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| Gazzetta n. 285 del 2005-12-07 |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 ottobre 2005 |  | Rideterminazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle  qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. |  | 
 |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, ed, in particolare, l'art. 3;
 Visto l'art. 34, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che detta  disposizioni  in  materia  di rideterminazione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni;
 Vista  la  legge  30 dicembre  2004, n. 311, ed, in particolare, il comma  93  dell'art.  1,  che,  tra l'altro, dispone che le dotazioni organiche   delle   pubbliche  amministrazioni  ivi  indicate,  siano rideterminate  apportando  una  riduzione non inferiore al cinque per cento  della  spesa  complessiva  relativa  al  numero  dei  posti in organico,  vigenti  alla  data  di  entrata  in vigore della predetta legge, previsti per ciascuna amministrazione;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 176,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio 2001, supplemento ordinario n. 120/L, con il quale, tra l'altro, sono state stabilite,  dall'art.  7  e  dalla tabella A allegata allo stesso, le dotazioni   organiche   delle  qualifiche  dirigenziali,  delle  aree funzionali  e  delle posizioni economiche del personale del Ministero del  lavoro,  della  salute e delle politiche sociali, costituite, in sede  di  prima attuazione del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,   dalla  sommatoria  delle  dotazioni  organiche  dei  soppressi Ministeri  del  lavoro  e  della  previdenza sociale e della sanita', dalle  risorse  necessarie  all'espletamento delle funzioni di cui al quarto  comma  dell'art. 45 del menzionato decreto legislativo n. 300 del  1999, nonche' dal contingente di personale in servizio presso il Dipartimento  degli affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  come  espressamente  disposto dal terzo comma dell'art. 45 del  medesimo  decreto  legislativo e di quello previsto dall'art. 29 della legge 8 novembre 2000, n. 328;
 Visto  il  decreto-legge  12 giugno  2001,  n. 217, convertito, con modificazioni,  nella  legge  3 agosto  2001,  n.  317,  con cui, tra l'altro,  a  rettifica  degli articoli 2 e 45 del decreto legislativo 30 luglio  1999, n. 300, sono stati istituiti il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero della salute;
 Vista  la legge 8 novembre 2000, n. 328, ed, in particolare, l'art. 29,  con  il  quale  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le esigenze  del soppresso Dipartimento per gli affari sociali, e' stata autorizzata  a bandire concorsi pubblici per il reclutamento di cento unita'  di  personale  dotate  di  professionalita'  ed esperienza in materia  di  politiche  sociali,  nonche' i relativi provvedimenti di attuazione,  sulla  base dei quali sono state assunte quaranta unita' nella  posizione  economica  B3,  dell'area  funzionale B e trentotto unita' nella posizione economica C2, dell'area funzionale C;
 Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri 11 dicembre  2002,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 28 del 4 febbraio  2003, con il quale, su proposta del Ministro del lavoro e delle  politiche  sociali,  sono  state  sostituite, nella componente relativa al soppresso Ministero del lavoro e della previdenza sociale di  cui  alla  tabella  A,  a1legato al citato decreto del Presidente della  Repubblica n. 176 del 2001, le dotazioni organiche complessive del  personale  appartenente  alle  aree funzionali ed alle posizioni economiche, nonche' individuati i relativi profili professionali;
 Visti  i  decreti  legislativi  10 aprile  2001,  numeri 180 e 183, concernenti,  rispettivamente,  le  norme di attuazione degli statuti delle regioni Sardegna e Valle d'Aosta, recanti la delega di funzioni amministrative  alla  regione Sardegna in materia di lavoro e servizi all'impiego  e il conferimento di funzioni alla regione Valle d'Aosta in materia di lavoro;
 Visti  i  decreti interministeriali 10 giugno 2005, con i quali, in attuazione   delle   disposizioni   contenute   nei   citati  decreti legislativi   numeri 180   e  183  del  10 aprile  2001,  sono  stati trasferiti,  dal  Ministero del lavoro e delle politiche sociali alle regioni   Sardegna  e  Valle  d'Aosta,  i  contingenti  di  personale individuati per l'espletamento delle funzioni conferite;
 Visto l'art. 6-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, come  introdotto dall'art. 3, comma 83, della legge 24 dicembre 2003, n.  350,  con  il  quale e' stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga,   al   quale   sono  trasferite  le  risorse  finanziarie, strumentali  ed umane connesse allo svolgimento delle competenze gia' attribuite  al  Ministero  del  lavoro  e  delle politiche sociali in materia  di  coordinamento  delle  politiche  per  la prevenzione, il monitoraggio    e    per   il   contrasto   del   diffondersi   delle tossicodipendenze e delle alcooldipendenze;
