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| Gazzetta n. 27 del 2 febbraio 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2005 |  | Bilancio   di  previsione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri per l'anno finanziario 2006. |  | 
 |  |  |  | IL  PRESIDENTE  DEL  CONSIGLIO  DEI  MINISTRI 
 Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n. 303 recante «Ordinamento  della  Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
 Visto  il  decreto  legislativo  5 dicembre  2003, n. 343 recante «Modifiche  ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
 Visto  il  proprio decreto in data 9 dicembre 2002 concernente la disciplina  dell'autonomia  finanziaria  e contabile della Presidenza del  Consiglio  dei  Ministri  ed, in particolare, l'art. 6, relativo alla procedura di approvazione del bilancio di previsione;
 Visto   il  disegno  di  legge  -  Atto  Senato  3613  -  recante «Disposizioni  per  la  formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)»;
 Visto  il progetto di bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  per l'anno 2006, predisposto dal Segretario generale,  sentita  la  Conferenza dei Capi Dipartimento, recante una previsione di entrata e di spesa di Euro 2.636.621.900;
 Decreta:
 E'  approvato  il  bilancio  di  previsione  della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  per  l'anno  2006,  quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
 Il  presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato  ai  Presidenti  delle  Camere e sara' trasmesso al Ministero della  giustizia  per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 12 dicembre 2005
 
 Il Presidente: Berlusconi
 |  |  |  | NOTA  PRELIMINARE  AL  BILANCIO  DI  PREVISIONE  DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2006 
 1. Premessa Il   bilancio  di  previsione  della  Presidenza  del  Consiglio  dei ministri,  espressione  dell'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria  derivante dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e  successive  modificazioni,  comprende,  anche  per l'anno 2006, le dotazioni  finanziarie  destinate  al  funzionamento della Presidenza stessa, alle attivita' di protezione civile, al Fondo per il servizio civile  nonche'  agli  interventi  ed  agli  investimenti  nel  campo dell'informazione e dell'editoria. Il  documento  si  pone  in  relazione  alle  priorita' politiche del Governo   in  virtu'  della  funzione  di  coordinamento  politico  e amministrativo  svolta  dal  Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi  dell'art. 95 della Costituzione ed esprime altresi' l'esigenza di  realizzare  il  collegamento  funzionale  con  tutte le pubbliche amministrazioni. 2. Quadro contabile Le  previsioni  del  bilancio  autonomo  per l'esercizio 2006 tengono conto delle ridotte disponibilita' finanziarie, ascrivibili ai limiti imposti  alla  spesa  pubblica  dal  patto  di  stabilita' interna, e scontano  la  rimodulazione  delle  spese legislativamente previste a carico  del  Fondo  destinato  al  funzionamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  e le riduzioni operate dal decreto-legge 17 giugno  2005, n. 106 (convertito con la legge 31 luglio 2005, n. 156) a valere sugli esercizi 2005, 2006 e 2007. Pertanto,  ogni Centro di responsabilita' e di spesa, in coerenza con le   istruzioni   di   carattere   generale,  diramate  dal  Ministro dell'economia  e  delle finanze nella circolare per le previsioni del bilancio   2006  e  dal  Segretario  generale  della  Presidenza  del Consiglio dei ministri con la direttiva dell'8 settembre 2005, intese al  contenimento  dei  consumi  intermedi,  nel  prefigurare i propri fabbisogni   ha  provveduto  ad  operare,  rispetto  alle  previsioni iniziali del precedente esercizio (al netto di assegnazioni derivanti da  linee  di  finanziamento per specifici interventi), una riduzione tendenziale del 9%. Le  spese  previste  nel  bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri  per  l'esercizio  2006  ammontano  complessivamente ad euro 2.636.621.900,  finanziate,  quanto  ad  euro  2.569.728.000,  con le specifiche  voci  iscritte  nello  stato  di previsione del Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  e,  quanto ad euro 66.893.900, con l'utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti. Lo  stanziamento  derivante  dalle assegnazioni a carico del bilancio statale e' cosi' composto:
 
