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| Gazzetta n. 269 del 2005-11-18 |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 11 novembre 2005 |  | Invito alla presentazione di progetti di ricerca per l'attuazione dei programmi  nazionali  di  ricerca  per  la  pesca  e  l'acquacoltura, relativi agli anni 2004 e 2005. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE per la pesca marittima e l'acquacoltura
 Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300, con cui e' stato istituito il Ministero delle politiche agricole e forestali;
 Vista  la  legge  14 gennaio  1994,  n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
 Visto  il  decreto  legislativo  26 maggio  2004,  n.  154, recante modernizzazione   del   settore   pesca   e   dell'acquacoltura,  che sostituisce la legge 17 febbraio 1982, n. 41;
 Visto  il decreto ministeriale 7 maggio 2004 concernente l'adozione del  Piano nazionale della pesca e dell'acquacoltura per l'anno 2004, pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 124 del 28 maggio 2004;
 Visto il decreto ministeriale 27 luglio 2005 concernente l'adozione del  Programma  nazionale  della pesca e dell'acquacoltura per l'anno 2005;
 Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle amministrazioni pubbliche;
 Visto  il  decreto  legislativo  25 febbraio  2000,  n. 65, art. 5, lettera  f),  che  reca deroghe all'applicazione del decreto medesimo nei  casi  di  affidamento  a  contributo  di  attivita'  di  ricerca finalizzate  al  beneficio di interessi generali e non di esigenze di esclusivo interesse dell'Amministrazione;
 Visto  il  decreto  ministeriale  20 dicembre  2004 con il quale e' stata  prevista la somma di Euro 1.380.000 ai fini dell'emanazione di un  bando  per  la  presentazione  di progetti di ricerca nell'ambito dell'u.p.b. 2.2.3.1. sui fondi del capitolo 7043;
 Sentito il parere del gruppo di esperti di cui all'art. 9, comma 1, del  decreto  legislativo  26 maggio 2004, n. 154, nella riunione del 4 ottobre 2005;
 Decreta:
 Art. 1.
 1.   E'   aperto  l'invito  a  presentare  progetti  di  ricerca  e sperimentazione  finanziabili a contributo per l'attivita' di ricerca afferente  al  Piano  nazionale  della  pesca e dell'acquacoltura. La presentazione  dei  progetti  e'  riservata  ai  soggetti  pubblici e privati  regolarmente iscritti all'Anagrafe nazionale delle ricerche, istituita  presso  il  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca scientifica.
 2.  I  progetti  di cui al precedente comma possono includere anche prestazioni collaborative da parte di soggetti pubblici o privati non in  possesso  dei requisiti ivi indicati, purche' le stesse risultino funzionalmente   necessarie  alla  realizzazione  del  progetto,  non prefigurino  forme di subappalto da parte del proponente del progetto e  siano  da  questo  assunte  a proprio carico sui fondi richiesti a contributo.
 |  | Art. 2. 1.   I   contenuti  delle  proposte  presentate  dai  soggetti  che possiedono  i  requisiti  di  cui  al precedente art. 1 devono essere rispondenti agli indirizzi strategici ed agli obiettivi enunciati nei programmi nazionali citati nelle premesse.
 2.  Alla  luce  dei  presupposti  richiamati al punto 1, risulta di interesse  prioritario  la  presentazione  di  proposte  strettamente finalizzate  alla  sostenibilita'  della  pesca  e  dell'acquacoltura nazionali  e riguardanti programmi di ricerca e sperimentazione volti al  perseguimento  di  obiettivi preminentemente di tipo applicativo, nell'ambito dei profili tematici di seguito indicati: C - acquacoltura:
 qualita'  totale:  costruzione  di  un  sistema di indicatori per valutare   la   qualita'   totale   nelle  filiere  dell'acquacoltura integrando  aspetti  ambientali, igienico sanitari, nutrizionali, per indirizzare il rilancio competitivo delle aziende italiane, prendendo in    considerazione    gli    aspetti    relativi    allo   sviluppo dell'acquacoltura a supporto delle politiche pubbliche della pesca. G - attivita' funzionale alla ricerca in pesca ed acquacoltura:
 organizzazione  di  iniziative  divulgative sulle tematiche e sui risultati  delle  ricerche afferenti alle aree tematiche indicate nel VI   piano   triennale  e  nei  programmi  nazionali  della  pesca  e dell'acquacoltura per gli anni 2004 e 2005.
