Gazzetta n. 27 del 2 febbraio 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2005
Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno finanziario 2006.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343 recante «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il proprio decreto in data 9 dicembre 2002 concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed, in particolare, l'art. 6, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione;
Visto il disegno di legge - Atto Senato 3613 - recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)»;
Visto il progetto di bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, predisposto dal Segretario generale, sentita la Conferenza dei Capi Dipartimento, recante una previsione di entrata e di spesa di Euro 2.636.621.900;
Decreta:
E' approvato il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2006, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 dicembre 2005

Il Presidente: Berlusconi
 
NOTA PRELIMINARE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2006

1. Premessa Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri, espressione dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria derivante dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e successive modificazioni, comprende, anche per l'anno 2006, le dotazioni finanziarie destinate al funzionamento della Presidenza stessa, alle attivita' di protezione civile, al Fondo per il servizio civile nonche' agli interventi ed agli investimenti nel campo dell'informazione e dell'editoria. Il documento si pone in relazione alle priorita' politiche del Governo in virtu' della funzione di coordinamento politico e amministrativo svolta dal Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dell'art. 95 della Costituzione ed esprime altresi' l'esigenza di realizzare il collegamento funzionale con tutte le pubbliche amministrazioni. 2. Quadro contabile Le previsioni del bilancio autonomo per l'esercizio 2006 tengono conto delle ridotte disponibilita' finanziarie, ascrivibili ai limiti imposti alla spesa pubblica dal patto di stabilita' interna, e scontano la rimodulazione delle spese legislativamente previste a carico del Fondo destinato al funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e le riduzioni operate dal decreto-legge 17 giugno 2005, n. 106 (convertito con la legge 31 luglio 2005, n. 156) a valere sugli esercizi 2005, 2006 e 2007. Pertanto, ogni Centro di responsabilita' e di spesa, in coerenza con le istruzioni di carattere generale, diramate dal Ministro dell'economia e delle finanze nella circolare per le previsioni del bilancio 2006 e dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri con la direttiva dell'8 settembre 2005, intese al contenimento dei consumi intermedi, nel prefigurare i propri fabbisogni ha provveduto ad operare, rispetto alle previsioni iniziali del precedente esercizio (al netto di assegnazioni derivanti da linee di finanziamento per specifici interventi), una riduzione tendenziale del 9%. Le spese previste nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'esercizio 2006 ammontano complessivamente ad euro 2.636.621.900, finanziate, quanto ad euro 2.569.728.000, con le specifiche voci iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, e, quanto ad euro 66.893.900, con l'utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti. Lo stanziamento derivante dalle assegnazioni a carico del bilancio statale e' cosi' composto:

Fondo per il funzionamento della PCM 315.000.000

Interventi ed investimenti per l'editoria 426.000.000

Spese per la protezione civile 1.616.728.000

