Gazzetta n. 15 del 19 gennaio 2006 (vai al sommario) |
COMMISSIONE DI GARANZIA PER L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI |
DELIBERAZIONE 12 gennaio 2006 |
Protocollo d'intesa relativo alla «Tregua sociale», in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Confservizi, Abi, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Confcooperative, Legacoop, Agci e Unci. (Deliberazione n. 06/20). |
|
|
LA COMMISSIONE DI GARANZIA DELL'ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI Visto il Protocollo d'Intesa in data 11 gennaio 2006, sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra le organizzazioni indicate in oggetto per introdurre un periodo di tregua sociale in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Torino e l'allegata Dichiarazione di Intenti stipulata presso la regione Piemonte il 4 novembre 2005; Rilevato che con il detto Protocollo si mira ad assicurare il pieno godimento dei diritti della persona in relazione al regolare svolgimento delle manifestazioni in oggetto; Valutata la rilevanza delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali, del resto riconosciuta dalla stessa Risoluzione del Parlamento europeo che, nel richiamare la sua precedente Risoluzione del 1° aprile 2004 sulla tregua olimpica (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale C 103 E del 20 aprile 2004), ha anche invitato il Consiglio e la Commissione dell'Unione europea a inviare rappresentanti a Torino con particolare riguardo alle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi; Ritenuto che tale rilevanza giustifica l'approvazione di una disciplina integrativa e in deroga a quelle vigenti nei singoli settori, per meglio realizzare, in questa eccezionale occasione, il contemperamento tra il diritto di sciopero e i diritti della persona costituzionalmente tutelati; Ritenuto che, in questa prospettiva e in considerazione anche dell'ampiezza del periodo di tregua, si puo' approvare, fermo restando l'obbligo di preavviso e di garantire le prestazioni indispensabili in base alle discipline vigenti, l'espressa previsione che nel giorno 4 marzo 2006 si potranno tenere astensioni collettive di carattere nazionale nel settore del trasporto aereo e in quello del trasporto ferroviario, eventualmente con la concentrazione di piu' iniziative nella stessa giornata; Ritenuto che l'art. 6, nel prevedere l'intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel caso in cui «si prospettino violazioni» del Protocollo, non limita le competenze di questa Commissione; Rilevato che e' stato richiesto il parere delle Associazioni degli utenti di cui alla legge 30 luglio 1998, n. 281, e che l'Unione nazionale consumatori ha comunicato di non avere osservazioni da formulare sul contenuto del Protocollo; Valuta idoneo il Protocollo di Intesa in oggetto; Dispone la urgente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; Delibera la trasmissione al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Soggetti firmatari. Dispone inoltre la pubblicazione sul sito internet della Commissione. Roma, 12 gennaio 2006 Il presidente: Martone |
| Allegato 1 Tregua sociale in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Torino 2006 PROTOCOLLO DI INTESA tra LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI e LE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA Considerato che: La Regione Piemonte ospitera' i Giochi Olimpici Invernali 2006 nel periodo 10-26 febbraio ed i Giochi Paralimpici Invernali nel periodo 10-19 marzo; L'ordinato svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006 e' per il Paese un preminente interesse nazionale in termini di immagine e di sviluppo economico locale e nazionale; Il Governo intende, insieme agli Enti locali ed alle parti sociali, creare tutte le condizioni necessarie per lo svolgimento ordinato ed efficiente di un evento sportivo di cosi' grande rilievo internazionale; In tale prospettiva, il Governo e le parti sociali ritengono opportuno evitare, durante il periodo delle manifestazioni olimpiche, situazioni