 |  | Art. 3. 1.  Le  proposte  di  progetto,  a pena di inammissibilita', devono riguardare  l'esecuzione  di  attivita' attinenti alle aree tematiche indicate al precedente art. 2.
 2.  I  progetti di cui al comma 2, punto C, del precedente articolo devono  essere  redatti  e  presentati secondo le istruzioni indicate all'art.  8, commi 1, 2 e 3 del presente bando e fornire informazioni chiare ed esaurienti circa:
 a) gli  obiettivi del programma in relazione allo stato dell'arte delle  problematiche  affrontate  e  delle  ricadute  applicative dei risultati attesi;
 b) le  metodologie  tecnico-scientifiche previste per lo sviluppo del  progetto  e  la focalizzazione delle attivita' in funzione degli obiettivi;
 c) le  istituzioni  scientifiche  ed  eventuali  altre  strutture coinvolte nel progetto;
 d) la qualificazione tecnico-scientifica individuale e collettiva degli operatori impegnati nel progetto;
 e) l'articolazione gestionale del progetto sotto il profilo delle funzioni  delle  unita' operative coinvolte e del coordinamento delle relative attivita';
 f) le  eventuali  iniziative  previste  per  la  divulgazione, la pubblicazione, il trasferimento dei risultati;
 g) la   formazione  dei  costi  in  relazione  alle  esigenze  di realizzazione del progetto;
 h) la  tempistica  delle  fasi  di  attuazione  intermedie  e  di conclusione del progetto.
 3.  I  progetti di cui al comma 2, punto G, del precedente articolo devono  essere  redatti  e  presentati secondo le istruzioni indicate all'art.  8, commi 1, 2 e 3 del presente bando e fornire informazioni chiare ed esaurienti circa:
 a) gli  obiettivi  dell'iniziativa in questione in relazione alle problematiche affrontate, le metodologie previste per la divulgazione dei risultati e le ricadute attese dell'iniziativa;
 b) le  istituzioni  scientifiche  ed  eventuali  altre  strutture coinvolte nel progetto;
 d) la qualificazione tecnico-scientifica individuale e collettiva degli operatori che parteciperanno all'iniziativa;
 g) la   formazione  dei  costi  in  relazione  alle  esigenze  di realizzazione  dell'iniziativa,  e  il preventivo finanziario recante indicazione dettagliata di ogni singola voce di spesa;
 h) il  programma  dell'attivita'  da  realizzare  e la tempistica delle fasi di attuazione e di conclusione del progetto;
 4.  Ciascun  progetto,  a pena di inammissibilita', deve riguardare l'esecuzione   di   attivita'  che  non  costituiscano  duplicato  di programmi  gia'  effettuati  o  in  corso  di  realizzazione  e  gia' finanziati a totale copertura da altri enti.
 |  | Art. 4. 1.  Ferme  restando  l'entita'  e la ripartizione percentuale delle risorse assegnate alla ricerca per le diverse aree tematiche, secondo il  disposto  dell'art.  2,  l'ammontare  delle risorse destinante al finanziamento dei progetti presentati nell'ambito del presente invito e'  stabilito  in  un  massimale  di  euro 1.100.000, per la tematica «acquacoltura»  e  di  280.000  per la tematica «attivita' funzionale alla ricerca in pesca ed acquacoltura» nell'ambito dei profili citati all'art. 2, comma 2.
