| 
| Gazzetta n. 8 del 11 gennaio 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2005 |  | Scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Ceregnano  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  nelle  consultazioni elettorali del 13 giugno 2004 sono stati  eletti  il  consiglio  comunale  di  Ceragnano  (Rovigo) ed il sindaco nella persona del dott. Enzo Livio Boscolo;
 Considerato   che,   in   data   10 novembre   2005,   il  predetto amministratore  ha  rassegnato  le  dimissioni  dalla carica e che le stesse sono divenute irrevocabili a termini di legge;
 Ritenuto,  pertanto,  che,  ai  sensi  dell'art.  53,  comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  2,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Ceregnano (Rovigo) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. Il    dott.   Antonello   Roccoberton   e'   nominato   commissario straordinario  per  la  provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 28 dicembre 2005
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Il  consiglio comunale di Ceregnano (Rovigo) e' stato rinnovato a seguito  delle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  2004,  con contestuale  elezione  del sindaco nella persona del dott. Enzo Livio Boscolo.
 Il citato amministratore, in data 10 novembre 2005, ha rassegnato le  dimissioni  dalla  carica e le stesse, decorsi venti giorni dalla data  di  presentazione  al  consiglio, sono divenute irrevocabili, a termini di legge.
 Configuratasi  l'ipotesi  dissolutoria  disciplinata  dall'art. 53, comma 3,  del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di  Rovigo  ha  proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopra citato    disponendone,    nel   contempo,   con   provvedimento   n. 3462/13-4/Area  II  del  1° dicembre  2005,  la  sospensione,  con la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Per  quanto  esposto  si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi  per  far  luogo al proposto scioglimento, ai sensi dell'art. 141,  comma 1,  lettera  b),  n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
 Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre  alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Ceregnano  (Rovigo)  ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Antonello Roccoberton.
 Roma, 20 dicembre 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
 |  |  |  |  |