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| Gazzetta n. 235 del 2005-10-08 |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 27 maggio 2005 |  | Ripartizione   generale  delle  risorse  per  interventi  nelle  aree sottoutilizzate - Quadriennio 2005-2008. (Deliberazione n. 34/05). |  | 
 |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Vista   la   legge   n.   64   del   1° marzo  1986  di  disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
 Visto  il  decreto-legge  22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986,   n.   64,  di  disciplina  dell'intervento  straordinario  nel Mezzogiorno e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive;
 Visto  il  decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione   dell'intervento   straordinario  nel  Mezzogiorno  e  in particolare  l'art.  19,  comma  5, che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi;
 Visto  il  decreto-legge  8 febbraio  1995, n. 32, convertito nella legge   7 aprile   1995,   n.   104,   recante   norme   per  l'avvio dell'intervento ordinario nel Mezzogiorno
 Visti  il  decreto-legge  23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge  22 marzo  1995,  n.  85;  il  decreto-legge  23 giugno n. 244, convertito  nella  legge  8 agosto  1995,  n.  341;  il decreto-legge 23 ottobre  1996, n. 548, convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641;  il  decreto-legge  25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio  1997,  n.  135  e la legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificata in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n.  448,  provvedimenti  tutti  intesi a finanziare, in conformita' a quanto  previsto  dal  comma  5  dell'art. 119 della Costituzione, la realizzazione   di   interventi   speciali  e  aggiuntivi  diretti  a promuovere  nelle  aree  sottoutilizzate  lo  sviluppo  economico, la coesione e la solidarieta' sociale, nonche' a rimuovere gli squilibri economici e sociali;
 Viste  le  leggi  23 dicembre  1998,  n.  449  (finanziaria  1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria  2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) che, oltre  ad  assicurare  il  rifinanziamento  della  predetta  legge n. 208/1998  per la prosecuzione dei suddetti interventi, hanno disposto in  materia  di  autoimprenditorialita'  e  autoimpiego,  credito  di imposta  per  investimenti  e  credito  di  imposta  per l'incremento dell'occupazione;
 Vista  la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive;
 Visti  gli  articoli 60  e  61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria   2003),  con  i  quali  vengono  istituiti,  presso  il Ministero   dell'economia  e  delle  finanze  e  il  Ministero  delle attivita'  produttive, Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra  e  si  da'  unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi  speciali e aggiuntivi a finanziamento nazionale di cui sopra, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con   i  Fondi  in  questione,  si  prevede  che  le  amministrazioni riferiscano a questo Comitato in ordine all'andamento degli strumenti e  sono definite le procedure con cui questo Comitato, presieduto dal Presidente  del  Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;
 Visto  l'art.  4  della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (finanziaria 2004),  con  il  quale si stabilisce, al comma 129, l'utilizzo previa delibera  di  questo  Comitato,  della dotazione del Fondo ex art. 61 della  legge  n. 289/2002 anche per il finanziamento aggiuntivo degli strumenti  di incentivazione le cui risorse confluiscono nel Fondo ex art. 60 e si attribuisce a questo Comitato la competenza a deliberare la  diversa  allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due  Fondi.  La  medesima  disposizione,  al  comma  130  lettera a), aggiunge,  tra  i  criteri  ispiratori  dell'azione  di riparto delle risorse,  quello  dell'accelerazione  della spesa in conto capitale e stabilisce  che le amministrazioni centrali e le regioni presentino a questo  Comitato  i progetti per investimenti pubblici da finanziare, indicandone  i  risultati economico-sociali attesi e i cronoprogrammi di  attivita' e di spesa, prescrivendo, altresi', che tali interventi siano  attuati  nell'ambito  e  secondo  le  procedure previste dagli Accordi di programma quadro;
