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| Gazzetta n. 41 del 18 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 2 febbraio 2006 |  | Riconoscimento,  alla sig.ra Veloccia Katiuska Josefina, di titolo di studio  estero,  quale  titolo  abilitante  per l'esercizio in Italia della professione di biologo. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  recante  norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti  la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni;
 Visto  altresi'  il  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione  della  direttiva 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto  l'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286,  cosi'  come  modificato  dalla  legge  n. 189/2002, che prevede l'applicabilita'  del  decreto  legislativo stesso anche ai cittadini degli  Stati  membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza  della  sig.ra  Veloccia Katiuska Josefina, nata a Caracas il 28 marzo 1980, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi  dell'art.  49  del  decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999  in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n.  115/1992,  il riconoscimento del titolo professionale venezuelano di  «Bioanalista»  ai  fini  dell'accesso  all'albo  e l'esercizio in Italia della professione di «Biologo»;
 Preso atto che la richiedente ha conseguito il titolo accademico di «Licenciada   en   bioanalisis»,  presso  l'«Universidad  central  de Venezuela» il 21 novembre 2003;
 Considerato  che  la  richiedente e' iscritta presso il «Colegio de Bioanalistas - distrito federal y estado Mirando» dall'8 marzo 2005;
 Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 25 ottobre 2005;
 Considerato  il  conforme  parere  del rappresentante del consiglio nazionale di categoria, nella seduta sopra citata;
 Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di  biologo  sezione  A  e  quella di cui e' in possesso l'istante,  e  che  risulta  pertanto opportuno richiedere una misura compensativa,  nelle seguenti materie: 1) genetica e citogenetica, 2) legislazione e deontologia professionale;
 Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394 e successive integrazioni;
 Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992;
 Decreta:
 Art. 1.
 Alla  sig.ra Veloccia Katiuska Josefina, nata a Caracas il 28 marzo 1980,  cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui  in  premessa  quale  titolo valido per l'iscrizione all'albo dei biologi, sezione A e l'esercizio della professione in Italia.
 |  |  |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di  cui  al presente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale, orale, sulle seguenti materie: 1) genetica e citogenetica, 2) legislazione professionale;
 |  |  |  | Art. 3. Le  modalita' di svolgimento della prova attitudinale sono indicate nell'allegato  A,  che  costituisce  parte  integrante  del  presente decreto.
 
 Roma, 2 febbraio 2006
 
 Il direttore generale: Mele
 |  |  |  | Allegato A 
 a) La   candidata,  per  essere  ammessa  a  sostenere  la  prova attitudinale,  dovra'  presentare  al  consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione,  istituita presso il consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento della prova di esame, fissandone  il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario   fissato   per   la   prova  e'  data  immediata  notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda;
 b) la  prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie  indicate nel testo del decreto, si compone di un esame orale da svolgersi in lingua italiana;
 c) la   commissione   rilascia   all'interessato   certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo dei biologi - sezione A.
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