Gazzetta n. 284 del 2005-12-06 |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 20 dicembre 2004 |
1° Programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001). Completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra-Municipio. (Deliberazione n. 111/04). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede, in particolare, che le opere medesime siano comprese in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola regione o provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione degli interventi; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 302; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; il comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti; il comma 177 - come sostituito dall'art. 1, com-ma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 31 luglio 2004, n. 191 - che reca precisazioni in merito ai limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative; Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della legge 26 febbraio 1992, n. 211, e successivi rifinanziamenti ed in particolare: la delibera 27 novembre 1996, n. 258 (Gazzetta Ufficiale n. 37/1997), con la quale questo Comitato ha accantonato quota parte delle risorse a quel momento non ancora assegnate, destinandole, tra l'altro, al parziale finanziamento dell'intervento «Napoli - linea tranviaria rapida Piedigrotta-S. Giovanni a Teduccio», ed ha fissato il termine entro cui il comune di Napoli doveva ottemperare alle prescrizioni di ordine progettuale concernenti l'intervento stesso, formulate dall'apposita Commissione istituita presso l'allora Ministero dei trasporti con la funzione di valutare i progetti da finanziare (C.A.V.) e volte a rendere l'opera piu' funzionale dal punto di vista trasportistico; la delibera 26 giugno 1997, n. 95 (Gazzetta Ufficiale n. 195/1997), con la quale e' stata concessa al comune di Napoli una proroga, in sanatoria, del termine di cui sopra; la delibera 19 novembre 1998, n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 39/1999), con la quale questo Comitato - a seguito del parere favorevole espresso dalla C.A.V. in merito alle integrazioni progettuali trasmesse dal comune di Napoli - ha approvato l'intervento di cui sopra, che ha mantenuto l'originaria denominazione pur se il progetto rielaborato prevedeva una linea totalmente sotterranea tra Mostra (Campi Flegrei) e Municipio, ed ha assegnato al primo lotto funzionale Mostra-Piazza Plebiscito (ex Toledo) le risorse gia' accantonate con la precedente delibera n. 258/1996 e pari a 94,253 Meuro (182 miliardi di lire); la delibera 1° febbraio 2001, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 103/2001), con la quale, fra l'altro, e' stato rimodulato il finanziamento come sopra attribuito al predetto intervento e incrementato a 113,104 meuro (219 miliardi di lire); la delibera 14 febbraio 2002, n. 2 (Gazzetta Ufficiale n. 100/2002 - errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 116/2002), con la quale - a seguito di modifiche progettuali intervenute e che investivano anche la tipologia di sistema trasportistico, passato da sistema tranviario a metropolitana - al suddetto intervento e' stata attribuita la nuova denominazione di «linea 6 della rete metropolitana di Napoli per il collegamento Campi Flegrei-Municipio», con il contestuale trasferimento alla tratta Mostra-S. Pasquale, unica dotata di progetto definitivo, dei finanziamenti in precedenza assegnati; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1, tra i «Sistemi urbani», l'intervento denominato «Napoli metropolitana», del costo complessivo di 3.885,822 Meuro e con una disponibilita' di 1.716,703 Meuro; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, in apposito allegato, conferma l'intervento «Napoli metropolitana» tra le iniziative potenzialmente attivabili nel periodo considerato; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno 2004, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 13 ottobre 2004, n. 572, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria concernente il progetto preliminare del «Completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra - S. Pasquale - Municipio», proponendone l'approvazione in linea tecnica; Vista la nota n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 26 novembre 2004, n. 0000433, con la quale l'Unita' tecnica - Finanza di progetto, istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze, espone le proprie valutazione in ordine all'intervento di cui sopra; Considerato che nell'Intesa generale quadro tra Governo e regione Campania, sottoscritta il 18 dicembre 2001, figurano previsti interventi infrastrutturali per il «sistema di metropolitana regionale (SMR)», tendenti a costruire un'offerta organica e funzionale del trasporto nell'area campana; Considerato che nel 1° Accordo attuativo della citata intesa, sottoscritto il 31 ottobre 2002 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Campania, e' riportato l'elenco delle opere concernenti, tra l'altro, il «sistema di metropolitana regionale» e che tra queste figura il «Completamento linea 6 metropolitana di Napoli», poi specificato, in allegato, come «Linea 6 - Nuova realizzazione: Mostra - S. Pasquale - Municipio»; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto: 1. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che la linea 6 della metropolitana di Napoli costituisce un importante elemento della rete di trasporto pubblico su ferro prevista dal Piano comunale dei trasporti per l'area metropolitana di Napoli (PCT), la cui strategia di fondo postula la creazione di una rete di trasporti fortemente interconnessa, strutturata in modo tale da favorire gli interscambi tra le diverse modalita' di trasporto per incrementare l'utilizzo del trasporto collettivo, soprattutto su ferro, e per conseguire una drastica riduzione dei livelli di congestione del traffico veicolare di superficie e del conseguente livello d'inquinamento ambientale; che la suddetta linea 6 - che s'inserisce lungo la direttrice litoranea est/ovest della citta', collegando i nodi d'interscambio di Piazzale Tecchio e Piazza Municipio - assorbe circa l'11% dell'intera mobilita' cittadina su mezzo pubblico; migliora il grado di interazione delle linee nazionali e regionali su ferro con il sistema cittadino di trasporto, in particolare tramite l'interconnessione con la linea Cumana a Mostra e con la linea ferroviaria all'altezza della stazione di Campi Flegrei; incrementa altresi' l'interconnessione con altre linee del sistema metropolitano (linee 1, 2, 7, 8 e funicolare), con i trasporti pubblici su gomma e con i parcheggi d'interscambio di «prima corona» di Fuorigrotta; migliora sensibilmente la vivibilita' della Riviera di Chiaia, riducendo il traffico veicolare di superficie e consentendo di recuperare l'intera area a mare della Villa comunale, nonche' rendendo piu' funzionale l'intero litorale da Mergellina a via Cesario Console; che l'intervento, ideato nel 1979 nell'ambito dell'«ammodernamento della linea tranviaria urbana di Napoli» come Linea tranviaria rapida (LTR), avrebbe dovuto congiungere Piazzale Tecchio e Ponticelli, per una lunghezza di circa 20 km; che per i campionati mondiali di calcio del 1990 era stata prevista la realizzazione della tratta funzionale Augusto-Piazza Vittoria, sulla quale peraltro sono state poi realizzate solo talune opere relative all'itinerario Augusto-Piedigrotta (Mergellina), mentre altre opere sono state a suo tempo sospese per indisponibilita' delle aree necessarie; che il comune aveva presentato, per il finanziamento a carico della legge n. 211/1992, la proposta di realizzazione della tratta Piedigrotta-Torretta in sotterraneo e dell'interscambio, a Torretta, con l'esistente linea tranviaria di superficie, proposta sulla quale peraltro la richiamata C.A.V. aveva formulato prescrizioni di ordine progettuale, con riferimento - in particolare - alla «rottura di carico» determinata dal suddetto interscambio; che l'intervento - modificato per superare le criticita' sopra indicate - e' stato ammesso a finanziamento da questo Comitato con la richiamata delibera n. 138/1998 nei termini precisati in premessa; che il progetto definitivo della tratta MostraS. Pasquale, rivisitato a seguito di una verifica delle effettive esigenze trasportistiche e in relazione alla necessita' di contenimento del costo, e' stato valutato positivamente, in linea tecnica ed economica, dalla CAV con voto 21 maggio 2001, n. 184, ed e' stato approvato con decreto dirigenziale 10 giugno 2002, n. 772/211/NA, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; che con note numeri 290 e 295, rispettivamente, dell'11 e del 13 dicembre 2002 il comune di Napoli ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare concernente il «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli Mostra-S. Pasquale-Municipio» denominato «Arsenale-Municipio» ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e ai fini del cofinanziamento dell'opera a carico delle risorse destinate all'attuazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche; che, con note n. 61 del 7 marzo 2003 e n. 83 del 1° aprile 2003, il suddetto Comune aveva - rispettivamente - trasmesso il progetto preliminare di cui sopra alle amministrazioni interessate ed agli enti gestori delle interferenze ed il progetto definitivo aggiornato della tratta Mergellina (esclusa) - S. Pasquale, gia' finanziata, per