di conflittualita' sociale attivando - ove del caso - tutte le opportune iniziative di confronto; La Regione Piemonte, la Prefettura di Torino, la Provincia, il Comune di Torino, i Comuni Olimpici, Sviluppo Italia S.p.a., il TOROC, l'Agenzia Torino 2006, l'Unione Industriale, l'API, la Confservizi, la Confartigianato Imprese Piemonte, la C.N.A., la C.A.S.A., la Confesercenti, la ASCOM, la LegaCoop Piemonte, la Confcooperative e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno gia' stipulato, in data 4 novembre 2005, una «Dichiarazione di Intenti» per l'istituzione di un coordinamento permanente tra le autonomie locali e le forze sociali con l'obiettivo di superare preventivamente eventuali situazioni di conflittualita' sociale e di utilizzare formule concertate di flessibilita' del lavoro durante i Giochi; Nell'ambito della suddetta «Dichiarazione di Intenti» e' previsto che nelle ipotesi in cui le trattative nei settori dei servizi di pubblica utilita', delle pubbliche amministrazioni e delle attivita' comunque connesse allo svolgimento delle olimpiadi dovessero implicare interventi a livello nazionale, saranno assunte dalle rispettive Parti le iniziative opportune; Tutto quanto sopra premesso: Le Parti firmatarie concordano sulla necessita' di dover cogliere, per lo sviluppo economico e la promozione internazionale dell'intero Paese, le opportunita' offerte dallo svolgimento sul territorio nazionale dei Giochi Invernali di Torino 2006; Le Parti firmatarie ritengono che, al fine di consentire l'ordinato e puntuale svolgimento di tutte le attivita' necessarie allo svolgimento dei Giochi Invernali di Torino 2006, sia essenziale evitare ogni momento di conflitto sociale, in particolare per i settori dei trasporti e dei servizi piu' direttamente interessati all'evento, ed intraprendere tutte le iniziative atte a favorire la soluzione delle eventuali vertenze; Le Parti firmatarie concordano sulla necessita' di garantire il regolare svolgimento dei servizi di pubblica utilita' - in particolare nel settore dei trasporti - nelle fasi anche precedenti e successive allo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, pertanto, le Parti individuano un «Periodo di Tregua» compreso tra il 31 gennaio 2006 e il 23 marzo 2006. Le Parti firmatarie sottoscrivono il seguente PROTOCOLLO DI INTESA Art. 1. Le Parti sottoscrittrici si impegnano ad evitare - nel periodo di tregua compreso tra il 31 gennaio 2006 ed il 23 marzo 2006 - iniziative aziendali unilaterali e iniziative volte ad attuare forme di astensione dall'attivita' lavorativa a livello nazionale nei settori dei trasporti - con speciale riferimento ai comparti del trasporto ferroviario di passeggeri e dei settori e aziende del trasporto aereo: societa' di trasporto aereo passeggeri, ENAV, ENAC, Societa' di Gestione aeroportuale - delle comunicazioni, delle telecomunicazioni, dell'informazione e della cultura e degli altri settori comunque suscettibili di determinare effetti ostativi alla fruizione delle attivita' e dei servizi connessi allo svolgimento dei Giochi Invernali 2006. Art. 2. Le Parti firmatarie del presente Protocollo che intendano, esaurite le procedure di raffreddamento ed ogni formula di concertazione, assumere iniziative aziendali unilaterali o procedere alle azioni di cui sopra, si impegnano comunque ad attuare le iniziative medesime terminato il periodo di tregua, cosi' da consentire la regolare chiusura dell'evento ed il conseguente esodo del flusso turistico. Art. 3. Le Organizzazioni sindacali, nel periodo di tregua di cui all'art. 1, si impegnano ad esentare dall'astensione, in caso di sciopero nazionale, i lavoratori operanti nelle imprese e negli enti localizzati nella Provincia di Torino, nei settori dell'elisoccorso, della protezione civile, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, del trasporto pubblico locale, della sicurezza ed ordine pubblico, del soccorso e della sicurezza stradale, della sanita' pubblica e privata, dell'igiene urbana, dell'energia e dei servizi tecnici