Gazzetta n. 57 del 9 marzo 2006 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 29 luglio 2005 |
1° programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) metropolitana di Napoli - Linea 1 (tratta centro direzionale - Capodichino). (Deliberazione n. 90/05). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede che le opere medesime siano comprese in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola regione o provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione degli interventi; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; il comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti; il comma 177, come sostituito dall'art. 1, comma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 31 luglio 2004, n. 191, che reca precisazioni in merito ai limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative; Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della legge n. 211/1992, e successivi rifinanziamenti ed in particolare: la delibera 22 giugno 2000, n. 70 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2000), con la quale questo Comitato ha approvato, tra gli altri, l'intervento «Napoli - realizzazione della tratta urbana Centro direzionale - Capodichino», del costo di 208,809 mld di lire (107,841 Meuro), finanziandone un volume d'investimenti di 125,285 mld di lire (64,705 Meuro) - pari al 60% del predetto costo - con l'assegnazione di una quota annua di 10,622 mld di lire (5,486 Meuro) a valere sui limiti di impegno di cui all'art. 50, comma 1, della legge n. 448/1998; la delibera 1ª febbraio 2001, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 103/2001), con la quale, a seguito della quantificazione definitiva di contributi per altri interventi e di una diversa imputazione alle risorse delle varie leggi di settore, e' stato confermato il finanziamento come sopra attribuito al predetto intervento; la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale - a fronte dei medesimi valori di costo e di volume d'investimenti sopra indicati e nel contesto di una ridefinizione generale del quadro delle assegnazioni - il contributo assegnato in termini di limiti d'impegno e' stato rideterminato in 10,236 mld di lire (5,286 Meuro), a seguito delle variazioni del saggio di interesse nel frattempo intervenute; la delibera 20 dicembre 2004, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 186/2005), con la quale il succitato contributo e' stato rideterminato in 4,831 Meuro, sulla base del nuovo importo annuale della rata di mutuo effettivamente «autorizzata» dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1, tra i «Sistemi urbani», l'intervento denominato «Napoli metropolitana», del costo complessivo di 3.885,822 Meuro e con una disponibilita' di 1.716,703 Meuro; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, in apposito allegato, conferma l'intervento «Napoli metropolitana» tra le iniziative potenzialmente attivabili nel periodo considerato; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno 2004, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 30 giugno 2005, n. 310, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria concernente il progetto preliminare della «metropolitana di Napoli - linea 1 (tratta CDN - Capodichino)», proponendone l'approvazione in linea tecnica; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Campania, sottoscritta il 18 dicembre 2001, e' individuato, tra le opere di preminente interesse nazionale, il «Sistema di metropolitana regionale» (SMR), nell'ambito del quale figurano - tra le altre - «opere gia' in corso di realizzazione e necessarie di completamento ovvero nuove opere di potenziamento riguardanti i sistemi di trasporto urbano a guida vincolata», per un importo di 1.792,5 miliardi di lire (925,75 Meuro) di cui 1.010,7 (521,98 Meuro) gia' finanziati; Considerato che nel 1° Accordo attuativo della citata intesa, sottoscritto il 31 ottobre 2002 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Campania, e' riportato il «completamento linea 1 metropolitana di Napoli», che nell'allegato all'accordo stesso e' indicato quale «Chiusura anello linea 1 metropolitana di Napoli, nuove stazioni»; Considerato che l'intervento «tronco Capodichino aeroporto - Centro direzionale, tratta Capodichino aeroporto - Centro direzionale» e' riportato, sotto la voce «Napoli metropolitana» e con un costo di 365 Meuro, nella ricognizione degli interventi in fase istruttoria di cui al «Documento di programmazione economica e finanziaria - Programmare il territorio, le infrastrutture, le risorse», allegato al DPEF 2006-2009, sul quale questo Comitato con delibera 15 luglio 2005, n. 79, ha espresso parere favorevole, riservandosi pero' di esprimere le proprie definitive determinazioni sull'elenco degli interventi integrativi in esso previsti alla luce, tra l'altro, dell'intesa che sarebbe stata raggiunta in sede di Conferenza unificata e che non e' ancora intervenuta; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che