 Visto  l'art.  1  della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005) ed in particolare i commi:
 15,  con  il  quale,  per  l'anno  2005  si  e'  disposta, per il raggiungimento  degli  obiettivi  di finanza pubblica, la limitazione dei  pagamenti  a  favore dei soggetti beneficiari degli strumenti di intervento  finanziati  con  il  Fondo  per  le  aree sottoutilizzate nell'importo di 6.550 milioni di euro;
 16,  con  il  quale,  si  e'  stabilito, al fine di assicurare il rispetto  nel  limite  di  cui  sopra,  che  i soggetti gestori delle risorse  suindicate  trasmettano  trimestralmente  al Ministero delle economia  e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e Dipartimento per la Ragioneria generale dello Stato - informazioni sull'ammontare delle somme erogate per singolo strumento e   intervento,  aggiornando  le  previsione  relative  ai  trimestri successivi;
 17,  con  il  quale,  si  consente  che  con apposito decreto del Ministro  dell'economia  e  delle finanze, il limite suindicato possa essere  incrementato  in  relazione  all'andamento  dei pagamenti del Fondo   investimenti-incentivi   alle   imprese  e  degli  interventi infrastrutturali   finanziati   dalla  legge  obiettivo,  disponendo, altresi', che le amministrazioni centrali si conformino all'obiettivo di  destinare  al  Mezzogiorno  almeno  il  30  per cento della spesa ordinaria  in  conto  capitale e adottino opportune direttive perche' tale  obiettivo  sia  conseguito  anche  dalle societa' di capitali a prevalente partecipazione pubblica diretta o indiretta;
 215-218,   con   i   quali   si   introduce  un  nuovo  strumento (caratterizzato  dalla  compresenza di contributi in conto interessi, contributi  in conto capitale e partecipazioni temporanee al capitale sociale  delle  imprese  beneficiarie),  per  rafforzare  l'azione di attrazione  di investimenti nelle aree sottoutilizzate, affidato alla Societa' Sviluppo Italia S.p.a.;
 222  e  223,  con  i quali si dettano disposizioni in ordine alla partecipazione  a  Fondi  comuni  di investimento attraverso capitale pubblico,  per  favorire  l'investimento in capitale di rischio nelle piccole  e  medie  imprese  innovative, utilizzando nell'immediato le risorse assegnate con delibera di questo Comitato n. 20/2004;
 354-366,con  i quali e' stato istituito il «Fondo rotativo per il sostegno  alle imprese», finalizzato alla concessione alle imprese di finanziamenti agevolati e affidato alla gestione della Cassa depositi e  prestiti, ponendo anche a carico del Fondo aree sottoutilizzate la copertura   dell'onere  degli  interessi,  relativo  alle  misure  di incentivazione finanziate dal medesimo Fondo;
 Vista  la tabella D, come rimodulata dalla tabella F, allegata alla legge  finanziaria  per  il  2005,  con  cui si assegna al Fondo aree sottoutilizzate  una dotazione aggiuntiva per gli anni 2005-2008 pari a  7.844  milioni di euro (68 milioni di euro per il 2005, 48 milioni di  euro  per  il  2006,  2.890  milioni  di euro per il 2007 e 4.838 milioni di euro per il 2008);
 Visto  il  decreto-legge  28 febbraio  2005,  n. 22 convertito, con modificazioni,  nella legge 29 aprile 2005, n. 71, recante interventi urgenti  nel  settore  agro-alimentare  con  il  quale,  tra l'altro, all'art.   1,   comma   3-ter,  si  pone  a  carico  del  Fondo  aree sottoutilizzate  una  riduzione di autorizzazione di spesa pari a 120 milioni   di  euro,  per  incrementare  la  dotazione  del  Fondo  di solidarieta'  nazionale  di  cui  all'art.  15,  comma  2 del decreto legislativo  29 marzo  2004,  n. 102, destinato a favorire la ripresa economica  e  produttiva  delle imprese agricole colpite da calamita' naturali;
