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| Gazzetta n. 34 del 10 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME TEVERE |  | DECRETO 23 gennaio 2006 |  | Modifiche  ed integrazioni al Piano straordinario diretto a rimuovere le  situazioni  a  rischio  molto  elevato, ai sensi dell'articolo 1, comma  1-bis,  del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, e successive modificazioni. |  | 
 |  |  |  | IL SEGRETARIO GENERALE Vista  la  legge  18 maggio  1989,  n.  183,  recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo"»;
 Visto  l'art. 17, comma 6-bis, della predetta legge che prevede che in  attesa  dell'approvazione  del  piano  di bacino, le autorita' di bacino,   tramite  il  comitato  istituzionale,  adottano  misure  di salvaguardia;
 Visto  l'art.  1, comma 1-bis, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180,  e successive modificazioni, che prevede che entro il 31 ottobre 1999,  le  autorita'  di  bacino di rilievo nazionale, in deroga alle procedure  della  legge  18 maggio  1989,  n.  183,  approvano  piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio piu' alto ed adottano misure di salvaguardia, con il contenuto di cui all'art. 17, commi  3  e  6-bis,  della  citata  legge  n.  183/1989,  per le aree individuate  e  perimetrate  quali aree a rischio idrogeologico molto elevato  per  l'incolumita'  delle  persone  e per la sicurezza delle infrastrutture e del patrimonio ambientale e culturale;
 Vista  la  delibera  n.  85  del  29 ottobre  1999  con la quale il comitato  istituzionale ha approvato il piano straordinario diretto a rimuovere  le  situazioni a rischio molto elevato (P.St.), pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana -serie generale -del  15 dicembre  1999,  n.  293,  e  sue  successive  modifiche  ed integrazioni;
 Visto  l'art. 4 della normativa di attuazione del P.St. concernente «integrazioni  e  modifiche  al piano"» e, in particolare, il comma 3 cosi' come modificato con deliberazione del comitato istituzionale n. 99  del  18 dicembre  2001 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 21 del 25 gennaio 2002) che disciplina,  tra l'altro, la procedura di «riperimetrazione"» di aree a   rischio   oggetto   di   aggiornamento   degli   studi   condotti dall'Autorita'  di  bacino  del  fiume  Tevere, prevedendo allo scopo l'emanazione di un apposito decreto del segretario generale;
 Vista  la  richiesta  del  comune  di Perugia, prot. n. 0193580 del 10 novembre 2004 acquisita al prot. n. 3562/C del 15 dicembre 2004 di questa A.B.T., con la quale si richiede la nuova perimetrazione delle aree  classificate  a  rischio  idraulico  piu'  elevato comprese nel proprio  territorio,  cio'  a  seguito delle valutazioni condotte nel nuovo  PRG, che recepisce gli studi di approfondimento condotti nelle aree a rischio dal piano di assetto idrogeologico;
 Visto  il  parere  favorevole  del comitato tecnico, espresso nella seduta  del  27 gennaio  2005,  sulla  base dell'istruttoria condotta dalla  segreteria  tecnico-operativa  dell'Autorita'  di bacino sulle aree  gia'  perimetrate dal piano straordinario e ricadenti sul fiume Tevere  in  localita' Ponte Felcino, Ponte Valleceppi e Ponte Pattoli in  comune  di  Perugia,  che  stabilisce la possibilita', sulla base degli studi condotti nel piano di assetto idrogeologico, di sottrarre alle  aree  a rischio le parti non comprese nella delimitazione delle fasce denominate «A"» e «B"»;
 Visto  il  decreto  n.  13  del  13 aprile  2005  con  il  quale il segretario  generale  dell'Autorita'  di  bacino del fiume Tevere, ai sensi  e  per  gli  effetti  di  cui  all'art.  1,  comma  1-bis, del decreto-legge  11 giugno  1998, n. 180, e successive modificazioni ed all'art.  4  della  normativa  di  attuazione del Piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (P.St.), ha approvato  le  nuove  perimetrazioni, di cui al suddetto piano, delle aree  situate  nel  comune  di Perugia, lungo il corso del Tevere, in localita'  Ponte  Felcino e Ponte Valleceppi (cartografia di cui alla tavola  n.  21 - cod. 28.1) e in localita' Ponte Pattoli (cartografia di cui alla tavola n. 22 - -cod. 29);
 Considerato  che  il  sottocomitato, istituito dal comitato tecnico nella seduta del 13 aprile 2005 con il compito di approfondire alcuni aspetti  normativi concernenti il rapporto tra il Piano straordinario diretto  a  rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (P.St.) e le norme del PRG del comune di Perugia approvato nel giugno 2002, ha, nella riunione del 13 ottobre 2005:
 analizzato  il  quadro  delle competenze sul rischio idrogeologico previste  dalla  legge  n. 225/1992 (con particolare riferimento agli articoli n.  3,  12,  13  e  15  sulle competenze nella materia della previsione del rischio della regione, della provincia e del comune) e della legislazione regionale;
 ricostruito in chiave cronologica il processo che ha portato alle decisioni  fm  qui  prese  in merito alla perimetrazione delle aree a rischio molto elevato del P.St.;
 confermato  la  cautela del comitato tecnico circa l'opportunita' di  garantire un adeguato livello di tutela dal rischio a quelle aree che  dopo la riperimetrazione sono sottoposte a un livello di rischio inferiore a quello del P.St.;
