| 
| Gazzetta n. 3 del 4 gennaio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 21 dicembre 2005 |  | Riconoscimento   del   Consorzio   Salame   Brianza   e  attribuzione dell'incarico  a  svolgere le funzioni, di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 
 Visto  il  regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992  relativo  alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli ed alimentari;
 Viste  le  premesse  sulle quali e' fondato il predetto regolamento (CEE)  n.  2081/92 e in particolare quelle relative alla opportunita' di promuovere prodotti di qualita' aventi determinate caratteristiche attribuibili   ad  un'origine  geografica  determinata  e  di  curare l'informazione  del consumatore idonea a consentirgli l'effettuazione di scelte ottimali;
 Considerato  che  i  suddetti  obiettivi sono perseguiti in maniera efficace  dai  Consorzi  di  tutela, in quanto costituiti da soggetti direttamente  coinvolti  nella  filiera produttiva, con un'esperienza specifica  ed  una  conoscenza approfondita delle caratteristiche del prodotto;
 Vista  la  legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento  di  obblighi  derivanti  dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 1999;
 Visto  l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in particolare  il  comma  15  che individua le funzioni per l'esercizio delle  quali  i Consorzi di tutela delle D.O.P., delle I.G.P. e delle S.T.G.  possono  ricevere,  mediante provvedimento di riconoscimento, l'incarico  corrispondente  dal  Ministero delle politiche agricole e forestali;
 Visti  i  decreti  ministeriali  12 aprile  2000,  pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale  -  serie  generale  -  n. 97 del 27 aprile 2000, emanati  dal  Ministero  delle  politiche  agricole  e  forestali  in attuazione  dell'art.  14,  comma  17 della citata legge n. 526/1999, relativi ai requisiti di rappresentativita' per il riconoscimento dei Consorzi  di  tutela  delle  D.O.P.  e  delle I.G.P. ed ai criteri di rappresentanza   negli   organi   sociali   dei   medesimi  Consorzi, determinati   in   ragione   della   funzione   di  rappresentare  la collettivita'  dei  produttori  interessati  all'utilizzazione  delle denominazioni  protette e alla conservazione e alla difesa della loro reputazione costituenti anche lo scopo sociale del Consorzio istante;
 Visto   il   decreto  10 maggio  2001,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  -  serie  generale  -  n.  134 del 12 giugno 2001, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
 Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 112 del 16 maggio 2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
 Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -  serie generale - n. . 112 del 16 maggio 2005, recante modalita' di deroga  all'art.  2  del  citato  decreto del 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relativi ai requisiti di rappresentativita' per il riconoscimento dei Consorzi di tutela delle D.O.P. e delle I.G.P.;
 Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -  serie  generale  -  n. 191 del 18 agosto 2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
 Visto  il  decreto  12 settembre  2000,  n.  410,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 9 del 12 gennaio 2001 con il quale,  in attuazione dell'art. 14, comma 16 della legge n. 526/1999, e'  stato  adottato  il  regolamento  concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle attivita' dei Consorzi di tutela delle D.O.P. e delle I.G.P. incaricati dal Ministero;
 Visto   il  decreto  12 ottobre  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  -  serie  generale  -  n.  272 del 21 novembre 2000 con il quale,  conformemente alle previsioni dell'art. 14, comma 15, lettera d)  sono  state  impartite  le  direttive  per  la collaborazione dei Consorzi  di  tutela  delle  D.O.P.  e delle I.G.P. con l'Ispettorato centrale  repressione  frodi  nell'attivita'  di  vigilanza, tutela e salvaguardia delle D.O.P. e delle I.G.P.;
 Visto  il  regolamento (CE) n. 1107 della Commissione del 12 giugno 1996,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale delle Comunita' europee L 148  del  21 giugno  1996  con  il  quale  e'  stata  registrata la denominazione di origine protetta «Salame Brianza»;
 Vista  l'istanza  presentata dal Consorzio Salame Brianza, con sede in  Merate  (Lecco),  via  Bergamo  n.  35,  intesa  ad  ottenere  il riconoscimento  dello  stesso  ad  esercitare  le  funzioni  indicate all'art. 14, comma 15 della citata legge n. 526/1999;
 Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio predetto alle prescrizioni  indicate  all'art. 3 del citato decreto 12 aprile 2000, relativo  ai  requisiti  di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle  D.O.P.  e  delle  I.G.P.  e  a quelle riportate nel decreto 12 aprile  2000  di  individuazione  dei criteri di rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di tutela;
 Considerato  che  la  condizione  richiesta dall'art. 5 del decreto 12 aprile    2000,   sopra   citato,   relativo   ai   requisiti   di rappresentativita' dei Consorzi di tutela e' soddisfatta in quanto il Ministero  ha  verificato la partecipazione, nella compagine sociale, dei  soggetti  appartenenti  alla  categoria «imprese di lavorazione» nella  filiera preparazioni carni, individuata all'art. 4, lettera f) del medesimo decreto, che rappresentano almeno i 2/3 della produzione controllata   dal   predetto  organismo  di  controllo,  nel  periodo significativo  di  riferimento.  La  verifica  di  cui sopra e' stata eseguita  sulla  base  delle  dichiarazioni  presentate dal Consorzio richiedente  e  delle  attestazioni rilasciate dall'organismo privato I.N.E.Q.  -  Istituto  Nord  Est  Qualita', autorizzato a svolgere le attivita'  di  controllo  sulla  denominazione  di  origine  protetta «Salame Brianza» con decreto ministeriale 16 ottobre 2003, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  265  del 14 novembre 2003;
