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| Gazzetta n. 244 del 2005-10-19 |  | MINISTERO DELLA DIFESA |  | COMUNICATO |  | Conferimento di onorificenze al merito di Marina |  | 
 |  | Con   decreto  del  Presidente  della  Repubblica  21 ottobre  e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'oro al merito di Marina
 Al  sottocapo di 3ª cl. np. Piscardi Gianluca, matr. 78TA1684/SP, nato  a  Taranto, il 13 novembre 1978, e' concessa una medaglia d'oro al merito di Marina, con la seguente motivazione:
 «Addetto  di  coperta  sulla  CP 2049 dislocata presso Locamare Leuca    e    appartenente   a   Compamare   Gallipoli,   partecipava all'operazione   d'assistenza  e  salvataggio  della  M/N  «Professor Kolesnikov»  con  a bordo 877 profughi di etnia curda fra cui donne e bambini.  Durante  l'operazione il Piscardi, nonostante le condizioni meteorologiche  avverse  ed  il rischio rappresentato dalla possibile presenza  a  bordo di elementi ostili, si prestava prontamente, senza esitazioni, ad imbarcare sulla motonave per sostituire un collega che aveva gia' accertato l'avaria degli organi dii propulsione e governo. Vista l'impossibilita' di riparare l'avaria, provvedeva ad approntare quanto  era  necessario  per  il  rimorchio  dell'unita',  ormai alla deriva. Tale operazione, ripetuta piu' volte a causa delle peggiorate condizioni  meteo-marine,  si concludeva felicemente con il passaggio di  un  cavo da rimorchio a nave Espero, che nel frattempo era giunta sul  luogo  dell'evento.  Anche  in  una  precedente occasione datata 10 ottobre  2000  il  Sc.  Piscardi,  sempre imbarcato sulla CP 2049, aveva  partecipato,  e  questa  volta  da  solo,  ad un'operazione di assistenza  e  salvataggio svoltasi in analoghe situazioni di avverse condizioni   meteo-marine,   salendo   a   bordo  della  M/N  «Diler» abbandonata  dall'equipaggio  con circa 460 profughi imbarcati; anche in  quest'episodio  il  Sc  Piscardi dava dimostrazione di virtu' non comuni  e  grande  sprezzo del pericolo, consentendo il trasferimento dell'unita' in porto.
 Nella  reiterazione  dei  suddetti episodi si ravvisa un preclaro esempio  di  convinta  e  consapevole  determinazione  nell'esporsi a rischio,  unita  ad  una  non  comune  perizia  marinaresca.».  Acque Adriatico  meridionale  10 ottobre  2000. Acque adriatico meridionale 6-7 novembre 2000.
 Con  decreto  del Presidente della Repubblica 17 febbraio 2005 e' conferita la seguente ricompensa:
 Medaglia di bronzo al merito di Marina
 Al  sergente Np/pn Mauriello Raffaele, matr. 78NA019TR/SP, nato a Giugliano  (Napoli),  il  20 giugno 1976, e' concessa una medaglia di bronzo al merito di marina, con la seguente motivazione:
 «Addetto  ai  servizi  di  coperta  della  motovedetta  CP  855 dipendente  dalla  Capitaneria  di  porto di Napoli, partecipava alle operazioni  di ricerca e soccorso in favore dell'equipaggio, composto da  padre e tre figli, del motopeschereccio denominato «Pegasus» e si prodigava  nel  salvataggio  dei naufraghi. Nel tentativo di trarre a bordo  uno  di  questi  in balia delle onde, e' stato scaraventato in mare  da  un'onda  di dimensioni anomale che ha investito l'unita' di soccorso  ed  il naufrago stesso, risultato poi disperso. Nell'ambito di  questo  soccorso  sono  stati  salvati da morte sicura due membri dell'equipaggio   del   peschereccio.   Nell'occasione   il  sergente Mauriello  ha  evidenziato  non  comuni doti di coraggio, sprezzo del pericolo, altruismo, capacita' marinaresca e spirito di sacrificio.». Acque del Tirreno meridionale, 23 dicembre 2003.
