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| Gazzetta n. 33 del 9 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 19 gennaio 2006 |  | Modifiche  all'articolazione  organizzativa  del  Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
 Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e  in  particolare  l'art. 17 che al comma 4-bis, lettera e), prevede che   con   decreti  ministeriali  di  natura  non  regolamentare  si definiscono  i  compiti  delle  unita' dirigenziali nell'ambito degli Uffici dirigenziali generali dei Ministeri;
 Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni  recante  norme  generali  sul-l'ordinamento del lavoro alle  dipendenze  delle  amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art.  6  che  detta  disposizioni  sull'adozione di regolamenti per l'organizzazione e la disciplina degli Uffici dei Ministeri;
 Visto   il  decreto  legislativo  5 dicembre  1997,  n.  430,  di attuazione  della delega legislativa per l'unificazione dei Ministeri del  tesoro  del  bilancio  e  della  program-mazione  economica, che all'art.  9  rinvia  alle procedure indicate nell'art. 13 della legge 15 marzo  1997,  n.  59,  per  l'organizzazione e la disciplina degli Uffici del Ministero unificato;
 Visto  il  decreto  del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione    economica   del   22 dicembre   1997,   concernente l'affidamento  alla  CONSIP  S.p.a. di compiti di servizi informatici del  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione economica;
 Visto  il  decreto  del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione    economica    del    17 giugno   1998,   concernente l'individuazione  delle attivita' informatiche riservate allo Stato e per esso alla CONSIP;
 Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 20 febbraio 1998,  n. 38, recante attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione  economica,  nonche' disposizioni  in  materia  di  organizzazione  e di personale a norma dell'art.  7,  comma  3,  della  legge  3  aprile  1997, n. 94, ed in particolare l'art. 4;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, recante norme sull'articolazione organizzativa e le dotazioni organiche  dei  dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della  programmazione  economica, a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 3;
 Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 147, recante modifiche all'organizzazione del Ministero del tesoro del  bilancio  e  della  programmazione  economica, ed in particolare l'art. 3;
 Visto  il  decreto  del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione    economica    dell'8 giugno    1999   e   successive modificazioni,  con  il  quale  e'  stato  determinato  il  riassetto organizzativo dei Dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto  il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni,  ed  in particolare gli articoli 23, 24, 25, 27, comma 4, e l'art. 55;
 Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 2002 recante  modifiche  delle  norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento  per  le  politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze;
 Visto  il  decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente la  riorganizzazione  del  Ministero  dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
 Viste le norme vigenti in materia di contabilita' di Stato;
 Viste le vigenti norme contrattuali in materia di personale;
 Su  proposta  del  Capo  del  Dipartimento  per  le  politiche di sviluppo e di coesione;
 Sentite le organizzazioni sindacali;
 Ritenuto,  in considerazione dei mutamenti normativi sopraggiunti e  per  meglio  definire le competenze gia' attribuite, di adottare i provvedimenti  di  cui  alla  lettera e), comma 4-bis, art. 17, legge 23 agosto  1988, n. 400, come introdotto dall'art. 13, legge 15 marzo 1997,  n.  59,  in  attuazione  del  quadro  organizzativo  delineato dall'art.  3  del  decreto  del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998,  n.  154,  come  modificato  dal  decreto  del Presidente della Repubblica  1° agosto  2002,  n.  202, e nel rispetto dei principi di invarianza  di  spesa  di  cui  all'art.  10  del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
 Decreta:
 Art. 1.
 Riferimenti e abbreviazioni
 1.  Il  presente  decreto,  nelle  more  della  definizione della struttura  organizzativa del Ministero dell'economia e delle finanze, modifica ed integra la struttura e le competenze del Dipartimento per le  politiche  di  sviluppo  e coesione del Ministero dell'economia e delle  finanze  cosi'  come determinate, dai decreti del Ministro del tesoro,  del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze indicati nel seguente comma.
 2.  I sottoelencati decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze  sono  di  seguito  indicati con le abbreviazioni a fianco di ciascuno specificate:
 a) decreto  del  Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e della programmazione  economica  8 giugno  1999 (pubblicato nel supplemento ordinario  n.  124  alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del  10 luglio  1999, n. 152 - serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 8 giugno 1999;
 b) decreto  del  Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e della programmazione  economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  italiana  dell'11 giugno 2001, n. 133 - serie   generale),   di   seguito   denominato  decreto  ministeriale 19 dicembre 2000;
 c) decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze del 25 luglio  2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  del  31 ottobre  2001,  n. 254 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 25 luglio 2001;
 d) decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze del 7 maggio  2002  (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  del  19 luglio  2002,  n.  168 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 7 maggio 2002;
 e) decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze del 31 ottobre 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  dell'11 dicembre  2002, n. 290 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 31 ottobre 2002.
 |  |  |  | Art. 2. Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione
 1.  L'art. 3 del decreto ministeriale 8 giugno 1999, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:
 «Art. 3.
 Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione
 1.  Il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e' strutturato   negli  Uffici  dirigenziali  generali  e  negli  Uffici dirigenziali non generali indicati nel presente articolo.