 Fondo per il funzionamento della PCM                      315.000.000
 
 Interventi ed investimenti per l'editoria                 426.000.000
 
 Spese per la protezione civile                          1.616.728.000
 
 Fondo nazionale per il servizio civile                    212.000.000 Il  documento,  rispetto  alla  struttura  del bilancio 2005, risente delle  variazioni  apportate  all'ordinamento  della  Presidenza  del Consiglio  dei  ministri  dai  decreti di modifica del DPCM 23 luglio 2002,  che  hanno determinato la costituzione del Dipartimento per lo sviluppo  e  la coesione territoriale, nonche' del Dipartimento delle risorse   umane   ed   i   servizi  informatici  e  dell'Ufficio  per l'acquisizione  dei  beni  e  dei  servizi  e  per  la gestione degli immobili,   tra   i   quali   sono   state   ripartite   le  funzioni originariamente  attribuite  al  Dipartimento  delle  risorse umane e strumentali. 3. Segretariato generale (CR 1) Il  CR  1  gestira', al netto delle risorse destinate agli interventi del Servizio civile, euro 263.965.000. A  seguito delle modifiche ordinamentali apportate dal DPCM 11 luglio 2005   e   della   predetta  ripartizione  delle  competenze  dell'ex Dipartimento  per  le  risorse  umane  e strumentali fra le due nuove strutture,   sono   state   apportate   le   conseguenti   variazioni all'impianto di bilancio del Centro di responsabilita' 1. 3.1  Il Segretariato generale proseguira' sulla strada dello sviluppo delle  politiche  di semplificazione delle procedure amministrative e del  miglioramento  della regolamentazione, puntando, per la gestione interna,  sulla  cultura della responsabilita' e della managerialita' della  dirigenza  per  incrementare  la  qualita' dei servizi resi ed ottimizzare  gli  assetti  organizzativi ed i costi di gestione; cio' anche  alla luce dei nuovi principi introdotti dalla legge n. 15/2005 sul  procedimento  amministrativo  e dalla direttiva della Presidenza del   Consiglio   dei   ministri,  in  data  11  febbraio  2005,  per l'attuazione  delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 in materia di protezione dei dati personali. Le  strategie  individuate  saranno  calate  in obiettivi operativi e programmi  di  azione  diretti  al  superamento degli aspetti critici delle   varie   linee   di   attivita'   proseguendo   nell'opera  di reingegnerizzazione  dei processi, di modernizzazione dell'apparato e di  snellimento operativo, grazie al ricorso costante all'innovazione tecnologica. Verra'  potenziata  la progressiva integrazione dei flussi operativi, gia'  intrapresa  negli  anni  precedenti, con l'ulteriore estensione delle  procedure  di  trasferimento  automatizzato  dei dati tra piu' Centri  di responsabilita' per consentire una migliore programmazione degli  interventi  ed  una  gestione  piu' correttamente modulata nel corso dell'intero esercizio. 3.2  Con riferimento alla gestione delle risorse umane e' prevista la realizzazione  di un sistema informativo automatizzato del personale, la   conclusione   delle  procedure  concorsuali,  relative  all'area dirigenziale,  bandite nel corso del 2004 e del 2005, il conferimento delle  progressioni  economiche  all'interno  delle aree funzionali e l'avvio  della  procedura  di  selezione del personale interessato al passaggio  dall'Area  I  all'Area  li,  prevista  dagli  accordi  del comparto Presidenza. Particolare  impegno verra' profuso nella valorizzazione del capitale umano  con  l'estensione del programma formativo a vari livelli ed il completamento del vasto piano di alfabetizzazione informatica diretto al  rilascio  ai  