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| Gazzetta n. 66 del 20 marzo 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 marzo 2006 |  | Scioglimento  del  consiglio  comunale di Corigliano Calabro e nomina del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 13 maggio 2001 sono stati eletti il consiglio comunale di Corigliano Calabro (Cosenza) ed il sindaco nella persona del sig. Giovanni Battista Genova;
 Considerato   che,   in   data   4 febbraio   2006,   il   predetto amministratore  ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla carica e che le stesse sono divenute irrevocabili a termini di legge;
 Ritenuto,  pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53,  comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  2,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Corigliano Calabro (Cosenza) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il  dott. Arcangelo Cerminara e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 3 marzo 2006
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Il  consiglio  comunale  di Corigliano Calabro (Cosenza) e' stato rinnovato  a  seguito  delle  consultazioni  elettorali del 13 maggio 2001,  con  contestuale  elezione  del sindaco nella persona del sig. Giovanni Battista Genova.
 Il  citato amministratore, in data 4 febbraio 2006, ha rassegnato le  dimissioni  dalla  carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data  di  presentazione  al  consiglio, sono divenute irrevocabili, a termini di legge.
 Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria disciplinata dall'art. 53, comma  3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di  Cosenza  ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopra citato  disponendone,  nel  contempo,  con provvedimento n. 9852/2006 AREA 2ª   EE.LL.   del  25 febbraio  2006,  la  sospensione,  con  la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 141,  comma  1,  lettera  b), n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Corigliano Calabro (Cosenza) ed alla nomina del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Arcangelo Cerminara.
 Roma, 1° marzo 2006
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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