Gazzetta n. 62 del 15 marzo 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 27 febbraio 2006
Criteri concessivi del trattamento straordinario di integrazione salariale e di mobilita', in favore dei lavoratori ed ex lavoratori delle imprese esercenti attivita' commerciali con piu' di cinquanta addetti, delle agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con piu' di cinquanta dipendenti e delle imprese di vigilanza con piu' di quindici dipendenti. (Decreto n. 38023).

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Visto l'art. 8, comma 3-ter, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, che ha disposto, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali e comunque non oltre il 31 dicembre 2006, la proroga dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e di mobilita' in favore delle imprese esercenti attivita' commerciali con piu' di 50 dipendenti, delle agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con piu' di 50 dipendenti e delle imprese di vigilanza con piu' di 15 dipendenti;
Ritenuta la necessita', per fronteggiare gli effetti e le ricadute sul piano occupazionale derivanti da gravi crisi aziendali e/o settoriali, di autorizzare, per le imprese esercenti attivita' commerciale che occupino piu' di 50 addetti, per le aziende operanti nei settori delle agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con piu' di cinquanta dipendenti e per le imprese di vigilanza con piu' di 15 dipendenti, la proroga dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilita', per l'anno 2006;
Ritenuta, altresi' l'esigenza di individuare i criteri concessivi dei sopra richiamati trattamenti;
Considerato l'andamento delle prestazioni di integrazione salariale straordinaria e di mobilita', erogate con riferimento agli anni precedenti;
Considerato che le disponibilita' finanziarie stanziate, sulla base del citato decreto interministeriale n. 36663 del 28 luglio 2005, per l'erogazione del trattamento di mobilita' per l'anno 2005, in favore dei lavoratori ex dipendenti delle predette societa' sono risultate insufficienti, come risulta dalla comunicazione pervenuta da parte dell'I.N.P.S. nella quale viene evidenziato che, per il completamento degli interventi di mobilita' per l'anno 2005, sono necessari 12.330.000,00 euro;
Ritenuto che, il fabbisogno complessivo per la concessione dei trattamenti straordinari di integrazione salariale e di mobilita' per l'anno 2006, ai sensi del citato decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, e' pari a 25.000.000,00 di euro, da ripartire nel modo seguente:
Euro 12.500.000,00 per i trattamenti straordinari di integrazione salariale;
Euro 12.500.000,00 per il trattamento di mobilita';
Decreta:
Art. 1.
Sulla base dell'art. 8, comma 3-ter, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248:
a) per le imprese esercenti attivita' commerciale che occupino piu' di cinquanta addetti, per le agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con piu' di cinquanta dipendenti e per le imprese di vigilanza con piu' di quindici dipendenti e' autorizzato il completamento degli interventi relativi alla concessione dei trattamenti di mobilita' per l'anno 2005 nel limite di spesa di 12.330.000,00 di euro;
b) per le medesime imprese e' autorizzata la proroga dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilita' relativamente all'anno 2006, nel limite di spesa complessivo per l'anno 2006 di 25.000.000,00 cosi' ripartiti:
e 12.500.000,00 per i trattamenti straordinari di integrazione salariale;
e 12.500.000,00 euro per i trattamenti di mobilita'.
 
Art. 2.
1. Al trattamento di mobilita' si applicano le disposizioni sancite in materia dalla normativa in vigore.
2. Hanno diritto al trattamento di mobilita' previsto dall'art. 1, lettera b), del presente provvedimento, i lavoratori licenziati entro la data del 31 dicembre 2006. L'erogazione del beneficio avviene in ordine cronologico facendo riferimento alla data di licenziamento dei lavoratori interessati.
 
Art. 3.
Ai fini di una piu' puntuale quantificazione della spesa, di cui al precedente art. 1, e' fatto obbligo alle Direzioni provinciali del lavoro - Settore politiche del lavoro, di rilevare, tramite gli uffici delle regioni competenti nelle procedure di cui agli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, il numero dei lavoratori interessati al beneficio in questione e di comunicarlo all'Istituto nazionale della previdenza sociale.
 
Art. 4.
1. Ai trattamenti straordinari di integrazione salariale si applicano le disposizioni vigenti, in materia, ivi comprese quelle relative al contratto di solidarieta'.
2. Per la concessione dei trattamenti straordinari di integrazione salariale il criterio di priorita' viene individuato nell'ordine cronologico di arrivo delle istanze da parte delle imprese appartenenti ai settori interessati presso la Divisione IV della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, quale si rileva dalla relativa data di protocollo della Divisione stessa. Nel caso di piu' istanze concernenti la stessa impresa, data la sua articolazione sul territorio, si considera la data di protocollo della prima istanza.
 
Art. 5.
Ai fini del rispetto della complessiva disponibilita' finanziaria prevista dal precedente art. 1, pari a 37.330.000,00 milioni di euro, l'I.N.P.S. - Istituto nazionale previdenza sociale, e' tenuto a controllare i flussi di spesa afferenti all'avvenuta erogazione delle prestazioni di cui al presente provvedimento e a darne riscontro al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 27 febbraio 2006

Il Ministro: Maroni
 
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