 2. Gli Uffici dirigenziali non generali di diretta collaborazione con  il  Capo Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione sono cosi' articolati, con le competenze per ciascuno specificate:
 a) Ufficio   per  la  comunicazione  e  le  relazioni  esterne. Comunicazione   esterna  delle  attivita'  svolte  dal  Dipartimento, mediante,  fra  l'altro,  l'elaborazione  e l'attuazione del Piano di Comunicazione  previsto  dalla  legge 7 giugno 2000, n. 150. Rapporti con  i  media,  con il mondo accademico e aggiornamento dei contenuti del   sito   internet  del  Dipartimento.  Promozione  di  iniziative editoriali  e,  nell'ambito delle rispettive competenze, d'intesa con le  strutture  competenti  del  Dipartimento,  di  seminari a valenza esterna.  Organizzazione  e  partecipazione del Dipartimento a eventi istituzionali e convegni. Relazioni istituzionali ed esterne del Capo Dipartimento  con particolare riferimento agli organismi comunitari e internazionali  e a Paesi terzi; valutazione dello stato dei rapporti e   proposte   di   strategie.  Attuazione  di  particolari  progetti individuati   dal  Capo  Dipartimento  e  affidati  all'Ufficio,  con adozione   dei   relativi  atti  e  provvedimenti  amministrativi  ed esercizio dei poteri di spesa.
 b) Ufficio  per la consulenza legale dipartimentale. Consulenza giuridica  e  legislativa al Capo Dipartimento e alle strutture nelle materie  di  competenza  del  Dipartimento, anche attraverso pareri e assistenza;  promozione  e  verifica  della  coerenza, uniformita' ed unitarieta'    dell'attivita'    giuridica   e   prelegislativa   del Dipartimento.  In  raccordo  con  le  strutture competenti: esame dei disegni   di   legge   e   degli  atti  normativi  di  interesse  del Dipartimento,  analisi  e valutazione delle proposte di emendamento e conseguenti  determinazioni ed adempimenti; predisposizione di schemi di atti normativi, nonche' di provvedimenti generali di attuazione di norme   legislative   e   regolamentari;   rapporti   con   l'Ufficio legislativo.   Promozione   e  realizzazione  di  studi,  ricerche  e approfondimenti  giuridici  su  specifiche problematiche trattate dal Dipartimento  e  conseguenti  proposte  e  soluzioni. Rapporti con le strutture  del  Dipartimento  e  con  gli  Uffici  dipartimentali dei Ministero,  nonche'  di  altre  amministrazioni  per  le  materie  di competenza;  rapporti con il Consiglio di Stato, la Corte dei conti e l'Avvocatura dello Stato. Rapporti con i consulenti legali esterni.
 c) Ufficio   per   la   progettazione   strategica.  Ideazione, promozione,   programmazione,   indirizzo,   accompagnamento  tecnico nonche'  monitoraggio in itinere - in coordinamento con l'Ufficio per il  controllo  di  gestione  dipartimentale - di programmi e progetti innovativi  o  pilota  nelle politiche di sviluppo, di iniziativa del Dipartimento  o  in cui il Dipartimento partecipa direttamente, volti a:  a)  produrre  e  diffondere  conoscenza;  b) definire e applicare pratiche  di  innovazione tecnica, organizzativa e amministrativa; e) programmare,  progettare  e  attuare  iniziative per il rafforzamento delle  competenze  e  per  la formazione di eccellenza. Attuazione di particolari  progetti  individuati  dal  Capo Dipartimento e affidati all'Ufficio,   con   adozione   dei  relativi  atti  e  provvedimenti amministrativi ed esercizio dei poteri di spesa.
 d) Ufficio   per   il  controllo  di  gestione  dipartimentale. Coordinamento  del  processo  di  pianificazione  e  supporto,  anche metodologico, all'elaborazione degli obiettivi dipartimentali e della Direttiva   generale   del   Ministro  per  l'azione  amministrativa; individuazione   degli   standards  per  la  misurazione  dell'azione amministrativa, predisposizione del budget economico-dipartimentale e supporto  alla programmazione delle risorse finanziarie. Monitoraggio dei  costi  consuntivi, degli obiettivi dipartimentali definiti dalla Direttiva  generale  del  Ministro  e dell'andamento delle iniziative progettuali, anche informatiche, in corso di realizzazione. Confronto con  i  piani  iniziali  e gli standards, analisi degli scostamenti e individuazione  in  collaborazione  con  i  Servizi  e  le  strutture interessate  di  azioni  correttive.  Gestione  e  aggiornamento  del sistema  di  contabilita' gestionale dipartimentale. Supporto al Capo Dipartimento su tematiche organizzative, di analisi dei processi e di valorizzazione delle risorse umane in coordinamento con il competente Ufficio  del  Servizio  dipartimentale  per  gli  affari  generali  e contabili,    il   personale   e   la   qualita'   dei   processi   e dell'organizzazione.   Affari   generali   e   segreteria   del  Capo Dipartimento.   Gestione   del   sistema  di  protocollo  informatico dipartimentale.
 3.  Alle  dirette  dipendenze  del  Capo  del Dipartimento per le politiche  di  sviluppo  e  di coesione e' posto il Nucleo tecnico di valutazione  e verifica degli investimenti pubblici, la cui struttura unitaria e' articolata nelle due seguenti unita':
 Unita' di valutazione. Fornisce il supporto tecnico all'attivita' di  programmazione  degli  investimenti  pubblici,  anche  attraverso l'elaborazione e la diffusione di metodi, con particolare riferimento ai  programmi comunitari, alla programmazione negoziata e a programmi di  investimento  sottoposti  all'esame del CIPE. Partecipa alla rete dei  nuclei  di valutazione regionali e centrali. Fornisce specifiche valutazioni  sulla  rispondenza  dei  programmi  e  dei  progetti  di investimento agli indirizzi di politica economica, sulla fattibilita' economico-finanziaria  delle iniziative e sulla loro compatibilita' e convenienza  rispetto ad altre soluzioni, nonche' sulla loro ricaduta economica e sociale nelle zone interessate.
 Unita'  di  verifica.  Verifica  e da' impulso all'attuazione dei programmi  e dei progetti di investimento delle amministrazioni, enti e  soggetti  operanti  con  finanziamento  pubblico,  con particolare riferimento  ai  programmi  comunitari  e  agli  Accordi di programma quadro. La verifica, da attuarsi in modo coordinato alle procedure di monitoraggio    coordinate    dal   Servizio   competente,   concerne l'osservanza  delle previsioni di spesa e gli effetti socio-economici connessi  all'attuazione  degli  investimenti. Le iniziative proposte riguardano    la    rimozione   degli   ostacoli   all'attuazione   e all'accelerazione della spesa.