 2.  L'importo  sopra  indicato  e'  da considerarsi come massimale, essendo   soggetto  a  possibili  riduzioni  derivanti  da  superiori esigenze  di  bilancio  dello  Stato,  in  seguito a disposizioni del Ministero   dell'economia   e   delle   finanze.  Le  percentuali  di ripartizione  del  totale  complessivo  fra le singole tematiche sono comunque non modificabili.
 |  | Art. 5. 1.  I  progetti  presentati  saranno  sottoposti ad un procedimento istruttorio  finalizzato  alla selezione delle proposte ammissibili a contributo.
 2.  L'espletamento  dell'istruttoria  sara'  svolto da un nucleo di valutazione appositamente costituito presso l'Amministrazione.
 3.  La  valutazione  dei  progetti  ai  fini dell'ammissibilita' al contributo sara' effettuata sotto il profilo:
 della  conformita'  della proposta ai requisiti formali richiesti per  la  presentazione dei progetti e della relativa aderenza ai temi di cui all'art. 2;
 della  rilevanza  strategica  delle  problematiche  affrontate in termini di finalizzazione applicativa della ricerca;
 della  qualita'  tecnico-scientifica  intrinseca del programma di ricerca.
 4.  Fatta  salva l'accertata ammissibilita' delle proposte sotto il profilo  formale  e  della loro aderenza tematica, i singoli progetti verranno  classificati  secondo  graduatorie  per  ciascuno  dei temi proposti,   sulla   base  dell'assegnazione  di  punteggi  di  merito riferibili ai seguenti aspetti: A) Rilevanza strategica del progetto:
 rilevanza  degli  obiettivi,  livello innovativo delle conoscenze acquisibili  e  suscettivita'  di  ricaduta applicativa dei risultati attesi,  in  termini  di  sostenibilita'  delle attivita' produttive, miglioramento  della  competitivita'  e del benessere socio-economico del   mondo   produttivo,   qualita'  e  sicurezza  alimentare  delle produzioni,  sostegno  all'azione  amministrativa,  potenziamento del sistema  scientifico  del  settore.  In  questo ambito di valutazione saranno   privilegiate,   anche  ai  fini  comparativi,  le  proposte caratterizzate da uno o piu' dei seguenti elementi di merito:
 progetti  costituiti  da  reti di gruppi di ricerca coordinati, improntati  a  strategie  multidisciplinari  tese  ad  affrontare, in termini sistemici ed integrati, problematiche complesse riconducibili a piu' aree tematiche o sottotematiche;
 progetti  atti  a favorire anche la tempestivita' e l'efficacia dell'azione gestionale e normativa dell'Amministrazione;
 progetti  atti  a  favorire il reclutamento, la formazione e la valorizzazione  di  giovani  ricercatori, all'interno di programmi di ricerca fortemente qualificati sotto il profilo tecnico-scientifico.
 B) Qualita' tecnico-scientifica del programma operativo:
 coerenza  e  validita'  scientifica  e  tecnica dell'impostazione metodologica  e  sperimentale  delle attivita' di ricerca in rapporto agli  obiettivi  del  programma  (l'eventuale  inserimento di linee e metodiche  di  ricerca  fondamentale all'interno del programma dovra' risultare chiaramente propedeutico e di supporto per il perseguimento di  risultati  applicativi  a  sostegno  della  sostenibilita'  delle attivita' produttive);
 competenza tecnico-scientifica dei soggetti proponenti, a livello collettivo  (organismi  scientifici,  unita' operative) e individuale (responsabili  di  progetto  e di linee di ricerca), in rapporto alla natura delle ricerche in programma;
 validita'  del  sistema  interno  di coordinamento e monitoraggio esecutivo del progetto;
 congruita'  della  formazione  dei  costi  finanziari previsti in rapporto alle attivita' in programma.
