Gazzetta n. 10 del 13 gennaio 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 22 dicembre 2005 |
Riconoscimento, al sig. Caspani Lino, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di perito industriale e perito industriale laureato. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277 di attuazione della direttiva n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»; Vista l'istanza del sig. Caspani Lino, nato a Milano (Italia) il 13 aprile 1966, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi dell'articolo sopra indicato decreto legislativo, modificato dal decreto legislativo n. 277/2003, il riconoscimento del proprio titolo ai fini dell'iscrizione all'albo dei periti industriali e periti industriali laureati, e l'esercizio in Italia della professione; Preso atto che e' in possesso del titolo di studio e professionale «Staatlich geprufter Techniker - Facrichtung: Sanitartechnik» conseguito presso la «Heinrich-Meidinger-Schule Karlsruhe» di Karlsruhe nel luglio 1995; Considerato altresi' che ha documentato il possesso di esperienza professionale nel settore; Viste le determinazioni della conferenza di servizi del 20 settembre 2005, che ha espresso parere favorevole per l'iscrizione all'albo dei periti industriali e periti industriali laureati con l'applicazione di misure compensative; Preso atto del parere scritto dal rappresentante del Consiglio nazionale di categoria; Ritenuto pertanto che ricorrano le condizioni di cui all'art. 6, comma 1, lettere a) e b) del decreto legislativo n. 115/1992 citato, modificato come sopra; Ritenuto che la prova attitudinale integrativa conseguente alla valutazione di cui sopra debba essere composta da un esame scritto e da un esame orale e rivestire carattere specificamente professionale in relazione, in special modo, a quelle materie che non hanno formato oggetto di studio e/o di approfondimenti nel corso della esperienza maturata; Ritenuto di determinare, in alternativa, la durata del tirocinio in mesi sei; Decreta: Art. 1. Al sig. Caspani Lino, nato a Milano (Italia) il 13 aprile 1966, cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo dei periti industriali e periti industriali laureati e l'esercizio in Italia della professione. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di sei mesi. Le modalita' di svolgimento dell'una e dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3. La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' sulle seguenti materie: 1) Meccanica (scritto e orale); 2) Termotecnica, macchine a fluido (orale); 3) Deontologia professionale (orale). Roma, 22 dicembre 2005 Il direttore generale: Mele |
| Allegato A a) Prova attitudinale: il candidato dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. Detta prova e' volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto: vertera' sulla materia individuata nel punto 1) del precedente art. 3. L'esame orale: consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti su tutte e tre le materie indicate nel precedente articolo 3. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. b) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' del professionista tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un perito industriale o perito industriale laureato, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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