 concordato  sulla  necessita'  che  le  valutazioni  relative  al rischio,  propedeutiche  alle  riperimetrazioni  del  P.St.,  debbono essere  condivise  tra  tutte  le  amministrazioni  i  cui  atti sono inseriti nelle stessa filiera istituzionale;
 Vista  la  nota  n.  0172025  del  19 ottobre  2005  della  regione dell'Umbria  con  la  quale, nel rispetto delle proprie competenze la stessa attesta di aver riverificato positivamente gli studi idraulici contenuti  nel  progetto  di  PAI, adottato con delibera del comitato istituzionale  n.  101  del 1° agosto 2002, e approvati dalla regione stessa con delibera di g.r. n. 1966 del 22 dicembre 2003;
 Considerato  che la regione dell'Umbria nella citata nota ribadisce la  richiesta  di  procedere  ai  sensi e per gli effetti dell'art. 4 della   normativa   di   attuazione  del  Piano  straordinario,  come modificato  e  integrato dalla delibera del comitato istituzionale n. 99  del  18 dicembre  2001,  alla  riperimetrazione  di alcune aree a rischio  idraulico  molto elevato individuate dal Piano straordinario nel comune di Perugia;
 Considerato  che  il  sottocomitato,  nella riunione del 13 ottobre 2005,  concordando  sul  fatto  che  l'Autorita'  di bacino del fiume Tevere delimita le aree a rischio su cui altri soggetti sono tenuti a esprimersi  sull'effettivo  grado  di  rischio stesso, ha proposto di portare  in  seno  al comitato tecnico la discussione degli argomenti trattati  con  i  suggerimenti  scaturiti  nel  corso  della riunione stessa;
 Visto  il  parere  favorevole  del  comitato tecnico espresso nella seduta  del  20 ottobre  2005  sulla base della proposta avanzata dal sottocomitato;
 Visto  la  ratifica  del  verbale della seduta del 20 ottobre 2005, senza osservazione alcuna, da parte del comitato tecnico nella seduta del 24 novembre 2005;
 Ritenuto,  pertanto, ricorrendone tutti i necessari presupposti, di emanare  il  presente  decreto di nuova perimetrazione delle suddette aree a rischio del P.St.;
 Decreta
 Art. 1.
 Sono  approvate,  ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, comma 1-bis,  del  decreto-legge  11 giugno  1998,  n.  180,  e  successive modificazioni, e dell'art. 4 della normativa di attuazione del P.St., le   seguenti  nuove  perimetrazioni  delle  aree  di  cui  al  Piano straordinario  diretto  a  rimuovere  le  situazioni  a rischio molto elevato  (P.St.), approvato dal comitato istituzionale dell'Autorita' di  bacino  del  fiume  Tevere  con  propria  deliberazione n. 85 del 29 ottobre 1999, riportate nell'allegato cartografico «A"» del P.St.:
 1)  la  cartografia  di  cui alla tavola n. 21 -- cod. 28.1, gia' modificata  con  decreto  segretariale  del 13 aprile 2005, n. 13, e' sostituita dalla cartografia allegata al presente decreto (Allegato 1 -  Nuova  perimetrazione  delle  aree  a  rischio idrogeologico molto elevato - -Fiume Tevere -- Comune di Perugia, localita' Ponte Felcino e Ponte Valleceppi);
 2)  la  cartografia  di  cui  alla  tavola n. 22 -- cod. 29, gia' modificata  con  decreto  segretariale  del 13 aprile 2005, n. 13, e' sostituita dalla cartografia allegata al presente decreto (allegato 2 -  Nuova  perimetrazione  delle  aree  a  rischio idrogeologico molto elevato  -  Fiume  Tevere-  -  Comune  di  Perugia,  localita'  Ponte Pattoli).
 |  |  |  | Art. 2. Dalla  data  di  pubblicazione  del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale   della   Repubblica   italiana   alle   aree   perimetrate nell'allegato  cartografico  « A»" del P.St., tavola 21 - cod. 28.1 e tavola  22  -  cod.  29,  si  applicano  le  disposizioni  del  Piano straordinario contenute nella normativa di attuazione.
 |  |  |  | Art. 3. La  provincia  di  Perugia,  nell'ambito  delle  competenze ad essa assegnate  dagli  articoli 3  e  13  della  legge n. 225/1992 e dalla legislazione  regionale,  relativamente alle aree escluse dalle norme di  P.St.,  riportate nella cartografia di cui all'art. 1, provvede a verificare che le norme del P.R.G. del comune di Perugia, riguardanti tali  aree,  siano  in  grado  di assicurare la necessaria tutela dal relativo  livello  di  rischio,  cosi'  come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 settembre 1998.
 |  |  |  | Art. 4. Dell'approvazione  delle  nuove perimetrazioni delle aree a rischio di  cui  al  precedente  art. 1 viene data notizia mediante immediata pubblicazione  del  presente  decreto  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale e nel bollettino ufficiale della regione  dell'Umbria,  nonche' adeguata pubblicita' mediante deposito del  presente decreto presso l'Autorita' di bacino del fiume Tevere - ufficio  studi  e documentazioni per le aree a rischio idraulico e la qualita'  delle  acque,  presso  il  Ministero  dell'ambiente e della tutela  del  territorio - Direzione generale per la difesa del suolo, presso  la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione  civile,  presso  la  regione  dell'Umbria  - Dipartimento politiche  territoriali,  ambiente e infrastrutture - servizio difesa suolo, cave, miniere e acque minerali, ove lo stesso e' consultabile.
 Roma, 23 gennaio 2006
 Il segretario generale: Grappelli
 |  |  |  | Allegato n. 1 
 ---->  Vedere allegato alle pagg. 46-47  <----
 |  |  |  | Allegato n. 2 
 ---->  Vedere allegato a pag. 48  <----
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