 Con  decreto  del Presidente della Repubblica 17 febbraio 2005 e' conferita la seguente ricompensa:
 Medaglia di bronzo al merito di Marina
 Al  sottocapo  Np/ms Spiezia Liberato, matr. VFBO1C065/O1, nato a Bolivar  (Venezuela), il 6 febbraio 1979, e' concessa una medaglia di bronzo al merito di marina, con la seguente motivazione:
 «Addetto  ai  servizi  di  macchina  della  motovedetta  CP 855 dipendente  dalla  Capitaneria  di  porto di Napoli, partecipava alle operazioni  di ricerca e soccorso in favore dell'equipaggio, composto da  padre  e tre figli, del motopeschereccio denominato «Pegasus». Il sottocapo  Spiezia  si'  e' prodigato nel salvare da morte sicura due membri dell'equipaggio, naufraghi in balia delle onde, in presenza di condizioni  meteo  particolarmente  avverse,  evidenziando le sue non comuni  doti  di coraggio, altruismo e spirito di sacrificio.». Acque del tirreno meridionale, 23 dicembre 2003.
 Con  decreto  del Presidente della Repubblica 17 febbraio 2005 e' conferita la seguente ricompensa:
 Medaglia di bronzo al merito di Marina
 Al  C°  2ª  Cl.  np/cm Falco Raffaele, matr. 90VA0190T/SP, nato a Pomigliano  d'Arco  (Napoli),  il  15 luglio  1973,  e'  concessa una medaglia di bronzo al merito di marina, con la seguente motivazione:
 «Comandante   della   motovedetta   CP   855  dipendente  dalla Capitaneria  di  porto  di  Napoli,  partecipava  alle  operazioni di ricerca e soccorso in favore dell'equipaggio, composto da padre e tre figli,  del motopeschereccio denominato «Pegasus». Tale intervento si e' svolto in condizioni meteo particolarmente avverse e ha consentito di  salvare da morte sicura due membri dell'equipaggio del motopesca. Nell'occasione  si'  e' evidenziata la grande perizia marinaresca del comandante  dell'unita'  CP  855  nonche'  le  sue non comuni doti di coraggio,  altruismo  e  spirito  di  sacrificio».  Acque del tirreno meridionale, 23 dicembre 2003.
 Con  decreto  del  Presidente della Repubblica 12 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 Medaglia di bronzo al merito di Marina
 Al  sottocapo  di  3°  cl.  NP.  Motoscafista Vacca Cosimo, matr. 79BR0029/SP,  nato  a  Ostuni  (Brindisi),  il  20 febbraio  1977, e' concessa  una medaglia di bronzo al merito di Marina, con la seguente motivazione:
 «motorista  della  CP  2049  dislocata  presso Locamare Leuca e appartenente   a   Compamare  Gallipoli,  partecipava  all'operazione d'assistenza  e  salvataggio  della  M/N «Professor Kolesnikov» con a bordo 877 profughi di etnia curda.
 Durante  l'operazione  il  sc.  Vacca,  nonostante  le condizioni meteorologiche  avverse, si prestava coraggiosamente, senza esitare e con  grandi doti di coraggio e notevole perizia marinaresca, a salire a   bordo   della   motonave   nonostante   l'unita'  si  avvicinasse pericolosamente alla costa rocciosa sottostante l'abitato di Gagliano del  Capo  (Lecce).  Le  incognite  rappresentate  dalla  mancanza di informazioni sulle effettive condizioni di sicurezza del mercantile e sull'eventuale  presenza  di  elementi ostili a bordo, evidenziano la consapevole determinazione del sc. Vacca nell'adempimento del dovere. Chiaro  esempio  di coraggio e perizia marinaresca.». Acque Adriatico meridionale 6-7 novembre 2000.
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