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| Gazzetta n. 61 del 14 marzo 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 marzo 2006 |  | Proroga  dello  stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23  dicembre  2004,  con  il  quale  e'  stato  prorogato, fino al 31 dicembre  2005, lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in materia di bonifica e risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde  e  dei  sedimenti inquinati  e  di  tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria;
 Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 13 gennaio  2006,  di  proroga  fino  al  31  maggio 2006 dello stato di emergenza sopra richiamato;
 Visto  il  decreto-legge  17  febbraio 2005, n. 14, convertito, con modificazioni,  dalla  legge 15 aprile 2005, n. 53, ed in particolare l'art. 3, comma 2;
 Visto  il  decreto-legge  31  maggio  2005,  n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152, e, in particolare, l'art. 2;
 Visto  il  decreto  legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;
 Considerato   che   la   dichiarazione  dello  stato  di  emergenza ambientale  in  atto  nel  territorio della regione Calabria e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
 Ritenuto,  pertanto,  che  la gravita' del contesto emergenziale in atto,  cosi'  come risultante dagli atti in possesso del Dipartimento della  protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rende  ineludibile l'esigenza per il Commissario delegato di assumere con  ogni  urgenza  interventi  derogatori dell'ordinamento giuridico vigente  di  piu'  ampia  portata, con riferimento, tra l'altro, alla materia  contrattuale,  del  personale,  dei  beni  culturali e della contabilita'   di   Stato,   nel   rispetto   dei  principi  generali dell'ordinamento giuridico;
 Ravvisata   la  necessita'  di  assicurare,  rispetto  al  contesto emergenziale  in  rassegna,  il  compimento  di  tutti gli interventi ancora  in  corso  di  ultimazione, necessari al definitivo avvio del ciclo  integrato  dei  rifiuti ed al conseguente ritorno alle normali condizioni di vita;
 Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga degli stati di emergenza;
 Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre  2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori di servizi e di forniture di rilievo comunitario»;
 D'intesa con la regione Calabria;
 Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 2 marzo 2006;
 Decreta:
 Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, l'emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria deve intendersi  prorogata fino al 31 maggio 2006 anche alla stregua delle motivazioni e degli ambiti derogatori di cui in premessa.
 Il  prefetto della Repubblica gen. Carlo Alfiero svolge le funzioni di  Commissario  delegato. Il dott. Emilio Pascale svolge le funzioni di  sub-commissario  di  cui  al combinato disposto degli articoli 2, comma  2  del  decreto-legge  31  maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni,  dalla legge 26 luglio 2005, n. 152, e 3, comma 2, del decreto-legge  17 febbraio 2005, n. 14 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 aprile 2005, n. 53.
 Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 2 marzo 2006
 
 Il Presidente: Berlusconi
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