dipendenti  della  patente  europea di utilizzo del computer con certificazione ECDL. 3.3  Nell'ambito del processo di razionalizzazione degli spazi in uso agli  uffici,  gia' implementato nei decorsi esercizi, e' prevista la ristrutturazione  della  grande  sala  conferenze  dello  stabile  di Galleria   Colonna   ed   il  completamento  dei  lavori  manutentivi straordinari della sede di piazza San Silvestro, con la realizzazione della   nuova   sede   della   biblioteca  Chigiana  e  di  una  sala polifunzionale da utilizzare per convegni e attivita' di formazione. Per i servizi di Information Communication Technology, e' previsto il perfezionamento dell'anello di collegamento in fibra ottica tra tutte le  sedi  centrali  della  Presidenza  nonche'  il  potenziamento dei sistemi  di  sicurezza  e di affidabilita' degli apparati tecnologici della rete informatica e di quella di telecomunicazione. 4. Conferenza Stato-Regioni (CR 2) Risorse  per  euro  424.100  sono attribuite al CR 2 per garantire il coordinamento  del  sistema  istituzionale  policentrico derivato dal novellato Titolo V della parte seconda della Costituzione. La struttura dovra' sopportare un importante sforzo organizzativo per garantire,    attraverso    la    gestione   di   numerose   riunioni tecnico-politiche   e  l'approfondimento  di  importanti  temi  quali l'attuazione  del  federalismo fiscale, il processo di armonizzazione dell'ordinamento  giuridico  al  nuovo  dettato  costituzionale  ed i raccordi  istituzionali della new governance italiana per il rispetto del  principio  di  unita' e indivisibilita' della Repubblica sancito dall'articolo 5 della Costituzione. 5. Rapporti con il Parlamento (CR 3) Stanziamenti per euro 1.410.000 sono iscritti nel CR 3 per assicurare la  funzionalita' operativa della struttura correlata al Ministro per i rapporti con il Parlamento. In occasione della conclusione della XIV legislatura, il Dipartimento dovra'  garantire  adeguato  supporto all'intera compagine di Governo per  il  buon esito dei provvedimenti all'esame del Parlamento. Sara' necessario   corrispondere,   con   la  massima  tempestivita',  alle richieste  avanzate  dalle  Camere per ottenere dalle amministrazioni competenti i pareri sulle proposte emendative e le risposte agli atti di sindacato ispettivo. E'  prevista,  inoltre,  l'attivazione di un progetto di monitoraggio dei lavori parlamentari, sia in ordine all'attivita' svolta fino allo scioglimento  delle  Camere,  che  nella  fase  di inizio della nuova legislatura. 6. Politiche comunitarie (CR 4) Al CR 4 sono destinati fondi per euro 4.834.400. Il  Dipartimento  per  le politiche comunitarie, fortemente impegnato nella   politica  dell'informazione  in  merito  ai  grandi  temi  di interesse  comunitario,  dara'  attuazione  a numerose iniziative per incoraggiare  il  dibattito  pubblico  sul futuro dell'Europa e sulla Strategia di Lisbona. Nell'obiettivo   di  consentire  il  piu'  ampio  coinvolgimento  dei cittadini  nel  processo  decisionale europeo attraverso un autentico dialogo  sulle  politiche dell'Unione, secondo il memorandum d'intesa sottoscritto  nel  maggio 2003 con la Commissione e con il Parlamento Europeo,  il  programma  di  informazione prevede la partecipazione a quattro  saloni  di comunicazione pubblica (ForumPA, Fiera del Libro, Com-PA  e  Anci-Expo),  un'attivita'  editoriale per pubblicazioni da diffondere  in occasione di manifestazioni varie, la realizzazione di campagne     pubblicitarie     e    promozionali    cofinanziate    e l'organizzazione,  sempre  in  cofinanziamento  con  la  Commissione, dell'annuale  incontro dei responsabili dell'informazione comunitaria nell'ambito del Club de Venice. Il  Dipartimento sara' impegnato in una vasta attivita' di formazione che  coinvolgera', a livello nazionale, le Amministrazioni centrali e regionali.   