Fondo nazionale per il servizio civile 212.000.000 Il documento, rispetto alla struttura del bilancio 2005, risente delle variazioni apportate all'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri dai decreti di modifica del DPCM 23 luglio 2002, che hanno determinato la costituzione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione territoriale, nonche' del Dipartimento delle risorse umane ed i servizi informatici e dell'Ufficio per l'acquisizione dei beni e dei servizi e per la gestione degli immobili, tra i quali sono state ripartite le funzioni originariamente attribuite al Dipartimento delle risorse umane e strumentali. 3. Segretariato generale (CR 1) Il CR 1 gestira', al netto delle risorse destinate agli interventi del Servizio civile, euro 263.965.000. A seguito delle modifiche ordinamentali apportate dal DPCM 11 luglio 2005 e della predetta ripartizione delle competenze dell'ex Dipartimento per le risorse umane e strumentali fra le due nuove strutture, sono state apportate le conseguenti variazioni all'impianto di bilancio del Centro di responsabilita' 1. 3.1 Il Segretariato generale proseguira' sulla strada dello sviluppo delle politiche di semplificazione delle procedure amministrative e del miglioramento della regolamentazione, puntando, per la gestione interna, sulla cultura della responsabilita' e della managerialita' della dirigenza per incrementare la qualita' dei servizi resi ed ottimizzare gli assetti organizzativi ed i costi di gestione; cio' anche alla luce dei nuovi principi introdotti dalla legge n. 15/2005 sul procedimento amministrativo e dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 11 febbraio 2005, per l'attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 in materia di protezione dei dati personali. Le strategie individuate saranno calate in obiettivi operativi e programmi di azione diretti al superamento degli aspetti critici delle varie linee di attivita' proseguendo nell'opera di reingegnerizzazione dei processi, di modernizzazione dell'apparato e di snellimento operativo, grazie al ricorso costante all'innovazione tecnologica. Verra' potenziata la progressiva integrazione dei flussi operativi, gia' intrapresa negli anni precedenti, con l'ulteriore estensione delle procedure di trasferimento automatizzato dei dati tra piu' Centri di responsabilita' per consentire una migliore programmazione degli interventi ed una gestione piu' correttamente modulata nel corso dell'intero esercizio. 3.2 Con riferimento alla gestione delle risorse umane e' prevista la realizzazione di un sistema informativo automatizzato del personale, la conclusione delle procedure concorsuali, relative all'area dirigenziale, bandite nel corso del 2004 e del 2005, il conferimento delle progressioni economiche all'interno delle aree funzionali e l'avvio della procedura di selezione del personale interessato al passaggio dall'Area I all'Area li, prevista dagli accordi del comparto Presidenza. Particolare impegno verra' profuso nella valorizzazione del capitale umano con l'estensione del programma formativo a vari livelli ed il completamento del vasto piano di alfabetizzazione informatica diretto al rilascio ai dipendenti della patente europea di utilizzo del computer con certificazione ECDL. 3.3 Nell'ambito del processo di razionalizzazione degli spazi in uso agli uffici, gia' implementato nei decorsi esercizi, e' prevista la ristrutturazione della grande sala conferenze dello stabile di Galleria Colonna ed il completamento dei lavori manutentivi straordinari della sede di piazza San Silvestro, con la realizzazione della nuova sede della biblioteca Chigiana e di una sala polifunzionale da utilizzare per convegni e attivita' di formazione. Per i servizi di Information Communication Technology, e' previsto il perfezionamento dell'anello di collegamento in fibra ottica tra tutte le sedi centrali della Presidenza nonche' il potenziamento dei sistemi di sicurezza e di affidabilita' degli apparati tecnologici della rete informatica e di quella di telecomunicazione. 4. Conferenza Stato-Regioni (CR 2) Risorse per euro 424.100 sono attribuite al CR 2 per garantire il coordinamento del sistema istituzionale policentrico derivato dal novellato Titolo V della parte seconda della Costituzione. La struttura dovra' sopportare un importante sforzo organizzativo per garantire, attraverso la gestione di numerose riunioni tecnico-politiche e l'approfondimento di importanti temi quali l'attuazione del federalismo fiscale, il processo di armonizzazione dell'ordinamento giuridico al nuovo dettato costituzionale ed i raccordi istituzionali della new governance italiana per il rispetto del principio di unita' e indivisibilita' della Repubblica sancito dall'articolo 5 della Costituzione. 