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| Gazzetta n. 57 del 9 marzo 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 29 luglio 2005 |  | 1°   programma   delle   opere   strategiche   (legge   n.  443/2001) metropolitana  di  Napoli  -  Linea  1  (tratta  centro direzionale - Capodichino). (Deliberazione n. 90/05). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995,  n.  204;  4 dicembre  1996,  n.  611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono  stati  rifinanziati  gli  articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
 Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
 Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare  modifiche  al  menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo Comitato,  prevede  che  le  opere  medesime siano comprese in intese generali  quadro  tra  il  Governo e ogni singola regione o provincia autonoma,  al  fine del congiunto coordinamento e realizzazione degli interventi;
 Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
 Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001, come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita', come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
 Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante «Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di progetto (CUP);
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:
 i  commi  134  e  seguenti,  ai  sensi  dei quali la richiesta di assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da questo Comitato;
 il  comma  176,  che  autorizza  ulteriori  limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti;
 il  comma  177,  come  sostituito  dall'art.  1,  comma  13,  del decreto-legge  12 luglio  2004,  n.  168,  convertito  nella legge 31 luglio  2004,  n.  191,  che reca precisazioni in merito ai limiti di impegno  iscritti  nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative;
 Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della legge n. 211/1992, e successivi rifinanziamenti ed in particolare:
 la   delibera  22 giugno  2000,  n.  70  (Gazzetta  Ufficiale  n. 230/2000),  con la quale questo Comitato ha approvato, tra gli altri, l'intervento  «Napoli  -  realizzazione  della  tratta  urbana Centro direzionale - Capodichino», del costo di 208,809 mld di lire (107,841 Meuro), finanziandone un volume d'investimenti di 125,285 mld di lire (64,705  Meuro) - pari al 60% del predetto costo - con l'assegnazione di  una  quota annua di 10,622 mld di lire (5,486 Meuro) a valere sui limiti  di  impegno  di  cui  all'art.  50,  comma  1, della legge n. 448/1998;
 la  delibera  1ª febbraio  2001,  n.  15  (Gazzetta  Ufficiale n. 103/2001),  con  la quale, a seguito della quantificazione definitiva di  contributi per altri interventi e di una diversa imputazione alle risorse  delle  varie  leggi  di  settore,  e'  stato  confermato  il finanziamento come sopra attribuito al predetto intervento;
 la  delibera  29 novembre  2002,  n.  99  (Gazzetta  Ufficiale n. 18/2003),  con  la quale - a fronte dei medesimi valori di costo e di volume   d'investimenti   sopra   indicati  e  nel  contesto  di  una ridefinizione  generale del quadro delle assegnazioni - il contributo assegnato  in  termini  di limiti d'impegno e' stato rideterminato in 10,236  mld  di  lire  (5,286  Meuro), a seguito delle variazioni del saggio di interesse nel frattempo intervenute;
 la  delibera  20 dicembre  2004,  n.  112  (Gazzetta Ufficiale n. 186/2005),   con   la   quale   il   succitato  contributo  e'  stato rideterminato  in  4,831  Meuro, sulla base del nuovo importo annuale della  rata di mutuo effettivamente «autorizzata» dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
 Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato  il  1°  Programma  delle  opere  strategiche,  che riporta all'allegato 1,  tra  i  «Sistemi  urbani»,  l'intervento  denominato «Napoli  metropolitana»,  del  costo complessivo di 3.885,822 Meuro e con una disponibilita' di 1.716,703 Meuro;
 Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003,  errata  corrige  in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
 Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
 Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di  piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
 Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004),  con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere  riportato  su  tutti  i documenti amministrativi e contabili, cartacei  ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e   deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari  sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
 Vista  la  sentenza  n.  303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si perfezioni;
 Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007,  che,  in apposito allegato, conferma l'intervento «Napoli metropolitana»   tra  le  iniziative  potenzialmente  attivabili  nel periodo considerato;
 Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di  concerto  con  il  Ministro  della  giustizia e il Ministro delle infrastrutture  e  dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno 2004,  con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
 Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
 Vista  la  nota  30 giugno  2005, n. 310, con la quale il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la relazione istruttoria  concernente il progetto preliminare della «metropolitana di  Napoli  -  linea  1  (tratta  CDN  -  Capodichino)», proponendone l'approvazione in linea tecnica;
 Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
 Considerato  che  nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Campania,  sottoscritta  il  18 dicembre 2001, e' individuato, tra le opere di preminente interesse nazionale, il «Sistema di metropolitana regionale»  (SMR),  nell'ambito  del  quale figurano - tra le altre - «opere  gia'  in corso di realizzazione e necessarie di completamento ovvero   nuove  opere  di  potenziamento  riguardanti  i  sistemi  di trasporto  urbano  a  guida  vincolata»,  per  un  importo di 1.792,5 miliardi  di  lire  (925,75 Meuro) di cui 1.010,7 (521,98 Meuro) gia' finanziati;
 Considerato  che  nel  1°  Accordo  attuativo  della citata intesa, sottoscritto il 31 ottobre 2002 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Campania, e' riportato il «completamento linea  1  metropolitana  di  Napoli»,  che  nell'allegato all'accordo stesso  e'  indicato  quale «Chiusura anello linea 1 metropolitana di Napoli, nuove stazioni»;
 Considerato che l'intervento «tronco Capodichino aeroporto - Centro direzionale,  tratta  Capodichino  aeroporto - Centro direzionale» e' riportato, sotto la voce «Napoli metropolitana» e con un costo di 365 Meuro, nella ricognizione degli interventi in fase istruttoria di cui al «Documento di programmazione economica e finanziaria - Programmare il  territorio,  le  infrastrutture,  le  risorse»,  allegato al DPEF 2006-2009,  sul quale questo Comitato con delibera 15 luglio 2005, n. 79, ha espresso parere favorevole, riservandosi pero' di esprimere le proprie   definitive   determinazioni  sull'elenco  degli  interventi integrativi  in esso previsti alla luce, tra l'altro, dell'intesa che sarebbe  stata raggiunta in sede di Conferenza unificata e che non e' ancora intervenuta;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti;
 Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Prende atto
 
 delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
 sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
 che la linea 1, attualmente in esercizio nella tratta Piscinola -  Dante  ed  in  costruzione nelle tratte Dante - Garibaldi - Centro direzionale  e  Piscinola  -  Capodichino,  costituisce un importante elemento della rete di trasporto pubblico su ferro prevista dal Piano comunale  dei  trasporti per l'area metropolitana di Napoli (PCT), la cui  strategia di fondo postula la creazione di una rete di trasporti fortemente  interconnessa,  strutturata  in modo tale da favorire gli interscambi  tra  le  diverse modalita' di trasporto per incrementare l'utilizzo  del  trasporto  collettivo,  soprattutto  su ferro, e per conseguire  una  drastica  riduzione  dei  livelli di congestione del traffico   veicolare   di   superficie   e  del  conseguente  livello d'inquinamento ambientale;