radiotelevisivi oppure operanti in altre aree geografiche o in altri settori, comunque suscettibili di determinare effetti ostativi alla fruizione delle attivita' e dei servizi connessi allo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali 2006. Il periodo di tregua sociale si estende alle iniziative connesse a vertenze di carattere locale anche con riferimento ai settori del commercio e del turismo di cui alla dichiarazione di intenti del 4 novembre 2005 richiamata in premessa. Art. 4. Nel giorno 4 marzo 2006 saranno possibili forme di astensione dall'attivita' lavorativa di carattere nazionale nei settori del trasporto aereo e del trasporto ferroviario consentendo la concentrazione di piu' iniziative nell'ambito della stessa giornata. Art. 5. Le Parti firmatarie che promuoveranno comunque manifestazioni pubbliche nei principali centri di interesse sportivo, turistico e culturale si impegnano ad individuare tempi e forme compatibili con il regolare svolgimento dei Giochi Invernali di Torino 2006 e che non incidano sulla funzionalita' dei servizi ne' penalizzino gli utenti. Art. 6. Ove si prospettino violazioni al presente Protocollo di Intesa, la Presidenza del Consiglio, su istanza di una delle Parti firmatarie, convochera' tempestivamente i soggetti interessati ai fini della salvaguardia e del rispetto degli accordi contenuti nella presente Intesa. Art. 7. Le Parti firmatarie si impegnano ad operare in accordo con le istituzioni delle autonomie locali secondo quanto previsto nella dichiarazione di intenti sottoscritta a Torino presso la Regione Piemonte lo scorso 4 novembre, che si allega al presente Protocollo. Art. 8. Quanto definito nel presente Protocollo, limitatamente al periodo indicato, sara' sottoposto alla valutazione della Commissione di Garanzia ai fini dell'efficacia generale. Roma, 11 gennaio 2006 p. La Presidenza del Consiglio dei Ministri Letta CGIL: Firmato CISL: Firmato UIL: Firmato UGL: Firmato CONFSAL: Firmato CISAL: Firmato CONFINDUSTRIA: Firmato CONFCOMMERCIO: Firmato CONFESERCENTI: Firmato CONFAPI: Firmato CONFSERVIZI: Firmato ABI: Firmato CONFARTIGIANATO: Firmato CNA: Firmato CASARTIGIANI: Firmato C.L.A.A.I.: Firmato CONFCOOPERATIVE: Firmato LEGACOOP: Firmato AGCI: Firmato UNCI: Firmato |
| Allegato 2 Dichiarazione di intenti tra la Regione Piemonte, la Prefettura di Torino, la Provincia, il Comune di Torino, i Comuni Olimpici, Sviluppo Italia S.p.a., il TOROC, l'Agenzia Torino 2006, l'Unione Industriale, l'API, la Confservizi, la Confartigianato Imprese Piemonte, la C.N.A., la C.A.S.A., la Confesercenti, la ASCOM, la LegaCoop Piemonte, la Confcooperative e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL Premessa: La Regione Piemonte istituisce un coordinamento permanente tra le Autonomie Locali e le forze sociali, con i seguenti obiettivi: prima dei Giochi, le opportune intese in materia di relazioni sindacali; durante i Giochi, la soluzione della conflittualita' e la necessaria flessibilita' del lavoro; dopo i Giochi, il riutilizzo dell'eredita' olimpica (di professionalita' e di strutture). In questo contesto la Regione Piemonte propone la presente dichiarazione di intenti. DICHIARAZIONE DI INTENTI Presso la sede e con il coordinamento della Regione Piemonte, la Regione stessa, la Prefettura di Torino, la Provincia, il Comune di Torino, i Comuni Olimpici, Sviluppo Italia S.p.a., il TOROC, l'Agenzia Torino 2006, Unione Industriale, API, Confederazioni, Confartigianato Imprese Piemonte, C.N.A. (Confederazione Naz. Artigianato), C.A.S.A., Centrali Cooperative, Confcommercio/Ascom, Confesercenti, Confservizi con le confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL hanno stipulato la seguente dichiarazione di intenti: 1. Obiettivi comuni di fronte all'opportunita' olimpica. Le parti giudicano, concordemente, che l'opportunita' delle Olimpiadi Invernali 2006 debba essere colta da tutti i soggetti interessati, e in particolare dalle Autonomie Locali e dalle forze sociali, per lo svolgimento economico e la promozione internazionale dei territori sede dell'evento e dell'intero sistema Italia. Sono componenti essenziali di questo processo la gestione partecipata e innovativa del sistema post-olimpico, il superamento preventivo delle situazioni di rischio per la concordia sociale, un utilizzo concertato di forme compatibili e controllabili di flessibilita' del lavoro durante i Giochi. 