| 
| Gazzetta n. 66 del 20 marzo 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  | DECRETO 25 gennaio 2006 |  | Scioglimento  della  societa'  cooperativa  «S. Angelo Bellarotola» a r.l., in Bitonto. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Bari
 Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
 Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400;
 Considerato  che ai sensi del predetto art. 2545- septiesdecies del codice  civile,  l'Autorita' amministrativa di vigilanza ha il potere di disporre lo scioglimento di cui trattasi;
 Atteso  che  l'Autorita' amministrativa per le societa' cooperative ed  i  loro  consorzi si identifica, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo  del Capo provvisorio dello Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947,  con  il  Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza sociale, attualmente Ministero delle attivita' produttive;
 Visto  il  decreto  della  direzione generale della cooperazione di detto  Ministero del 6 marzo 1996, attualmente direzione generale per gli enti cooperativi;
 Vista  la  convenzione  per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti  tra  gli  uffici  centrali  e  periferici del Ministero del lavoro  e  delle  politiche  sociali e gli uffici del Ministero delle attivita' produttive, per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione, sottoscritta in data 30 novembre 2001;
 Visto  il  verbale  di  revisione  del  10 febbraio  2003  relativo all'attivita'  della  societa'  cooperativa appresso indicata, da cui risulta  che  la  medesima  si  trova  nelle  condizioni previste dal precitato art. 2545-septiesdecies del codice civile;
 Considerato che non sono pervenute opposizioni da terzi, nonostante l'avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale;
 Decreta:
 La societa' cooperativa «S. Angelo Bellarotola» a r.l., con sede in Bitonto, posizione n. 5919, costituita per rogito del notaio Marderic Caterina  in data 13 ottobre 1986, repertorio n. 1967, codice fiscale n.  03587460720,  registro  societa'  n.  20405,  R.E.A.  n.  266412, omologato   dal  tribunale  di  Bari,  e'  sciolta  senza  nomina  di commissario liquidatore.
 Avverso   il   presente   provvedimento   e'   proponibile  ricorso giurisdizionale  al  T.A.R.  o  ricorso  straordinario  al Capo dello Stato, rispettivamente nel termine di sessanta e centoventi giorni, a decorrere   dalla   pubblicazione   nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana del presente decreto.
 Bari, 25 gennaio 2006
 Il direttore provinciale: Tosches
 |  |  |  |  |