 In  questo ambito di valutazione saranno privilegiati, anche a fini comparativi,  i  progetti  presentati da soggetti che sulle tematiche affrontate  abbiano  gia'  prodotto studi settoriali e innovazioni di provata ed efficace ricaduta sul settore.
 |  | Art. 6. 1.   I   progetti  da  includere  nel  programma  di  intervento  e l'ammontare  del  contributo  da assegnare a ciascuno di essi saranno stabiliti,  tenuto  conto  delle graduatorie di merito, dal nucleo di valutazione di cui all'art. 5, comma 2.
 |  | Art. 7. 1.  L'espletamento del procedimento istruttorio sull'ammissibilita' a  contributo e sulla selezione dei progetti da finanziare decorrera' dal   giorno  successivo  alla  data  fissata  come  termine  per  la presentazione delle proposte e si concludera' entro sessanta giorni.
 |  | Art. 8. 1. Ciascun progetto di ricerca dovra' pervenire all'amministrazione centrale  in  un  unico  plico sigillato. Ciascun plico riportera' in evidenza  la  dicitura:  «Invito  alla  presentazione di progetti per l'attivita'   di   ricerca   -  Programma  nazionale  della  pesca  e dell'acquacoltura»,   nonche'   la  tematica  di  riferimento  («C  - acquacoltura»  o  «G  - attivita' funzionale alla ricerca in pesca ed acquacoltura») e il titolo del progetto.
 2.  La  stesura  della  proposta di progetto dovra' essere conforme allo  schema  di  cui  all'allegato  A  del presente decreto e dovra' essere indirizzata a:
 Ministero  delle  politiche  agricole  e  forestali  -  Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura «Unita' Ricerca» - Viale dell'Arte n. 16 - 00144 Roma.
 3.  La  suddetta  documentazione  deve  essere  trasmessa  a  mezzo raccomandata  con  avviso  di ricevimento o mediante consegna diretta presso  l'ufficio di segreteria della Direzione generale (dal lunedi' al  venerdi',  dalle  ore  9  alle  ore 13), entro e non oltre trenta giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del  presente  decreto  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per i progetti di cui al punto a) del comma 2 dell'art. 2 del presente decreto.
 4.  In considerazione della natura dei progetti di cui al punto b), comma  2, art. 2, del presente decreto, questi ultimi potranno essere presentati  in  qualunque  momento. Fatta salva la disponibilita' dei fondi,  le  istanze  presentate o ricevute saranno esaminate ai sensi dell'art. 7 e successivamente a cadenza di novanta giorni.
 5.  I proponenti sono tenuti a fornire in qualsiasi momento tutti i chiarimenti,  le  notizie  e  la  documentazione ritenuti necessari e richiesti  dal  Ministero. Tutto il materiale documentale fornito dai proponenti  sara' gestito dal Ministero con la massima riservatezza e verra' utilizzato esclusivamente per l'espletamento degli adempimenti tecnici ed amministrativi di propria competenza.
 Roma, 11 novembre 2005
 Il direttore generale reggente: Ambrosio
 |  | Allegato A GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE
 DI PROGETTO
 1.  La  presente  guida  descrive lo schema di riferimento per la redazione  dei  progetti  da  presentare di cui al punto a), comma 2, art.  2, del presente decreto, al fine di uniformare e facilitarne la presentazione   e  di  favorire  la  trasparenza,  l'imparzialita'  e l'efficacia   dell'istruttoria  e  della  gestione  del  decorso  dei progetti.
 2.  L'illustrazione  del  progetto  va  articolata nelle seguenti quattro  parti,  di  cui  le  prime tre redatte in forma cartacea, la quarta in formato elettronico:
 Parte 1. «Anagrafe del proponente e sintesi del progetto»;
 Parte 2. «Rilevanza  strategica  e articolazione dell'attivita' tecnico- scientifica della ricerca» (anonima in ordine alla identita' degli enti e dei ricercatori partecipanti);
 Parte 3. «Competenza  collettiva ed individuale degli operatori e gestione del progetto»;
 Parte 4. «Copia informatica complessiva del progetto».