 Considerate  le funzioni non surrogabili del Consorzio di tutela di una  D.O.P.  o  di  una  I.G.P.,  al  quale  l'art.  14  della  legge 21 dicembre  1999,  n. 526, attribuisce in via esclusiva, fatte salve le   attivita'   di  controllo  svolte  ai  sensi  dell'art.  10  del regolamento  (CEE)  n.  2081/92  di  spettanza dell'organismo privato autorizzato  sopra  indicato, le attivita' concernenti le proposte di disciplina  di  produzione, quelle di miglioramento qualitativo della stessa,   anche  in  termini  di  sicurezza  alimentare,  nonche'  in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole e forestali, le  attivita'  di  salvaguardia delle D.O.P. e delle I.G.P. da abusi, atti  di  concorrenza  sleale,  contraffazioni,  uso  improprio delle denominazioni  protette  nel  territorio di produzione e in quello di commercializzazione,  anche  mediante  la stipulazione di convenzioni con  i  soggetti  interessati  al confezionamento e all'immissione al consumo  del  prodotto  tutelato, non incidenti sulle caratteristiche chimico-fisiche  e  organolettiche, sulla identificazione certa dello stesso  e conformi al disciplinare di produzione registrato in ambito europeo;
 Ritenuto   pertanto  necessario  procedere  al  riconoscimento  del Consorzio  Salame  Brianza  al fine di consentirgli l'esercizio delle attivita'  sopra  richiamate  e  specificamente indicate all'art. 14, comma 15 della citata legge n. 526/1999;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Lo  statuto  del  Consorzio  Salame  Brianza,  con  sede  in Merate (Lecco),  via  Bergamo  n.  35  e'  conforme alle prescrizioni di cui all'art.  3 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative  ai  requisiti  di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle  denominazioni  di origine protette (D.O.P) e delle indicazioni geografiche protette (I.G.P.).
 |  |  |  | Art. 2. 1.  Il  Consorzio Salame Brianza e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14,  comma  15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed e' incaricato di  svolgere  le  funzioni  previste dal medesimo comma, sulla D.O.P. «Salame  Brianza»  registrata  con  regolamento  (CE)  n.  1107 della Commissione del 12 giugno 1996.
 2.  Gli  atti  del  Consorzio di cui al comma precedente, dotati di rilevanza  esterna,  contengono  gli  estremi del presente decreto di riconoscimento  al  fine  di  distinguerlo  da  altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati e  di  rendere  evidente che lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal  Ministero  allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la D.O.P. «Salame Brianza».
 |  |  |  | Art. 3. Il  Consorzio Salame Brianza non puo' modificare il proprio statuto e  gli  eventuali  regolamenti  interni  senza  il preventivo assenso dell'autorita' nazionale competente.
 |  |  |  | Art. 4. Il Consorzio Salame Brianza definisce, eventualmente anche mediante stipulazione   di   convenzione,   con   i  soggetti  interessati  al porzionamento, all'affettamento e al confezionamento, le modalita' di attuazione  delle  predette  operazioni,  purche' non incidenti sulle caratteristiche   chimico-fisiche   e   organolettiche  del  prodotto tutelato,  ed  idonee  ad  assicurare  l'identificazione  certa dello stesso e la sua rintracciabilita'.
 |  |  |  | Art. 5. Il   Consorzio   Salame   Brianza   puo'   coadiuvare,  nell'ambito dell'incarico   conferitogli  con  l'art.  2  del  presente  decreto, l'attivita'  di  autocontrollo  svolta  dai  propri  associati e, ove richiesto,  dai  soggetti  interessati all'utilizzazione della D.O.P. «Salame  Brianza»  non  associati, a condizione che siano immessi nel sistema di controllo dell'organismo autorizzato.
 |  |  |  | Art. 6. 1. I costi conseguenti alle attivita' per le quali e' incaricato il Consorzio  Salame  Brianza  sono ripartiti in conformita' del decreto 12 settembre 2000, n. 410, di adozione del regolamento concernente la ripartizione  dei  costi  derivanti  delle  attivita' dei Consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette   incaricati   dal  Ministero  delle  politiche  agricole  e forestali.
 2. I soggetti immessi nel sistema di controllo della D.O.P. «Salame Brianza»  appartenenti  alla categoria «imprese di lavorazione» nella filiera  preparazioni  carni,  individuata  all'art. 4 lettera f) del decreto  12 aprile  2000,  recante  disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle D.O.P. e delle  I.G.P.,  sono  tenuti  a  sostenere  i  costi  di cui al comma precedente,  anche  in  caso  di mancata appartenenza al Consorzio di tutela.
 |  |  |  | Art. 7. 1.  L'incarico  conferito con il presente decreto ha durata di anni tre a decorrere dalla data di approvazione del presente decreto.
 2.  Il  predetto incarico che comporta l'obbligo delle prescrizioni previste  nel presente decreto, puo' essere sospeso con provvedimento motivato  e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000, recante    disposizioni    generali    relative   ai   requisiti   di rappresentativita'  dei  Consorzi  di  tutela  delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 21 dicembre 2005
 Il direttore generale: La Torre
 |  |  |  |  |