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| Gazzetta n. 51 del 2 marzo 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 14 febbraio 2006 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Lista  Cormenzana  Mirta, di titolo di studio  estero,  quale  titolo  abilitante  per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e successive modifiche;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  recante  norme  di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6 e successive modifiche;
 Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina  dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista   l'istanza   della   sig.ra  Lista  Cormenzana  Mirta,  nata l'11 febbraio  1965  a  Montevideo  (Uruguay), cittadina venezuelana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della  Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 12 del decreto   legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  del  titolo accademico-professionale di «Ingeniero Civil» conseguito in Venezuela e  rilasciato  dalla  «Universidad  Central  de Venezuela» di Caracas (Venezuela)  in  data 18 dicembre 1989, ai fini dell'accesso all'albo degli  ingegneri  - sezione A settore civile ambientale e l'esercizio in Italia della omonima professione;
 Preso  atto  che la richiedente risulta essere iscritta al «Colegio de Ingenieros de Venezuela» dal 5 marzo 2003 al n. 30272;
 Considerato  inoltre  che  la  sig.ra  Lista Cormenzana ha maturato esperienza  professionale  dal 1993 in Venezuela, come documentato in atti;
 Viste  le  determinazioni  della Conferenza di servizi nella seduta del 15 dicembre 2005;
 Considerato il parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata;
 Rilevato  che  comunque  permangono  differenze  tra  la formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di  ingegnere  -  sezione  A settore civile ambientale e quella  di  cui  e'  in possesso l'istante, per cui appare necessario applicare le misure compensative;
 Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
 Visto  l'art.  6,  n.  1 del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato;
 Visti  gli  articoli 6  del  decreto  legislativo  n.  286/1998,  e successive  modifiche  e  14 e 39, comma 7 del decreto del Presidente della  Repubblica  n.  394/1999,  e  successive modifiche, per cui la verifica  del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio  dello  Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998  non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari;
 Considerato  che la sig.ra Lista Cormenzana possiede un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Milano in data 17 giugno 2004, rinnovato   in   data   15 settembre   2004  con  validita'  fino  al 15 settembre 2009, per motivi familiari;
 Decreta:
 Art. 1.
 Alla  sig.ra  Lista  Cormenzana  Mirta,  nata  l'11 febbraio 1965 a Montevideo  (Uruguay),  cittadina  venezuelana,  e'  riconosciuto  il titolo  professionale  di  cui  in  premessa  quale titolo valido per l'iscrizione  all'albo  degli  ingegneri - sezione A - settore civile ambientale  e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante  validita'  del  permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.
 |  |  |  | Art. 2. Detto  riconoscimento  e'  subordinato  al superamento di una prova attitudinale volta ad accertare la conoscenza della seguente materia: 1) architettura tecnica.
 |  |  |  | Art. 3. La  prova  si  compone  di  un  esame  scritto  e un esame orale da svolgersi  in lingua italiana. Le modalita' di svolgimento dell'uno e dell'altro  sono  indicate  nell'allegato  A,  che  costituisce parte integrante del presente decreto.
 Roma, 14 febbraio 2006
 Il direttore generale: Mele
 |  |  |  | Allegato A a) Il   candidato,  per  essere  ammesso  a  sostenere  la  prova attitudinale,  dovra'  presentare  al  Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione,  istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione  del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone  il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario   fissato   per   le   prove  e'  data  immediata  notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
 b) La  prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza della materia  indicata  nel  testo  del  decreto,  si  compone di un esame scritto  ed  un  esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto  consiste  nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni  tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 2.
 c) L'esame  orale  consiste  nella discussione di brevi questioni tecniche  vertenti  sulla  materia indicata nel precedente art. 2, ed altresi'  sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del  candidato.  A  questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 d) La   commissione   rilascia   all'interessato   certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri, sez. A settore civile ambientale.
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