 che  in tale contesto la tratta CDN (Centro direzionale Napoli) -  Capodichino  presenta  un  notevole  valore  strategico, in quanto costituisce la chiusura dell'anello metropolitano della linea 1 sopra richiamato  e  consente  la  realizzazione  di tre significativi nodi d'interscambio  in  corrispondenza - rispettivamente - delle stazioni CDN   (che   servira'  la  zona  commerciale  produttiva  del  Centro direzionale  ed  avra' interscambi con i mezzi di superficie e con la ferrovia   Circumvesuviana),   della  stazione  Poggioreale  (ove  e' previsto  l'interscambio  con la nuova linea tranviaria, con le linee urbane  e  suburbane  e  con  la  Circumvesuviana)  e  della stazione Capodichino,  ove  sara' possibile l'interscambio sia con l'aeroporto sia con il trasporto su gomma in considerazione della vicinanza dello svincolo autostradale e della possibilita' di realizzare parcheggi;
 che  in  particolare la tratta presenta una lunghezza totale di 3,4  km,  di  cui  i primi 1,4 km - compresi tra le stazioni di CDN e Poggioreale   -   sono  caratterizzati  da  opere  superficiali,  con profondita' di circa 10 m dal piano campagna e da realizzarsi a cielo aperto;  mentre  i  successivi  2  km  - dalla stazione Poggioreale a quella  di  Capodichino  -  si  sviluppano  completamente  ad elevate profondita', con gallerie scavate a foro cieco;
 che - riprendendo alcune opere in parte gia' realizzate sia per la  linea  che  per  la  stazione  CDN - l'intervento include, tra le principali realizzazioni:
 l'adeguamento,  la ristrutturazione ed il completamento della stazione di CDN (Centro direzionale Napoli);
 la   realizzazione   delle   nuove   stazioni  di  Tribunali, Poggioreale, S. Maria del Pianto e Capodichino;
 l'adeguamento  e la realizzazione di gallerie artificiali tra le  stazioni CDN e Tribunali e la realizzazione di manufatti speciali di   raccordo   tra  le  opere  inserite  nel  progetto  parzialmente realizzato e quelle incluse nel nuovo progetto;
 che  per  l'itinerario  in questione, ai fini del finanziamento poi  concesso  con  la  richiamata  delibera n. 70/2000, il comune di Napoli  aveva  presentato  un  progetto  definitivo  elaborato  dalla «Ferrovia  Alifana»  e  che  prevedeva,  nell'ambito del programma di ammodernamento  dell'intera  linea ferroviaria tra Napoli e Teverola, una  tratta  in  raddoppio ad unica canna tra le stazioni Capodichino (esclusa) e Poggioreale (inclusa) e l'attrezzaggio dell'intera tratta Capodichino - Centro direzionale con standard di tipo ferroviario;
 che  la  regione aveva sottolineato la necessita' di assicurare continuita'   di   esercizio   sull'anello  costituito  dalle  tratte Piscinola - Capodichino - Garibaldi della linea ferroviaria Alifana e Garibaldi - Vanvitelli - Piscinola della linea 1 della metropolitana, prevedendo quindi l'inserimento dei servizi dell'Alifana sul suddetto anello senza rottura di carico;
 che  il comune di Napoli ha quindi chiesto la rivisitazione del suddetto  progetto  definitivo,  sia  in  relazione  alla  richiamata esigenza di esercizio promiscuo Alifana - linea 1 sia con riferimento alle  necessita' di inserire una nuova stazione in zona Cimitero e di unificare,   a  Poggioreale,  le  stazioni  della  Circumvesuviana  e dell'Alifana,   e  che  il  progetto  rivisitato  e'  stato  valutato favorevolmente  dalla Commissione interministeriale di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, nella seduta del 19 dicembre 2002;
 che  con  delibera di giunta 30 giugno 2004, n. 2149, il comune di   Napoli  ha  formalizzato  l'approvazione  in  linea  tecnica  ed economica del progetto preliminare dell'estensione della linea 1 alla tratta  CDN  -  Capodichino,  progetto  del  costo di 366 Meuro e che sostituisce   integralmente   i   progetti  definitivi  approvati  in precedenza;
 che  il  comune  di  Napoli aveva gia' provveduto all'invio del progetto   alla  soprintendenza  per  i  beni  architettonici  ed  il paesaggio    e    per    il    patrimonio    storico,   artistico   e demoetnoantropologico  di  Napoli  e  provincia,  alla soprintendenza archeologica  delle  province di Napoli e Caserta, alla GESAC S.p.a., ente   gestore   dell'aeroporto   di   Capodichino,   quale   gestore d'interferenza,  e  che,  con  note  del  1° giugno 2004, le suddette soprintendenze  hanno formulato parere positivo, mentre, con nota del 3 giugno  2004,  la  GESAC  ha  espresso  il  proprio nulla osta alla realizzazione  dell'infrastruttura, rappresentando comunque «tutte le limitazioni   planimetriche  in  essere  sull'area  individuata»  per l'intervento  stesso e dichiarando di rimanere in attesa del progetto definitivo  ai fini delle ulteriori verifiche di propria competenza e del definitivo parere di accettazione;
