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| Gazzetta n. 8 del 11 gennaio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |  | DECRETO 26 novembre 2005 |  | Nomina  del commissario straordinario della Stazione sperimentale per l'industria  delle  essenze  e  dei  derivati dagli agrumi (SSEA), in Reggio Calabria. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE 
 Visto  il  decreto  legislativo 20 giugno 1918, n. 2131, istitutivo della  Stazione  sperimentale  per  l'industria  delle  essenze e dei derivati dagli agrumi (SSEA), in Reggio Calabria;
 Visto  il  decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 540 sul riordino delle stazioni sperimentali per l'industria;
 Vista  la  delibera del consiglio di amministrazione della Stazione sperimentale  per  l'industria  delle  essenze  e  dei derivati dagli agrumi  in  Reggio Calabria, in data 23 febbraio 2001 di approvazione dello statuto;
 Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'industria  del  commercio e dell'artigianato del 4 aprile 2001 di approvazione della delibera;
 Vista   la  legge  di  conversione  15 luglio  1994,  n.  444,  del decreto-legge  16 maggio 1994, n. 293 «Disciplina della proroga degli organi amministrativi»;
 Vista  la  diffida inoltrata in data 11 ottobre 2004 dal segretario generale   CGIL   di   Reggio-Locri   alla   SSEA  a  voler  adottare provvedimenti  necessari  per l'applicazione del CCNL di categoria ai sensi  della  vigente normativa, ad applicare principi di correttezza nello  svolgimento dei contratti di formazione, ad applicare norme in materia di sicurezza;
 Visto  l'esposto sottoscritto dalla CGIL di Reggio Calabria inviato alla  procura  della Corte dei conti di Catanzaro in data 20 dicembre 2004;
 Vista la denuncia querela al procuratore della Repubblica presso il tribunale  di  Reggio Calabria sporta il 7 gennaio 2005 dalla CGIL di Reggio-Locri  per  il  reato  di ingiuria nei confronti del direttore della SSEA;
 Vista la denuncia querela al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria presentata in data 22 marzo 2005 dal presidente della SSEA;
 Vista  la  richiesta di commissariamento per deviazione dai compiti istituzionali  pervenuta  al  Ministero delle attivita' produttive il 23 giugno  2005  avanzata  dal  SNUR-CGIL  di Reggio Calabria e dalla UIL-PA di Reggio Calabria;
 Vista  la  contrazione  del settore industriale di riferimento e la conseguente  entita'  della  contribuzione industriale a ruolo che e' pari  a  161.194,00  euro,  cosi'  come  si  evince  dai documenti di bilancio;
 Visto che la SSEA con lettera del 16 dicembre 2004 ha presentato un bilancio  preventivo 2005 con una prevista perdita d'esercizio pari a Euro 438.088,11;
 Visto  che  con  nota  del  29 dicembre 2004, prot. 14633, il detto bilancio  preventivo  e' stato rigettato dagli uffici competenti alla vigilanza  della  SSEA in considerazione tra l'altro della non ancora avvenuta   applicazione   dell'art.  5  del  decreto  legislativo  n. 540/1999,  recante  norme  in  materia  di  rapporti  di  lavoro  del personale  le  cui  caratteristiche  devono  essere assoggettate alle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa;
 Visto che la SSEA nella seduta del consiglio di amministrazione del 25 febbraio   ripresentava   il   bilancio  preventivo  al  Ministero vigilante non apportandovi alcuna modifica;
 Visto  che  con  nota del 19 maggio 2005, prot. 30506, il Ministero vigilante ribadiva la necessita' di riscrivere il bilancio;
 Visto  il  documento  dei revisori dei conti emesso contestualmente alla  riunione  tenutasi  il 13 maggio 2005 in cui si sottolinea come «anche  il  bilancio  relativo  all'anno  2004  si  conclude  con  un disavanzo  di esercizio (...) significativo se ragguagliato al valore della  produzione  (...). E' evidente che la progressiva erosione del netto  patrimoniale  non puo' non destare preoccupazione in ordine al futuro  della  Stazione, considerata anche la progressiva riduzione o stagnazione delle entrate per contributi istituzionali ed ordinari»;