 Visto  il decreto interministeriale 1° dicembre 2004, con il quale, in  attuazione  del citato art. 6-bis, del decreto legislativo n. 303 del  1999,  e'  stato  trasferito,  nei  ruoli  della  Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  il personale gia' assegnato alla soppressa «Direzione   generale   per   la  prevenzione  e  il  recupero  delle tossicodipendenze  e alcooldipendenze e per l'osservatorio permanente per  la  verifica  dell'andamento  del  fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze»   del  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche sociali, per lo svolgimento delle connesse competenze in materia;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 2004, n. 244, concernente il regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
 Vista  la  proposta  formulata  dal  Ministro  del  lavoro  e delle politiche  sociali  con  nota  n. 3057 del 21 aprile 2005 e relazione tecnica  allegata,  con la quale e' stata rappresentata l'esigenza di procedere all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri   previsto   dall'art.   1,  comma  93  della  citata  legge 30 dicembre   2004,   n.   311,  al  fine  di  dare  attuazione  alla disposizione ivi contenuta;
 Atteso  che, per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la  dotazione  organica  complessiva vigente alla data del 1° gennaio 2005,  come  individuata  in esecuzione dei numerosi provvedimenti in materia  di  organici  sopra  menzionati,  e' costituita dai seguenti contingenti  di  personale delle qualifiche dirigenziali, distinti in quindici dirigenti di prima fascia e duecentosessantotto dirigenti di seconda  fascia  e  del personale appartenente alle diverse posizioni delle   aree   funzionali   A,   B   e   C  e,  specificatamente,  da millessantaquattro    unita'    nella    posizione    economica   C3, tremilaseicentottanta      nella      posizione     economica     C2, milleduecentosessantasette     nella    posizione    economica    C1, tremilanovantadue nella posizione economica B3, milleseicentoventotto nella  posizione  economica  B2,  cinquecentoventisei nella posizione economica  B1 e trecentottantuno nella posizione economica Al, per un totale complessivo di undicimilanovecentoventuno unita';
 Considerato  che  la  proposta  di rideterminazione della dotazione organica  dell'Amministrazione,  come  prospettata  dal  Ministro del lavoro  e delle politiche sociali, comporta una complessiva riduzione degli  oneri  per  spese  di  personale in misura coerente con quanto stabilito  dall'art.  1,  comma  93, della legge 30 dicembre 2004, n. 311,  con la conseguente diminuzione di settecentosettantanove unita' rispetto alla consistenza organica preesistente;
 Ritenuto,  quindi,  di dover provvedere alla rideterminazione della dotazione  organica  del  personale  del Ministero del lavoro e delle politiche  sociali,  in  attuazione della piu' volte richiamata legge 30 dicembre  2004,  n.  311,  art.  1,  comma  93  ed in coerenza con l'organizzazione  del  predetto  Ministero,  di  cui  al  decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 2004, n. 244;
 Visto  il  decreto  legislativo  30 giugno 1994, n. 479, recante il riordino   e  la  soppressione  di  enti  pubblici  di  previdenza  e assistenza, il cui art. 3, comma 7, prevede che i collegi dei sindaci degli   Istituti   previdenziali   ed   assistenziali  ivi  indicati, esercitanti  le  funzioni  di cui all'art. 2403 e seguenti del codice civile,  siano  composti  anche  da  rappresentanti del Ministero del lavoro  e  delle politiche sociali, «... di qualifica non inferiore a dirigente  generale  ...»  e  collocati  fuori  ruolo,  nella  misura complessiva di quattordici membri;
 Preso  atto  del  verbale  del  19 aprile  2005 con il quale, sulla proposta  di  rideterminazione  della  dotazione organica, cosi' come rappresentata   dall'Amministrazione,   sono   state   consultate  le organizzazioni sindacali rappresentative;
 Visto il parere favorevole espresso, ai fini del raggiungimento del concerto previsto dall'art. 1, comma 93 della legge 30 dicembre 2004, n.  311,  con  foglio  n.  ACG/184-FP/7263  del  23 agosto  2005  dal Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  in  ordine alla proposta formulata  dal  Ministro  del lavoro e delle politiche sociali con la nota sopra citata;
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2005,  con  il  quale  il  Ministro per la funzione pubblica e' stato delegato  ad  esercitare  le  funzioni  attribuite  al Presidente del Consiglio  dei  Ministri  in  materia  di  lavoro  pubblico,  nonche' l'organizzazione,  il  riordino  ed  il funzionamento delle pubbliche amministrazioni;
 Decreta:
 1.    Le   dotazioni   organiche   complessive   delle   qualifiche dirigenziali,  delle aree funzionali e delle posizioni economiche del personale  del  Ministero  del lavoro e delle politiche sociali, sono rideterminate  secondo  l'allegata  tabella  A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 2.  Al  fine  di assicurare la necessaria flessibilita' di utilizzo delle  risorse  umane  alle effettive esigenze operative, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con proprio successivo decreto, effettuera'  la  ripartizione del contingente di personale come sopra rideterminato,  nei singoli profili professionali e nell'ambito delle strutture  in  cui  si articola l'Amministrazione, dandone tempestiva comunicazione   alla   Presidenza   del   Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della funzione pubblica.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
 Roma, 5 ottobre 2005
 p. Il Presidente: Baccini Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 2005 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 13, foglio n. 84
 |  | Tabella A 
 ---->  Vedere tabella a pag. 19  <----
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