Proseguira',   inoltre,   l'attuazione  dell'Accordo  di programma  in atto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca  "Formazione  per  dirigenti e docenti delle scuole superiori sul tema della cittadinanza europea". A livello internazionale, la formazione riguardera' i Paesi in via di adesione,  candidati  ed  a  vocazione comunitaria, nell'ambito delle iniziative  CARDS, TACIS e MEDA, indirizzate, queste ultime, ai Paesi dell'Area Mediterranea. Una  particolare  attenzione  sara'  data all'attivita' devoluta alla Struttura  di missione istituita con DPCM 16 settembre 2004 (cui sono assegnate   risorse   per  euro  1.195.000)  che  ha  il  compito  di monitorare,  rappresentare  e  valutare  l'efficacia  delle azioni di sistema  per promuovere e favorire la mobilita' dei cittadini europei e  l'integrazione  professionale,  la comparazione della legislazione dei  Paesi  membri in tema di diritti civili e l'armonizzazione della normativa  in  materia  di  procedure  di acquisto di beni e servizi. L'impegno di tale organismo, nel 2006, sara' focalizzato sul rilancio della  strategia  di  Lisbona  attraverso  una  intensa  attivita' di consultazione con gli Stati membri e con la Commissione. 7. Riforme istituzionali (CR 5) Il  Dipartimento  delle riforme istituzionali, al quale sono affidate risorse  per  complessivi  euro  1.861.000,  nel  prossimo  esercizio perseguira'  l'analisi  e  l'elaborazione  della normativa a supporto degli obiettivi di riforma dell'ordinamento della Repubblica relativi alla  devoluzione  di  poteri al sistema delle autonomie e seguira' i lavori   per   l'implementazione   delle  modifiche  dell'ordinamento comunitario negli impianti normativi degli Stati membri. Presso  il  Dipartimento  operera',  inoltre,  un  apposito  Comitato istituito    per    la   valutazione   dell'impatto   della   riforma costituzionale  sulla  pubblica  amministrazione,  con  il compito di approfondirne  gli  aspetti  relativi  ai  costi  e  ai  risparmi, ai conseguenti  necessari  trasferimenti di risorse umane, finanziarie e strumentali  nonche' di valutarne i potenziali sviluppi in termini di organizzazione  e  funzionamento  delle pubbliche amministrazioni nel loro complesso. 8.  Funzione  pubblica  (CR  6) Stanziamenti per euro 34.087.600 sono iscritti nel CR 6. Il  Dipartimento  della  Funzione  pubblica, in coerenza con i propri compiti istituzionali, perseguira' obiettivi correlati alla finalita' strategica  di realizzare un modello di pubblica amministrazione piu' snella,  vicina  alle  esigenze dei cittadini e sempre piu' integrata nel sistema paese. Verra'   curata  la  razionalizzazione  e  la  modernizzazione  delle pubbliche amministrazioni attraverso la diffusione, il supporto ed il monitoraggio  dei  processi  di  semplificazione  delle norme e delle procedure,  della  qualita' della regolamentazione, del miglioramento del  sistema  dei  controlli  strategici e di gestione, attraverso la diffusione  di  strumenti  finalizzati  a  valutare  la  qualita' dei servizi resi ed il grado di soddisfazione dei destinatari. Nell'ambito  della  semplificazione,  verra'  perseguita la riduzione dello  stock normativo anche attraverso il ricorso a provvedimenti di natura  meramente  abrogativa  di disposizioni, in concreto, superate dal tempo. Tra  gli  obiettivi  di  primaria importanza saranno collocati quelli connessi  alla  lotta  agli  sprechi  ed alla riduzione dei ritardi e delle  inadempienze  della burocrazia; a tale scopo, ed anche al fine di   migliorare   nel   cittadino   la  percezione  di  affidabilita' dell'amministrazione  pubblica,  e'  stato  istituito,  e proseguira' l'attivita',  il  cali  center  correlato al numero verde cui possono essere rappresentate presunte irregolarita' o disservizi. Sempre  al fine del miglioramento della qualita' dei servizi pubblici e   della  semplificazione  delle  procedure,  verra'  rafforzata  la cooperazione con le istituzioni dei Paesi dell'Unione Europea. E',  inoltre,  previsto  il consolidamento del ruolo attribuito dalla legislazione  vigente in via esclusiva al Dipartimento della Funzione pubblica  in  materia  di  relazioni  sindacali,  sia per l'attivita' contrattuale che per la semplificazione delle procedure negoziali, in vista  della  conclusione delle trattative per i rinnovi contrattuali di tutti i comparti. 