 che in data 27 luglio 2004 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  regione  Campania,  comune  di  Napoli e societa' Alifana S.r.l.  hanno  sottoscritto  una  convenzione  per  la  realizzazione dell'opera   in   questione,   affidandone   la  progettazione  e  la costruzione  al  comune stesso, nell'ambito della concessione vigente con  la  concessionaria  M.N.  Metropolitana  di  Napoli  S.p.a.,  ed impegnandosi   ad   assicurare   la  completa  copertura  finanziaria dell'opera, in particolare prevedendo il finanziamento prioritario di un primo stralcio funzionale per l'importo di 270 Meuro;
 che in data 27 settembre 2004, il suddetto comune ha inviato il progetto  preliminare dell'intervento in questione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunicando i pareri favorevoli di cui sopra  e  precisando  di  aver provveduto agli adempimenti in tema di pubblicita' previsti dalla normativa vigente;
 che  con  nota  del  27 ottobre  2004  la  regione  Campania ha attestato che il progetto e' escluso dalla procedura di VIA, ai sensi dell'art.  10,  comma  2, del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  1996, ed e' conforme agli strumenti urbanistici vigenti ed adottati;
 che,  su  richiesta  del  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti,  il comune ha effettuato elaborazioni integrative e che la Commissione  interministeriale  istituita ai sensi della citata legge n.  1042/1969  -  che  gia'  in precedenza aveva sottolineato come il progetto  all'esame  non  costituisca una variante del progetto a suo tempo esaminato, bensi' un progetto nuovo - ha valutato positivamente il  progetto  rivisitato  nei  termini esposti nella relazione n. 858 (TIF5)/LO  NA del 14 giugno 2005 della direzione generale dei sistemi di  trasporto  ad impianti fissi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, formulando considerazioni di ordine trasportistico che si  traducono  nel  suggerimento  di approfondire prioritariamente, a livello  definitivo,  uno  stralcio  funzionale  che non comprenda le stazioni  di  S.  Maria  del  Pianto  e  di Tribunali e di inviare la valutazione  dell'opportunita' di realizzazione delle stazioni stesse a  successive  verifiche  di  dettaglio;  mentre,  sotto  il  profilo economico,   richiama   le   precedenti  osservazioni  sull'impropria applicazione  dell'aggiornamento  prezzi  dal  1995  al  2002 e sulle stime,  con particolare riferimento alla voce «imprevisti», ed assume comunque  quale  costo,  nell'attuale  fase  procedurale  dell'opera, l'importo  stimato dal comune nel presupposto che il quadro economico sara' oggetto di rivisitazione nei successivi sviluppi progettuali;
 che  con  delibera di giunta 16 giugno 2005, n. 2419, il comune ha  approvato  l'integrazione  al  progetto preliminare di estensione della  linea  1  nel tratto considerato ed il nuovo quadro economico, rielaborato  alle condizioni contrattuali di cui alla concessione per la  realizzazione  della  linea 1, estesa alla tratta in discorso con delibera della stessa giunta 10 dicembre 2004, n. 4065;
 che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le  prescrizioni  da  recepire  in  sede  di  redazione  del progetto definitivo;
 sotto l'aspetto attuativo:
 che  il  soggetto aggiudicatore viene individuato nel comune di Napoli,  il  quale, come previsto dalla su richiamata convenzione, ad ultimazione  dei  lavori  consegnera'  le  opere  alla regione, quale proprietaria dell'infrastruttura;
 che  la  gestione  dell'infrastruttura  stessa verra' demandata dalla  citata  regione alla Societa' ferroviaria Alifana e Benevento, che  ora  -  come  preso  atto  da  questo  Comitato nella seduta del 27 maggio  2005  - ha assunto la nuova denominazione di MetroCampania NordEst S.r.l.;
 che  le attivita' relative alla linea 1 sono state affidate con concessione di progettazione e costruzione antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge n. 109/1994;
 che  il  programma  dei  lavori  di  cui  al progetto all'esame prevede  il  completamento  della  tratta  in  circa  cinque  anni  a decorrere dall'approvazione della progettazione definitiva;
 che il CUP del progetto e' B41E04000210001;
 sotto l'aspetto finanziario:
 che  l'importo  complessivo  dell'opera,  risultante dal quadro economico  aggiornato,  ammonta  a 365,117 Meuro, inclusivi di 41,146 Meuro  per  oneri di concessione, 69,022 Meuro per revisione prezzi e 33,192 Meuro per IVA;