 Visto  il  decreto-legge  14 marzo  2005,  n.  35,  convertito, con modificazioni,   nella   legge  14 maggio  2005,  n.  80,  contenente disposizioni  urgenti  per  l'attuazione  del  Piano di azione per lo sviluppo  economico,  sociale  e  territoriale  e  in particolare gli articoli:
 8-bis,   con   il   quale   e'   stata   disposta  una  riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate pari a 50 milioni di euro (10 per il 2005, 10 per il 2006 e 30 per il 2007) per incrementare  le  risorse  occorrenti per i giochi olimpici invernali Torino 2006;
 11,  comma  14-ter,  con il quale e' stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate:
 pari a 250 milioni di euro (50 milioni di euro per l'anno 2005, 50  milioni  di  euro  per l'anno 2006, 85 milioni di euro per l'anno 2007  e  65  milioni  di  euro  per  l'anno 2008), per finanziare gli interventi  di  promozione industriale e reindustrializzazione di cui alla legge n. 181/1989;
 pari  a 30 milioni di euro (15 milioni di euro per il 2005 e 15 milioni  di  euro per il 2006), per consentire la gestione temporanea della miniera carbonifera del Sulcis fino al 31 dicembre 2006;
 Considerato  che,  per  effetto  dei  due provvedimenti legislativi sopra   richiamati,   la   dotazione   aggiuntiva   del   Fondo  aree sottoutilizzate, di cui alla tabella D della legge finanziaria per il 2005,  ha subito un definanziamento complessivo pari a 450 milioni di euro  per  il  quadriennio  2005-2008  (con conseguente riduzione del limite  ai  pagamenti  per  l'anno  2005),  passando da 7.844 a 7.394 milioni  di  euro, fronteggiabile per le singole annualita' anche con l'impiego  di  risorse  che  si  rendono  disponibili  per effetto di differimenti di spesa;
 Visto   il   sopra   richiamato  decreto-legge  n.  35/2005,  e  in particolare l'articolo:
 5,  commi  1 e 2, con i quali si dispone che, per le finalita' di accelerazione  della  spesa  in  conto  capitale  di  cui  al comma 1 dell'art.  60  della  legge  27 dicembre  2002,  n. 289, e successive modificazioni,  il  CIPE, utilizzando le risorse rese disponibili per effetto  della  riforma  degli incentivi di cui al successivo art. 8, finanzi  prioritariamente,  per  almeno  750  milioni  di  euro,  gli interventi  inclusi  nel programma per le infrastrutture strategiche, selezionati  secondo  i  principi  adottati  dalla delibera n. 21 del 29 settembre  2004 e che lo stesso destini una quota del Fondo per le aree    sottoutilizzate    al    finanziamento   di   interventi   di riqualificazione  e  miglioramento  delle  infrastrutture materiali e immateriali  delle citta' e delle aree metropolitane, da individuarsi con  le  modalita'  e i criteri previsti dal punto 1.1 della delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 11 novembre 2004;
 Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n.   254/1999),  15 febbraio  2000,  n.  14  (Gazzetta  Ufficiale  n. 96/2000),  4 agosto  2000,  n.  84  (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre  2000  n.  138  (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001,  n.  48  (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta  Ufficiale  n.  167/2002),  9 maggio  2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale  n.  156/2003), 9 maggio 2003, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2003),  13 novembre  2003, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 48/2004), 29 settembre  2004,  n.  19  (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), con le quali  si  e'  provveduto,  nel tempo, ad effettuare il riparto delle risorse per interventi nelle aree in questione;
 Vista  la  propria  delibera  del  18 marzo  2005, con la quale, in attuazione  dell'art.  5, comma 1 del decreto-legge n. 35/2005, sulle disponibilita'   residue   del   quadriennio  2004-2007,  sono  stati accantonati   750   milioni   di  euro,  da  destinare  al  programma accelerazione  della  spesa  in  conto  capitale,  con  l'impegno  di ripartirli  tra  le  due  macro-aree  (Mezzogiorno-Centro  Nord)  per finanziare progetti inclusi nel Programma infrastrutture strategiche, in  grado  di  assorbire nel primo biennio una quota significativa e, comunque   non  inferiore  ad  un  terzo  del  totale  delle  risorse assegnate;