la linea 1, attualmente in esercizio nella tratta Piscinola - Dante ed in costruzione nelle tratte Dante - Garibaldi - Centro direzionale e Piscinola - Capodichino, costituisce un importante elemento della rete di trasporto pubblico su ferro prevista dal Piano comunale dei trasporti per l'area metropolitana di Napoli (PCT), la cui strategia di fondo postula la creazione di una rete di trasporti fortemente interconnessa, strutturata in modo tale da favorire gli interscambi tra le diverse modalita' di trasporto per incrementare l'utilizzo del trasporto collettivo, soprattutto su ferro, e per conseguire una drastica riduzione dei livelli di congestione del traffico veicolare di superficie e del conseguente livello d'inquinamento ambientale; che in tale contesto la tratta CDN (Centro direzionale Napoli) - Capodichino presenta un notevole valore strategico, in quanto costituisce la chiusura dell'anello metropolitano della linea 1 sopra richiamato e consente la realizzazione di tre significativi nodi d'interscambio in corrispondenza - rispettivamente - delle stazioni CDN (che servira' la zona commerciale produttiva del Centro direzionale ed avra' interscambi con i mezzi di superficie e con la ferrovia Circumvesuviana), della stazione Poggioreale (ove e' previsto l'interscambio con la nuova linea tranviaria, con le linee urbane e suburbane e con la Circumvesuviana) e della stazione Capodichino, ove sara' possibile l'interscambio sia con l'aeroporto sia con il trasporto su gomma in considerazione della vicinanza dello svincolo autostradale e della possibilita' di realizzare parcheggi; che in particolare la tratta presenta una lunghezza totale di 3,4 km, di cui i primi 1,4 km - compresi tra le stazioni di CDN e Poggioreale - sono caratterizzati da opere superficiali, con profondita' di circa 10 m dal piano campagna e da realizzarsi a cielo aperto; mentre i successivi 2 km - dalla stazione Poggioreale a quella di Capodichino - si sviluppano completamente ad elevate profondita', con gallerie scavate a foro cieco; che - riprendendo alcune opere in parte gia' realizzate sia per la linea che per la stazione CDN - l'intervento include, tra le principali realizzazioni: l'adeguamento, la ristrutturazione ed il completamento della stazione di CDN (Centro direzionale Napoli); la realizzazione delle nuove stazioni di Tribunali, Poggioreale, S. Maria del Pianto e Capodichino; l'adeguamento e la realizzazione di gallerie artificiali tra le stazioni CDN e Tribunali e la realizzazione di manufatti speciali di raccordo tra le opere inserite nel progetto parzialmente realizzato e quelle incluse nel nuovo progetto; che per l'itinerario in questione, ai fini del finanziamento poi concesso con la richiamata delibera n. 70/2000, il comune di Napoli aveva presentato un progetto definitivo elaborato dalla «Ferrovia Alifana» e che prevedeva, nell'ambito del programma di ammodernamento dell'intera linea ferroviaria tra Napoli e Teverola, una tratta in raddoppio ad unica canna tra le stazioni Capodichino (esclusa) e Poggioreale (inclusa) e l'attrezzaggio dell'intera tratta Capodichino - Centro direzionale con standard di tipo ferroviario; che la regione aveva sottolineato la necessita' di assicurare continuita' di esercizio sull'anello costituito dalle tratte Piscinola - Capodichino - Garibaldi della linea ferroviaria Alifana e Garibaldi - Vanvitelli - Piscinola della linea 1 della metropolitana, prevedendo quindi l'inserimento dei servizi dell'Alifana sul suddetto anello senza rottura di carico; che il comune di Napoli ha quindi chiesto la rivisitazione del suddetto progetto definitivo, sia in relazione alla richiamata esigenza di esercizio promiscuo Alifana - linea 1 sia con riferimento alle necessita' di inserire una nuova stazione in zona Cimitero e di unificare, a Poggioreale, le stazioni della Circumvesuviana e dell'Alifana, e che il progetto rivisitato e' stato valutato favorevolmente dalla Commissione interministeriale di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, nella seduta del 19 dicembre 2002; che con delibera di giunta 30 giugno 2004, n. 2149, il comune di Napoli ha formalizzato l'approvazione in linea tecnica ed economica del progetto preliminare dell'estensione della linea 1 alla tratta CDN - Capodichino, progetto del costo di 366 Meuro e che sostituisce integralmente i progetti definitivi approvati in precedenza; che il comune di Napoli aveva gia' provveduto all'invio del progetto alla soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Napoli e provincia, alla soprintendenza archeologica delle province di Napoli e Caserta, alla GESAC S.p.a., ente gestore dell'aeroporto di Capodichino, quale gestore d'interferenza, e che, con note del 1° giugno 2004, le suddette soprintendenze hanno formulato parere positivo, mentre, con nota del 3 giugno 2004, la GESAC ha espresso il proprio nulla osta alla realizzazione dell'infrastruttura, rappresentando comunque «tutte le limitazioni planimetriche in essere