 4.  Il  Servizio  per  le politiche di sviluppo territoriale e le intese  e' articolato nei seguenti Uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
 Ufficio  I.  Affari  generali  e  segreteria  del  direttore  del Servizio.  Proposte al CIPE di cui all'art. 2, commi 205 e 206, della legge  23 dicembre  1996, n. 662. Esame e predisposizione di proposte in  relazione  alle  modifiche normative, di competenza del Servizio, all'esame  del  Parlamento.  Analisi di efficacia, anche procedurale, degli  strumenti  amministrativi (Intese istituzionali di programma e Accordi  di  programma quadro) ed elaborazione di proposte operative. Coordinamento   nella   trattazione  del  contenzioso  del  Servizio. Gestione  negoziale  delle  attivita'  propedeutiche,  di  stipula  e successive  alla  stipula  (aggiornamento, monitoraggio) delle Intese istituzionali  di  programma  e  degli  Accordi  di  programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e e), della legge 23 dicembre  1996,  n.  662, per le regioni: Lazio e Umbria. Raccordo operativo  fra  i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della programmazione dei fondi annualmente assegnati dal  CIPE  a  valere  sulle  risorse  aree  depresse, oggi aree sotto utilizzate,  e  del  monitoraggio  degli  interventi  inseriti  negli Accordi di programma quadro.
 Ufficio  II. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre  1996,  n.  662, per le regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia,  Veneto,  Friuli-Venezia  Giulia,  provincia  autonoma  di Trento,  provincia  autonoma  di  Bolzano.  Raccordo  operativo fra i soggetti  pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della  programmazione  dei  fondi  annualmente  assegnati  dal CIPE a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio  degli  interventi  inseriti  negli Accordi di programma quadro.
 Ufficio III. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre  1996,  n.  662, per le regioni: Liguria, Emilia-Romagna, Toscana  e  Marche.  Raccordo  operativo  fra  i  soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della programmazione dei  fondi annualmente assegnati dal CIPE a valere sulle risorse aree depresse,  oggi  aree  sotto  utilizzate,  e  del  monitoraggio degli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro.
 Ufficio  IV. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula  e  successive alla stipula aggiornamento, monitoraggio delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23  dicembre  1996,  n.  662,  per  le  regioni:  Campania, Calabria. Raccordo  operativo  fra  i  soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto   di   accordo,   ai  fini  della  programmazione  dei  fondi annualmente  assegnati dal CIPE a valere sulle risorse aree depresse, oggi  aree  sotto  utilizzate,  e  del  monitoraggio degli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro.
 Ufficio  V.  Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Basilicata, Puglia, Abruzzo e  Molise.  Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori  oggetto  di  accordo, ai fini della programmazione dei fondi annualmente  assegnati dal CIPE a valere sulle risorse aree depresse, oggi  aree  sotto  utilizzate,  e  del  monitoraggio degli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro.
 Ufficio  VI. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro attuativi  di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre  1996,  n.  662,  per  le  regioni:  Sicilia  e Sardegna. Raccordo  operativo  fra  i  soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto  di  accordo,  ai  fini delle attivita' di programmazione dei fondi  annualmente  assegnati  dal  CIPE  a valere sulle risorse aree depresse,  oggi  aree  sotto  utilizzate,  e  del monitoraggio, degli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro.
 5.  Il  Servizio  progetti, studi e statistiche e' articolato nei seguenti  Uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
 Ufficio    I.    Analisi    e   documentazione   delle   tendenze economico-sociali   territoriali   e   relative   previsioni,   anche avvalendosi  di indagini sul territorio, elaborazioni e studi ad hoc. Integrazione  fra  queste  informazioni  e  previsioni  e  il  quadro macroeconomico  nazionale.  Redazione dei documenti di programmazione economica   per   la   parte   relativa  alle  tendenze  e  politiche territoriali.   Predisposizione   di   comunicazioni  e  informazioni periodiche   al   Parlamento  al  Governo  e  alla  Presidenza  della Repubblica.  Promozione  di  iniziative  seminariali, anche a valenza esterna,  sulle  materie di competenza, d'intesa con l'Ufficio per la comunicazione  e  le  relazioni  esterne  del Capo Dipartimento e con l'Ufficio   IV.   Coordinamento  dipartimentale  e  proposte  per  la predisposizione  dei documenti sullo sviluppo economico territoriale, segnatamente  nel  Mezzogiorno  e  nelle  aree  sottoutilizzate,  con particolare riguardo al Rapporto annuale per il Parlamento.
 Ufficio  II.  Analisi,  documentazione e proposte sulle politiche economiche  e  regionali  e  sugli interventi rilevanti ai fini dello sviluppo  territoriale  e della coesione, con particolare riferimento alla  politica regionale nazionale e agli strumenti finanziati con il Fondo  aree  sottoutilizzate  (FAS),  anche  attraverso elaborazioni, studi  e  progetti  ad  hoc.  Analisi  e comunicazione sullo stato di attuazione  degli investimenti pubblici e sugli strumenti di sviluppo economico  territoriale.  Redazione  dei  documenti di programmazione economica   per   la   parte  relativa  agli  strumenti  di  sviluppo territoriale,  anche  in  collaborazione,  con  gli  altri Uffici del Dipartimento.   Predisposizione   di   comunicazioni  e  informazioni periodiche   al  Parlamento,  al  Governo  e  alla  Presidenza  della Repubblica.   Contributi   e  collaborazione  con  altri  Uffici  del Dipartimento,   negli   ambiti  di  competenza,  per  l'attivita'  di interlocuzione con le istituzioni internazionali.