5. Rapporti con il Parlamento (CR 3) Stanziamenti per euro 1.410.000 sono iscritti nel CR 3 per assicurare la funzionalita' operativa della struttura correlata al Ministro per i rapporti con il Parlamento. In occasione della conclusione della XIV legislatura, il Dipartimento dovra' garantire adeguato supporto all'intera compagine di Governo per il buon esito dei provvedimenti all'esame del Parlamento. Sara' necessario corrispondere, con la massima tempestivita', alle richieste avanzate dalle Camere per ottenere dalle amministrazioni competenti i pareri sulle proposte emendative e le risposte agli atti di sindacato ispettivo. E' prevista, inoltre, l'attivazione di un progetto di monitoraggio dei lavori parlamentari, sia in ordine all'attivita' svolta fino allo scioglimento delle Camere, che nella fase di inizio della nuova legislatura. 6. Politiche comunitarie (CR 4) Al CR 4 sono destinati fondi per euro 4.834.400. Il Dipartimento per le politiche comunitarie, fortemente impegnato nella politica dell'informazione in merito ai grandi temi di interesse comunitario, dara' attuazione a numerose iniziative per incoraggiare il dibattito pubblico sul futuro dell'Europa e sulla Strategia di Lisbona. Nell'obiettivo di consentire il piu' ampio coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale europeo attraverso un autentico dialogo sulle politiche dell'Unione, secondo il memorandum d'intesa sottoscritto nel maggio 2003 con la Commissione e con il Parlamento Europeo, il programma di informazione prevede la partecipazione a quattro saloni di comunicazione pubblica (ForumPA, Fiera del Libro, Com-PA e Anci-Expo), un'attivita' editoriale per pubblicazioni da diffondere in occasione di manifestazioni varie, la realizzazione di campagne pubblicitarie e promozionali cofinanziate e l'organizzazione, sempre in cofinanziamento con la Commissione, dell'annuale incontro dei responsabili dell'informazione comunitaria nell'ambito del Club de Venice. Il Dipartimento sara' impegnato in una vasta attivita' di formazione che coinvolgera', a livello nazionale, le Amministrazioni centrali e regionali. Proseguira', inoltre, l'attuazione dell'Accordo di programma in atto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca "Formazione per dirigenti e docenti delle scuole superiori sul tema della cittadinanza europea". A livello internazionale, la formazione riguardera' i Paesi in via di adesione, candidati ed a vocazione comunitaria, nell'ambito delle iniziative CARDS, TACIS e MEDA, indirizzate, queste ultime, ai Paesi dell'Area Mediterranea. Una particolare attenzione sara' data all'attivita' devoluta alla Struttura di missione istituita con DPCM 16 settembre 2004 (cui sono assegnate risorse per euro 1.195.000) che ha il compito di monitorare, rappresentare e valutare l'efficacia delle azioni di sistema per promuovere e favorire la mobilita' dei cittadini europei e l'integrazione professionale, la comparazione della legislazione dei Paesi membri in tema di diritti civili e l'armonizzazione della normativa in materia di procedure di acquisto di beni e servizi. L'impegno di tale organismo, nel 2006, sara' focalizzato sul rilancio della strategia di Lisbona attraverso una intensa attivita' di consultazione con gli Stati membri e con la Commissione. 7. Riforme istituzionali (CR 5) Il Dipartimento delle riforme istituzionali, al quale sono affidate risorse per complessivi euro 1.861.000, nel prossimo esercizio perseguira' l'analisi e l'elaborazione della normativa a supporto degli obiettivi di riforma dell'ordinamento della Repubblica relativi alla devoluzione di poteri al sistema delle autonomie e seguira' i lavori per l'implementazione delle modifiche dell'ordinamento comunitario negli impianti normativi degli Stati membri. Presso il Dipartimento operera', inoltre, un apposito Comitato istituito per la valutazione dell'impatto della riforma costituzionale sulla pubblica amministrazione, con il compito di approfondirne gli aspetti relativi ai costi e ai risparmi, ai conseguenti necessari trasferimenti di risorse umane, finanziarie e strumentali nonche' di valutarne i potenziali sviluppi in termini di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni nel loro complesso. 