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| Gazzetta n. 64 del 17 marzo 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 7 marzo 2006 |  | Individuazione  degli  enti  beneficiari  dei finanziamenti derivanti dalla riassegnazione dei contributi statali previsti dall'articolo 1, comma    28,    della   legge   30   dicembre   2004,   n.   311,   e dall'articolo 2-bis,  comma  1, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, risultati  revocati  nell'anno  2005, ai sensi dell'articolo 1, comma 29, della stessa legge n. 311 del 2004, e successive modificazioni. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 Vista  la legge 30 dicembre 2004, n. 311, concernente «Disposizioni per  la  formazione  del  bilancio  annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)»;
 Visti  in  particolare  i  commi 28 e 29 dell'art. 1 della predetta legge  finanziaria  con i quali e' stata autorizzata la spesa di euro 201.500.000 per l'anno 2005, di euro 176.500.000 per l'anno 2006 e di euro  170.500.000  per  l'anno  2007 per la concessione di contributi statali  al finanziamento di interventi diretti a tutelare l'ambiente e  i beni culturali e, comunque, a promuovere lo sviluppo economico e sociale  del  territorio,  da  destinare  agli  enti  individuati con decreto  del  Ministro  dell'economia  e delle finanze sulla base dei progetti preliminari da presentare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della medesima legge, in coerenza con apposito atto di  indirizzo  parlamentare, provvedendo il Ministero dell'economia e delle  finanze  alla  successiva  erogazione  in  favore  degli  enti destinatari;
 Visto  l'art.  1-ter  del  decreto-legge  30 dicembre 2004, n. 314, convertito,  con modificazioni, dalla legge 1° marzo 2005, n. 26, con il quale sono state apportate modificazioni ai sopra richiamati commi 28  e  29 dell'art. 1 della legge finanziaria 2005, per effetto delle quali  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze, con decreto da emanare  entro  novanta  giorni  dalla  entrata in vigore della legge finanziaria  2005,  individua,  in  coerenza  con  apposito  atto  di indirizzo  parlamentare,  gli  interventi  e gli enti destinatari dei contributi  di  cui  al  comma  28,  stabilendo altresi' lo schema di attestazione   che   questi   ultimi  devono  inviare  ogni  anno  al Dipartimento   della   Ragioneria   generale   dello  Stato  ai  fini dell'erogazione del finanziamento, pena la revoca dello stesso;
 Visto il decreto ministeriale 18 marzo 2005 (pubblicato nel S.O. n. 49  alla  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n. 68 del 23 marzo  2005),  con  il  quale, in coerenza con l'atto di indirizzo attuativo  del  citato  comma  29,  come concordato dalle Commissioni bilancio  della  Camera  dei  deputati e del Senato della Repubblica, sono  stati  individuati  gli  interventi  e gli enti destinatari del contributo  statale  recato  dal  precedente  comma  28,  nonche'  le relative modalita' di erogazione;
 Visto  l'art. 2-bis, comma 1, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, con  il  quale  e'  stata autorizzata la spesa di euro 65.000.000 per l'anno  2004,  di euro 10.230.000 per l'anno 2005, di euro 23.755.000 per  l'anno  2006  e  di  euro  2.600.000  per  l'anno  2007  per  la concessione  di  ulteriori  contributi statali al finanziamento degli interventi di cui all'art. 1, comma 28, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, con le modalita' previste dal successivo comma 29;
 Visto  il  decreto  ministeriale  8 luglio  2005  (pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana n. 159 dell'11 luglio 2005),  con  il  quale, in coerenza con l'atto di indirizzo attuativo del   citato   comma  29,  adottato  in  data  31 maggio  2005  dalla Commissione  bilancio  della  Camera dei deputati e dalla Commissione istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica, sono stati   individuati   gli  interventi  e  gli  enti  destinatari  del contributo  statale  recato  per  gli  anni  2004,  2005, 2006 e 2007 dall'art.  2-bis  della  citata  legge  n.  43  del  2005, nonche' le relative modalita' di erogazione;