 Considerato  che  le  minori prenotazioni registrate per il credito d'imposta  occupazione  nel  Mezzogiorno  hanno determinato, rispetto alle risorse assegnate, una disponibilita' finanziaria di 810 milioni di euro, di cui 300 per il 2005 e 510 per il 2006;
 Considerato  che  con  nota  del  17 febbraio 2005, l'Agenzia delle entrate,  ha  segnalato  che,  anche  a  seguito  delle operazioni di «manutenzione   straordinaria»   sull'utilizzo   delle   agevolazioni assentite   nel   mese   di aprile   2003,   nel  periodo  1° gennaio 2004-8 febbraio  2005  sono  state  complessivamente  acquisite 1.866 istanze  di  rinuncia  ai  crediti d'imposta investimenti, introdotti dall'art.  62  della  legge  n. 289/2002, pari a 526 milioni di euro, liberando un equivalente ammontare di risorse;
 Valutato,  sulla  base  delle  comunicazioni  formali  effettuate a questo  Comitato  dai  soggetti  gestori  e di altre informazioni, lo stato  di  attuazione  degli  interventi  gia'  finanziati al fine di stabilire  sia  la  loro candidabilita' a nuovi finanziamenti, sia la disponibilita'  di  risorse  non utilizzate e riassegnabili ovvero di risorse   rimodulabili   ad   anni   diversi   a   causa  di  ritardi nell'attuazione;
 Considerato  che, alla luce di tali valutazioni, si rende possibile un'operazione  finanziaria  di  rimodulazione temporale delle risorse esistenti,  con  incremento  di  quelle  assegnabili nel 2005, 2006 e 2007, per un importo rispettivamente pari a 39, 1.315 e 87 milioni di euro e conseguente riduzione delle risorse 2008 per un importo pari a 1.441 milioni di euro;
 Preso   atto   che   la   dotazione   complessiva  del  Fondo  aree sottoutilizzate, da assegnare nel periodo 2005-2008, passa da 7.394 a 9.480 milioni di euro;
 Visto  il  piu'  volte  richiamato  decreto-legge  n. 35/2005 e, in particolare, gli articoli:
 6,  comma  14, con il quale, si assegna al CIPE la determinazione della  quota  annuale  delle  risorse  del Fondo aree sottoutilizzate destinate  al  finanziamento  dei  contratti  di localizzazione e, in generale,  dell'intervento  di sviluppo Italia per l'attrazione degli investimenti;
 7,  comma  1,  con  il quale, si conferma l'impegno di utilizzare risorse  del  Fondo  aree  sottoutilizzate per la realizzazione delle infrastrutture  per la larga banda, di cui al programma approvato con delibera CIPE 13 novembre 2003, n. 83;
 8, con il quale:
 si  dettano i principi cui si ispira la riforma delle modalita' di  concessione  delle  agevolazioni  per  investimenti  in attivita' produttive, disposta ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre  1992,  n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, e dell'art. 2, comma 203, lettere d), e) ed f)  della  legge  23 dicembre  1996,  n.  662, al fine di favorire lo sviluppo  del  mercato  del  credito  nelle  aree  sottoutilizzate e, quindi,   migliorare   la   competitivita'  del  sistema  produttivo, compensando  le  difficolta'  di  approvvigionamento  delle piccole e medie imprese sul mercato del credito;
 si  dispone  che  nel  primo  biennio  il  CIPE  assegni per il finanziamento  del  contributo  in  conto  capitale, una quantita' di risorse  in  grado  di  attivare, unitamente con quelle rivenienti da rinunce  e  revoche,  un volume di investimenti privati equivalente a quello medio agevolato nel precedente biennio;
 si  prevede  che  nel  triennio  2005-2007  sia  trasferito  da incentivi  a  investimenti pubblici materiali e immateriali un volume di  risorse  non inferiore a 750 milioni di euro complessivi (225 nel 2005, 355 nel 2006 e 170 nel 2007);