8. Funzione pubblica (CR 6) Stanziamenti per euro 34.087.600 sono iscritti nel CR 6. Il Dipartimento della Funzione pubblica, in coerenza con i propri compiti istituzionali, perseguira' obiettivi correlati alla finalita' strategica di realizzare un modello di pubblica amministrazione piu' snella, vicina alle esigenze dei cittadini e sempre piu' integrata nel sistema paese. Verra' curata la razionalizzazione e la modernizzazione delle pubbliche amministrazioni attraverso la diffusione, il supporto ed il monitoraggio dei processi di semplificazione delle norme e delle procedure, della qualita' della regolamentazione, del miglioramento del sistema dei controlli strategici e di gestione, attraverso la diffusione di strumenti finalizzati a valutare la qualita' dei servizi resi ed il grado di soddisfazione dei destinatari. Nell'ambito della semplificazione, verra' perseguita la riduzione dello stock normativo anche attraverso il ricorso a provvedimenti di natura meramente abrogativa di disposizioni, in concreto, superate dal tempo. Tra gli obiettivi di primaria importanza saranno collocati quelli connessi alla lotta agli sprechi ed alla riduzione dei ritardi e delle inadempienze della burocrazia; a tale scopo, ed anche al fine di migliorare nel cittadino la percezione di affidabilita' dell'amministrazione pubblica, e' stato istituito, e proseguira' l'attivita', il cali center correlato al numero verde cui possono essere rappresentate presunte irregolarita' o disservizi. Sempre al fine del miglioramento della qualita' dei servizi pubblici e della semplificazione delle procedure, verra' rafforzata la cooperazione con le istituzioni dei Paesi dell'Unione Europea. E', inoltre, previsto il consolidamento del ruolo attribuito dalla legislazione vigente in via esclusiva al Dipartimento della Funzione pubblica in materia di relazioni sindacali, sia per l'attivita' contrattuale che per la semplificazione delle procedure negoziali, in vista della conclusione delle trattative per i rinnovi contrattuali di tutti i comparti. 9. Affari regionali (CR 7) Risorse per euro 4.898.400, ascritte al CR 7, saranno rivolte alle attivita' istituzionali delle strutture coordinate dal Ministro per gli affari regionali, intensificate in numerosi ambiti a seguito delle recenti riforme istituzionali. Per il coordinamento ed il consolidamento del sistema dei rapporti Stato/autonomie, al fine di fornire supporti per lo sviluppo della presenza regionale in ambito internazionale, sono state programmate importanti iniziative quali l'organizzazione di una Conferenza italo-spagnola dedicata alle autonomie regionali e locali, che si terra' a Madrid con la presenza di circa trenta nazioni, la partecipazione alle riunioni internazionali del Comitato Direttivo per la Democrazia Locale e Regionale (CDLR), del Gruppo per la Cooperazione trasfrontaliera e del Comitato di esperti sull'integrazione e le relazioni intracomunitarie (MG-IN) e dell'iniziativa Centro Europea (INCE). Proseguira', inoltre, l'attivita' della struttura di missione PORE (Progetto Opportunita' per le Regioni in Europa), istituita per affiancare e supportare gli operatori locali, pubblici e privati, per l'incremento e l'affinamento dei progetti volti all'utilizzo dei Fondi tematici UE: saranno posti, infatti, a regime il sito internet dedicato alla materia (con ricognizione e aggiornamento costante delle fonti di finanziamento, creazione di una news-letter, diffusione di best-pratices) ed il call-center informativo; saranno poi realizzate azioni, anche locali, di presentazione, sensibilizzazione e verifica degli obiettivi del progetto, nonche' di formazione e aggiornamento degli stessi operatori locali. Infine verranno seguiti vari progetti INTERREG (di cui 3 gia' avviati e 14 presentati). Proseguira' l'attuazione del progetto "FEDERALISMO IN RETE", cofinanziato dal CNIPA e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per il monitoraggio del processo di decentramento amministrativo in applicazione dell'articolo 7 della legge 131 /2003 sull'esercizio della funzione amministrativa ex articolo 118 della Costituzione. In collaborazione con il Ministero per la pubblica istruzione verra' realizzato il progetto "FEDERALISMO A SCUOLA". Saranno attuate iniziative di comunicazione istituzionale per diffondere i contenuti delle recenti riforme in senso federale dello Stato e saranno costituiti tavoli tecnici presso le Regioni per lo svolgimento delle attivita' di concertazione. Notevole impegno comportera' la gestione delle attivita' di notifica delle impugnative delle leggi regionali. Sotto il profilo piu' strettamente organizzativo e strumentale, si porteranno a completamento i lavori di ristrutturazione di palazzo Cornaro, sede del Dipartimento per gli affari regionali e della Conferenza Stato-Regioni. 