il completamento delle procedure autorizzative in materia ambientale; che con unico avviso del 14 aprile 2003 il comune ha provveduto alle forme di pubblicita' sia per il progetto preliminare dell'intera tratta di cui viene chiesto il finanziamento a carico del programma delle opere strategiche (tratta «S. Pasquale-Municipio», uscita Sannazzaro della stazione di Mergellina, deposito-officina nell'area ex Arsenale militare di via Campagna) sia per il progetto definitivo relativo alla tratta «Piedigrotta-S. Pasquale»; che con nota 19 giugno 2003, n. ST/101/21606, il Ministero per i beni e le attivita' culturali, sentite le competenti Soprintendenze, si e' pronunciato favorevolmente, con prescrizioni; che, per quanto concerne gli enti gestori delle interferenze: a) RFI ha rilasciato l'approvazione di massima; b) il Comando reclutamento e forze di complemento regionale «Campania» ha espresso parere favorevole, subordinato alla firma di apposito disciplinare per la tutela degli interessi dell'amministrazione della difesa in ordine alle interferenze con immobili militari, ed ha espresso riserva di comunicazioni in merito alla tratta «deposito Officina-Mostra» in quanto deve essere ancora definita la ripartizione dell'area ex Arsenale Esercito tra i vari soggetti richiedenti, compreso il comune di Napoli; che a seguito dei contatti intercorsi nella fase istruttoria e di ulteriori approfondimenti progettuali intesi ad individuare una soluzione omogenea per l'intero tracciato, con successiva nota 14 aprile 2004, n. 115, il medesimo comune ha trasmesso una versione aggiornata del progetto preliminare, che include una variante sulla tratta Mostra-S. Pasquale, per un costo complessivo di 550 meuro e che - ferme restando le caratteristiche globali dell'infrastruttura - consente di ridurre i tempi complessivi di realizzazione dell'opera e di minimizzare l'impatto sul territorio nella fase di costruzione; che nel corso dell'ulteriore fase istruttoria il progetto in questione e' stato parzialmente rivisto - con effetti anche sul costo complessivo - e che, con nota 30 giugno 2004, n. 201, il comune ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la versione finale del progetto stesso, inoltrando poi documentazione integrativa tra cui la delibera n. 2203 adottata dalla Giunta lo stesso 30 giugno 2004 per approvare detta versione finale; che, con nota 23 luglio 2004, n. 226, il responsabile del procedimento presso il comune di Napoli ha comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che le variazioni apportate al progetto nella fase istruttoria non sono significative ai fini dei pareri richiesti alle amministrazioni interessate, alla regione Campania ed agli enti gestori delle interferenze; che in definitiva il progetto sottoposto a questo Comitato - che mira a rendere funzionale l'intera linea 6 della metropolitana di Napoli, dalla stazione Mostra alla stazione Municipio - e' costituito da due tipi d'interventi: a) un intervento in variante sulla tratta MostraS. Pasquale, gia' approvata ai sensi della legge n. 211/1992, e piu' specificatamente sulla tratta Mergellina o Piedigrotta-S. Pasquale, intervento che consiste: a.1) nella modifica della tecnologia di scavo di detta tratta, per uniformarla alle modalita' di realizzazione della galleria di linea a doppio binario fino alla stazione Municipio; a.2) in una parziale modifica altimetrica del tracciato della tratta stessa, per sottopassare a maggiore profondita' taluni edifici tra la Riviera di Chiaia e Piazza dei Martiri, con conseguente approfondimento delle stazioni di Arco Mirelli e S. Pasquale; a.3) nella variazione delle stazioni di Mergellina, Arco Mirelli e S. Pasquale; b) un intervento nuovo che comprende: b.1) la realizzazione della successiva tratta S. Pasquale-Municipio (di 1,924 km di linea) e delle stazioni di Chiaia e Municipio; b.2) la realizzazione del deposito/officina, originariamente localizzato in Piazzale Tecchio, nell'area dell'ex Arsenale militare di via Campagna, e relativo accesso; b.3) il completamento della fornitura dei rotabili; che parere favorevole sul progetto, con prescrizioni attinenti sia alle successive fasi di progettazione che agli aspetti economici, ha espresso la Commissione interministeriale per le metropolitane di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, con voto n. 288/L.O., nella seduta del 6 luglio 2004; che parere favorevole, con prescrizioni, ha formulato anche l'USTIF della Campania - Sicilia con nota 2 luglio 2004, n. 3229/MT6/190/PRQG; che la regione Campania - che gia' con nota n. 733/SP del 14 aprile 2004 aveva dichiarato la conformita' del progetto alla programmazione del Sistema ferroviario di metropolitana