2. Sistema post-olimpico. La Regione e gli Enti locali sono pronti a promuovere, d'intesa fra loro e con Sviluppo Italia, una o piu' strutture (societa' a capitale pubblico-privato) in collegamento con le altre strutture di promozione economica, turistica e culturale del territorio, capaci di valorizzare l'eredita' olimpica dei Giochi, sia riutilizzando le infrastrutture a scopo di promozione turistica e di grandi eventi, sia impiegando, nella misura oggettivamente possibile, il patrimonio di risorse umane creato da TOROC (per i grandi eventi) e dall'Agenzia (per i progetti infrastrutturali) e dal territorio (per la gestione delle infrastrutture). Le parti convengono che il 30 novembre 2005 e' il termine entro il quale le strutture di cui al comma precedente dovranno essere formalmente costituite; a questo proposito dovra' essere costituito un apposito «gruppo tecnico per la gestione dell'eredita' olimpica» che dovra' presentare un progetto dettagliato - corredato da un business plan - per le strutture proposte e un piano di riconversione professionale dei lavoratori interessati, in tempi utili e comunque antecedenti la data del 30 novembre 2005 e cioe' data di formale costituzione di tali strutture. Tale progetto potra' cosi' essere inserito nelle previsioni di bilancio degli enti (e nelle stesse ipotesi di legge finanziaria 2006) ed attivarsi senza soluzioni rilevanti di continuita' al termine dei Giochi. Preso atto che TOROC ha promosso il progetto NEXT per la ricollocazione dei propri lavoratori, gli Enti Pubblici che sottoscrivono la presente Dichiarazione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, danno fin d'ora la disponibilita' a promuovere i processi di ricollocazione in imprese private del territorio. Gli stessi soggetti pubblici sono, del pari, impegnati ad attivare percorsi, sinergici dal progetto NEXT promosso da TOROC o ad esso complementari, per offrire adeguate alternative occupazionali ai lavoratori del TOROC e dell'Agenzia non interessati alle strutture di gestione postolimpica, ma comunque candidati a opportunita' di reimpiego nella regione; per tale progetto e' prevista una verifica sulla qualita' e la quantita' delle ipotesi di ricollocazione individuate. 3. Concordia sociale. Il valore dell'Evento Olimpico e il grande afflusso di visitatori richiedono uno sforzo straordinario per garantire il funzionamento ottimale dei servizi di pubblica utilita', delle pubbliche amministrazioni e delle attivita' comunque connesse allo svolgimento delle Olimpiadi in ambito nazionale, e in particolare a Torino e Provincia. Le Autonomie Locali, le aziende pubbliche e private e le parti sociali ritengono necessario, a tal fine, assumere tempestivamente iniziative precise e coordinate per realizzare condizioni di consenso sociale e prevenire l'insorgenza di conflitti sindacali e di lavoro autonomo nei servizi di pubblica utilita' e nelle attivita' comunque connesse allo svolgimento dei Giochi e si impegnano a tal fine: 3.1. ad attivare da subito tavoli tecnici di settore, destinati a monitorare situazioni potenzialmente a rischio di conflitto, perseguendo in via preventiva formule efficaci di mediazione/concertazione durante i Giochi (dalle moratorie delle azioni di ristrutturazione a quelle delle forme di conflittualita). Tali tavoli vengono subito costituiti per i settori: funzione pubblica e pubblici servizi (incluso sanita) (in particolare: sanita' e 118, vigilanza urbana, igiene ambientale); trasporti ed infrastrutture; (in particolare: aeroporto, trenitalia e trasporto pubblico locale); commercio, servizi, imprese private, sistema comunicazioni (in particolare: TOROC, orari esercizi commerciali, orari dei pubblici