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| Gazzetta n. 248 del 2005-10-24 |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 ottobre 2005 |  | Scioglimento   del   consiglio  comunale  di  Pomezia  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto  che il consiglio comunale di Pomezia (Roma), rinnovato nelle consultazioni  elettorali del 26 maggio 2002, e' composto dal sindaco e da trenta membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni rassegnate    da    sedici    consiglieri,    con    atti    separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente, non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Pomezia (Roma) e' sciolto.
 |  | Art. 2. Il  dott.  Francesco Avellone e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 10 ottobre 2005
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Nel   consiglio  comunale  di  Pomezia  (Roma),  rinnovato  nelle consultazioni  elettorali  del 26 maggio 2002, composto dal sindaco e da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate da sedici componenti del corpo consiliare, con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente in data 30 agosto 2005.
 Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un consigliere dimissionario, all'uopo delegato con atti autenticati, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Roma ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n. 46067/1609/02 Area raccordo con gli enti locali del 5 settembre 2005, la  sospensione,  con  la  conseguente  nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del   consiglio  comunale  di  Pomezia  (Roma)  ed  alla  nomina  del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Francesco Avellone.
 Roma, 1° ottobre 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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