regionale - con nota n. 721/UDCP/GAB del 10 settembre 2004 ha espresso parere favorevole in merito alla localizzazione dell'opera ed ha dichiarato il progetto escluso dalla procedura di verifica di compatibilita' ambientale, non essendo pervenuta la pronuncia della competente articolazione regionale entro i termini di legge; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore viene individuato nel comune di Napoli; che le attivita' relative all'intera opera sono state affidate con concessione di progettazione e costruzione antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge n. 109/1994; che il rapporto concessorio originario (ATAN - Ansaldo Trasporti) era stato rescisso nel marzo 1995 per effetto del contenzioso istauratosi tra concedente e concessionario, era stato poi ripristinato nel 1998 (con ATAN, nel frattempo divenuta ANM) e che infine, con delibera di giunta 21 maggio 1999, n. 1672, il comune di Napoli e' subentrato nella qualita' di concedente; che l'entrata in esercizio della tratta MostraS. Pasquale e' prevista per il 2009 e quella della tratta residua per il 2011; che il CUP del progetto e' B46J99000650003; sotto l'aspetto finanziario: che l'importo complessivo dell'opera, individuato in base all'ultima revisione progettuale, ammonta a 567 Meuro, inclusivi dell'aggiornamento prezzi previsto dal 5° atto integrativo tra comune e Ansaldo Trasporti del 19 dicembre 2003 e di IVA e comprensivi, altresi', fra le somme a disposizione, di asservimenti, espropri, allacciamenti, imprevisti, collaudi tecnico-amministrativi; che nell'ambito del suddetto costo complessivo, sono stati precisati i costi delle tre tratte in cui l'intervento si articola: a) tratta funzionale Mostra-S. Pasquale, gia' approvata ai sensi della legge n. 211/1992 ed oggetto di variante, del costo di 241,226 Meuro, con un incremento di circa 52,719 Meuro rispetto al costo considerato nella citata delibera n. 2/2002 e di circa 44 Meuro rispetto al costo approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il menzionato decreto dirigenziale del 10 giugno 2002; b) tratta S. Pasquale-Municipio e completamento rotabili, del costo di 268,162 Meuro; c) deposito officina ex Arsenale e uscita Sannazzaro, del costo di 57,423 Meuro, computato al netto del costo attribuito al deposito di Piazzale Tecchio nel progetto approvato da questo Comitato ai sensi della piu' volte richiamata legge n. 211/1992; che il finanziamento dell'opera e' cosi' suddiviso: (Meuro) ============================================================= Ente Importi ------------------------- Parziali Totali ------------------------------------------------------------- Stato (legge n. 211/1992).... 113,104 Regione: (*) delib. G.R. n. 5514 del 15 novem- bre 2002.... 97,710 nota n. 2004.0608171 del 26 luglio 2004..... 80,000 177,710 Comune: delib. G.C. n. 82 del 15 gennaio 2003.... 15,186 delib. G.C. n. 1311 del 19 aprile 2004.... 24,000 39,186 ------------------------- 330,000
(*) Di cui 78,76 rappresentano il cofinanziamento regionale del progetto approvato ex legge n. 211/1992. che parere favorevole e' stato espresso, con nota 1° luglio 2004, n. 59, dalla Cassa depositi e prestiti, che si e' comunque pronunziata sulla versione recante ancora un costo di 550 Meuro, anche se alla medesima sono state poi comunicate le motivazioni della modifica del quadro economico; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva come alcune voci non siano supportate da adeguati elementi per la valutazione economica e come la citata Commissione interministeriale abbia avanzato rilievi in merito ai conteggi degli oneri di concessione, ai coefficienti di aggiornamento e - per i lavori di cui ai punti b) e c) - sulle somme a disposizione, rinviando al progetto definitivo la verifica di congruita' per le «forniture» relativamente alle due tratte, per il materiale rotabile e per il deposito; che il predetto Dicastero conclude dunque che l'esame finale di congruita' economica possa essere effettuato solo in sede di progetto definitivo, ove le voci in questione vengano meglio definite, e ritiene al momento di considerare, ai fini dell'imputazione a carico delle risorse ex lege n. 166/2002, il finanziamento residuo di 237 Meuro stimato dal comune nella richiamata delibera n. 2203 del 30 giugno 2004, proponendo comunque di rinviare l'assegnazione di risorse alla fase di approvazione di detto progetto definitivo. 