10. Pari opportunita' (CR 8) Gli stanziamenti, determinati in euro 13.825.400, del CR 8, attribuiti al Dipartimento per le pari opportunita', sono rivolti alla promozione ed al coordinamento di iniziative idonee a prevenire e rimuovere le discriminazioni, alla realizzazione di forme di contrasto e sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il fenomeno dell'abuso sessuale nei confronti dei minori, ad assicurare il funzionamento della Commissione sulle adozioni internazionali, alla realizzazione dei programmi di assistenza e integrazione sociale in favore delle vittime della tratta di cui alla legge 11 agosto 2003, n. 228, nonche' all'esercizio delle funzioni delegate al Ministro per le pari opportunita' inerenti la Consulta degli immigrati di cui all'art. 42 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286. Al fine di ridurre il disagio occupazionale e sociale della donna, sono previste azioni positive volte ad incrementare la partecipazione e la presenza femminile nelle sedi istituzionali del Paese attraverso la conoscenza e la diffusione di nuove tecnologie informatiche e l'implementazione di strumenti di conciliazione lavoro/famiglia. 11. Informazione e editoria (CR 9) Risorse per euro 474.239.000 sono globalmente destinate al Dipartimento per l'informazione e l'editoria (CR 9) che, come struttura di supporto al Presidente nell'area funzionale rivolta al coordinamento delle attivita' di comunicazione istituzionale e delle politiche relative all'editoria ed ai prodotti editoriali, gestira' euro 409.718.000 per interventi ed investimenti a favore di imprese radiofoniche ed editoriali; euro 50.699.000 per la diffusione all'estero di notizie italiane attraverso le agenzie di informazione, nonche' euro 10.700.000 per la realizzazione di progetti di comunicazione a carattere pubblicitario di particolare utilita' sociale concernenti l'attivita' di Governo. Sono mantenuti "per memoria" i capitoli relativi agli accordi in materia radio-televisiva che risultano scaduti (tra la Repubblica italiana e la Repubblica della Tunisia e tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino), ma per i quali sono state avviate trattative volte al loro rinnovo. La quantificazione degli stanziamenti sara', pertanto, definita in un momento successivo sulla base dei nuovi accordi stipulati in sede internazionale e con l'intesa del Ministero dell'economia e finanze. Al fine di favorire conoscenze allargate della realta' nazionale e di promuovere l'immagine dell'Amministrazione e dell'Italia in Europa e nel mondo, in piena sintonia con le disposizioni della legge 15012000, risorse per euro 2.625.000 verranno destinate alle pubblicazioni periodiche edite dal Dipartimento. 12. Programma di Governo (CR 10) Euro 6.937.000 sono assegnati al Dipartimento per l'attuazione del programma di governo) per lo svolgimento dei compiti istituzionali in ordine all'analisi del programma governativo, monitorandone l'attuazione, sia in via legislativa che amministrativa, in relazione agli impegni assunti in sede parlamentare, nell'ambito dell'Unione europea o derivanti da accordi internazionali. Le informazioni fornite dalle diverse Amministrazioni saranno assemblate per singolo obiettivo e confluiranno nel rapporto dello stato di attuazione del programma di Governo che, esplicitato in grafici riassuntivi, costituira' oggetto di comunicazione e divulgazione. 13. Italiani nel mondo (CR 11) Fondi per euro 2.091.000 verranno gestiti nel CR 11 per l'assunzione di molteplici iniziative a supporto delle comunita' italiane all'estero. L'impegno del Dipartimento per gli italiani nel mondo sara' volto alla realizzazione di convegni sulle problematiche connesse all'emigrazione italiana nonche', d'intesa con il Presidente del Consiglio dei ministri e con il Ministro degli affari esteri, all'organizzazione della seconda Conferenza dei Parlamentari di origine italiana e del I' Convegno delle donne italiane nel mondo. Sono, inoltre, previste numerose missioni istituzionali del Ministro per gli italiani nel mondo presso le comunita' italiane dell'America Latina, del Sud-Africa e dell'Australia. 