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| Gazzetta n. 261 del 2005-11-09 |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 17 ottobre 2005 |  | Riconoscimento,  al  sig. Roccon Roberto, di titolo di studio estero, quale  titolo  abilitante  per l'iscrizione all'albo e l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 
 Visti  gli  articoli  1  e  8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante   disposizioni   per   l'adempimento  di  obblighi  derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
 Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto  il  decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277, di attuazione della  direttiva  n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative  al  sistema  generale  di  riconoscimento  delle qualifiche professionali;
 Visto  il decreto legislativo del Presidente della Repubblica del 5 giugno  2001,  n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina  dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative  prove  per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza  del sig. Roccon Roberto, nato a Montebelluna il 6 settembre  1959,  cittadino  italiano,  diretta ad ottenere, ai sensi dell'art.  12  del sopra indicato decreto legislativo, modificato dal decreto legislativo n. 277/2003, il riconoscimento del proprio titolo svizzero   di   «Ingenieur  STS»  ai  fini  dell'accesso  all'albo  e l'esercizio della professione di ingegnere;
 Considerato  che l'istante ha conseguito il «Diplom-Ingenieur STS», presso  la  «Technikum  Winterthur Ingeniurschule» in data 4 novembre 1983;
 Preso  atto  inoltre  che l'istante ha anche documentato esperienza professionale  presso  la  «Germanischer  Lloyd  WindEnergie GmbH» di Amburgo;
 Visto il conforme parere della Conferenza dei servizi del 27 maggio 2005;
 Considerato  il  conforme parere del rappresentante di categoria in atti allegato;
 Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di  ingegnere - sez. B, settore industriale, e quella di cui e' in possesso l'istante e che pertanto risulta richiedere misure conpensative,  nelle  seguenti  materie:  1)  impianti  elettrici, 2) deontologia  professionale o, a scelta del candidato, un tirocinio di sei mesi;
 Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992 cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 277/2003 di cui sopra;
 Decreta:
 Art. 1.
 Al  sig.  Roccon  Roberto,  nato a Montebelluna il 6 settembre 1959 cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa   quale   titolo  valido  per  l'iscrizione  all'albo  degli ingegneri, sez. B - settore industriale l'esercizio della professione in Italia.
 |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di  cui al precedente articolo per l'iscrizione alla  sez.  B,  settore industriale, e' subordinato al superamento di una  prova  attitudinale scritta e orale o, a scelta del candidato su un  tirocinio  di sei mesi, le modalita' di svolgimento sono indicate nell'allegato   A  che  costituisce  parte  integrante  del  presente decreto.
 |  | Art. 3. La  prova attitudinale vertera' sulle seguenti materie: 1) impianti elettrici  (scritta  e  orale),  2)  deontologia  professionale (solo orale) o, a scelta del candidato in un tirocinio di sei mesi.
 Roma, 17 ottobre 2005
 Il direttore generale: Mele
 |  | Allegato A a)  Prova  attitudinale:  il  candidato,  per  essere  ammesso  a sostenere  la  prova  attitudinale,  dovra'  presentare  al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente  decreto.  La  commissione,  istituita  presso  il Consiglio nazionale,   si  riunisce  su  convocazione  del  presidente  per  lo svolgimento  delle  prove  di  esame, fissandone il calendario. Della convocazione  della commissione e del calendario fissato per la prova e'  data  immediata  notizia  all'interessato,  al recapito da questi indicato nella domanda.
 b)  La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone un esame scritto e uno  orale  da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella  redazione  di  un  progetto  integrato  assistito da relazione tecnica concernente le materie indicate nel precedente art. 3.
 c)  L'esame  orale  consiste nella discussione di brevi questioni tecniche  vertenti  sulle  materie  indicate nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A  questo  secondo  esame  il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 d)   La   commissione   rilascia  all'interessato  certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri, sez. B, settore industriale.
 e)   Tirocinio   di   adattamento:  ove  oggetto  di  scelta  del richiedente,  e'  diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base,  specialistiche e professionali di cui al precedente art. 2. Il richiedente  presentera'  al  Consiglio  nazionale  domanda  in carta legale  allegando  la  copia  autenticata  del presente provvedimento nonche'  la  dichiarazione  di  disponibilita'  dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra  i  professionisti  che  esercitino  nel  luogo  di residenza del richiedente  e  che  abbiano  un'anzianita'  di  iscrizione  all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo  svolgimento  del  tirocinio,  a  mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
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