2. Delle considerazioni sui profili finanziari svolte dal Ministero dell'economia e delle finanze ed in particolare: che l'Unita' tecnica - Finanza di progetto rileva come una riduzione della quota di capitale pubblico in conto investimento, attualmente prevista in misura pari al 100%, sia possibile solo a seguito di una rivisitazione della struttura economico-finanziaria e contrattuale del progetto, sottolineando, tra l'altro, che il piano economico-finanziario ipotizza una tariffa media particolarmente bassa (0,11 euro/passaggio), non prevede la possibilita' di ricavi ancillari conseguenti alla gestione di strutture commerciali e di servizio connesse all'opera ne' evidenzia quote di integrazione ricavi in conto esercizio assicurate da contributi regionali a sostegno del trasporto pubblico locale; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare. 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare del «Completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra - S. Pasquale - Municipio», con conseguente attestazione di compatibilita' ambientale e apposizione del vincolo preordinato all'esproprio per le tratte, ancora da realizzare, Mostra - Augusto e Mergellina - Municipio, per l'uscita Sannazzaro della stazione Mergellina, nonche' per il deposito officina nell'area ex Arsenale e relativo accesso. E' quindi perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-Regione sulla localizzazione di dette opere. 1.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 567 Meuro, di cui alla precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento. 1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto e da recepire in sede di redazione del progetto definitivo, sono riportate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera. Il soggetto aggiudicatore dovra' inoltre effettuare approfondimenti sulla mobilita' nell'ambito del territorio comunale e soprattutto sull'elasticita' della domanda al variare delle tariffe, valutando, in relazione agli esiti di detti approfondimenti, la proponibilita' di schemi di finanziamento che comportino una minore contribuzione statale, anche in considerazione del fatto che l'intesa conclusa con la Regione prevede un costo minore dell'opera in questione e un onere piu' contenuto a carico delle risorse destinate all'attuazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche. 2. Copertura finanziaria. 2.1. La individuazione della copertura finanziaria sara' effettuata in sede di approvazione del progetto definitivo, che dovra' riportare un computo metrico estimativo completo. Il relativo quadro economico dovra' altresi': riportare la stima per le espropriazioni; riferire, per la tratta «Mostra - San Pasquale», i coefficienti di aggiornamento superiori al 12,5% solo alle opere in variante; seguire, per la determinazione degli oneri di concessione, i criteri esposti nel decreto dirigenziale del 10 giugno 2002 menzionato nella «presa d'atto», inserendo gli imprevisti tra le somme a disposizione, quantificandoli percentualmente (nella misura dell'8% per le opere civili e del 3% per le opere tecnologiche) e riferendoli, per la tratta «Mostra - San Pasquale», solo alle opere in variante; esporre i criteri di quantificazione delle altre somme a disposizione. Sulla base dei dati di costo cosi' puntualizzati e degli approfondimenti sui profili economici di cui al precedente punto 1.3 verra' redatta una versione aggiornata del piano economico-finanziario analitico. 2.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a trasmettere copia aggiornata della scheda prevista dalla delibera n. 63/2003, che riporti tutti i sub-interventi riconducibili alla voce «Napoli metropolitana» e la copertura finanziaria disponibile, fermo restando che la quota complessiva da porre a carico delle risorse destinate all'attuazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche per tutti i sub-interventi di cui sopra non potra' superare - salva compensazione con altro intervento relativo alla regione interessata - quella indicata nella richiamata delibera n. 121/2001. 3. Clausole finali. 3.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «Completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, tratta Mostra-S. Pasquale-Municipio», approvato con la presente delibera. 3.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione della progettazione definitiva, provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, ai sensi del precedente punto 1.3, debbono essere recepite in tale fase. 3.3. Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.4 Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dall'importo dei lavori, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi. 3.5. Il codice unico di progetto (CUP) assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera. Roma, 20 dicembre 2004 Il Presidente delegato Siniscalco Il segretario del CIPE Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2005 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 29 | Allegato PRESCRIZIONI PROPOSTE DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Aspetti tecnici. L'approfondimento progettuale dovra' riguardare i seguenti temi: tracciato: verificare le possibilita' di rispettare la normativa di riferimento UNI 7836, in particolare per quanto riguarda raggi e pendenze; stazioni: verificare il rispetto del decreto ministeriale 11 gennaio 1988 in merito ai percorsi di sfollamento; viabilita': individuare i percorsi viari (pubblici e privati) alternativi in fase di costruzione ed i loro effetti indotti; individuare altresi' l'assetto viario, ed i relativi effetti, nella fase di esercizio; ambiente: caratterizzazione dei parametri ambientali (atmosfera, acustica, ecc.) in fase di costruzione. Aspetti di tutela paesaggistica, architettonica ed archeologica. Si prescrive che: i cilindri degli ascensori non siano realizzati con pannelli ciechi, ma siano, per quanto possibile, chiusi con pannelli trasparenti, con i meccanismi in vista; la sistemazione dei pozzi di areazione sia verificata in corso d'opera. Si prescrive inoltre: Stazione Cumana (piazzale Tecchio): lo scavo da effettuare per la realizzazione della stazione sia preceduto da una serie di indagini preliminari, atte a verificare la consistenza archeologica del sottosuolo, che potranno consistere in sondaggi del tipo a carotaggio continuo ad andamento verticale del diametro di 12 cm, senza utilizzo di acqua in pressione, il cui reticolo e le cui profondita' dovranno essere concordate con la competente Soprintendenza; nelle indagini da effettuarsi dovra' essere compresa l'analisi granulometrica dei livelli piroclastici e sabbiosi e l'analisi dei suoli in caso di individuazione di livelli unificati e di paleosuoli; l'indagine dovra' altresi' essere comprensiva dell'ubicazione topografica dei sondaggi, delle analisi geologiche e archeologiche delle stratigrafie, dell'elaborazione dei dati che dovranno confluire in una relazione finale complessiva. Stazione Mergellina: si dovra' definire, d'intesa con le Soprintendenze competenti, il progetto architettonico della stazione e la sistemazione delle aree adiacenti nel rispetto della qualita' culturale della zona. Tratto da stazione Arco Mirelli a stazione Municipio: nel tratto in oggetto, di potenziale interesse archeologico, si ritiene necessario che nelle aree delle stazioni Arco Mirelli, S. Pasquale, Martiri, sia realizzata una campagna di sondaggi di tipo a carotaggio continuo, ad andamento verticale, del diametro di 12 cm, senza utilizzo di acqua in pressione; nelle indagini da effettuarsi dovra' essere compresa l'analisi granulometrica dei livelli piroclastici e sabbiosi e l'analisi dei suoli in caso di individuazione di livelli unificati e di paleosuoli; l'indagine dovra' altresi' essere comprensiva dell'ubicazione topografica dei sondaggi, delle analisi geologiche e archeologiche delle stratigrafie, dell'elaborazione dei dati che dovranno confluire in una relazione finale complessiva; in linea di massima si prescrivono due allineamenti di carotaggi da ubicare alla distanza reciproca di 10 metri con profondita' fra i 15 ed i 20 metri; si richiedono altresi' carotaggi geoarcheologici, secondo le modalita' sopradescritte, anche in corrispondenza della rotonda Diaz, dove la galleria intercetta un antico rilievo proteso sul mare occupato da edifici religiosi, documentato sia dai carotaggi geologici gia' eseguiti, sia dalla cartografia storica; per quanto attiene alla seconda uscita «Sannazzaro» della stazione Mergellina e alla variante per il deposito-officina ubicato all'aperto nell'area dell'ex Arsenale via Campegna, trattandosi di aree rivestenti interesse archeologico, si ritiene necessario che nei tratti interessati dalle opere, cosi' come prescritto per altre zone della linea, sia effettuata una campagna di sondaggi del tipo a carotaggio continuo ad andamento verticale del diametro di 12 cm, senza l'utilizzo di acqua in pressione, il cui reticolo e le cui profondita' dovranno essere concordate con la Soprintendenza competente; nelle indagini da effettuarsi dovra' essere compresa l'analisi granulometrica dei livelli piroclastici e sabbiosi e l'analisi dei suoli in caso di individuazione di livelli unificati e di paleosuoli; l'indagine dovra' altresi' essere comprensiva dell'ubicazione topografica dei sondaggi, delle analisi geologiche e archeologiche delle stratigrafie, dell'elaborazione dei dati che dovranno confluire in una relazione finale complessiva; onde ottenere risultati scientifici corretti, le sopradescritte indagini dovranno essere effettuate da ditte specializzate nel settore, in grado di procedere anche all'interpretazione dei dati raccolti. |
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