14. Innovazione e tecnologie (CR 12) Al CR 12 sono assegnati euro 3.627.000 per la gestione delle funzioni demandate al Ministro per l'innovazione le tecnologie per la realizzazione della Societa' dell'informazione. Il relativo Dipartimento indirizzera' risorse allo sviluppo delle politiche dell'innovazione digitale per favorire l'accesso dei cittadini ai servizi on line, avviando iniziative progettuali finalizzate ad incrementare l'alfabetizzazione digitale del Paese, sia mediante la predisposizione di norme giuridiche e provvedimenti amministrativi che consentano, in linea con gli Stati membri dell'Unione europea, un crescente utilizzo della rete internet, sia attraverso lo sviluppo di emergenti tecnologie quali il digitale terrestre. Verra' perseguito il maggiore utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei cittadini e delle imprese in settori prioritari quali sanita', scuola, cultura, turismo, infomobilita', promovendo e coordinando iniziative di "innovazione digitale" con le pubbliche amministrazioni centrali e locali. Infatti, nell'ambito dei progetti strategici ad alto contenuto innovativo finanziati con il fondo dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 proseguiranno le attivita' la realizzative delle convenzioni, stipulate negli esercizi 2004 e 2005, relative a "Attivita' di animazione, comunicazione e assistenza", "Sanita' elettronica-disegno del sistema% "Italia.it Realizzazione piattaforma digitale interattiva (turismo 1)" e "Italia.it Gestione operativa portale (turismo 2)". Continuera', inoltre, l'attuazione dei progetti, definiti nei precedenti esercizi sui fondi stanziati dal CIPE a favore delle aree depresse, riguardanti "CAPSDA fase 2", 7elemedicina specializzata", "Distretti per il tessile-attuazione", "Rete dei medici", "SAX", e "Scuola progetto e-inclusion". In collaborazione con le pertinenti strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri, verra' svolta una attivita' di comunicazione istituzionale delle iniziative e dei risultati conseguiti dalla Societa' dell'Informazione e verra' coordinata la politica sulla sicurezza informatica attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro quali quello relativo all'avvio della sperimentazione del numero unico europeo di emergenza (112). La struttura di missione "Unita' tecnica per l'e-government per lo sviluppo", operante nell'ambito del Dipartimento, curera' l'esportazione delle migliori esperienze italiane nei Paesi in via di sviluppo. 15. Protezione civile (CR 13) La dotazione del Centro di Responsabilita' n. 13 pari ad euro 1.598.728.000, al netto di 18 milioni di euro destinati al pagamento degli emolumenti fissi al personale di ruolo, gestiti sui pertinenti capitoli del CR 1 "Segretariato generale", e' inferiore di ca. il 6% rispetto a quella del precedente esercizio. Tale dotazione e' destinata, per piu' della meta', alla copertura delle rate in scadenza dei mutui contratti dalle Regioni colpite, nel corso degli anni, da calamita' naturali di vario tipo (alluvioni, terremoti, dissesti idrogeologici, ecc.) per la realizzazione di attivita', disciplinate da specifiche ordinanze del Presidenza del Consiglio dei ministri, volte al superamento della fase emergenziale, al ripristino delle normali condizioni di vita, al recupero delle infrastrutture danneggiate ed alla ripresa delle attivita' economiche. Circa 260 milioni di euro risultano normativamente finalizzati ad obiettivi specifici quali quelli relativi al Fondo regionale di protezione civile. Sul Fondo per la protezione civile sono iscritte le restanti risorse, destinate a fronteggiare i primi interventi che si rendessero necessari a seguito di nuovi eventi calamitosi e ad essere ripartite, secondo le necessita' contingenti, sui capitoli cui vanno imputati gli oneri che il Dipartimento e' istituzionalmente preposto a sostenere (concorso, con altre Amministrazioni, alla campagna antincendi boschivi; gestione della flotta aerea composta da