sull'area individuata» per l'intervento stesso e dichiarando di rimanere in attesa del progetto definitivo ai fini delle ulteriori verifiche di propria competenza e del definitivo parere di accettazione; che in data 27 luglio 2004 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Campania, comune di Napoli e societa' Alifana S.r.l. hanno sottoscritto una convenzione per la realizzazione dell'opera in questione, affidandone la progettazione e la costruzione al comune stesso, nell'ambito della concessione vigente con la concessionaria M.N. Metropolitana di Napoli S.p.a., ed impegnandosi ad assicurare la completa copertura finanziaria dell'opera, in particolare prevedendo il finanziamento prioritario di un primo stralcio funzionale per l'importo di 270 Meuro; che in data 27 settembre 2004, il suddetto comune ha inviato il progetto preliminare dell'intervento in questione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunicando i pareri favorevoli di cui sopra e precisando di aver provveduto agli adempimenti in tema di pubblicita' previsti dalla normativa vigente; che con nota del 27 ottobre 2004 la regione Campania ha attestato che il progetto e' escluso dalla procedura di VIA, ai sensi dell'art. 10, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996, ed e' conforme agli strumenti urbanistici vigenti ed adottati; che, su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il comune ha effettuato elaborazioni integrative e che la Commissione interministeriale istituita ai sensi della citata legge n. 1042/1969 - che gia' in precedenza aveva sottolineato come il progetto all'esame non costituisca una variante del progetto a suo tempo esaminato, bensi' un progetto nuovo - ha valutato positivamente il progetto rivisitato nei termini esposti nella relazione n. 858 (TIF5)/LO NA del 14 giugno 2005 della direzione generale dei sistemi di trasporto ad impianti fissi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, formulando considerazioni di ordine trasportistico che si traducono nel suggerimento di approfondire prioritariamente, a livello definitivo, uno stralcio funzionale che non comprenda le stazioni di S. Maria del Pianto e di Tribunali e di inviare la valutazione dell'opportunita' di realizzazione delle stazioni stesse a successive verifiche di dettaglio; mentre, sotto il profilo economico, richiama le precedenti osservazioni sull'impropria applicazione dell'aggiornamento prezzi dal 1995 al 2002 e sulle stime, con particolare riferimento alla voce «imprevisti», ed assume comunque quale costo, nell'attuale fase procedurale dell'opera, l'importo stimato dal comune nel presupposto che il quadro economico sara' oggetto di rivisitazione nei successivi sviluppi progettuali; che con delibera di giunta 16 giugno 2005, n. 2419, il comune ha approvato l'integrazione al progetto preliminare di estensione della linea 1 nel tratto considerato ed il nuovo quadro economico, rielaborato alle condizioni contrattuali di cui alla concessione per la realizzazione della linea 1, estesa alla tratta in discorso con delibera della stessa giunta 10 dicembre 2004, n. 4065; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni da recepire in sede di redazione del progetto definitivo; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore viene individuato nel comune di Napoli, il quale, come previsto dalla su richiamata convenzione, ad ultimazione dei lavori consegnera' le opere alla regione, quale proprietaria dell'infrastruttura; che la gestione dell'infrastruttura stessa verra' demandata dalla citata regione alla Societa' ferroviaria Alifana e Benevento, che ora - come preso atto da questo Comitato nella seduta del 27 maggio 2005 - ha assunto la nuova denominazione di MetroCampania NordEst S.r.l.; che le attivita' relative alla linea 1 sono state affidate con concessione di progettazione e costruzione antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge n. 109/1994; che il programma dei lavori di cui al progetto all'esame prevede il completamento della tratta in circa cinque anni a decorrere dall'approvazione della progettazione definitiva; che il CUP del progetto e' B41E04000210001; sotto l'aspetto finanziario: che l'importo complessivo dell'opera, risultante dal quadro economico aggiornato, ammonta a 365,117 Meuro, inclusivi di 41,146 Meuro per oneri di concessione, 69,022 Meuro per revisione prezzi e 33,192 Meuro per IVA; che la citata delibera comunale 16 giugno 2005 presenta un quadro economico che, pur riportando lo stesso importo complessivo, quantifica diversamente alcune voci; che il quadro finanziario dell'opera e' cosi' suddiviso, riportando gli importi arrotondati alla terza cifra decimale secondo i criteri consueti:
(importi in Meuro)
