Gazzetta n. 18 del 23 gennaio 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 gennaio 2006
Nuove modalita' per la determinazione della ripartizione del numero dei membri assegnati all'Italia tra i rappresentanti delle collettivita' regionali e locali ed abrogazione del precedente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2002.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 263 del Trattato che istituisce la Comunita' europea, il quale istituisce un comitato a carattere consultivo, designato «Comitato delle regioni», composto da rappresentanti delle collettivita' regionali e locali;
Visti in particolare i commi terzo e quarto del citato art. 263, che assegnano allo Stato italiano il compito di proporre al Consiglio dell'Unione europea ventiquattro membri titolari e ventiquattro membri supplenti del predetto Comitato delle regioni;
Considerato che i membri da designare da parte dello Stato italiano devono rappresentare sia le collettivita' regionali che quelle provinciali e comunali;
Vista la richiesta avanzata dalla province e dai comuni nella seduta della Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che ha avuto luogo il 24 novembre 2005, in merito alla modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2002 recante: «Nuove modalita' per la determinazione della ripartizione del numero dei membri assegnati all'Italia tra i rappresentanti delle collettivita' regionali e locali ed abrogazione del precedente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 1997»;
Vista, in particolare, la richiesta delle province e dei comuni di modificare la ripartizione, gia' effettuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 gennaio 2002, tra i propri rappresentanti nel Comitato delle regioni;
Considerato che, sulla base di quanto emerso in corso di seduta, si ritiene di accogliere la proposta, modificando la ripartizione del numero dei membri del Comitato delle regioni assegnati all'Italia, effettuata con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 gennaio 2002;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante: «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303, recante: «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2005, con il quale il sen. Professor Enrico La Loggia e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2005 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per gli affari regionali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2005, recante «Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di affari regionali al Ministro senza portafoglio sen. prof. avv. Enrico La Loggia»;
Su proposta del Ministro per gli affari regionali;
Decreta:

Art. 1.
1. Ai fini della proposta di cui all'art. 263, comma quarto, del Trattato che istituisce la Comunita' europea, i membri titolari del Comitato delle regioni sono cosi' ripartiti tra le autonomie regionali e locali:
a) regioni e province autonome di Trento e Bolzano: 14;
b) province: 4;
c) comuni: 6.
2. I membri del Comitato delle regioni sono indicati per le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, quelli delle province e dei comuni rispettivamente dall'Unione province d'Italia (UPI) e dall'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI).
3. Con le modalita' di cui al comma 2 sono altresi' indicati ventiquattro membri supplenti, secondo la seguente ripartizione:
a) regioni e province autonome di Trento e Bolzano: 8;
b) province: 7;
c) comuni: 9.
4. Possono essere designati quali membri titolari o supplenti del Comitato delle regioni i presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci ed i componenti dei rispettivi consigli e delle giunte.
5. E' abrogato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 gennaio 2002, recante: «Nuove modalita' per la determinazione della ripartizione del numero dei membri assegnati all'Italia tra i rappresentanti delle collettivita' regionali e locali ed abrogazione del precedente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 1997».
Roma, 12 gennaio 2006

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
Il Ministro per gli affari regionali
La Loggia
 
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