sedici velivoli Canadair CL-415, due velivoli Piaggio P-180, e quattro elicotteri Agusta A-109; completamento della rete nazionale di radar meteorologici; sorveglianza scientifica dei fenomeni sismici e vulcanici; reti di rilevamento sui fenomeni idrogeologici; esercitazioni delle componenti del volontariato; corsi di formazione; telecomunicazioni di emergenza, ecc). Anche per il 2006 si prevedono interventi volti al miglioramento dei sistemi di previsione e valutazione delle varie tipologie di rischio, nonche' per la gestione delle strutture a cio' preposte (ad es. il Centro operativo avanzato di Stromboli). In tale contesto proseguira', altresi', l'attivita' disciplinata dagli accordi di programma quadro e dalle convenzioni stipulate con i Centri di Competenza individuati ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27.02.2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile". In ambito europeo, proseguira' l'attuazione dei progetti comunitari interregionali quali i programmi "1116 MEDOC D.A.M.A.G.E.", "1116 MEDOC AMPHORE", "1116 CADSES RISK AWARE" e "1116 CADSES S.I.S.M.A.". Proseguiranno anche tutte le attivita' propedeutiche al raggiungimento di migliori standard di interoperativita' tra le diverse componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile. 16. Politiche antidroga (CR 14) Le dotazioni del CR 14 (euro 12.436.000), gestite dal Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, saranno destinate in via prevalente agli interventi, definiti con logica progettuale, finalizzati alla prevenzione e al recupero dalle tossicodipendenze ed alcooldipendenze correlate. Tale impostazione si colloca in una linea di continuita' con le scelte operate nel corso del precedente anno per la realizzazione dei progetti di carattere sperimentale che la legislazione di settore (art. 127, comma 5, del Testo Unico Tossicodipendenze approvato con D.P.R. n. 309190, come modificato dalla I. n. 45/99) considera come strategici ai fini dell'efficacia delle politiche di contrasto al diffondersi delle tossicodipendenze, anche attraverso l'attivazione di opportune sinergie con le altre amministrazioni centrali dello Stato coinvolte nella gestione dei fenomeni della tossicodipendenza e di alcooldipendenze. Le restanti risorse, finalizzate a studi, indagini, rilevazioni, rapporti istituzionali e convenzioni, serviranno allo svolgimento dei compiti istituzionali consentendo di acquisire ed elaborare dati ed informazioni per la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia da presentare entro il 30 giugno. Nel contempo, la comparazione a livello internazionale delle informazioni rilevate consentira' il miglioramento della qualita' della partecipazione italiana alle attivita' dell'Osservatorio Europeo droghe e tossicodipendenze (OEDT), in un'ottica di ottimizzazione delle politiche nazionali e sovranazionali di contrasto. Risorse saranno anche destinate al funzionamento degli organismi, rappresentativi degli operatori pubblici e privati del settore, operanti presso il Dipartimento con funzioni consultive in campo scientifico. 17. Politiche di sviluppo e coesione territoriale (CR 15) Il Centro di responsabilita' 15, istituito nel corso dell'anno 2005, a seguito della nomina del nuovo Ministro senza portafoglio per lo sviluppo e la coesione territoriale gestira' risorse nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri esclusivamente per euro 1.258.000 destinate sostanzialmente alle spese di personale e di minuto funzionamento. Per le attivita' istituzionali, esso si avvale infatti del competente Dipartimento del Ministero dell'economia e finanze. 18. Fondo di riserva (art. 12 del DPCM 9 dicembre 2002) Il Fondo di riserva, destinato a coprire eventuali spese non prevedibili, da sostenere in presenza di eventi o circostanze particolari (spese impreviste) ed a far fronte a maggiori oneri di funzionamento, e' stato determinato in euro 6.000.000. 19. Bilancio pluriennale (art. 9 del DPCM 9 dicembre 2002) Al bilancio 2006 risulta allegato il bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008.
 
----> Vedere Allegati da pag. 16 a pag. 70 del S.O. <----
 
----> Vedere Allegati da pag. 71 a pag. 124 del S.O. <----
 
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