===================================================================== Ente | Impo|rti ===================================================================== |Parziali|Totali --------------------------------------------------------------------- Finanziamenti disponibili: | | --------------------------------------------------------------------- Stato (legge n. 211/1992) | |64,705 --------------------------------------------------------------------- regione: | | --------------------------------------------------------------------- delib. G.R. n. 6228 del 23 novembre 2002 |43,140 | --------------------------------------------------------------------- delib. G.R. n. 6267 del 23 dicembre 2002 |73,000 | --------------------------------------------------------------------- nota n. 863/UDCP/GAB del 27 ottobre 2004 | | (impegno al cofinanziamento) |46,570 |162,710 --------------------------------------------------------------------- comune: delib. G.C. n. 2149 del 30 giugno 2004 | |18,010 --------------------------------------------------------------------- Totale finanziamenti disponibili | |245,425 --------------------------------------------------------------------- Differenza da finanziare | |119,692
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ipotizza vengano posti a carico della legge n. 166/2002 119,570 Meuro, con un residuo da finanziare di 0,122 Meuro; che il piano economico-finanziario, riferito solo alla tratta in questione, evidenzia la scarsa significativita' dei ricavi, che preclude forme di cofinanziamento da parte di privati; che l'analisi costi-benefici, anch'essa focalizzata sulla tratta all'esame e non comprensiva quindi degli impatti diretti sull'intera rete ferroviaria dell'area e parametrata su una vita utile venticinquennale dell'intervento e su un valore medio della tariffa di trasporto pari a 0,281 euro, evidenzia un VAN di 127,2 Meuro ed un tasso di rendimento interno economico del 7,97%; che con nota 30 maggio 2005 la Cassa depositi e prestiti ha rilevato che le ipotesi di base per l'elaborazione del piano economico non generano flussi di entrate sufficienti alla copertura dei costi d'esercizio, la cui copertura ritiene debba quindi essere garantita da adeguati contributi in conto esercizio, e che la realizzazione dell'intervento consentira' peraltro, rispetto alla situazione attuale, soprattutto di apportare alla collettivita' un vantaggio in termini di rapporto costi/benefici, sottolineando quindi l'indispensabilita' della concessione del finanziamento a carico delle risorse destinate all'attuazione del programma; che con nota 14 giugno 2005, n. 0054448, l'Unita' tecnica - Finanza di progetto rileva, in linea generale, come le opere realizzate nel settore del trasporto su rete metropolitana richiedano un ingente investimento, difficilmente ripagato dalla gestione delle opere stesse, e del pari rileva altresi' che l'ammontare complessivo annuo stimato per i ricavi da gestione, tariffari e non, non supera quello totale dei costi annui di gestione, sottolineando quindi che il contributo pubblico a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma - indicato in 119,692 Meuro, cioe' comprensivo della differenza da finanziare - e' indispensabile per la copertura del fabbisogno finanziario; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di approvare il progetto preliminare in esame limitatamente agli aspetti tecnici, rinviando l'assegnazione delle risorse finanziarie a carito delle legge n. 166/2002 alla fase di approvazione del progetto definitivo; Delibera:
1. Approvazione progetto preliminare. 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio il progetto preliminare della «Metropolitana di Napoli - linea 1, tratta Centro direzionale di Napoli (CDN) - Capodichino». E' quindi perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione di dette opere. 1.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 365,177 Meuro, di cui alla precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento. 1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto e da recepire in sede di redazione del progetto definitivo, sono riportate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera. Il soggetto aggiudicatore in particolare, come richiesto dalla Commissione interministeriale prevista dalla legge n. 1042/1969: dovra' approfondire prioritariamente, a livello definitivo, uno stralcio funzionale che non comprenda le stazioni di S. Maria del Pianto e Tribunali, rinviando a successive verifiche di dettaglio la valutazione dell'opportunita' di realizzazione delle stesse e fatte salve le indicazioni di cui al punto 1.7 del citato allegato; tenuto conto che il progetto conferma genericamente le scelte progettuali gia' effettuate per le altre tratte, dovra' considerare in modo sistematico, nei successivi sviluppi progettuali, opzioni di aggiornamento tecnologico, al fine di non incorrere in un'obsolescenza precoce dell'intera linea e nel declassamento del livello qualitativo dell'opera; rilevato che il progetto in questione costituisce di fatto l'elemento di chiusura dell'anello metropolitano di Napoli e che la realizzazione dell'anello stesso in base ad una progettazione effettuata per step successivi potrebbe aver determinato carenze nel quadro progettuale generale dell'intero sistema in configurazione chiusa, non potra' procrastinare ulteriormente l'analisi di sistema del suddetto anello per tutti gli aspetti connessi alla sicurezza, alle modalita' di esercizio ed alla funzionalita' dello stesso. 