 3.  Le  informazioni  relative  alle  diverse Parti devono essere fornite  secondo i seguenti schemi e sezioni relativi al frontespizio e al successivo sviluppo descrittivo della specifica Parte.
 Parte 1. «Anagrafe del proponente e sintesi del progetto».
 Vanno forniti i seguenti dati.
 In frontespizio:
 numero e titolo della parte;
 denominazione dell'ente proponente;
 programma nazionale di riferimento (2004-2005);
 titolo del progetto;
 codice/i  di area tematica o linea (in ordine di prevalenza, se piu' di uno);
 nome,   cognome   e   firma   dei  responsabili  scientifico  e amministrativo;
 e a seguire:
 1.1.  Titolo di ammissibilita' all'invito (ai sensi dell'art. 1 dell'invito);
 1.2.   Indirizzario   (telefono,  telefax,  e-mail  della  sede amministrativa e operativa dell'ente);
 1.3.  Piano finanziario di spesa (articolato per singole voci e costo    complessivo,    riguardanti   investimenti,   funzionamento, collaboratori, viaggi e missioni, borse di studio e di soggiorno vedi anche   circolare  n.  7/0640  dell'11 febbraio  2003  sul  sito  del Ministero);
 1.4.  Elenco del personale partecipante (cognome e nome, codice fiscale,   titolo   di   studio,  qualifica  professionale,  ente  di appartenenza,  funzione  del  progetto,  tempo  di impegno mesi/uomo, eventuale retribuzione);
 1.5.  Sommario  del  progetto  (illustrare per punti sintetici: inquadramento  innovativo  nel  contesto  dello stato dell'arte della problematica  affrontata, obiettivi strategici e specifici, risultati attesi  sotto  il  profilo  metodologico  o/e  applicativo e relativa rilevanza,   diretta   o   indiretta,  ai  fini  degli  obiettivi  di sostenibilita'  indicati dal programma nazionale 2004-2005 nel breve, medio  e  lungo  periodo, natura degli eventuali benefici prevedibili per  gli  utilizzatori  finali dei risultati, anche in relazione alla eventuale  ricaduta  applicativa  riguardo  a problemi di particolare interesse delle regioni, a livello territoriale);
 1.6. Durata del progetto (mesi);
 1.7.   Autocertificazione   (ai  sensi  dell'art.  3,  comma  3 dell'invito);
 1.8. Anagrafe fiscale e bancaria;
 indicare:
 codice fiscale e partita IVA;
 numero  di  conto  contabilita'  speciale  presso  la Tesoreria centrale  e  provinciale  dello Stato ai sensi della legge 29 ottobre 1984, n. 720 (obbligatorio per gli enti pubblici e le Universita);
 numero  di  conto  corrente  postale intestato al Dipartimento, ovvero   numero  di  conto  corrente  bancario  che  il  Dipartimento intrattiene  presso  la  Banca d'Italia, completo di coordinate ABI e CAB  (per i Dipartimenti universitari, ai sensi della circolare n. 44 dell'8 ottobre 1999 del Ministero del tesoro);
 numero  di conto corrente bancario completo di coordinate ABI e CAB (per i soggetti privati). Parte   2.   «Rilevanza  strategica  e  articolazione  dell'attivita' tecnicoscientifica»  (anonima:  il contenuto di questa parte non deve fornire  elementi  atti  ad  identificare  l'identita'  dei  soggetti
 partecipanti al progetto).
 Va  fornita  una  descrizione chiara e dettagliata della ricerca, segnatamente  in  relazione  agli  aspetti  richiamati  all'art.  3 e all'art.  5,  comma  4,  del  bando  di  invito,  con indicazione dei seguenti elementi.