 che  la  citata  delibera  comunale  16 giugno 2005 presenta un quadro  economico  che, pur riportando lo stesso importo complessivo, quantifica diversamente alcune voci;
 che  il  quadro  finanziario  dell'opera  e'  cosi'  suddiviso, riportando  gli importi arrotondati alla terza cifra decimale secondo i criteri consueti:
 
 (importi in Meuro)
 
 =====================================================================
 Ente                        |    Impo|rti =====================================================================
 |Parziali|Totali --------------------------------------------------------------------- Finanziamenti disponibili:                          |        | ---------------------------------------------------------------------
 Stato (legge n. 211/1992)                         |        |64,705 ---------------------------------------------------------------------
 regione:                                          |        | ---------------------------------------------------------------------
 delib. G.R. n. 6228 del 23 novembre 2002        |43,140  | ---------------------------------------------------------------------
 delib. G.R. n. 6267 del 23 dicembre 2002        |73,000  | ---------------------------------------------------------------------
 nota n. 863/UDCP/GAB del 27 ottobre 2004        |        | (impegno al cofinanziamento)                        |46,570  |162,710 ---------------------------------------------------------------------
 comune:  delib. G.C. n. 2149 del 30 giugno 2004 |        |18,010 ---------------------------------------------------------------------
 Totale finanziamenti disponibili                  |        |245,425 --------------------------------------------------------------------- Differenza da finanziare                            |        |119,692
 
 che  il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ipotizza vengano  posti a carico della legge n. 166/2002 119,570 Meuro, con un residuo da finanziare di 0,122 Meuro;
 che  il  piano economico-finanziario, riferito solo alla tratta in  questione,  evidenzia  la scarsa significativita' dei ricavi, che preclude forme di cofinanziamento da parte di privati;
 che   l'analisi  costi-benefici,  anch'essa  focalizzata  sulla tratta  all'esame  e  non  comprensiva  quindi  degli impatti diretti sull'intera  rete  ferroviaria  dell'area  e  parametrata su una vita utile  venticinquennale  dell'intervento  e  su un valore medio della tariffa  di  trasporto  pari  a 0,281 euro, evidenzia un VAN di 127,2 Meuro ed un tasso di rendimento interno economico del 7,97%;
 che  con  nota  30 maggio  2005 la Cassa depositi e prestiti ha rilevato  che  le  ipotesi  di  base  per  l'elaborazione  del  piano economico  non  generano flussi di entrate sufficienti alla copertura dei  costi  d'esercizio, la cui copertura ritiene debba quindi essere garantita  da  adeguati  contributi  in  conto  esercizio,  e  che la realizzazione  dell'intervento  consentira'  peraltro,  rispetto alla situazione  attuale,  soprattutto  di apportare alla collettivita' un vantaggio in termini di rapporto costi/benefici, sottolineando quindi l'indispensabilita'  della  concessione  del  finanziamento  a carico delle risorse destinate all'attuazione del programma;
 che  con  nota  14 giugno  2005, n. 0054448, l'Unita' tecnica - Finanza  di  progetto  rileva,  in  linea  generale,  come  le  opere realizzate nel settore del trasporto su rete metropolitana richiedano un  ingente investimento, difficilmente ripagato dalla gestione delle opere  stesse, e del pari rileva altresi' che l'ammontare complessivo annuo  stimato  per i ricavi da gestione, tariffari e non, non supera quello  totale  dei costi annui di gestione, sottolineando quindi che il   contributo   pubblico   a   carico   delle   risorse   destinate all'attuazione  del  Programma  -  indicato  in  119,692 Meuro, cioe' comprensivo della differenza da finanziare - e' indispensabile per la copertura del fabbisogno finanziario;
 che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di  approvare  il  progetto  preliminare  in esame limitatamente agli aspetti tecnici, rinviando l'assegnazione delle risorse finanziarie a carito delle legge n. 166/2002 alla fase di approvazione del progetto definitivo;
 Delibera:
 