2. Copertura finanziaria. L'individuazione della copertura finanziaria residua sara' effettuata in sede di approvazione del progetto definitivo, che dovra' recare un quadro economico aggiornato redatto in base agli esiti degli approfondimenti progettuali di cui al punto 1.3 e tenendo conto - come indicato nelle prescrizioni di cui al citato allegato - delle osservazioni sui profili economici formulate dalla predetta commissione interministeriale. A corredo del progetto definitivo dovra' essere trasmessa una versione aggiornata del piano economico-finanziario analitico. 3. Clausole finali. 3.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento approvato con la presente delibera. 3.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione della progettazione definitiva, provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al precedente punto 1.3. 3.3. Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.4. Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dall'importo dei lavori, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi. 3.5. Il Codice unico di progetto (CUP) assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera. Roma 29 luglio 2005 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2006 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, Economia e finanze, registro n. 1, foglio n. 366 |
| Allegato
PRESCRIZIONI PROPOSTE DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
1.1. Carattere Tecnico. 1. Il progetto definitivo dovra' svilupparsi sulla soluzione che prevede il collegamento CDN - Capodichino escludendo le stazioni S. Maria del Pianto e Tribunali. E' inoltre opportuno identificare nell'ambito del predetto collegamento uno stralcio funzionale realizzabile con le risorse economiche attualmente disponibili. 2. Dettagliare le interferenze con i PP.SS. e definire i singoli costi di spostamento con la collaborazione degli enti proposti. 3. Prevedere la centralizzazione del PCO della «Metropolitana di Napoli - Linea 1» e della linea «ferroviaria Piscinola - Aversa» e studiare le modalita' d'esercizio, la sicurezza e la funzionalita' dell'intero sistema in configurazione chiusa dell'anello metropolitano. 4. Effettuare indagini sui fabbricati allo scopo di progettare gli eventuali interventi di consolidamento e predisporre un piano di monitoraggio dei fabbricati. 5. Predisporre un esame dettagliato della viabilita' interferita e delle soluzioni di viabilita' alternativa pubblica e privata, durante le fasi di cantiere e in esercizio, finalizzato a minimizzare gli effetti indotti sul traffico. 6. Tenere presente tutte le limitazioni planimetriche in essere sull'area individuata per l'intervento nella zona aereoportuale di Capodichino. 7. Nel caso si voglia presentare anche una soluzione con l'inclusione delle stazioni di S. Maria del Pianto e Tribunali, queste devono essere accompagnate da una approfondita analisi trasportistica; dovra' inoltre essere studiata una soluzione che migliori i percorsi di sfollamento della stazione S. Maria del Pianto e verificare la possibilita' dell'inserimento di una camera di ventilazione fra la stazione S. Maria del Pianto e la stazione Poggioreale. 1.2. Carattere Economico. 8. Rivedere il «Quadro economico» tenendo anche conto dei rilievi formulati dalla relazione della direzione generale dei sistemi di trasporto ad impianti fissi ex TIF5 prot. 240(TIF)/LO NA del 1° marzo 2005, in merito ai conteggi degli oneri di concessione ed ai coefficienti di aggiornamento dei prezzi, alle eventuali indennita' di esproprio e asservimento, alla luce anche degli aspetti tecnici che dovranno essere meglio definiti. 1.3. Carattere Ambientale. 9. Prevedere il restauro conservativo evitando per quanto possibile interventi che alterino la caratteristiche architettoniche e la spazialita' dell'edificio della dogana, limitando le modifiche alle opere strettamente necessarie ad assicurare la funzionalita' della stazione. Pertanto e' necessario che le fasi di approfondimento della progettazione siano precedute da un confronto con i funzionari della soprintendenza verificando le ipotesi progettuali sulla base di un rilievo di dettaglio e di una esauriente documentazione fotografica. 10. Prevedere la salvaguardia e tutela delle presenze archeologiche (necropoli di eta' romana nell'area aeroporto, cava greca in corrispondenza del cimitero monumentale di S. Maria del Pianto, ecc.) rilevate lungo il tracciato dell'opera. 11. Predisporre ogni accorgimento utile a minimizzare gli effetti indotti sul traffico, sulle attivita' economiche e in relazione all'inquinamento acustico, atmosferico e vibrazionale sia in fase di costruzione che di esercizio. |
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