9. Affari regionali (CR 7) Risorse  per  euro  4.898.400, ascritte al CR 7, saranno rivolte alle attivita'  istituzionali  delle strutture coordinate dal Ministro per gli  affari  regionali,  intensificate  in  numerosi ambiti a seguito delle recenti riforme istituzionali. Per  il  coordinamento  ed il consolidamento del sistema dei rapporti Stato/autonomie,  al  fine  di fornire supporti per lo sviluppo della presenza  regionale  in ambito internazionale, sono state programmate importanti   iniziative  quali  l'organizzazione  di  una  Conferenza italo-spagnola  dedicata  alle  autonomie  regionali e locali, che si terra'  a  Madrid  con  la  presenza  di  circa  trenta  nazioni,  la partecipazione  alle  riunioni  internazionali del Comitato Direttivo per  la  Democrazia  Locale  e  Regionale  (CDLR),  del Gruppo per la Cooperazione    trasfrontaliera    e    del   Comitato   di   esperti sull'integrazione   e   le   relazioni   intracomunitarie  (MG-IN)  e dell'iniziativa Centro Europea (INCE). Proseguira',  inoltre,  l'attivita'  della struttura di missione PORE (Progetto  Opportunita'  per  le  Regioni  in  Europa), istituita per affiancare e supportare gli operatori locali, pubblici e privati, per l'incremento  e  l'affinamento  dei  progetti  volti all'utilizzo dei Fondi  tematici UE: saranno posti, infatti, a regime il sito internet dedicato  alla  materia  (con  ricognizione  e aggiornamento costante delle   fonti   di   finanziamento,  creazione  di  una  news-letter, diffusione  di  best-pratices) ed il call-center informativo; saranno poi    realizzate    azioni,    anche   locali,   di   presentazione, sensibilizzazione e verifica degli obiettivi del progetto, nonche' di formazione e aggiornamento degli stessi operatori locali. Infine verranno seguiti vari progetti INTERREG (di cui 3 gia' avviati e 14 presentati). Proseguira'   l'attuazione   del   progetto  "FEDERALISMO  IN  RETE", cofinanziato dal CNIPA e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per  il  monitoraggio del processo di decentramento amministrativo in applicazione  dell'articolo  7  della  legge 131 /2003 sull'esercizio della funzione amministrativa ex articolo 118 della Costituzione. In  collaborazione con il Ministero per la pubblica istruzione verra' realizzato il progetto "FEDERALISMO A SCUOLA". Saranno   attuate   iniziative  di  comunicazione  istituzionale  per diffondere  i contenuti delle recenti riforme in senso federale dello Stato  e  saranno  costituiti tavoli tecnici presso le Regioni per lo svolgimento   delle  attivita'  di  concertazione.  Notevole  impegno comportera' la gestione delle attivita' di notifica delle impugnative delle leggi regionali. Sotto  il  profilo  piu' strettamente organizzativo e strumentale, si porteranno  a  completamento  i lavori di ristrutturazione di palazzo Cornaro,  sede  del  Dipartimento  per  gli  affari regionali e della Conferenza Stato-Regioni. 10.	Pari opportunita' (CR 8) Gli   stanziamenti,   determinati  in  euro  13.825.400,  del  CR  8, attribuiti  al  Dipartimento  per  le pari opportunita', sono rivolti alla  promozione ed al coordinamento di iniziative idonee a prevenire e  rimuovere  le  discriminazioni,  alla  realizzazione  di  forme di contrasto   e   sensibilizzazione  dell'opinione  pubblica  verso  il fenomeno  dell'abuso sessuale nei confronti dei minori, ad assicurare il  funzionamento  della  Commissione  sulle adozioni internazionali, alla realizzazione dei programmi di assistenza e integrazione sociale in  favore  delle  vittime  della  tratta di cui alla legge 11 agosto 2003,  n.  228,  nonche'  all'esercizio  delle  funzioni  delegate al Ministro   per  le  pari  opportunita'  inerenti  la  Consulta  degli immigrati  di  cui all'art. 42 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286. Al  fine  di  ridurre il disagio occupazionale e sociale della donna, sono previste azioni positive volte ad incrementare la partecipazione e la presenza femminile nelle sedi istituzionali del Paese attraverso la  conoscenza  e  la  diffusione  di nuove tecnologie informatiche e l'implementazione di strumenti di conciliazione lavoro/famiglia. 