 Visto  il  documento  dei  revisori  dei  conti  della  SSEA emesso contestualmente  alla  riunione  tenutasi  il  12 luglio 2005 ove «il collegio  non  puo'  esimersi  dal  rilevare  come il nuovo documento previsionale  manifesta con maggior evidenza le problematiche di tipo strutturale  che  caratterizzano la Stazione sperimentale e impone la necessita' di adottare tutte le opportune iniziative, anche a livello istituzionale,   volte  ad  invertire  la  tendenza  in  atto»  e  si sottolinea  «la  persistenza di un gettito contributivo assolutamente inadeguato da parte dei settori industriali di riferimento»;
 Visto  il  verbale  della  seduta  del consiglio di amministrazione della  SSEA  tenutasi  il  12 luglio  2005  in  cui  si legge che «il consiglio si trova nella oggettiva impossibilita' di proseguire nelle sue  attivita'  e  ritiene  l'intervento  del  MAP indispensabile per garantire prospettive concrete ed un futuro all'Istituto» e in cui lo stesso  consiglio  riteneva  ormai  improrogabile «l'allargamento dei settori  di  riferimento  riguardo  ai  prodotti  tipici  delle  zone geografiche interessate»;
 Viste   le  dimissioni  presentate  in  data  17 ottobre  2005  dal consigliere di amministrazione, dott.ssa Sebastiana Maria Trovato;
 Viste   le  dimissioni  presentate  in  data  18 ottobre  2005  dal consigliere di amministrazione, dott. Paolo Parato;
 Viste   le  dimissioni  presentate  in  data  24 ottobre  2005  dal consigliere di amministrazione, dott. Alessandro Covelli;
 Viste  le  dimissioni  presentate  in  data  11 novembre  2005  dal consigliere di amministrazione, dott. Pierangelo Grippo;
 Visto  che  con  nota  del  8  settembre  2005,  prot.  119176, del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato-IGF-Ufficio VII si invitava  la  SSEA  a  rielaborare il bilancio di previsione 2005 per aver  riscontrato  che  l'incremento delle spese rispetto l'anno 2003 supera  il  tetto  del 4,5%, disattendendo le disposizioni introdotte con la legge finanziaria n. 311 del 30 dicembre 2004;
 Visto    quanto   si   legge   nella   relazione   sulla   verifica amministrativo-contabile    eseguita   dall'Ispettorato generale   di finanza-servizi  ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria  generale  dello  Stato  (Settore  II),  2 settembre 2005, depositata  presso  l'Ufficio  D4  della  Direzione generale sviluppo produttivo  e competitivita' del Ministero delle attivita' produttive «l'andamento sempre piu' decrescente della disponibilita' finanziaria rappresenta   un  dato  fortemente  significativo  di  un  necessario intervento  risolutore  che  dia  una  svolta  decisiva  ai  saldi di bilancio consentendo alla Stazione sperimentale di poter continuare a svolgere nel futuro la propria attivita»;
 Visto   il   rilievo   mosso   nella   relazione   sulla   verifica amministrativo-contabile    eseguita   dall'Ispettorato generale   di finanza-servizi  ispettivi  di finanza pubblica del Dpartimento della Ragioneria  generale  dello  Stato (Settore II), 2 settembre 2005, in merito  ad  un'anomala  composizione del consiglio di amministrazione della  SSEA  (sono  presenti consiglieri in rappresentanza di aziende che  non  sono  tra  quelle contribuenti la Stazione mentre mancano i rappresentanti  del  Consorzio del bergamotto nonostante sia prevista dalla vigente normativa);
 Visto    quanto   si   legge   nella   relazione   sulla   verifica amministrativo-contabile    eseguita   dall'Ispettorato generale   di finanza-servizi  ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria  generale  dello Stato (Settore II), 2 settembre 2005 «una proposta  certamente risolutiva potrebbe essere quella di convogliare la  Stazione sperimentale delle essenze e derivati agrumari in quella delle  conserve  alimentari di Parma facendola diventare di fatto una stazione dipendente in tutto e per tutto da quella parmense»;
 Visto    quanto   si   legge   nella   relazione   sulla   verifica amministrativo-contabile    eseguita   dall'Ispettorato generale   di finanza-servizi  ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria  generale  dello  Stato  (Settore II), 2 settembre 2005 in particolare  in  merito ai rilievi espressi sulla violazione di legge in  relazione  alla  mancata  attuazione  delle  disposizioni  di cui all'art.  5 del decreto legislativo n. 540 del 1999, ovvero in merito alla  necessita'  di procedere all'adeguamento dei rapporti di lavoro secondo la normativa civilistica ed i relativi contratti di lavoro;
