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| Gazzetta n. 40 del 17 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 1 febbraio 2006 |  | Revoca dell'autorizzazione concessa, con decreto ministeriale 4 marzo 2005, al «Laboratorio enochimico Brava Srl», ad eseguire per l'intero territorio  nazionale  analisi  ufficiali  nel  settore vitivinicolo, anche ai fini della esportazione. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 
 Visto   il  decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n.  165,  ed  in particolare l'art. 16, lettera d);
 Visto  il  regolamento  (CEE)  n.  2676/90  della  Commissione  del 17 settembre  1990  che  determina  i  metodi d'analisi comunitari da utilizzare nel settore del vino;
 Visto  il  regolamento  (CE)  n.  1493 del Consiglio, del 17 maggio 1999,  relativo  all'organizzazione  comune del mercato vitivinicolo, che all'art. 72 prevede la designazione, da parte degli Stati membri, dei  laboratori autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;
 Visto  il  decreto  legislativo  26 maggio  1997,  n.  156  recante attuazione della direttiva 93/99/CEE concernente misure supplementari in   merito  al  controllo  ufficiale  dei  prodotti  alimentari  che individua all'art. 3 i requisiti minimi dei laboratori che effettuano analisi  finalizzate  a  detto controllo e tra essi la conformita' ai criteri  generali  stabiliti dalla norma europea EN 45001, sostituita nel novembre 2000 dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025;
 Vista  la  circolare  ministeriale  13 gennaio  2000, n. 1, recante modalita'  per il rilascio delle autorizzazioni ai laboratori adibiti al  controllo  ufficiale dei prodotti a denominazione di origine e ad indicazione  geografica, registrati in ambito comunitario, pubblicata nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 55 del 7 marzo 2000;
 Visto  il  decreto  ministeriale del 4 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana (serie generale) n. 60 del  14 marzo  2005 con il quale il Laboratorio enochimico Brava Srl, ubicato in Cormons (Gorizia), via E. Fermi n. 37 e' stato autorizzato al  rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo, per l'intero  territorio  nazionale,  aventi  valore  ufficiale  fino  al 26 marzo   2008   a   condizione   del   mantenimento  del  requisito dell'accreditamento   delle  prove  autorizzate  e  del  suo  sistema qualita',  in  conformita'  alle  prescrizioni della norma UNI CEI EN ISO/IEC  17025,  da parte di un organismo conforme alla norma UNI CEI EN  45003  ed  accreditato  in  ambito  EA - European Cooperation for Accreditation;
 Considerato  che  l'accreditamento  rilasciato  dal SINAL produce i corrispondenti effetti fino alla data del 16 dicembre 2005;
 Considerato  altresi',  che su richiesta di questa Amministrazione, il  predetto organismo SINAL ha comunicato con nota datata 25 gennaio 2006,  numero  di  protocollo  185/06/PB/ep  che  al  laboratorio  in argomento l'accreditamento e' scaduto in data 16 dicembre 2005;
 Ritenuto  che  si  sono  concretizzate  le condizioni preclusive al mantenimento  del provvedimento autorizzatorio citato in precedenza e conseguentemente  l'esigenza  di  procedere  alla revoca del predetto provvedimento;
 
 Decreta:
 Articolo unico
 
 L'autorizzazione  concessa con decreto del 4 marzo 2005, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana (serie generale) n.  60 del 14 marzo 2005 con il quale il Laboratorio enochimico Brava Srl,  ubicato  in  Cormons  (Gorizia),  via  E. Fermi n. 37, e' stato autorizzato   al  rilascio  per  l'intero  territorio  nazionale  dei certificati  di  analisi  ufficiali  nel settore vitivinicolo, aventi valore  ufficiale,  anche  ai  fini della esportazione, e' revocata a decorrere dalla data del presente decreto.
 Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 1° febbraio 2006
 Il direttore generale: La Torre
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