 Ufficio  III.  Analisi e studi di finanza pubblica territoriale e proposte  di  intervento finalizzate allo sviluppo economico. Analisi dei  flussi  finanziari  nazionali,  regionali  e  locali destinati a interventi  sia a carattere territoriale, sia a carattere nazionale e settoriale,  anche con l'ausilio dei dati di monitoraggio provenienti da  altri  Uffici  del  Dipartimento;  relative previsioni di breve e medio  periodo,  anche  con  riguardo a proposte di nuovi interventi. Integrazione  fra  queste  informazioni  e  previsioni e il quadro di finanza  pubblica nazionale. Elaborazione e analisi delle statistiche territoriali  delle entrate e della spesa. Redazione dei documenti di programmazione economica territoriale per la parte relativa ai flussi finanziari per le politiche territoriali, anche in collaborazione con altri   Uffici   competenti   del  Dipartimento.  Predisposizione  di comunicazioni  e  informazioni periodiche al Parlamento, al Governo e alla Presidenza della Repubblica.
 Ufficio  IV.  Sviluppo  e  gestione  di  applicazioni e base dati georeferenziate.  Studi sui sistemi e sulle strutture territoriali in cui  si  articola  lo  spazio  nazionale  e  comunitario,  sulle loro interazioni  e  sulle  loro  dinamiche  evolutive,  in relazione alle diverse  scale  geografiche.  Analisi  delle  risorse  potenziali dei territori,  rilevanti  ai  fini  delle politiche di sviluppo locale e coesione,  con  particolare riguardo al Mezzogiorno. Realizzazione di carte   tematiche   per   la   rappresentazione  della  distribuzione territoriale  di  fenomeni  statistici,  economici e sociali. Analisi specialistica   e   proposte  per  l'organiz-zazione  e  elaborazione informatica   di   dati   statistici.  Redazione  dei  docuntenti  di programmazione economica territoriale per la parte relativa alla base dati statistica e alla rappresentazione cartografica dei fenomeni.
 Ufficio  V.  Organizzazione  e  gestione  della biblioteca, delle attivita'  seminariali e delle documentazioni dipartimentali anche ai fini   di  servizio  al  pubblico.  Conservazione  e  diffusione  dei documenti   della  biblioteca.  Cura  della  fase  di  redazione  dei documenti  di  programmazione  economica  territoriale  e  della loro diffusione.  Affari  generali e segreteria del Servizio. Procedimenti inerenti contratti e convenzioni stipulate dal Servizio.
 6.  Il Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari e'  articolato  nei  seguenti  Uffici  di  livello  dirigenziale  non generale, con le relative attribuzioni:
 Ufficio    I.    Programmazione,    riprogrammazione,   gestione, sorveglianza,  controllo,  rendicontazione  e  chiusura  di Programmi Operativi  nazionali  di  assistenza  tecnica  e  azioni  di sistema, finanziati  con  fondi  strutturali comunitari e risorse nazionali di cofinanziamento;  relativi  rapporti  con i servizi della Commissione europea. Segreteria tecnica e amministrativa dei relativi Comitati di sorveglianza;   indirizzo   della  relativa  valutazione  intermedia. Coordinamento   delle   azioni  e  verifica  della  esecuzione  delle convenzioni   e   degli   atti   di   delega   nei   confronti  delle amministrazioni  titolari  delle  pertinenti azioni programmatiche di assistenza tecnica e azioni di sistema.
 Ufficio  II. Proniozione, analisi e trattazione con le competenti istituzioni  comunitarie  e  nazionali  delle politiche comunitarie e nazionali  in materia di concorrenza e mercato interno. Istruttoria e partecipazione   alla   gestione   negoziale   delle   proposte  alla Commissione  europea  per  la  definizione della Carta italiana degli aiuti a finalita' regionale nelle aree ammissibili alla deroga di cui all'art. 87, paragrafo 3, lettera a), del Trattato CE e dei regimi di aiuto  di  competenza del Dipartimento. Supporto tecnico e produzione di  metodi  per le amministrazioni regionali e centrali in materia di aiuti  di  Stato  a  finalita'  regionale o comunque cofinanziati dai fondi strutturali e supporto nei relativi rapporti con la Commissione europea.   Supporto   tecnico   e   produzione   di   metodi  per  le amministrazioni regionali e centrali per l'attuazione delle politiche comunitarie    in    materia   di   concorrenza,   mercato   interno, semplificazione  delle  procedure  amministrative.  Trattazione,  per quanto  di  competenza  del  Servizio,  del  contenzioso comunitario. Istruttoria  della posizione italiana sulle proposte sottoposte dalla Commissione  europea  all'esame  del  Comitato  per  lo sviluppo e la riconversione  delle  regioni  di  cui all'art. 48 del Regolamento CE 1260/1999  e  degli  analoghi  regolamenti  relativi  ai  periodi  di programmazione successivi.
 Ufficio  III.  Programmazione,  riprogrammazione  e  sorveglianza sull'attuazione  dei  programmi operativi delle regioni in ritardo di sviluppo.   Gestione   dei   sistemi  di  premialita'  comunitaria  e cooperazione con l'Ufficio II del Servizio centrale di segreteria del CIPE  per  l'applicazione ai programmi comunitari di criteri previsti dalla  premialita'  nazionale  finanziata dal FAS. Predisposizione di documenti  di  indirizzo  tecnico  e  metodologico; definizione della posizione  del  Dipartimento,  attivita' di indirizzo e coordinamento dei  comitati di sorveglianza dei programmi operativi; gestione delle relazioni   istituzionali,   negoziali   e  di  sorveglianza  con  la Commissione  europea  e  con  il  partenariato  istituzionale e socio economico.   Valutazione   e   autovalutazione   degli  strumenti  di intervento  diretti  alle  regioni in ritardo di sviluppo. Segreteria tecnica  ed  amministrativa  del  comitato  di  sorveglianza  del QCS obiettivo  1  e  dei gruppi di lavoro a esso collegati. Coordinamento dell'attuazione  delle politiche comunitarie in materia di ambiente e pari   opportunita'.   Indirizzo  e  coordinamento  dei  Rapporti  di esecuzione  dei  programmi  operativi  delle  regioni  in  ritardo di sviluppo.
