Gazzetta n. 51 del 2 marzo 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 febbraio 2006
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla situazione determinatasi nel territorio dell'isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marine.

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 dicembre 2004, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla situazione determinatasi nel territorio dell'isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marine fino al 31 dicembre 2005;
Vista l'ordinanza di protezione civile del 16 aprile 2004, n. 3350, recante «Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza derivante dalla grave situazione di crisi ambientale determinatasi nel territorio dell'isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marittime» successivamente modificata dall'ordinanza di protezione civile del 18 novembre 2004, n. 3382 recante «Disposizioni urgenti di protezione civile»;
Considerato che si rende necessario assicurare, rispetto al summenzionato contesto emergenziale, il compimento di tutti gli interventi ancora in corso di ultimazione posti in essere dal Commissario delegato, necessari al definitivo superamento del contesto emergenziale;
Tenuto conto, in particolare, dell'ineludibile esigenza di garantire la realizzazione del sito di stoccaggio dei relitti e delle imbarcazioni utilizzate dagli immigrati clandestini, nonche' la realizzazione dello scalo alternativo di Cala Pisana, al fine di consentire la continuita' dei servizi di collegamento tra l'isola di Lampedusa e la Sicilia, anche in presenza di condizioni meteomarine avverse che impediscano l'utilizzazione del porto principale di Cavallo Bianco;
Ritenuto, quindi, necessario, il ricorso a mezzi e poteri straordinari per il superamento dell'emergenza in rassegna, ricorrendo, nel caso di specie, i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la deliberazione della giunta della Regione Siciliana n. 484 del 26 ottobre 2005, recante «L'accelerazione del trasferimento sulla contabilita' speciale del Commissario delegato di Euro 2.500.000,00 per l'esecuzione degli interventi finalizzati al superamento dell'emergenza nell'isola di Lampedusa»;
Vista la nota protocollo n. 2005/15415/GAB della Prefettura di Agrigento del 28 novembre 2005;
Acquisita l'intesa della Regione Siciliana, pervenuta con nota del 15 febbraio 2006;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 17 febbraio 2006;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, e' dichiarato, fino al 31 dicembre 2006, lo stato di emergenza in relazione alla situazione determinatasi nel territorio dell'isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marine.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 febbraio 2006
Il Presidente: Berlusconi
 
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