esercizi); sistema dell'informazione e della cultura; prioritariamente: Rai, comunicazioni ed informazione, eventi culturali (Teatro Stabile, Museo del Cinema, Fondazioni, etc.). Le forze sociali e le Autonomie Locali assicureranno una presenza di tutti i soggetti rappresentativi e responsabili delle tematiche in esame. L'Ordine del Giorno dei vari tavoli di lavoro prevedera': le condizioni operative durante i Giochi; le modalita' di controllo dei conflitti; le forme di flessibilita' richieste. A tutti i tavoli il TOROC presentera' il quadro dei flussi, e le Autonomie Locali e le imprese evidenzieranno specifiche situazioni ed esigenze (ad esempio: orari del Commercio/volumi nei trasporti, etc.). Tali tavoli dovranno presentare accordi raggiunti (o ipotesi da perseguire a livello nazionale) entro il 15 novembre p.v.; 3.2. a controllare, attraverso i tavoli di settore di cui al punto 1 e al coordinamento previsto alla premessa, l'impatto trasversale su alcune categorie di specifiche scelte di mobilitazione richieste dall'organizzazione dei Giochi, dall'impatto del volontariato (in particolare nell'area socio-sanitaria) sulle scelte di ferie del restante personale, o sulla richiesta di ore straordinarie per fare fronte a momentanee carenze di organico, individuando correttivi adeguati. 4. Flessibilita' del lavoro. Le parti si assumono l'impegno a supervisionare lo svolgimento di ordinate trattative di merito, tra le parti di volta in volta interessate, al fine di individuare e governare le flessibilita' del lavoro, utili al fine dello svolgimento, richieste dall'Evento Olimpico, nella salvaguardia della salute e dei diritti fondamentali dei lavoratori. Trattative di questo tipo, in particolare, si svolgeranno entro il mese di ottobre tra il TOROC e le rappresentanze sindacali unitarie interne, affiancate dalle Organizzazioni sindacali di categoria. Altre potranno derivare dall'attivazione dei tavoli di settore di cui al precedente punto 3 (v. in particolare Trasporti per le probabili punte di lavoro in tempo di Giochi, Commercio per gli orari degli esercizi, alberghi, etc.). 5. Livello nazionale. Le problematiche aventi caratteristiche di interesse nazionale per la peculiarita' e per le modalita' organizzative dei servizi erogati verranno affrontate coinvolgendo le rispettive strutture nazionali (VV.FF., Forestale, etc.). Parimenti, nel caso in cui le trattative con i settori precedentemente individuati, implicassero interventi a livello nazionale (le Parti Sociali interessate) le parti assumeranno le opportune iniziative per attuarli. 6. Calendario. Il calendario dei tavoli tecnici di cui alla presente Dichiarazione e' stato comunicato dalla Regione Piemonte nel mese di ottobre 2005. Letto, confermato e sottoscritto. Torino, 4 novembre 2005 Presidente Regione Piemonte: Firmato Prefetto di Torino: Firmato Presidente Provincia di Torino: Firmato Sindaco Citta' di Torino: Firmato Sindaco Comune di Bardonecchia: Firmato Sindaco Comune di Cesana: Firmato Sindaco Comune di Chiomonte: Firmato Sindaco Comune di Claviere: Firmato Sindaco Comune di Pinerolo: Firmato Sindaco Comune di Pragelato: Firmato Sindaco Comune di Prali: Firmato Sindaco Comune di Sauze d'Oulx: Firmato Sindaco Comune di Sestriere: Firmato Sindaco Comune di Torre Pellice: Firmato Vice Presidente TOROC: Firmato Direttore Generale Agenzia Torino 2006: Firmato Presidente Sviluppo Italia Piemonte: Firmato Vice Direttore Unione Industriale: Firmato Presidente API: Firmato Vice Presidente Confservizi: Firmato Presidente Confartigianato Imprese Piemonte: Firmato Presidente CNA: Firmato Presidente C.A.S.A.: Firmato Presidente Confesercenti: Firmato Presidente ASCOM: Firmato Vice Presidente LegaCoop Piemonte: Firmato Presidente Confcooperative: Firmato Segretario Regionale CGIL: Firmato Segretario Regionale CISL: Firmato Segretario Regionale UIL: Firmato Segretario Provinciale CGIL: Firmato Segretario Provinciale CISL: Firmato Segretario Provinciale UIL: Firmato CGIL Torino: Firmato CISL Torino: Firmato UIL Torino: Firmato |
|
|
|