 In frontespizio:
 numero e titolo della parte;
 titolo del progetto;
 piano triennale di riferimento;
 codice/i di area tematica o linea (come in Parte 1.);
 e a seguire:
 2.1. Obiettivi generali e specifici;
 2.2.   Rilevanza   strategica  (ai  fini  degli  obiettivi  del programma nazionale di riferimento);
 2.3.  Stato delle conoscenze ed elementi progettuali innovativi (in relazione alle tematiche affrontate);
 2.4. Piano del lavoro tecnico-scientifico (descrizione generale del    programma,    della    struttura   del   piano   operativo   e dell'articolazione  delle  fasi  esecutive  delle  diverse  linee  di ricerca  in  termini  di  obiettivi  specifici, connesse metodologie, tecnologie  e  attivita',  e  relativi  prodotti finali funzionali al perseguimento degli obiettivi della ricerca);
 2.5.  Modalita' di divulgazione, trasferimento, o pubblicazione dei  risultati secondo le modalita' previste dall'art. 11 del decreto ministeriale 9 novembre 1992 (se previsti);
 2.6.  Diagramma temporale delle attivita' (con riferimento allo sviluppo delle diverse fasi e linee esecutive);
 2.7.  Benefici  diretti  o indiretti attesi (nel breve, medio o lungo termine per i potenziali fruitori dei risultati);
 2.8. Bibliografia specifica di riferimento. Parte  3.  «Competenza tecnico-scientifica degli operatori e gestione
 del progetto».
 Vanno forniti i seguenti dati.
 In frontespizio:
 numero e titolo della parte;
 titolo del progetto;
 codice/i di area tematica o linea (come in Parte 1);
 e a seguire:
 3.1.  Competenze  dell'Istituzione  proponente  e  degli  altri organismi   che   operano   nel  progetto  (denominazione,  afferenza istituzionale, compiti statuali, principali campi di attivita', ruolo nell'ambito  del  progetto,  da  illustrare in una pagina per ciascun soggetto);
 3.2.   Competenza   dei  responsabili  scientifici  (curriculum professionale   del  responsabile  scientifico  del  progetto  e  dei responsabili   delle   relative  linee  di  ricerca,  comprensivo  di informazioni  circa  i  principali incarichi svolti, campi di ricerca affrontati  e  lavori  scientifici  pubblicati, a livello nazionale e internazionale,  segnatamente  in  ordine  ad  argomenti attinenti al progetto da illustrare in una pagina per ciascun soggetto);
 3.3.  Articolazione  della  gestione  del  progetto  (sotto  il profilo  di  eventuali  collegamenti  coordinati  con altri progetti, delle  funzioni  delle unita' operative interne e delle modalita' sia di  coordinamento  delle relative attivita' che di monitoraggio degli stati di avanzamento delle ricerche).
 Parte 4. «Copia informatica del progetto».
 E'  costituita  da  una  copia  delle  Parti 1, 2 e 3 su supporto elettronico (floppy disk o cd-rom).
 4. Si raccomanda vivamente di illustrare il contenuto delle Parti utilizzando  il  numero  ed il titolo della Parte e delle sue sezioni (escluse  le  indicazioni  in  parentesi)  e di contenerne l'ampiezza entro il seguente numero massimo di pagine:
 Parte 1: sette pagine;
 Parte 2: dieci pagine;
 Parte  3:  tre  pagine  (con esclusione di quelle relative alla sezioni 3.1 e 3.2).
 5. Tre copie per ciascuna delle Parti 1, 2 e 3 ed una copia della Parte 4 andranno chiuse in quattro distinte buste sigillate, ciascuna delle  quali recante all'esterno il numero della Parte contenutavi ed il titolo del progetto.
 Tutto  il  materiale  cosi' raccolto verra' imbustato in un unico plico,  da  trasmettere  al  Ministero  secondo le modalita' indicate all'art. 8 del bando d'invito.
 Le  facciate esterne del plico e delle buste interne non dovranno evidenziare l'identita' del soggetto proponente del progetto.
 6.  Ulteriori  informazioni  sulle  materie  e sulle disposizioni inerenti  al presente invito potranno essere acquisite presso il sito web: www.politicheagricole.it/pesca
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