell'Adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Campania; Considerato che il suddetto Adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Campania e' stato illustrato ai rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e che sono successivamente state recepite le riflessioni proposte; Visto che il suddetto Adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Campania e' stato illustrato alla regione Campania, nella persona dell'assessore all'ambiente; Considerato che su indicazione delle province e su esplicita richiesta della regione si e' ritenuto opportuno rimandare la definizione dei compiti degli ATO ad un successivo provvedimento legislativo regionale che dovra' risultare in linea con la normativa vigente; Visto che si e' concordato circa il ruolo di «committente» che la regione deve assumere nelle more della attivazione degli enti di gestione degli ATO nelle forme di legge; Vista la nota della regione Campania - Assessorato alle politiche ambientali, ciclo integrato delle acque, difesa del suolo, parchi e riserve naturali, protezione civile prot. 448/SP del 20 febbraio 2006 con la quale viene trasmesso il verbale della riunione del 17 febbraio 2006 tenutasi con i rappresentati delle province di Avellino, Benevento e Napoli, e nella quale si e' preso atto delle comunicazioni in merito all'adeguamento del piano pervenute dalle province di Caserta e Salerno; Preso atto che nel verbale di cui sopra e' stato espresso parere favorevole all'adeguamento del piano regionale di smaltimento rifiuti presentato dal commissariato per l'emergenza rifiuti della regione Campania cosi' come emendato nel corso dell'incontro; Ritenuto pertanto di dover procedere alla ratifica dell'Adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Campania cosi' come perfezionato a seguito del recepimento delle riflessioni proposte dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio nonche' dalle modificazioni richieste dalla regione Campania; Visto l'art. 1, comma 2 del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, cosi' come convertito nella legge n. 21 del 27 gennaio 2006; In virtu' dei poteri, anche in deroga, attribuiti con le ordinanze sopra indicate; Dispone per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito integralmente riportate: di approvare l'adeguamento del piano regionale dei rifiuti della Campania cosi' come allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale; di notificare il presente provvedimento alla regione Campania, al Ministero dell'ambiente, alle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno; di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della regione Campania. La Struttura commissariale curera' l'applicazione della presente disposizione. Napoli, 10 marzo 2006 Il commissario delegato: Catenacci |