 Ufficio  IV. Istruttoria e partecipazione alla gestione negoziale delle  proposte  alla  Commissione  europea per la zonizzazione delle aree  obiettivo  2  e  per  la definizione della Carta italiana degli aiuti  di  Stato  a  finalita'  regionale nelle aree ammissibili alla deroga  di  cui all'art. 87, paragrafo 3, lettera c) del Trattato CE; programmazione  e  riprogrammazione  delle  risorse  attribuite  agli interventi  cofinanziati  dell'obiettivo  2  e della competitivita' e occupazione;  sorveglianza  sull'attuazione  di tali interventi anche attraverso: iniziative per l'applicazione della normativa comunitaria e   nazionale;   documenti   di  indirizzo  tecnico  e  metodologico; definizione   e   gestione   della  posizione  del  Dipartimento  per l'indirizzo  ed  il coordinamento in seno ai comitati di sorveglianza dei  Docup 2000-2006, e successivi periodi di programmazione relativi ai  territori  dell'obiettivo 2 e della competitivita' e occupazione; attivita'  negoziali  con  la  Commissione  europea e il partenariato istituzionale.  Coordinamento  della  integrazione  strategica  della programmazione  obiettivo  2  con il quadro strategico della restante programmazione.    Attribuzione    della   riserva   di   premialita' dell'obiettivo  2.  Partecipazione alla sorveglianza degli interventi comunitari  diversi dal FERS che ricadono nelle regioni obiettivo 2 e della  competitivita' e convergenza nonche' dei programmi di sviluppo rurale   e   degli   interventi   cofinanziati   dello   SFOP   fuori dell'obiettivo 1.
 Rapporto  con  i  Dipartimenti provinciali con riguardo alla loro attivita' di supporto alle funzioni istituzionali del Servizio.
 Ufficio  V.  Analisi  degli  andamenti  e delle prospettive delle politiche  regionali dell'Unione europea, con particolare riferimento agli  effetti economici e finanziari dell'allargamento del numero dei Paesi  aderenti  all'Unione  europea,  d'intesa  con  l'Ufficio I del Servizio  relazioni  con  i  Paesi  terzi  in materia di politiche di sviluppo   territoriale.   Istruttoria,   predisposizione,   gestione negoziale  diretta,  per  gli  aspetti  di  specifica  competenza del Servizio,  delle  posizioni  italiane  per la riforma degli strumenti comunitari  d'intervento finanziario strutturale e di coesione, anche in  raccordo  con  l'Ufficio  VII,  attraverso la partecipazione alle appropriate   sedi  negoziali  comunitarie  e  il  confronto  con  le amministrazioni  competenti dei Paesi dell'Unione europea e dei Paesi in corso di adesione.
 Ufficio   VI.   Programmazione   finanziaria   degli   interventi cofinanziati dai fondi strutturali e valutazione dei relativi impatti a  livello  del  bilancio  comunitario.  Monitoraggio degli obiettivi programmatici  di  spesa  per  gli  interventi cofinanziati dai fondi strut-turali,   anche   attraverso   lo   sviluppo   di   appropriate metodologie.   Verifica   del  principio  di  addizionalita'  per  le pertinenti  aree;  adozione delle iniziative di adeguamento dei piani finanziari  anche  attraverso  proposte di iniziative nei comitati di sorveglianza.  Supporto  alle  missioni  di  controllo  degli  organi comunitari.  Coordinamento  delle  attivita'  di certificazione delle spese,  di chiusura dei programmi cofinanziati e di inoltro ufficiale alla   Commissione  europea  delle  relative  domande  di  pagamento. Partenariato    istituzionale   con   la   Commissione   e   con   le amministrazioni interessate nelle materie di competenza dell'Ufficio. Gestione  delle banche dati del Servizio e dell'accesso a banche dati esterne connesse all'utilizzazione delle risorse comunitarie.
 Ufficio   VII.   Analisi  economica  e  territoriale  e  proposte innovative,  in  raccordo  con  l'Ufficio V, in merito alle politiche comunitarie   di   promozione   della   coesione   territoriale,  con particolare   riferimento   alle   politiche   per   la  cooperazione transfrontaliera,  transnazionale  e interregionale, interna all'UE e nell'ambito  delle  politiche  di  prossimita' e pre-adesione, per il riassetto  delle aree urbane, per lo sviluppo delle zone rurali e per la progettazione integrata territoriale. Istruttoria, predisposizione e  partecipazione alla gestione negoziale delle posizioni italiane in merito  alla  riforma  di queste politiche, d'intesa con l'Ufficio V. Indirizzi  e  monitoraggio  dei  Programmi  operativi di cooperazione transfrontaliera,  transnazionale  e  interregionale cofinanziati dai Fondi  Strutturali,  anche  attraverso  la partecipazione ai previsti comitati.   Promozione   e   coordinamento  delle  azioni  innovative comunitarie,  con  particolare  riferimento a quelle cofinanziate dai Fondi Strutturali.