11. Informazione e editoria (CR 9) Risorse   per   euro   474.239.000   sono  globalmente  destinate  al Dipartimento  per  l'informazione  e  l'editoria  (CR  9)  che,  come struttura  di  supporto al Presidente nell'area funzionale rivolta al coordinamento  delle attivita' di comunicazione istituzionale e delle politiche  relative  all'editoria ed ai prodotti editoriali, gestira' euro  409.718.000  per interventi ed investimenti a favore di imprese radiofoniche   ed  editoriali;  euro  50.699.000  per  la  diffusione all'estero di notizie italiane attraverso le agenzie di informazione, nonche'   euro   10.700.000  per  la  realizzazione  di  progetti  di comunicazione  a  carattere  pubblicitario  di  particolare  utilita' sociale concernenti l'attivita' di Governo. Sono  mantenuti  "per  memoria"  i  capitoli relativi agli accordi in materia  radio-televisiva  che  risultano  scaduti (tra la Repubblica italiana e la Repubblica della Tunisia e tra la Repubblica italiana e la  Repubblica  di  San  Marino),  ma  per i quali sono state avviate trattative   volte   al   loro   rinnovo.  La  quantificazione  degli stanziamenti sara', pertanto, definita in un momento successivo sulla base  dei  nuovi  accordi  stipulati  in  sede  internazionale  e con l'intesa del Ministero dell'economia e finanze. Al fine di favorire conoscenze allargate della realta' nazionale e di promuovere  l'immagine dell'Amministrazione e dell'Italia in Europa e nel  mondo,  in  piena  sintonia  con  le  disposizioni  della  legge 15012000,   risorse   per  euro  2.625.000  verranno  destinate  alle pubblicazioni periodiche edite dal Dipartimento. 12. Programma di Governo (CR 10) Euro  6.937.000  sono  assegnati al Dipartimento per l'attuazione del programma di governo) per lo svolgimento dei compiti istituzionali in ordine   all'analisi   del   programma   governativo,   monitorandone l'attuazione, sia in via legislativa che amministrativa, in relazione agli  impegni  assunti  in sede parlamentare, nell'ambito dell'Unione europea o derivanti da accordi internazionali. Le   informazioni   fornite  dalle  diverse  Amministrazioni  saranno assemblate  per  singolo  obiettivo e confluiranno nel rapporto dello stato  di  attuazione  del  programma  di Governo che, esplicitato in grafici   riassuntivi,   costituira'   oggetto   di  comunicazione  e divulgazione. 13. Italiani nel mondo (CR 11) Fondi  per euro 2.091.000 verranno gestiti nel CR 11 per l'assunzione di   molteplici   iniziative  a  supporto  delle  comunita'  italiane all'estero. L'impegno  del  Dipartimento  per  gli italiani nel mondo sara' volto alla   realizzazione   di   convegni   sulle  problematiche  connesse all'emigrazione  italiana  nonche',  d'intesa  con  il Presidente del Consiglio  dei  ministri  e  con  il  Ministro  degli  affari esteri, all'organizzazione  della  seconda  Conferenza  dei  Parlamentari  di origine italiana e del I' Convegno delle donne italiane nel mondo. Sono,  inoltre, previste numerose missioni istituzionali del Ministro per  gli italiani nel mondo presso le comunita' italiane dell'America Latina, del Sud-Africa e dell'Australia. 14. Innovazione e tecnologie (CR 12) Al CR 12 sono assegnati euro 3.627.000 per la gestione delle funzioni demandate   al  Ministro  per  l'innovazione  le  tecnologie  per  la realizzazione della Societa' dell'informazione. Il  relativo  Dipartimento  indirizzera'  risorse allo sviluppo delle politiche   dell'innovazione  digitale  per  favorire  l'accesso  dei cittadini   ai  servizi  on  line,  avviando  iniziative  progettuali finalizzate  ad  incrementare  l'alfabetizzazione digitale del Paese, sia  mediante  la predisposizione di norme giuridiche e provvedimenti amministrativi   che  consentano,  in  linea  con  gli  Stati  membri dell'Unione  europea,  un