 Vista  la  nota  n.  0148187 del 17 novembre 2005, con la quale, ai sensi  e  per  gli  effetti  previsti  dagli  articoli 7  dei decreti ministeriali  18 marzo  2005 e 8 luglio 2005, sono stati trasmessi ai Presidenti  delle  Commissioni  parlamentari  sopra  citate, l'elenco degli  enti  inadempienti  ed il riepilogo dei contributi revocati di cui  al  comma  28 dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004 e all'art. 2-bis  della legge n. 43 del 2005, rispettivamente, per l'anno 2005 e per l'anno 2004, ai fini della relativa riassegnazione da effettuarsi con  le  medesime  modalita'  previste dal comma 29 dell'art. 1 della citata  legge n. 311 del 2004, in favore di enti e per gli interventi da individuare con apposito atto di indirizzo parlamentare;
 Vista  la  nota  n.  629/5°  del  26 gennaio  2006,  con la quale i Presidenti delle Commissioni bilancio della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, d'intesa con il Presidente della Commissione istruzione  pubblica,  beni  culturali  del  Senato della Repubblica, hanno  trasmesso  gli  atti  di  indirizzo  attuativi  del  comma  29 dell'art.  1 della legge n. 311 del 2004, e successive modificazioni, concernenti  il  nuovo riparto delle risorse di cui alle sopra citate norme in relazione alle quali e' stata disposta la revoca;
 Ritenuto  pertanto  necessario provvedere all'individuazione, sulla base  delle  priorita' individuate dal Parlamento, degli interventi e degli  enti  destinatari  dei contributi di cui all'art. 1, comma 28, della  legge  n. 311 del 2004 e dell'art. 2-bis della legge n. 43 del 2005   risultati   revocati   nel  corso  dell'anno  2005,  alla  cui attribuzione   deve   provvedere  il  Dipartimento  della  Ragioneria generale    dello    Stato,    nonche'    all'individuazione    delle caratteristiche  delle  attestazioni  che gli enti beneficiari devono trasmettere  allo  stesso  Dipartimento, entro i termini indicati dal comma 29 del citato art. 1 della stessa legge n. 311 del 2004;
 Decreta:
 Art. 1.
 1.  I  contributi  statali di cui all'art. 1, comma 28, della legge 30 dicembre   2004,   n.   311,   e   all'art.  2-bis,  comma 1,  del decreto-legge  31 gennaio  2005, convertito, con modificazioni, dalla legge  31 marzo  2005, n. 43, in relazione ai quali e' stata disposta la   revoca   nel   corso  dell'anno  2005  da  parte  del  Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'art. 7, rispettivamente, del  decreto  ministeriale  18 marzo  2005 e del decreto ministeriale 8 luglio 2005, sono destinati al finanziamento degli interventi ed in favore  degli  enti  individuati  negli  allegati  elenchi 1 e 2, che formano  parte  integrante  del presente decreto, al fine di tutelare l'ambiente e i beni culturali e, comunque, per promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Le quote di finanziamento individuate negli allegati elenchi 1 e 2  e  riferite a soggetti pubblici e ad enti non di diritto pubblico, sono  attribuite  dal  Dipartimento  della  Ragioneria generale dello Stato,    mediante   corrispondenti   erogazioni   a   valere   sulle autorizzazioni  di  spesa  recate  per l'anno 2005 dalle leggi citate all'art.  1,  iscritte  per  l'anno  finanziario  2006  nel conto dei residui  del  capitolo  7536  dell'u.p.b.  4.2.3.17  dello  stato  di previsione  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  previo inoltro  da  parte  dei medesimi soggetti delle attestazioni previste dal  comma  29  dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004, e successive modificazioni, secondo lo schema di cui ai successivi articoli 3 e 4.
 |  |  |  | Art. 3. 1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  di quanto disposto dal comma 1 dell'art.  2,  i  soggetti  di diritto pubblico rientranti tra quelli indicati  negli  allegati  elenchi  1 e 2 sono tenuti a compilare una attestazione conforme all'allegato modello A, che fa parte integrante del presente decreto.