 Ufficio   VIII.  Programmazione  e  attuazione  delle  azioni  di assistenza  tecnica  strategica  orizzontale,  di  servizi reali e di scambi   interregionali   di   buone   pratiche   a   sostegno  delle amministrazioni   titolari   di   programmi   cofinanziati,  promosse nell'ambito  di  Programmi operativi nazionali di assistenza tecnica. Azioni   di   assistenza   tecnica  funzionale,  di  valutazione,  di comunicazione, previste dai regolamenti comunitari per gli interventi cofinanziati   e   relativi   rapporti  istituzionali  con  le  altre amministrazioni   interessate   e  con  la  Commissione  europea,  di competenza  del  Servizio.  Segreteria  tecnica  del gruppo di lavoro permanente «Informazione e Pubblicita». Supporto tecnico-giuridico al gruppo  permanente  di  coordinamento  delle  assistenze tecniche dei Programmi operativi finanziati con fondi strutturali.
 Ufficio  IX.  Affari  generali,  e  gestione  delle  attivita' di informatizzazione  del  Servizio.  Documentazione  tecnico-giuridica. Trattazione   del  contenzioso  del  Servizio,  salve  le  competenze dell'Ufficio  II. Procedimenti inerenti gli appalti, i contratti e le convenzioni stipulate dal Servizio.
 7.  Il Servizio centrale di segreteria del CIPE e' articolato nei seguenti  Uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
 Ufficio    I.    Attivita'    amministrative    propedeutiche   e consequenziali  alle  deliberazioni del CIPE: coordinamento operativo delle  strutture di supporto al CIPE previste dalla delibera 9 luglio 1998;  attivita'  relative  alla  registrazione  e alla pubblicazione delle  deliberazioni;  archivio  ufficiale  e  banca  dati  del CIPE; coordinamento  nella  trattazione  di  questioni  attinenti  rapporti pregressi  della  Segreteria  del  CIPE;  predisposizione  degli atti relativi    alla    programmazione   del   Servizio   ed   alla   sua rendicontazione;    organizzazione    interna,   determinazione   dei fabbisogni   e   gestione  delle  risorse  strumentali  assegnate  al Servizio;  affari  generali,  servizi  centralizzati e segreteria del direttore;   coordinamento  nella  trattazione  del  contenzioso  del Servizio;  coordinamento  dell'attivita'  prelegislativa  a  supporto degli Uffici del Servizio.
 Ufficio  II.  Istruttoria  per  il  CIPE,  in  collaborazione con l'Ufficio  III  del  Servizio  progetti,  studi  e statistiche, della programmazione  e dei riparti per l'assegnazione di risorse nazionali e  comunitarie  per le aree sottoutilizzate; verifica dell'attuazione dei programmi, finanziati con le predette risorse, al fine di fornire al CIPE il necessario feedback informativo; istruttoria delle materie di  competenza della prima e della quinta Commissione e supporto alle medesime.
 Ufficio  III.  Supporto  tecnico-amministrativo  per le attivita' relative  alle  linee  guida  per  i  servizi di pubblica utilita' di competenza  del  CIPE;  politica tariffaria; cura dei rapporti tra il CIPE e il Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la  regolazione  dei  servizi  di pubblica utilita' (NARS), organo di consulenza  costituito  presso la Segreteria del CIPE; istruttoria di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
 Ufficio   IV.  Supporto  tecnico-amministrativo  per  le  materie attinenti  a  direttive, strumenti di agevolazione, piani e programmi di  sviluppo  nel  settore agricolo, industriale, del turismo e della nuova  occupazione,  nonche' della ricerca e innovazione tecnologica; istruttoria  delle materie di competenza della seconda e della quarta Commissione  e  supporto  alle  medesime;  istruttoria  di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
 Ufficio   V.   Supporto  tecnico-amministrativo  per  le  materie relative  a  direttive  ed  ai  piani  e  programmi nel settore delle costruzioni,  delle  infrastrutture  materiali ed immateriali e delle grandi  reti;  istruttoria  delle  materie  di competenza della terza Commissione  e  supporto  alla  medesima;  istruttoria  di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
 Ufficio   VI.  Supporto  tecnico-amministrativo  per  le  materie attinenti  allo  sviluppo  sostenibile  sotto il profilo della tutela ambientale,  alla difesa del suolo e alle bonifiche; attivita' per lo sviluppo  dei  territori  montani,  predisposizione  della  relazione annuale   sullo   stato   della   montagna  e  supporto  al  Comitato interministeriale  per  la montagna (CTIM); istruttoria delle materie di  competenza  della  sesta  Commissione  e  supporto alla medesima; istruttoria  di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
 Ufficio  VII.  Supporto  tecnico-amministrativo  per  le  materie attinenti  alle  politiche  sociali,  sanita',  politiche  abitative, istruzione  e  formazione  professionale,  previdenza  e  assistenza, sviluppo  del  terzo  settore e delle attivita' sportive e culturali; interventi  diretti a garantire pari opportunita' sul piano economico e  sociale  per  superare le diversita' di genere, razza o religione; esame  del  contenzioso  relativo  alla  sorveglianza  del prezzo dei farmaci  per il periodo antecedente al trasferimento delle competenze al Ministero della salute.
 Ufficio  VIII. Impostazione e gestione delle attivita' necessarie per la diffusione e lo sviluppo del Sistema Monitoraggio Investimenti Pubblici (MIP), istituito presso il CIPE dalla legge n. 144 del 1999, art.  1,  e  del correlato Sistema Codice Unico di Progetto (CUP), di cui  alla  legge  n. 3 del 2003, art. 11; elaborazione di proposte al CIPE  in  merito  allo  sviluppo di tali sistemi; coordinamento delle attivita'  di  interfaccia tra il sistema CUP/MIP e gli altri sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici.