 11-ter,   commi  1  e  2,  che  con  i  quali  si  introduce  una intensificazione  dei  benefici  della fiscalita' di vantaggio per le imprese  che  incrementano  le assunzione a tempo indeterminato nelle aree sottoutilizzate, prevedendo una quintuplicazione della deduzione fiscale  IRAP  per  quelle  del Mezzogiorno e una triplicazione della stessa per quelle del Centro-Nord;
 11-ter,  comma  5, che sostituisce il comma 361 dell'art. 1 della legge  finanziaria  per  il  2005,  e  pone  a  carico del Fondo aree sottoutilizzate  una parte dell'onere derivante dal differenziale tra il  tasso  d'interesse delle anticipazioni concesse alle imprese e il tasso  del  finanziamento agevolato, differenziale posto a carico del Fondo  rotativo  per  il  sostegno  alle  imprese gestito dalla Cassa depositi e prestiti;
 Considerato  che,  in coerenza con quanto gia' disposto, si intende proseguire  nell'azione  avviata  con  le  delibere  n.  23/2003 e n. 19/2004  di  accelerazione  dei tempi di utilizzo delle compensazioni relative  ai  crediti  d'imposta investimenti, richiesti dai soggetti che  abbiano  avviato  gli investimenti prima del 7 luglio 2002 e che abbiano  concluso gli stessi rispettivamente nel 2002, nel 2003 e nel 2004,  elevando  per l'anno in corso le percentuali di compensazione, dal  13%  al  19,5% per gli investimenti conclusi nel 2002, dal 6% al 17% per gli investimenti conclusi nel 2003 e dal 6% al 39% per quelli conclusi nel 2004 cosi' da consentire, per i primi, una riduzione dei tempi  complessivi  di  utilizzo  da  cinque  a  quattro  anni, per i secondi, da dieci a quattro anni e, per gli ultimi, da sedici a dieci anni;
 Considerata  la  necessita'  di  dare  attuazione  alle indicazioni contenute  nei  commi  1, 2 e 5 dell'art. 11-ter del decreto-legge n. 35/2005,  convertito,  con  modificazioni, nella legge n. 80/2005, in ordine  alla intensificazione della fiscalita' di vantaggio per nuove assunzioni  nelle  aree  sottoutilizzate  e  alla copertura dei tassi d'interesse per anticipazioni a carico del Fondo rotativo;
 Considerato  che  occorre consolidare e accelerare il programma per l'attrazione  degli  investimenti nelle aree sottoutilizzate, gestito dalla   Societa'  Sviluppo  Italia  S.p.a.  attraverso  contratti  di localizzazione  nel  Mezzogiorno  e  dare  adeguato finanziamento per l'avvio  dello  strumento  di  attrazione previsto dall'art. 1, comma 215-218 della legge finanziaria per il 2005;
 Considerato       che      i      programmi      per      incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego, confermando l'andamento 2003, hanno mostrato anche nel 2004 significativi risultati sia sotto il profilo del tiraggio delle risorse che sotto quello della ricaduta occupazionale  e  che,  pertanto,  si  ritiene opportuno garantire un adeguato rifinanziamento degli stessi;
 Considerata  la  necessita'  di  destinare  adeguate risorse per il finanziamento   dei   contratti-pilota  di  filiera  e  di  distretto agroalimentare, istruiti dal Ministero delle politiche agricole;
 Considerato  che  s'intende mantenere, per il credito d'imposta per gli    investimenti   pubblicitari   localizzati,   un   livello   di finanziamento  adeguato  alle  esigenze  espresse dal mercato, tenuto conto  che  la  domanda  di  preno-tazioni,  per  il  2004,  e' stata superiore  allo stanziamento annuale e che tale maggiore richiesta e' stata  soddisfatta  con  l'utilizzo  delle  regole  di  flessibilita' indicate  al  punto  16  del  dispositivo  della  propria delibera n. 19/2004;
 Considerata l'opportunita' di accogliere la richiesta, formulata in seduta  dal Ministro per le attivita' produttive di assicurare per le aree  sottoutilizzate  uno  specifico  finanziamento  dei  «Pacchetti Integrati  di  Agevolazioni»  (PIA),  tesi  a  unificare, integrare e semplificare le procedure di accesso e di concessione di agevolazioni alle imprese;