crescente utilizzo della rete internet, sia attraverso  lo  sviluppo  di  emergenti  tecnologie quali il digitale terrestre. Verra'  perseguito  il  maggiore  utilizzo  delle nuove tecnologie da parte  dei  cittadini  e  delle  imprese  in settori prioritari quali sanita',   scuola,  cultura,  turismo,  infomobilita',  promovendo  e coordinando  iniziative  di  "innovazione  digitale" con le pubbliche amministrazioni centrali e locali. Infatti,  nell'ambito  dei  progetti  strategici  ad  alto  contenuto innovativo  finanziati  con  il fondo dell'articolo 27 della legge 16 gennaio  2003,  n. 3 proseguiranno le attivita' la realizzative delle convenzioni,  stipulate  negli  esercizi  2004  e  2005,  relative  a "Attivita'  di  animazione,  comunicazione  e  assistenza",  "Sanita' elettronica-disegno del sistema% "Italia.it Realizzazione piattaforma digitale  interattiva  (turismo  1)"  e "Italia.it Gestione operativa portale (turismo 2)". Continuera',   inoltre,   l'attuazione  dei  progetti,  definiti  nei precedenti  esercizi sui fondi stanziati dal CIPE a favore delle aree depresse,  riguardanti  "CAPSDA fase 2", 7elemedicina specializzata", "Distretti  per  il  tessile-attuazione", "Rete dei medici", "SAX", e "Scuola progetto e-inclusion". In  collaborazione  con  le pertinenti strutture della Presidenza del Consiglio  dei ministri, verra' svolta una attivita' di comunicazione istituzionale  delle  iniziative  e  dei  risultati  conseguiti dalla Societa'  dell'Informazione  e  verra'  coordinata  la politica sulla sicurezza informatica attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro quali  quello  relativo  all'avvio  della  sperimentazione del numero unico europeo di emergenza (112). La  struttura  di  missione "Unita' tecnica per l'e-government per lo sviluppo",    operante    nell'ambito   del   Dipartimento,   curera' l'esportazione delle migliori esperienze italiane nei Paesi in via di sviluppo. 15. Protezione civile (CR 13) La  dotazione  del  Centro  di  Responsabilita'  n.  13  pari ad euro 1.598.728.000,  al netto di 18 milioni di euro destinati al pagamento degli  emolumenti fissi al personale di ruolo, gestiti sui pertinenti capitoli  del CR 1 "Segretariato generale", e' inferiore di ca. il 6% rispetto a quella del precedente esercizio. Tale  dotazione  e'  destinata,  per piu' della meta', alla copertura delle rate in scadenza dei mutui contratti dalle Regioni colpite, nel corso  degli  anni,  da  calamita' naturali di vario tipo (alluvioni, terremoti,  dissesti  idrogeologici,  ecc.)  per  la realizzazione di attivita',  disciplinate  da  specifiche ordinanze del Presidenza del Consiglio dei ministri, volte al superamento della fase emergenziale, al  ripristino  delle  normali  condizioni di vita, al recupero delle infrastrutture   danneggiate   ed   alla   ripresa   delle  attivita' economiche. Circa  260  milioni  di  euro risultano normativamente finalizzati ad obiettivi  specifici  quali  quelli  relativi  al  Fondo regionale di protezione civile. Sul Fondo per la protezione civile sono iscritte le restanti risorse, destinate  a  fronteggiare  i  primi  interventi  che  si  rendessero necessari a seguito di nuovi eventi calamitosi e ad essere ripartite, secondo  le  necessita'  contingenti, sui capitoli cui vanno imputati gli  oneri  che  il  Dipartimento  e'  istituzionalmente  preposto  a sostenere   (concorso,   con  altre  Amministrazioni,  alla  campagna antincendi  boschivi;  gestione della flotta aerea composta da sedici velivoli  Canadair  CL-415,  due  velivoli  Piaggio  P-180, e quattro elicotteri  Agusta A-109; completamento della rete nazionale di radar meteorologici;   sorveglianza  scientifica  dei  fenomeni  sismici  e vulcanici;   reti   di   rilevamento   sui   fenomeni  idrogeologici; esercitazioni delle componenti del volontariato; corsi di formazione; telecomunicazioni di emergenza, ecc). Anche  per il 2006 si prevedono interventi volti al miglioramento dei sistemi di previsione e valutazione delle varie tipologie di rischio, nonche'  per  