 8.   Il   Servizio  dipartimentale  per  gli  affari  generali  e contabili,    il   personale   e   la   qualita'   dei   processi   e dell'organizzazione  e'  articolato  nei  seguenti  Uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
 Ufficio  I.  Trattazione  degli  affari  e delle problematiche di competenza  della Conferenza generale per le politiche del personale. Gestione  delle relazioni sindacali e consulenza sindacale ai Servizi del Dipartimento. Confronto e relazione sulle politiche del personale e  in  materia  sindacale  con  il  Servizio  centrale del personale. Analisi   della   qualita'   e  dei  processi  dell'organizzazione  e progettazione  di innovazioni volte alla migliore utilizzazione delle risorse  umane e strumentali; proposte al Capo Dipartimento in merito al  fabbisogno  del  personale  per la determinazione delle dotazioni organiche; reclutamento del personale. Atti istruttori, adempimenti e comunicazioni  di competenza in relazione al rapporto di servizio del personale  del  Dipartimento.  Contrattualistica  area  dirigenziale. Affari  generali  e  diffusione  dell'informazione  sulle  materie di competenza  del  Servizio.  Esame e proposte in relazione a modifiche normative   di   competenza.   Coordinamento  nella  trattazione  del contenzioso di competenza del Servizio.
 Ufficio   II.   Analisi  e  proposte  al  Capo  Dipartimento  del fabbisogno  di formazione specialistica. Progettazione, attraverso il raccordo  con  le  strutture del Dipartimento, di programmi formativi specifici  per  la  valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane. Organizzazione,  gestione,  monitoraggio  e  valutazione dei percorsi formativi e di aggiornamento del personale del Dipartimento. Rapporti con   le   corrispondenti  strutture  degli  altri  Dipartimenti  del Ministero,  con  la  Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze e con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
 Ufficio  III.  Gestione anmiinistrativa e contabile delle risorse finanziarie  del  Dipartimento con parti-colare riguardo all'acquisto di  beni  e  servizi  e  al  trattamento accessorio per il personale. Servizio   di   economato,  di  provveditorato  dipartimentale  e  di logistica:   trattamento   di   missione   del   personale;   sezione dipartimentale  dell'Ufficio cassa del Ministero. Coordinamento delle attivita'  del  Servizio  connesse  alla  predisposizione  del  Conto annuale    e    alle    rilevazioni    periodiche   di   contabilita' economico-gestionale.  Adempimenti connessi alla gestione buoni pasto dipendenti fuori sistema. Sussidi al personale.
 Ufficio  IV.  Gestione amministrativa e contabile delle strutture tecniche   del  Dipartimento.  Attuazione  e  gestione  contabile  di programmi  e  progetti  di competenza. Procedure e adempimenti per il conferimento  di  incarichi  di  studio  e  di  consulenza. Criteri e istruttoria  per  il  conferimento e/o autorizzazione di incarichi al personale  interno  al  Dipartimento  e  atti  conseguenti.  Gestione dell'anagrafe  di  tutte  le  tipologie  di incarichi autorizzati e/o conferiti.
 Ufficio  V.  Raccolta, produzione e diffusione di dati attraverso bollettini  periodici,  ai  fini della quantificazione del fabbisogno del  Fondo  per  le aree sottoutilizzate di cui agli articoli 60 e 61 della  legge  27 dicembre  2002,  n.  289,  e  dei  flussi finanziari aggiuntivi nazionali; valutazione e analisi tecnico-finanziaria della capacita'   di  spesa  e  dei  fabbisogni  finanziari  delle  diverse tipologie  di strumenti, con il supporto dell'Unita' di Verifica e il ricorso  a  stime;  raccordo  operativo  con gli Uffici preposti agli adempimenti   relativi   alla   predisposizione   dei   documenti  di programmazione   economico-finanziaria.   Gestione  amministrativa  e contabile  delle  azioni  di  sistema  finanziate con fondi nazionali aggiuntivi assegnati al Dipartimento.
 Ufficio VI. Assistenza tecnica in materia finanziaria e contabile alle  altre  strutture  del  Dipartimento  nonche'  alle  Commissioni preposte  alle  attivita' istrut-torie per le deliberazioni del CIPE, ai  fini dell'adozione dei conseguenti provvedimenti. Individuazione, in  raccordo  con  le  strutture  del  Dipartimento,  dei  fabbisogni finanziari  dipartimentali.  Predisposizione  dei documenti contabili concernenti   la  formazione  del  progetto  di  bilancio  annuale  e pluriennale,   del   provvedimento   di  assesamento  del  rendiconto finanziario  per  gli  adempimenti  di competenza. Gestione contabile delle  risorse  finanziarie,  ivi  compresa  l'emissione  di mandati, relative  alle unita' previsionali di base di spesa per investimenti. Gestione   contabile   degli   interventi   cofinanziati  di  cui  il Dipartimento   e'   beneficiario   finale.   Raccolta,  produzione  e diffusione  di  dati,  attraverso bollettini periodici, ai fini della regionalizzazione  della  spesa  in  conto capitale, nonche' di parte corrente  di  cui all'art. 2, comma 6-bis, della legge 5 agosto 1978, n.  468, e successive modificazioni. Trasferimento delle risorse, con predisposizione   dei   conseguenti  atti  contabili,  relative  alle assegnazioni  finanziarie  del CIPE, ivi compresi gli adempimenti per l'attuazione  dell'art.  5  della  legge  17 maggio 1999, n. 144 e il trasferimento alle regioni delle risorse aree sottoutilizzate.