 2.  L'attestazione,  con  riferimento  alle  quote  dei  contributi individuate  negli  allegati  elenchi 1 e 2, deve essere sottoscritta dal  legale  rappresentante  dell'ente  e contenere la dichiarazione, distintamente  per  ciascun  intervento finanziato, che il contributo individuato  in  proprio  favore  negli  allegati  elenchi  1 e 2, ha formato oggetto di impegno formale entro la data del 31 agosto 2006 e deve, altresi', indicare le modalita' di accredito del contributo.
 |  |  |  | Art. 4. 1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  di  quanto disposto al comma 1 dell'art. 2, i soggetti non di diritto pubblico rientranti tra quelli elencati   negli  allegati  1  e  2  sono  tenuti  a  compilare,  una attestazione conforme all'allegato modello B, che fa parte integrante del presente decreto.
 2.  L'attestazione,  con  riferimento  alle  quote  dei  contributi individuate  negli  allegati  elenchi 1 e 2, deve essere sottoscritta dal  legale  rappresentante  dell'ente e contenere, distintamente per ciascun  intervento  finanziato,  una  dichiarazione di assunzione di responsabilita' in ordine al rispetto del vincolo di destinazione del finanziamento  statale;  deve,  altresi',  indicare  le  modalita' di accredito del contributo.
 |  |  |  | Art. 5 1.  Le  attestazioni  previste  dagli  articoli 3 e 4 devono essere trasmesse  al  Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della  Ragioneria  generale dello Stato - Ispettorato generale per la finanza  delle pubbliche amministrazioni (I.Ge.P.A) - Ufficio X - via XX  Settembre  n.  97,  00187  - Roma con raccomandata A.R., entro il termine  perentorio  del  30 settembre  2006,  a  pena  di revoca del contributo.
 2.  Ai  fini  della  verifica  del rispetto del termine indicato al comma  1  fa  fede  la  data del timbro postale di accettazione della raccomandata  A.R.,  il  cui contenuto puo' essere anticipato tramite fax  (al  numero  06-47614438)  ovvero  con  e-mail (all'indirizzo di posta:   concetta.dilascio@tesoro.it)   per   evitare  che  eventuali disguidi  postali  possano  concretizzare  l'ipotesi  di  revoca  del finanziamento  prevista  dal  comma 29 dell'art. 1 della legge n. 311 del 2004, e successive modificazioni.
 |  |  |  | Art. 6. 1.   Il   Dipartimento   della  Ragioneria  generale  dello  Stato, successivamente  al  ricevimento  della documentazione prevista dagli articoli 3 e 4, provvede all'erogazione in favore degli enti pubblici e  dei  soggetti non di diritto pubblico delle quote di finanziamento individuate    negli   allegati   elenchi   1   e   2,   sulla   base dell'autorizzazione  di  cassa  effettivamente  disponibile nel corso dell'anno 2006 sul citato capitolo 7536 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
 2. Al fine di fornire agli enti beneficiari del contributo statale di  cui  al  comma  1  utili  indicazioni  in  merito alle erogazioni effettuate in loro favore i relativi provvedimenti autorizzativi sono pubblicati  sul  sito  web del Dipartimento della Ragioneria generale dello   Stato   (www.rgs.mef.gov.it)   nella  sezione  «Finanza  Enti Decentrati».
 |  |  |  | Art. 7. 1.  Le  quote  dei  contributi  statali  individuate negli allegati elenchi  1 e 2 devono intendersi revocate definitivamente qualora gli enti  beneficiari  non  provvedano  nel  corso  dell'anno  2006  agli adempimenti   posti  a  loro  carico,  cosi'  come  individuati  agli articoli 3,  4  e  5,  non  essendo  possibile  procedere  alla  loro ulteriore  attribuzione  nel  successivo  anno  2007, alla luce delle disposizioni  di  cui al secondo comma dell'art. 36 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni.
 Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 7 marzo 2006
 
 Il Ministro: Tremonti
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