 1. Approvazione progetto preliminare.
 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della  Repubblica  n.  327/2001,  come  modificato  - da ultimo - dal decreto  legislativo  n.  330/2004, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini     dell'attestazione    di    compatibilita'    ambientale    e dell'apposizione  del  vincolo  preordinato all'esproprio il progetto preliminare  della  «Metropolitana di Napoli - linea 1, tratta Centro direzionale di Napoli (CDN) - Capodichino».
 E'  quindi  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione di dette opere.
 1.2.  Ai  sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n.  190/2002,  l'importo  di  365,177  Meuro,  di cui alla precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento.
 1.3.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  1.1, cui e' condizionata l'approvazione  del  progetto  e da recepire in sede di redazione del progetto  definitivo,  sono  riportate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera.
 Il  soggetto  aggiudicatore  in  particolare,  come richiesto dalla Commissione interministeriale prevista dalla legge n. 1042/1969:
 dovra'  approfondire  prioritariamente, a livello definitivo, uno stralcio  funzionale  che  non  comprenda le stazioni di S. Maria del Pianto  e Tribunali, rinviando a successive verifiche di dettaglio la valutazione  dell'opportunita'  di realizzazione delle stesse e fatte salve le indicazioni di cui al punto 1.7 del citato allegato;
 tenuto  conto  che  il  progetto conferma genericamente le scelte progettuali  gia'  effettuate per le altre tratte, dovra' considerare in  modo sistematico, nei successivi sviluppi progettuali, opzioni di aggiornamento    tecnologico,   al   fine   di   non   incorrere   in un'obsolescenza  precoce  dell'intera  linea  e nel declassamento del livello qualitativo dell'opera;
 rilevato  che  il  progetto  in  questione  costituisce  di fatto l'elemento  di  chiusura dell'anello metropolitano di Napoli e che la realizzazione   dell'anello  stesso  in  base  ad  una  progettazione effettuata  per step successivi potrebbe aver determinato carenze nel quadro  progettuale  generale  dell'intero  sistema in configurazione chiusa,  non  potra' procrastinare ulteriormente l'analisi di sistema del  suddetto  anello  per tutti gli aspetti connessi alla sicurezza, alle modalita' di esercizio ed alla funzionalita' dello stesso. 2. Copertura finanziaria.
 L'individuazione   della   copertura   finanziaria   residua  sara' effettuata  in  sede  di  approvazione  del  progetto definitivo, che dovra'  recare  un  quadro  economico aggiornato redatto in base agli esiti degli approfondimenti progettuali di cui al punto 1.3 e tenendo conto  - come indicato nelle prescrizioni di cui al citato allegato - delle  osservazioni  sui  profili  economici formulate dalla predetta commissione interministeriale.
 A  corredo  del  progetto  definitivo  dovra'  essere trasmessa una versione aggiornata del piano economico-finanziario analitico. 3. Clausole finali.
 3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei documenti   componenti   il   progetto   preliminare  dell'intervento approvato con la presente delibera.
 3.2.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione   della   progettazione   definitiva,  provvedera'  alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al precedente punto 1.3.
 3.3.  Il  suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
 3.4.  Questo  Comitato  si  riserva,  in  fase  di approvazione del progetto   definitivo   dell'opera   e  in  adesione  alle  richieste rappresentate  nella  citata  nota  del  coordinatore del Comitato di coordinamento  per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo   -   tra  l'altro  -  l'acquisizione  delle  informazioni antimafia  anche  nei  confronti  degli  eventuali  sub-appaltatori e sub-affidatari,  indipendentemente  dall'importo  dei lavori, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi.