 9.   Alle   dirette   dipendenze   del   direttore  del  servizio dipartimentale per gli affari generali e contabili, il personale e la qualita'   dei   processi  e  dell'organizzazione  opera  il  Sistema informativo  per  gli investimenti territoriali-SINIT di cui all'art. 4,  comma  2, del decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998,  n. 38, il SINIT e' articolato nei seguenti Uffici dirigenziali non generali:
 Ufficio  VII. Definizione dei progetti applicativi, coordinamento delle  attivita'  informatiche  del  Dipartimento  e  gestione  degli aspetti  organizzativi  correlati  all'uso  dei  sistemi informativi. Pianificazione  delle  architetture  informatiche  e supporto tecnico alla  definizione  dei  piani di sviluppo del sistema informativo del Dipartimento; coordinamento degli interventi di informatizzazione del Dipartiniento e monitoraggio del loro stato di realizzazione; analisi e definizione delle attivita' volte ad assicurare il corretto livello di  integrazione  del  sistema  informativo  del  Dipartimento con il sistema   informativo  del  Ministero  e  di  altre  Amministrazioni. Predisposizione  dei capitolati tecnici di acquisizione, manutenzione ed  assistenza tecnica di beni e di servizi per le materie di propria competenza.  Definizione,  gestione  e  monitoraggio degli accordi di servizi  con  la  CONSIP  S.p.a.  e  altri  fornitori;  definizione e verifica  dei  livelli  di  servizi per le esigenze del Dipartimento; mantenimento  del  livello  di  competenza  necessario a garantire il governo  delle applicazioni; definizione dei fabbisogni di formazione per    il    personale   informatico;   supporti   applicativi   alle amministrazioni utenti ex decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96.
 Ufficio   VIII.  Gestione  operativa  e  conduzione  dei  sistemi elaborativi  del  Dipartimento.  Attivita' relative alla gestione dei sistemi  operativi e dei prodotti software di sistema; monitoraggio e controllo delle funzionalita' dei sistemi elaborativi. Gestione delle attivita'   di   assistenza  sistemistica  specialistica  ai  sistemi elaborativi centrali, dipartimentali e locali; supporto alla gestione di  reti  locali e telematiche di trasmissione dati; sicurezza logica delle utenze e degli accessi ai sistemi. Mantenimento dei livelli dei servizi  definiti  dall'Ufficio VII per le esigenze del Dipartimento; servizi  di  help  desk  tecnico  e  di  assistenza  agli  utenti per l'utilizzo ed attrezzaggio della stazione di lavoro.
 10.  Il  Servizio  relazioni  con  i  Paesi  terzi  in materia di politiche   di  sviluppo  territoriale  e'  articolato  negli  Uffici dirigenziali  non  generali  di  seguito  indicati  con  le  relative attribuzioni:
 Ufficio I. Analisi delle tendenze economiche territoriali e delle relative   politiche  a  livello  internazionale.  Valutazione  delle analisi  svolte  da  organismi  o  banche  internazionali a carattere multilaterale   (FMI,  Banca  mondiale,  OCSE,  BEI,  BERD,  etc.)  e dall'Unione   europea   in   merito   alle   politiche   di  sviluppo territoriale, italiana e di altri Paesi; istruttoria, predisposizione e  gestione  negoziale  della  posizione  italiana  da  assumere  nei confronti   di   tali   organismi   o   banche  nelle  sedi  tecniche internazionali  dove  si  finalizzano i documenti ufficiali. Analisi, per  i  profili  di  competenza  del  Dipartimento,  del  processo di allargamento  dell'Unione  europea,  d'intesa  con  l'Ufficio  V  del Servizio   per   le   politiche  dei  fondi  strutturali  comunitari. Assistenza  tecnica  alle regioni e agli enti locali per il ricorso a strumenti  finanziari  promossi  o  gestiti  da  organismi  e  banche internazionali  a carattere multilaterale. Promozione e realizzazione di  iniziative seminariali, anche a valenza esterna, sulle materie di competenza,   d'intesa  con  l'Ufficio  per  la  comunicazione  e  le relazioni esterne.
 Ufficio    II.   Promozione,   coordinamento,   realizzazione   e monitoraggio,  per  le  materie  di  competenza del Dipartimento, dei progetti   di  cooperazione  bilaterale  nell'ambito  della  politica comunitaria  di  prossimita'  e  di  pre-adesione  e  in  generale di progetti  di  assistenza tecnica al settore pubblico di Paesi partner dell'UE,  Assistenza  ad  amministrazioni  pubbliche,  in particolare regioni.  per  la  presentazione  di  offerte  di  aggiudicazione dei progetti di assistenza tecnica a Paesi partner dell'UE, nelle materie di competenza del Dipartimento. Accordi bilaterali di trasferimento e scambio   amministrativo,   di   esperienze   e   personale,  fra  il Dipartimento  e  amministrazioni  o  istituti  affini  di organismi e banche  internazionali  e  dei  Paesi  partner  dell'UE. Promozione e realizzazione  di  iniziative  seminariali,  anche a valenza esterna, sulle   materie   di   competenza,  d'intesa  con  l'Ufficio  per  la comunicazione e le relazioni esterne.
 Ufficio  III.  Promozione, analisi, facilitazione, orientamento e monitoraggio  in  itinere  di  studi di fattibilita' e di progetti di supporto  alla  internazionalizzazione  economica delle imprese e dei sistemi  produttivi  locali,  per  migliorare la competitivita' delle regioni  italiane,  specialmente  del Mezzogiorno. Assistenza tecnica alle  regioni,  per  la  predisposizione  di  forme  di  paternariato istituzionale  e  per  la  partecipazione  ai  progetti di cui sopra, nell'ambito   delle   tematiche   di   competenza  del  Dipartimento. Promozione e realizzazione di iniziative seminariali, anche a valenza esterna,  sulle  materie di competenza, d'intesa con l'Ufficio per la comunicazione  e  le relazioni esterne. Affari generali di competenza del Servizio.
 |  |  |  | Art. 3. Funzioni dirigenziali
 1.  La tabella recante la indicazione delle funzioni dirigenziali allegata al decreto ministeriale 25 luglio 2001 e' sostituita, per la parte  relativa  al  Dipartimento  per  le politiche di sviluppo e di coesione, dalla tabella allegata al presente decreto.
 Il  presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione.
 Roma, 19 gennaio 2006
 Il Ministro: Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 1° febbraio 2006 Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 213
 |  |  |  | Tabella 
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