la  gestione delle strutture a cio' preposte (ad es. il Centro operativo avanzato di Stromboli). In  tale  contesto  proseguira',  altresi',  l'attivita' disciplinata dagli accordi di programma quadro e dalle convenzioni stipulate con i Centri  di  Competenza  individuati  ai  sensi  della  Direttiva  del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  del  27.02.2004 "Indirizzi operativi  per  la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento  nazionale  e  regionale  per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile". In  ambito  europeo, proseguira' l'attuazione dei progetti comunitari interregionali  quali  i  programmi  "1116 MEDOC D.A.M.A.G.E.", "1116 MEDOC AMPHORE", "1116 CADSES RISK AWARE" e "1116 CADSES S.I.S.M.A.". Proseguiranno    anche    tutte   le   attivita'   propedeutiche   al raggiungimento  di  migliori  standard  di  interoperativita'  tra le diverse componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile. 16. Politiche antidroga (CR 14) Le  dotazioni  del  CR 14 (euro 12.436.000), gestite dal Dipartimento nazionale  per  le  politiche  antidroga,  saranno  destinate  in via prevalente   agli   interventi,   definiti  con  logica  progettuale, finalizzati alla prevenzione e al recupero dalle tossicodipendenze ed alcooldipendenze correlate. Tale  impostazione  si  colloca  in  una  linea di continuita' con le scelte operate nel corso del precedente anno per la realizzazione dei progetti  di  carattere  sperimentale  che la legislazione di settore (art.  127,  comma 5, del Testo Unico Tossicodipendenze approvato con D.P.R.  n.  309190, come modificato dalla I. n. 45/99) considera come strategici  ai  fini  dell'efficacia  delle politiche di contrasto al diffondersi  delle  tossicodipendenze, anche attraverso l'attivazione di  opportune  sinergie  con  le altre amministrazioni centrali dello Stato coinvolte nella gestione dei fenomeni della tossicodipendenza e di alcooldipendenze. Le  restanti  risorse,  finalizzate  a  studi, indagini, rilevazioni, rapporti istituzionali e convenzioni, serviranno allo svolgimento dei compiti  istituzionali  consentendo di acquisire ed elaborare dati ed informazioni per la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia da presentare entro il 30 giugno. Nel   contempo,   la  comparazione  a  livello  internazionale  delle informazioni  rilevate  consentira'  il  miglioramento della qualita' della   partecipazione   italiana  alle  attivita'  dell'Osservatorio Europeo   droghe   e   tossicodipendenze   (OEDT),  in  un'ottica  di ottimizzazione   delle   politiche   nazionali  e  sovranazionali  di contrasto. Risorse  saranno  anche  destinate  al funzionamento degli organismi, rappresentativi  degli  operatori  pubblici  e  privati  del settore, operanti  presso  il  Dipartimento  con  funzioni consultive in campo scientifico. 17. Politiche di sviluppo e coesione territoriale (CR 15) Il  Centro di responsabilita' 15, istituito nel corso dell'anno 2005, a  seguito  della  nomina del nuovo Ministro senza portafoglio per lo sviluppo  e la coesione territoriale gestira' risorse nell'ambito del bilancio  della  Presidenza del Consiglio dei ministri esclusivamente per  euro 1.258.000 destinate sostanzialmente alle spese di personale e di minuto funzionamento. Per le attivita' istituzionali, esso si avvale infatti del competente Dipartimento del Ministero dell'economia e finanze. 18. Fondo di riserva (art. 12 del DPCM 9 dicembre 2002) Il  Fondo  di  riserva,  destinato  a  coprire  eventuali  spese  non prevedibili,  da  sostenere  in  presenza  di  eventi  o  circostanze particolari  (spese  impreviste)  ed a far fronte a maggiori oneri di funzionamento, e' stato determinato in euro 6.000.000. 19. Bilancio pluriennale (art. 9 del DPCM 9 dicembre 2002) Al  bilancio  2006  risulta  allegato  il bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008.
 |  |  |  | ---->  Vedere Allegati da pag. 16 a pag. 70 del S.O.  <---- |  |  |  | ---->  Vedere Allegati da pag. 71 a pag. 124 del S.O.  <---- |  |  |  |  |