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| Gazzetta n. 243 del 2005-10-18 |  | MINISTERO DELLA DIFESA |  | COMUNICATO |  | Conferimento di onorificienze al merito di Marina |  | 
 |  | Con  decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 2005 e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'oro al merito di Marina
 
 All'ing.  Orlando  Bruno,  nato  a  Milano il 31 gennaio 1929, e' concessa  una  medaglia  d'oro  al  merito di Marina, con la seguente motivazione:
 «Brillante  progettista  che con grande coraggio imprenditoriale, spiccato   spirito   innovativo   ed  intraprendente  genialita',  si prodigava  nello  sviluppo  e  nella  realizzazione  di  complessi  e sofisticati    mezzi    navali,   apportando   efficaci   innovazioni tecnologiche e individuando soluzioni di assoluto valore che ponevano la  Marina  militare  italiana  all'attenzione  dei  massimi  livelli internazionali  nel  settore, conferendo indiscutibile prestigio alla nostra nazione.
 Limpido  esempio  di  profondo  attaccamento  alla Patria ed alla Marina militare in particolare» - Roma, 3 maggio 2004.
 Con  decreto  del  Presidente della Repubblica 12 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
 
 Medaglia d'argento al merito di Marina
 
 Al   capo   di  3ª  classe  nocchiere  Nutile  Angelo,  matricola 89VA0172M/Sp, nato a Bitonto (Bari) il 22 marzo 1972, e' concessa una medaglia d'argento al merito di Marina, con la seguente motivazione:
 «Sottufficiale  con  l'incarico di sottordine al nostromo di nave Espero  impegnata nell'esercitazione «Pegaso», ordinatogli di recarsi a  bordo della motonave ucraina «Professor Kolesnikov», alla deriva a 1,5  miglia  dalla costa in precarie condizioni di stabilita' e con a bordo 877 profughi di cui 136 bambini in serio pericolo di naufragio, con condizioni meteomarine avverse e in piena notte, giungeva a bordo e  operava  come sottufficiale alle manovre marinaresche. Provvedeva, con  efficacia, all'organizzazione dell'intera delicata operazione di rimorchio  garantendo la sicurezza dello stesso e delle operazioni di imbarco  del  personale e del materiale fino alla fase di ormeggio in porto.   Evidenziava   elevatissimo  senso  del  dovere,  spirito  di sacrificio,   elevata  perizia  e  profondo  senso  di  solidarieta', contribuendo  con  la  propria opera al buon esito dell'operazione di soccorso e al salvataggio delle persone trasportate sulla motonave» - Acque del Canale d'Otranto, 6-7 novembre 2000.
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