Gazzetta n. 289 del 2005-12-13 |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 30 novembre 2005 |
Riconoscimento al sig. Giuseppe Campagna, cittadino italiano, di titolo di studio estero, quale titolo valido per l'assunzione in Italia in qualita' di responsabile tecnico in imprese che esercitano l'attivita' di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione e impianti idrosanitari. |
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IL DIRETTORE GENERALE per il commercio, le assicurazioni e i servizi
Vista la domanda con la quale il sig. Giuseppe Campagna, cittadino italiano, ha chiesto il riconoscimento del titolo argentino di Scuola Secondaria di II grado di «Maestro mayor de obras nocturno», conseguito presso la «Escuela de Educacion Tecnica n. 4 - Mariano Moreno» di Pergamino (Buenos Aires - Repubblica Argentina), per l'assunzione in Italia della qualifica di responsabile tecnico in imprese che esercitano l'attivita' di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, impianti idrosanitari, impianti di trasporto e utilizzazione del gas e impianti antincendio; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante «testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 «Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286»; Visto, in particolare, l'art. 49 del predetto decreto n. 394 del 1999, che disciplina le procedure di riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di una professione, conseguiti in un Paese non appartenente all'Unione europea; Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 14 del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, nella riunione del 30 settembre 2005, che ha ritenuto il titolo dell'interessato idoneo e attinente alle attivita' di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione e impianti idrosanitari, la Conferenza ha determinato di accogliere la domanda dell'interessato senza applicare alcuna misura compensativa in virtu' della specificita' e completezza della formazione professionale documentata; Visto che, per quanto attiene le attivita' di impianti di trasporto e utilizzazione del gas e impianti antincendio, la formazione appare carente, ne' sembra poter essere colmata dall'esperienza professionale in quanto il periodo lavorativo in imprese del settore e' troppo risalente nel tempo, la Conferenza ha ritenuto necessaria l'applicazione di misure compensative; Considerata l'opportunita' di verificare il livello di conoscenza delle materie, le misure compensative consisteranno in una prova attitudinale a contenuto teorico pratico da effettuarsi presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Firenze, presso la quale l'interessato intende iscriversi; Sentito il conforme parere della CNA-ANIM, Associazione nazionale impiantisti manutentori, e dell'Ispettorato tecnico del Ministero attivita' produttive; Decreta:
Art. 1. 1. Al sig. Giuseppe Campagna, nato l'8 agosto 1950 ad Accettura (Matera), e' riconosciuto il titolo di studio di cui in premessa quale titolo valido per lo svolgimento in Italia in qualita' di responsabile tecnico in imprese che esercitano l'attivita' di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione e impianti idrosanitari di cui all'art. 1, comma 1, lettere c), e d), della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante «Norme per la sicurezza degli impianti» e non si ritiene necessario applicare alcuna misura compensativa in virtu' della specificita' e completezza del titolo di studio prodotto, e dell'esperienza professionale maturata. 2. Per le attivita' di impianti di trasporto e utilizzazione del gas e impianti antincendio, di cui alle lettere e) e g), della legge 5 marzo 1990, n. 46, si ritiene necessario il superamento di una prova attitudinale, il cui oggetto e le cui modalita' di svolgimento sono indicati negli allegati rispettivamente A e B, che costituiscono parte integrante del presente decreto. 3. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 novembre 2005 Il direttore generale: Spigarelli | Allegato A
Il candidato per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale presenta apposita domanda alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Perugia, allegando la copia autenticata del presente decreto. La camera di commercio di Perugia provvede ad istituire un'apposita commissione che sovrintende allo svolgimento della prova. La commissione e' cosi' composta: a) dal presidente della camera di commercio o da un suo delegato; b) da un rappresentante della giunta regionale, esperto in formazione professionale; e) da un rappresentante del Comitato italiano gas, scelto tra i soggetti in possesso di specifiche conoscenze nelle materie oggetto della prova attitudinale; d) da due esercenti le attivita' oggetto della prova attitudinale, in rappresentanza delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative sul piano provinciale. Il presidente della camera di commercio e il rappresentante della giunta regionale possono integrare la composizione della commissione con ogni altro soggetto che possa apportare un utile contributo all'accertamento della conoscenza delle materie oggetto della prova. La commissione decide la data di svolgimento della prova attitudinale, dandone immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale consiste in un colloquio ed in eventuali prove pratiche miranti a verificare il possesso, da parte del candidato, di adeguate conoscenze sui seguenti argomenti: Norma UNI - CIG 7129 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione: Progettazione, installazione e manutenzione, e successive modificazioni; Norma UNI - CIG 7131 Impianti a GPL per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione, esercizio e manutenzione; Norma UNI - CIG 10738 Impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico preesistenti alla data del 13 marzo 1990 - Linee guida per la verifica delle caratteristiche funzionali; legge 6 dicembre 1971, 1083, recante «Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile»; legge 5 marzo 1990, n. 46 «Norme per la sicurezza degli impianti» e suoi decreti attuativi; legge 9 gennaio 1991, n. 10 «Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia»; Norme sulla sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla normativa antincendio (decreto legislativo n. 626/1994 e successive modificazioni ed integrazioni), nonche' il decreto legislativo n. 494/1996 e 528/1999 (cd. direttiva cantieri) e realizzazione del Piano di sicurezza POS. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento delle prova attitudinale, al fine dell'iscrizione nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane. Ai sensi dell'art, 10, comma 3, del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, in caso di esito sfavorevole, la prova attitudinale puo' essere ripetuta non prima di sei mesi. | Allegato B
Il candidato per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale presenta apposita domanda alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Novara, allegando la copia autenticata del presente decreto. La camera di commercio di Novara provvede ad istituire un'apposita commissione che sovrintende allo svolgimento della prova. La commissione e' cosi' composta: e) dal presidente della camera di commercio o da un suo delegato; f) da un rappresentante della giunta regionale, esperto in formazione professionale; g) da un rappresentante del comando provinciale dei Vigili del fuoco scelto tra i soggetti in possesso di specifiche conoscenze nelle materie oggetto della prova attitudinale; h) da due esercenti le attivita' oggetto della prova attitudinale, in rappresentanza delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative sul piano provinciale. Il presidente della camera di commercio e il rappresentante della giunta regionale possono integrare la composizione della commissione con ogni altro soggetto che possa apportare un utile contributo all'accertamento della conoscenza delle materie oggetto della prova. La commissione decide la data di svolgimento della prova attitudinale, dandone immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale consiste in un colloquio ed in eventuali prove pratiche miranti a verificare il possesso, da parte del candidato, di adeguate conoscenze sui seguenti argomenti: Norma UNI 9489 Realizzazione ed esercizio di impianti fissi di estinzione automatica a pioggia (sprinkler); Norma UNI 9490 Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio; Norma UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione manuale di incendio; Norma UNI 9994 Manutenzione di estintori; Norma sulla sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla normativa antincendio (decreto legislativo n. 626/1994 e successive modificazioni ed integrazioni), nonche' il decreto legislativo 494/1996 e 528/1999 (cd. direttiva cantieri) e realizzazione del Piano di sicurezza POS. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento della prova attitudinale, al fine dell'iscrizione nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane. Ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto legislativo 2 maggio 1994, o. 319, in caso di esito sfavorevole, la prova attitudinale puo' essere ripetuta non prima di sei mesi. |
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