Gazzetta n. 3 del 4 gennaio 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA DIFESA |
DECRETO 25 ottobre 2005 |
Riordino della struttura ordinativa dell'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative del Ministero della difesa. |
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IL MINISTRO DELLA DIFESA
Visti gli articoli 1, 12 e 38 del decreto del Presidente della Repubblica 18 novembre 1965, n. 1478, che prevedono l'istituzione e le competenze dell'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative nonche' l'adozione di decreto del Ministro della difesa per stabilire, tra l'altro, l'ordinamento degli uffici centrali del Ministero della difesa; Visti gli articoli 6 e 7 del decreto del Ministro della difesa 31 marzo 1966, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 97 del 21 aprile 1966, concernenti, rispettivamente, l'ordinamento dell'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative e l'incarico di Vice direttore degli Uffici centrali del Ministero della difesa; Visto il decreto legislativo 16 luglio 1997, n. 264, concernente ulteriore riorganizzazione dell'area centrale del Ministero della difesa, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera b), della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, concernente la riforma dell'organizzazione di Governo e, in particolare, l'art. 20, comma 2, lettera b), che prevede le ispezioni amministrative nell'ambito delle funzioni e compiti concernenti l'area tecnico-amministrativa del Ministero della difesa; Vista la legge 18 febbraio 1997, n. 25, disciplinante attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'Amministrazione della difesa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556, concernente regolamento di attuazione dell'art. 10 della citata legge n. 25 del 1997, sulle attribuzioni dei vertici militari e, in particolare, l'art. 2, comma 1, lettera p), punto 2), il quale prevede che il Capo di stato maggiore della difesa proponga al Ministro della difesa, tra l'altro, la ripartizione delle risorse di personale civile e militare da assegnare agli organismi tecnico-amministrativi; Visto il regolamento per l'amministrazione e la contabilita' degli organismi dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1976, n. 1076; Visto il decreto del Ministro della difesa 24 novembre 1997, concernente l'attribuzione all'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative di competenze per verifiche finalizzate all'accertamento dell'osservanza delle disposizioni sul part time, di cui all'art. 1, commi da 56 a 65, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante, tra l'altro, la disciplina generale dei controlli interni per la verifica di regolarita' amministrativa e contabile delle gestioni delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Ravvisata la necessita' di razionalizzare l'ordinamento dell'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative, attraverso la riorganizzazione delle sue strutture interne, secondo precisi ambiti di competenze, avuto riguardo all'intervenuta evoluzione dell'ordinamento del Ministero della difesa e della normativa che ne disciplina la gestione amministrativo-contabile, nonche' all'esigenza di un'equilibrata distribuzione complessiva delle posizioni organiche tra personale militare e civile della difesa all'interno delle stesse strutture; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Vista la proposta del Capo di stato maggiore della difesa; Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative; Decreta:
Art. 1. Ambito di applicazione
1. Il presente decreto disciplina la struttura ordinativa e le competenze dell'Ufficio centrale per le ispezioni amministrative, di seguito denominato anche U.C. |
| Art. 2. Dipendenza e livello ordinativo
1. L'U.C. dipende direttamente dal Ministro della difesa ed e' retto da dirigente generale del ruolo dei dirigenti del Ministero della difesa, in qualita' di Direttore centrale, il quale ne dirige, coordina e controlla l'attivita' e approva l'attivita' ispettiva. Egli rappresenta l'Ufficio nei rapporti esterni con gli organismi centrali, territoriali e periferici della Difesa e con le altre pubbliche amministrazioni. E' coadiuvato da un Vice direttore centrale. |
| Art. 3. Strutture, livelli ordinativi e compiti delle unita' organizzative
1. L'U.C. e' organizzato in reparti, uffici e sezioni come da tabella allegata, la quale fa parte integrante del presente decreto. In relazione al rispettivo livello ordinativo, ogni elemento di organizzazione e' retto come segue, con competenze descritte in corrispondenza: a) Ufficio del direttore centrale. E' retto da dirigente di seconda fascia. Ha compiti di: segreteria, protocollo ed archivio ordinario o riservato; svolgimento di tutte le pratiche relative al personale militare e civile, nonche' custodia ed aggiornamento dei relativi libretti personali, documenti valutativi e fascicoli; gestione e contabilita' dei fondi assegnati all'U.C.; richieste di approvvigionamento nonche' gestione dei materiali necessari al funzionamento dell'U.C. Si articola in: Segreteria (a competenza generale), retta da funzionario; Prima sezione (personale), retta da tenente colonnello o da capitano di fregata; Seconda sezione (bilancio ed economato) retta da funzionario; b) Vice direttore centrale. La carica e' ricoperta a rotazione da maggiore generale o brigadiere generale, o gradi corrispondenti del Corpo di amministrazione e commissariato dell'Esercito, del Corpo di commissariato della marina, del Corpo di commissariato aeronautico, del ruolo tecnicologistico dell'Arma dei carabinieri. Il Vice direttore centrale coadiuva il Direttore centrale nello svolgimento dell'attivita' istituzionale dell'U.C.; sostituisce il Direttore centrale in