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| Gazzetta n. 1 del 2 gennaio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  | DECRETO 12 dicembre 2005 |  | Ripartizione  delle  risorse alle regioni e province autonome, per le attivita' formative di apprendistato. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per le politiche, per l'orientamento e la formazione
 
 Vista  la  legge  n.  196 del 24 giugno 1997 «norme in materia di promozione  dell'occupazione»,  ed  in  particolare l'art. 16 recante disposizioni in materia di apprendistato;
 Visto  il decreto ministeriale 8 aprile 1998 recante disposizioni concernenti i contenuti formativi delle attivita' di formazione degli apprendisti, ed in particolare l'art. 6;
 Vista  la  legge  n. 144 del 17 maggio 1999 «misure in materia di investimenti,  delega  al  Governo  per  il  riordino degli incentivi all'occupazione  e  della  normativa  che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni  per  il  riordino  degli  enti  previdenziali»,  ed  in particolare  l'art. 68 relativo all'obbligo di frequenza di attivita' formative;
 Vista  la  legge n. 30 del 14 febbraio 2003 «delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro»;
 Visto  il  decreto  legislativo  n.  276  del  10 settembre  2003 «Attuazione  delle  deleghe  in  materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30»;
 Vista  la  legge  n.  1041  del  25 novembre 1971 «gestioni fuori bilancio  nell'ambito delle amministrazioni dello Stato» e successive integrazioni e modificazioni;
 Vista  la  legge n. 311 del 30 dicembre 2004 «disposizioni per la formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale delle Stato (legge finanziaria 2005)»;
 Visto  il  decreto direttoriale n. 134/I/2005 del 1° giugno 2005, recante   approvazione   della   prima  variazione  del  bilancio  di previsione  per  l'esercizio  finanziario 2005 del Fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al Fondo sociale europeo, di cui all'art. 9 della legge n. 236 del 19 luglio 1993;
 Visto il parere favorevole del coordinamento delle regioni per la formazione professionale e il lavoro del 28 novembre 2005;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 1.  Come  previsto  dal  D.D. n. 134/I/2005 del 1° giugno 2005 si dispone  la  destinazione  di Euro 100.000.000,00, a carico del Fondo per  l'occupazione  di  cui  al decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito,  con  modificazioni,  dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, per  il  finanziamento  delle  attivita' di formazione nell'esercizio dell'apprendistato, previste dalla normativa vigente, anche se svolte oltre il compimento del diciottesimo anno di eta'.
 2.  Le risorse, di cui al comma precedente, vengono ripartite fra le  regioni  e le province autonome di Bolzano e Trento, per l'80% in base al numero degli apprendisti occupati in ciascun territorio e per il   restante   20%  secondo  quote  proporzionali  al  numero  degli apprendisti   formati  nell'anno  2004,  come  risulta  dai  dati  di monitoraggio regionale al 30 giugno 2005, prevedendo un limite minimo di 516.000 euro per ciascuna regione. Le risorse assegnate a ciascuna regione e provincia autonoma sono riportate nella seguente tabella:
 
 ---->   Vedere Tabella a pag. 10  <----
 
 a) quota  ripartita  sulla  base  dei dati I.N.P.S. sugli apprendisti occupati b) quota    ripartita    sulla    base    della   quota   apprendisti formati/occupati * apprendisti formati
 DNP = dati non pervenuti
 I  dati  utilizzati  per  la  ripartizione  sono  riportati nella seguente tabella: c) dati fonte I.N.P.S. (media occupati gennaio-agosto 2004) d) dati monitoraggio regionale al 30 giugno 2005 DNP = dati non pervenuti
 3.  L'onere di cui ai precedenti commi fa carico al capitolo 7022 del  bilancio  di  previsione  per  l'esercizio  2005  del  Fondo  di rotazione  per  la  formazione  professionale  e  l'accesso  al Fondo sociale  europeo,  di  cui  all'art.  9 della legge n. 236 del 1993 - prima nota di variazione.
 4.  Una  quota  fino  al  10% delle risorse assegnate puo' essere utilizzata   per   il   finanziamento  di  azioni  di  sistema  e  di accompagnamento  collegate all'attivita' formativa. Con le risorse di cui  al  presente  decreto  non e' rimborsabile la retribuzione degli apprendisti.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali procede alla liquidazione  delle  risorse  di cui alla tabella indicata all'art. 1 del  presente  decreto, a seguito di richiesta formale da parte delle regioni e delle province autonome.
 2.  Le regioni e le province autonome comunicano al Ministero del lavoro  e  delle  politiche sociali l'avvenuto impegno delle predette risorse, con impegni giuridicamente vincolanti.
 3.  Allo  scopo  di  monitorare l'avanzamento delle attivita' per l'apprendistato,  ciascuna  regione  e  provincia  autonoma redige un rapporto  annuale  di  attuazione  finanziario (impegni - pagamenti), fisico  e  procedurale,  elaborato secondo le linee guida fissate dal Ministero  del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con l'ISFOL,  nell'ambito  del sistema di monitoraggio previsto dall'art. 17, comma 6, del decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, da inviare  allo  stesso Ministero entro il 31 luglio di ogni anno sulla base  dei  dati  al  30  giugno.  La  predisposizione del rapporto di monitoraggio,   secondo   i  termini  e  i  criteri  previsti,  viene considerata  premiante ai fini delle prossime ripartizioni di risorse per l'apprendistato fra regioni e province autonome.
 4.  Trascorsi  24  mesi  dalla data di pubblicazione del presente decreto,  il  Ministero  del lavoro e delle politiche sociali procede alla  revoca  delle  risorse  non impegnate - con atti amministrativi giuridicamente  vincolanti - dalle regioni e dalle province autonome. Tali  risorse  sono  ridistribuite fra le amministrazioni regionali e province  autonome  che hanno erogato a favore dei beneficiari almeno il  50%  delle risorse di cui alla tabella indicata all'art. 1, comma 2,  del  decreto di cui trattasi e che abbiano regolarmente inviato i rapporti di monitoraggio cosi' come previsto al precedente comma 3.
 Roma, 12 dicembre 2005
 Il direttore generale: Marincioni
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