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| Gazzetta n. 30 del 6 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 gennaio 2006 |  | Proroga dello stato di emergenza in relazione alla messa in sicurezza delle  grandi  dighe di Figoi e Galano; Zerbino e La Spina; Sterpeto; La  Para e Rio Grande; Molinaccio; Muraglione, Montestigliano e Fosso Bellaria; Pasquasia e Cuba; Gigliara Monte e Muro Lucano. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Visto  il  decreto-legge  29  marzo  2004,  n.  79, convertito, con modificazioni,  dalla legge 28 maggio 2004, n. 139 ed, in particolare gli  articoli  1  e  2 del predetto decreto legge, ove si dispone che alla  definizione  degli  interventi  per la messa in sicurezza delle grandi dighe si provvede su indicazione del Registro italiano dighe e previa  emanazione  della  deliberazione  di  cui all'art. 5, comma 1 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 novembre  2004 di dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla  messa  in  sicurezza  delle  grandi  dighe  di  Figoi  e Galano (Liguria); Zerbino e La Spina (Piemonte); Sterpeto (Lazio); La Para e Rio  grande (Umbria); Molinaccio (Marche); Muraglione, Montestigliano e  Fosso  Bellaria  (Toscana);  Pasquasia  e Cuba (Sicilia); Gigliara Monte (Calabria);
 Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio  2005 di estensione della predetta dichiarazione di stato di emergenza alla diga di Muro Lucano nella regione Basilicata;
 Viste  le  note  del  Dipartimento della protezione civile prot. n. DPC/CG/62832  del  15  dicembre  2005  e  prot. n. DPC/CG/2093 del 13 gennaio  2006  che  non  sono  state oggetto di riscontro negativo da parte delle regioni interessate;
 Considerato  che  permane  per le grandi dighe dianzi richiamate la impellente necessita' di provvedere alla relativa messa in sicurezza;
 Ritenuto,  quindi,  che  nel  caso  di  specie  sono  ricorrenti  i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata, nella riunione del 19 gennaio 2006;
 Decreta:
 Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio  1992,  n.  225,  ed  in considerazione diquanto espresso in premessa,  e'  prorogato fino al 31 dicembre 2006, per i territori di seguito  individuati, lo stato di emergenza per la messa in sicurezza delle  dighe  di Figoi e di Galano, comune di Genova; Zerbino, comune di  Molare  (Alessandria),  La  Spina,  comune  di Pralormo (Torino); Sterpeto,  comune  di  Civitavecchia  (Roma);  La  Para e Rio Grande, comune   di   Amelia  (Terni);  Molinaccio,  comune  di  Cessapalombo (Macerata);  Muraglione,  comune di Montecatini Val di Cecina (Pisa), Montestigliano,  comune di Sovicille (Siena) e Fosso Bellaria, comune di  Civitella  Paganica (Grosseto); Pasquasia, comune di Enna e Cuba, comune  di  Centuripe  (Enna);  Gigliara Monte, comune di Chiaravalle centrale (Catanzaro) e Muro Lucano, comune di Muro Lucano (Potenza).
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 19 gennaio 2006
 Il Presidente: Berlusconi
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