caso di assenza o impedimento; dirige l'U.C nella vacanza della carica di Direttore centrale; assolve gli incarichi di volta in volta delegati dal Direttore centrale; c) Ufficio coordinamento. E' retto da dirigente di seconda fascia. Ha i seguenti compiti: programmazione dell'attivita' ispettiva, sia centrale che decentrata; contatti con gli enti e distaccamenti soggetti ad ispezioni, nonche' con i rispettivi comandi sovraordinati e le direzioni di amministrazione; rapporti con il Ministero dell'economia e delle finanze per l'attivita' ad esso devoluta nel campo ispettivo; coordinamento dei risultati dell'attivita' ispettiva agli effetti dei rapporti con le strutture esterne; controlli di gestione; tenuta della banca dati, elaborazioni statistiche, attivita' per l'automazione dell'U.C.; attivita' di ricerca, studio e consulenza; tenuta, aggiornamento e diffusione della raccolta normativa. Si articola in: Prima sezione (programmazione, coordinamento e controllo di gestione), retta da funzionario; Seconda sezione (studi e normativa), retta da funzionario; d) Nucleo ispettori. E' costituito da ispettori diretti e coordinati dal direttore centrale. Ha competenza in materia di attivita' ispettiva diretta, amministrativa ed amministrativo-contabile, condotta sia da ufficiali di grado non inferiore a colonnello o capitano di vascello dei corpi di Amministrazione e commissariato dell'esercito e corrispondenti delle Forze armate, inclusa l'Arma dei carabinieri, sia da dirigenti civili della difesa all'uopo assegnati all'U.C. e di volta in volta incaricati; e) I Reparto (ispezioni degli enti e distaccamenti dell'Esercito, dell'Arma dei carabinieri e dell'Area interforze). E' retto a rotazione da brigadiere generale del Corpo di amministrazione e commissariato dell'Esercito o da generale di brigata del ruolo tecnico-logistico dell'Arma dei carabinieri. Ha i seguenti compiti: esame delle risultanze delle ispezioni amministrativo-contabili, sia dirette che decentrate, effettuate agli enti, distaccamenti e reparti dell'Esercito, dell'Arma dei carabinieri e dell'Area interforze; verifica dell'ottemperanza, da parte degli organismi ispezionati, agli eventuali rilievi mossi in sede di ispezioni amministrativo-contabili; esame delle risultanze delle ispezioni effettuate dal Ministero dell'economia e delle finanze ai citati organismi; attivita' di coordinamento degli uffici interni. Per l'esplicazione dei suddetti compiti, il reparto e' organizzato su due uffici con competenze settoriali: 1° Ufficio (ispezioni Esercito). E' retto da colonnello del Corpo di amministrazione e commissariato dell'Esercito e si articola in: Prima sezione (enti), retta da tenente colonnello o maggiore del Corpo di amministrazione e commissariato dell'esercito; Seconda sezione (distaccamenti), retta da funzionario; 2° Ufficio (ispezioni Arma dei carabinieri ed area interforze). E' retto da colonnello dei ruolo tecnico-logistico dell'Arma dei carabinieri e si articola in: Prima sezione; (Carabinieri), retta da tenente colonnello o maggiore del ruolo tecnico-logistico dell'Arma dei carabinieri; Seconda sezione (Area interforze), retta da funzionario; f) II Reparto (ispezioni degli enti e distaccamenti della Marina e dell'Aeronautica, nonche' degli altri organismi della Difesa, e verifiche in materia di part-time). E' retto a rotazione da contrammiraglio del Corpo di commissariato della Marina o da brigadiere generale del Corpo di commissariato aeronautico. Ha competenza in materia di: esame delle risultanze delle ispezioni amministrativo-contabili, sia dirette che decentrate, effettuate agli enti, distaccamenti e reparti della Marina e dell'Aeronautica, nonche' agli altri organismi della Difesa; controlli di carattere amministrativo finalizzati all'accertamento dell'osservanza delle disposizioni sul part-time, di cui all'art. 1, commi da 56 a 65, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni; verifica dell'ottemperanza, da parte delle strutture ispezionate, agli eventuali rilievi mossi in sede di ispezioni amministrative ed amministrativo-contabili; esame delle risultanze delle ispezioni effettuate dal Ministero dell'economia e delle finanze alle citate strutture; attivita' di coordinamento degli uffici interni. Per l'esecuzione dei suddetti compiti, il reparto e' organizzato su due uffici con competenze settoriali: 1° Ufficio (ispezioni marina e altri organismi difesa). E' retto da capitano di vascello del Corpo di commissariato e articolato in: Prima sezione (enti e distaccamenti della Marina), retta da capitano di fregata o capitano di corvetta del Corpo di commissariato; Seconda sezione (altri organismi Difesa), retta da funzionario; 2° Ufficio (ispezioni Aeronautica e verifiche in materia di part time). E' retto da colonnello del Corpo di commissariato aeronautico e articolato in: Prima sezione (enti e distaccamenti Aeronautica), retta da tenente colonnello o maggiore del Corpo di commissariato aeronautico; Seconda sezione (verifiche part-time), retta da funzionario. |
| Art. 4. Atti di organizzazione degli uffici dirigenziali non generali
1. Il Direttore centrale, ai sensi degli articoli 4, comma 2, e 16, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, adotta ogni eventuale atto di organizzazione interna degli uffici dirigenziali non generali di cui all'art. 3. |
| Art. 5. Abrogazioni
1. L'art. 6 del decreto del Ministro della difesa 31 marzo 1966, citato in premessa e' abrogato. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione. Roma, 25 ottobre 2005 Il Ministro: Martino
Registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 2005
Ministeri istituzionali, Difesa, registro n. 13, foglio n. 211 |
| ----> Vedere Organigramma a pag. 67 <---- |
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