 3.5.  Il  Codice  unico  di progetto (CUP) assegnato al progetto in argomento,   ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  dovra'  essere evidenziato  in  tutta  la  documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
 Roma 29 luglio 2005 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2006 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, Economia e finanze, registro n. 1, foglio n. 366
 |  |  |  | Allegato 
 PRESCRIZIONI  PROPOSTE  DAL  MINISTERO  DELLE  INFRASTRUTTURE  E  DEI
 TRASPORTI
 
 1.1. Carattere Tecnico.
 1.  Il progetto definitivo dovra' svilupparsi sulla soluzione che prevede  il  collegamento CDN - Capodichino escludendo le stazioni S. Maria  del  Pianto  e  Tribunali.  E'  inoltre opportuno identificare nell'ambito   del   predetto  collegamento  uno  stralcio  funzionale realizzabile con le risorse economiche attualmente disponibili.
 2.  Dettagliare le interferenze con i PP.SS. e definire i singoli costi di spostamento con la collaborazione degli enti proposti.
 3.  Prevedere la centralizzazione del PCO della «Metropolitana di Napoli  -  Linea  1» e della linea «ferroviaria Piscinola - Aversa» e studiare  le  modalita'  d'esercizio, la sicurezza e la funzionalita' dell'intero    sistema    in    configurazione   chiusa   dell'anello metropolitano.
 4.  Effettuare  indagini  sui fabbricati allo scopo di progettare gli  eventuali interventi di consolidamento e predisporre un piano di monitoraggio dei fabbricati.
 5.  Predisporre un esame dettagliato della viabilita' interferita e  delle  soluzioni  di  viabilita'  alternativa  pubblica e privata, durante le fasi di cantiere e in esercizio, finalizzato a minimizzare gli effetti indotti sul traffico.
 6.  Tenere  presente tutte le limitazioni planimetriche in essere sull'area  individuata  per  l'intervento nella zona aereoportuale di Capodichino.
 7.  Nel  caso  si  voglia  presentare  anche  una  soluzione  con l'inclusione  delle  stazioni  di  S.  Maria  del Pianto e Tribunali, queste   devono  essere  accompagnate  da  una  approfondita  analisi trasportistica;  dovra'  inoltre  essere  studiata  una soluzione che migliori i percorsi di sfollamento della stazione S. Maria del Pianto e  verificare  la  possibilita'  dell'inserimento  di  una  camera di ventilazione  fra  la  stazione  S.  Maria  del  Pianto e la stazione Poggioreale. 1.2. Carattere Economico.
 8. Rivedere il «Quadro economico» tenendo anche conto dei rilievi formulati  dalla  relazione  della  direzione generale dei sistemi di trasporto ad impianti fissi ex TIF5 prot. 240(TIF)/LO NA del 1° marzo 2005,  in  merito  ai  conteggi  degli  oneri  di  concessione  ed ai coefficienti  di  aggiornamento dei prezzi, alle eventuali indennita' di  esproprio  e  asservimento, alla luce anche degli aspetti tecnici che dovranno essere meglio definiti. 1.3. Carattere Ambientale.
 9.   Prevedere  il  restauro  conservativo  evitando  per  quanto possibile  interventi che alterino la caratteristiche architettoniche e  la  spazialita' dell'edificio della dogana, limitando le modifiche alle  opere  strettamente  necessarie  ad assicurare la funzionalita' della stazione. Pertanto e' necessario che le fasi di approfondimento della  progettazione siano precedute da un confronto con i funzionari della soprintendenza verificando le ipotesi progettuali sulla base di un   rilievo   di   dettaglio  e  di  una  esauriente  documentazione fotografica.
 10.   Prevedere   la   salvaguardia   e   tutela  delle  presenze archeologiche  (necropoli  di  eta'  romana nell'area aeroporto, cava greca  in  corrispondenza  del  cimitero  monumentale di S. Maria del Pianto, ecc.) rilevate lungo il tracciato dell'opera.
 11. Predisporre ogni accorgimento utile a minimizzare gli effetti indotti  sul  traffico,  sulle  attivita'  economiche  e in relazione all'inquinamento  acustico, atmosferico e vibrazionale sia in fase di costruzione che di esercizio.
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