 Visti  tutti  gli  ulteriori  rilievi  emersi nella relazione sulla verifica  amministrativo-contabile eseguita dall'Ispettorato generale di  finanza-servizi  ispettivi  di  finanza pubblica del Dipartimento della  Ragioneria generale dello Stato (Settore II), 2 settembre 2005 inviata  e  riassunta  con  lettera  del  28 ottobre  2005 protocollo 0139129 a firma del Ragioniere generale dello Stato;
 Visto  il  non  raggiungimento  del  numero legale nella seduta del consiglio di amministrazione del 27 ottobre 2005;
 Visto  il verbale del consiglio di amministrazione dell'11 novembre 2005  inviato il 15 novembre e pervenuto al Ministero delle attivita' produttive   in   data   22 novembre   2005,  attualmente  al  vaglio dell'ufficio vigilante;
 Visti i disavanzi d'esercizio fatti registrare negli anni 2002 (per Euro 34.319,   54),   2003   (per   Euro 444.332,13)   e   2004  (per Euro 248.180, 39);
 Visto  il  disavanzo  economico  di  Euro 516.216,00  indicato  nel bilancio  preventivo  2005,  pervenuto  a  questo  Ministero  in data 22 novembre 2005 ed attualmente al vaglio dell'ufficio vigilante;
 Considerato che tali perdite sono compensate con una sopravvenienza straordinaria  maturata  da  un  esproprio  le  cui riserve si stanno progressivamente  esaurendo  e  che  le  disponibilita'  liquide sono passate da Euro 3.339.357,39 del 2001 ad Euro 2.398.818,93 del 2004 e che  si  prevede  una  loro  ulteriore consistente riduzione, come si evince dal bilancio preventivo 2005, pari ad Euro 516.216,00;
 Considerato   che  tale  costante  e  consistente  riduzione  delle disponibilita'   liquide   e  del  patrimonio  netto  della  Stazione sperimentale contrasta i piu' elementari principi contabili generali;
 Considerato opportuno corrispondere alla richiesta del consiglio di amministrazione  del  12 luglio  2005  di  un  intervento diretto del Ministero  delle  attivita'  produttive  indispensabile per garantire proposte concrete ed un futuro all'Istituto;
 Considerato  che  tutto  quanto  sopra  esposto acclara che risulta impedita l'attuazione dei fini istituzionali della Stazione;
 Considerato   che   il  consiglio  di  amministrazione  e'  scaduto l'8 ottobre 2005;
 Considerato  che  e'  scaduto  il  periodo  di  prorogatio e che il consiglio  di amministrazione e' decaduto ai sensi dell'art. 6, comma 1 della legge di conversione 15 luglio 1994, n. 444 del decreto-legge 16  maggio  1994,  n.  293  «Disciplina  della  proroga  degli organi amministrativi»;
 Decreta:
 Art. 1.
 L'avv.  Mazza  Mario,  nato  a  Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) il 5 gennaio   1956  (codice  fiscale  MZZMRA  56A05E044H)  e'  nominato commissario straordinario della Stazione sperimentale per l'industria delle  essenze  e dei derivati dagli agrumi (SSEA) in Reggio Calabria ai sensi dell'art. 7, comma 6 dello statuto.
 All'avv.  Mazza Mario e' affidata l'ordinaria amministrazione della Stazione  sperimentale  per  il  periodo strettamente necessario alla ricostituzione   del   consiglio  di  amministrazione.  Sono  inoltre affidati  gli atti urgenti ed indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza ed indifferibilita'.
 L'incarico avra' durata fino alla ricostituzione degli organi e non potra' comunque superare i sei mesi.
 |  |  |  | Art. 2. Il  compenso  per  l'attivita'  sara'  proporzionato al tempo della durata  dell'incarico  e  vertera'  sulle  disponibilita'  della voce «Spese   di   funzionamento   degli  organi»  prevista  dal  bilancio preventivo  2005  della  Stazione  sperimentale  delle  essenze e dei derivati dagli agrumi in Reggio Calabria.
 |  |  |  | Art. 3. Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione  e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 26 novembre 2005
 Il Ministro: Scajola
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