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| Gazzetta n. 285 del 2005-12-07 |  | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  | DECRETO 26 ottobre 2005 |  | Riconoscimento,  in  favore del cittadino comunitario prof. Giampaolo Di  Meo,  di  titolo di formazione, acquisito nella Comunita' europea (Gran  Bretagna),  quale  titolo  abilitante  all'esercizio in Italia della  professione di insegnante, in applicazione della direttiva del Consiglio  delle Comunita' europee del 21 dicembre 1988 (89/48/CEE) e del  relativo  decreto  legislativo di attuazione 27 gennaio 1992, n. 115. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE per gli ordinamenti scolastici
 Visti  la  legge  19 novembre  1990, n. 341; il decreto legislativo 27 gennaio  1992,  n.  115; il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;  il  decreto  ministeriale 21 ottobre 1994, n. 298, e successive modificazioni;  il  decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1996,  n.  471; il decreto ministeriale n. 39 del 30 gennaio 1998; il decreto   ministeriale   28 maggio   1992;  il  decreto  ministeriale 26 maggio  1998;  il  decreto  legislativo 30 luglio 1999, n. 300; il decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; il decreto    legislativo    30 marzo   2001,   n.   165;   il   decreto interministeriale  4 giugno  2001;  il  decreto  del Presidente della Repubblica  18 gennaio  2002,  n. 54; il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277;
 Viste l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2, del citato  decreto  legislativo  n.  115, di riconoscimento di titolo di formazione professionale per l'insegnamento acquisito nella Comunita' europea  dalla  persona  sotto  indicata,  nonche'  la documentazione prodotta  a  corredo  dell'istanza medesima, rispondente ai requisiti formali  prescritti  dall'art.  10  del citato decreto legislativo n. 115, relativa al titolo di formazione sotto indicato;
 Rilevato  che il riconoscimento e' richiesto ai fini dell'esercizio della  professione corrispondente a quella cui la persona interessata e' abilitata nel Paese che ha rilasciato il titolo;
 Rilevato,  altresi', che l'esercizio della professione in argomento e'  subordinato,  sia  nell'altro Paese che in Italia, al possesso di una  formazione  comprendente  un  ciclo  di  studi post-secondari di durata minima di tre anni;
 Tenuto  conto  della  valutazione espressa in sede di conferenza di servizi  nella seduta del 20 ottobre 2005, indetta ai sensi dell'art. 12, comma 4, del citato decreto legislativo n. 115;
 Ritenuto  che:  sussistono  i  presupposti  per  il riconoscimento, atteso che il titolo posseduto dalla persona interessata comprova una formazione  professionale adeguata per natura, composizione e durata; il  riconoscimento  non deve essere subordinato a misure compensative in  quanto la formazione professionale attestata non verte su materie sostanzialmente   diverse  da  quelle  contemplate  nella  formazione professionale   prescritta  dalla  legislazione  vigente  in  Italia; l'esperienza professionale posseduta integra e completa la formazione professionale;
 Decreta:
 1.   Il  titolo  di  formazione  cosi'  composto:  diploma  «BTEC», rilasciato  dal  Kingsway  College  nel maggio 1995, «Bachelor of Art with Third Class Honours in Fine Art» rilasciato dalla Universita' di Middlesex il 22 giugno 1998, titolo di abilitazione all'insegnamento: «Postgraduate Certificate in Education in Art and Design», rilasciato dall'Universita'  di  Middlesex  il  29  giugno  1999,  posseduto  da Giampaolo  Di Meo, nato a Brescia, il 1° luglio 1970, di cittadinanza comunitaria  (italiana), ai sensi e per gli effetti di cui al decreto legislativo  27  gennaio  1992,  n.  115  e'  titolo  di abilitazione all'esercizio  della  professione di docente nelle scuole italiane di istruzione secondaria nelle classi di concorso:
 21/A «Discipline pittoriche»;
 25/A «Disegno e storia dell'arte»;
 28/A «Educazione artistica».
 2.  Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del citato  decreto  legislativo  n.  115,  e'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
 Roma, 26 ottobre 2005
 Il direttore generale: Criscuoli
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