 Considerato  che  e'  necessario  dare attuazione all'art. 1, comma 1-bis  del  decreto-legge  n. 22/2005, assicurando adeguate risorse a copertura  della  sospensione fino al 31 dicembre 2005 del versamento dei  contributi  previdenziali  e  assistenziali,  riconosciuta  alle imprese  agricole  per  le  quali,  nel  2004,  si  e' verificata una riduzione  del  reddito  medio del 30 per cento rispetto a quello del triennio precedente;
 Considerata  la  necessita' di rafforzare l'impegno gia' intrapreso dal Cipe con le proprie delibere del 9 maggio 2003 e del 29 settembre 2004,  in  attuazione  dell'indirizzo  contenuto nel DPEF 2004-2007 e ribadito  nell'analogo  documento  2005-2008,  volto  a riequilibrare progressivamente la spesa in conto capitale fra investimenti pubblici in  infrastrutture materiali ed immateriali e incentivi, a favore dei primi, riconoscendo a questi un peso crescente in sede di riparto;
 Considerata,  nell'ambito  degli obiettivi della legge n. 208/1998, la necessita' di:
 proseguire  nel finanziamento dei programmi nazionali riguardanti la  ricerca e la larga banda, accantonando una parte delle risorse da ripartire  a  seguito  della  valutazione dell'andamento dei progetti gia'  finanziati,  dando  attenzione,  altresi',  agli  interventi di protezione ambientale e di tutela delle risorse idriche;
 confermare  la  scelta  di  un predominante finanziamento diretto alle  regioni  per consentire loro di adeguare, attraverso l'utilizzo sinergico  delle  risorse  nazionali  per  gli  interventi nelle aree sottoutilizzate   e  di  quelle  comunitarie,  la  propria  dotazione infrastrutturale  materiale  e  immateriale  e  di  colmare  cosi' le diversita'  che  permangono  nella  quantita'  e qualita' dei servizi pubblici e collettivi offerti nelle aree piu' progredite del Paese;
 valorizzare   la   positiva   esperienza   di   programmazione  e allocazione  delle risorse stanziate nel 2004 per la realizzazione di interventi di riqualificazione e miglioramento infrastrutturale delle citta'  e  delle  aree  metropolitane  del Mezzogiorno, destinando in attuazione  dell'art.  5,  comma  1,  del  decreto-legge n. 35/2005 - ulteriori e maggiori risorse anche per il Centro-Nord;
 Considerata   la   necessita'   di  rifinanziare  il  programma  di accelerazione   della   spesa   in   conto  capitale,  tenendo  conto dell'esperienza   maturata,   d'intesa   con   il   Ministero   delle infrastrutture  nel 2004, di quanto previsto dall'art. 5, comma 1 del decreto-legge  n.  35/2005,  ed  utilizzando  anche le disponibilita' accantonate  con  la  propria delibera del 18 marzo 2005, assicurando una  quantita' di risorse annuali definita sulla base della effettiva capacita' di spesa;
 Considerato  che  il  Ministero dell'interno ha fatto presente che, nell'ambito  del  progetto  TETRA che prevede la realizzazione di una nuova  rete  nazionale  radiomobile,  il  programma  di interventi da realizzare  in  aree  sottoutilizzate  della  provincia  di Torino in connessione  con  i  giochi  invernali  presenta  caratteristiche  di urgenza  che  ne  rendono  opportuno  l'inserimento  nell'ambito  del predetto programma di accelerazione;
 Considerata  la  necessita' di operare accantonamenti, da ripartire in  corso  d'anno,  in  uno  con  le  risorse  liberate, in relazione all'efficacia  e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli  stessi,  alle  esigenze  espresse  dal mercato e all'effettivo rispetto dell'accelerazione della spesa in conto capitale:
 mirati all'ulteriore finanziamento dei programmi di accelerazione di  cui  all'art.  4,  comma  130,  della  legge n. 350/2003 e per il rifinanziamento dei programmi operativi finalizzati allo sviluppo, di cui alla delibera di questo Comitato n. 130 del 19 dicembre 2002;
 con  prioritaria  destinazione  al  finanziamento di programmi di attrazione nelle aree sottoutilizzate di capitali e di risorse umane, di  completamento  del programma larga banda, di attivita' di ricerca nel settore agricolo, di protezione ambientale e tutela delle risorse idriche,   nonche'   alla   tempestiva  attuazione  delta  previsione normativa  contenuta  nell'art.  8  del  disegno di legge n. 5736 che detta  disposizioni  in  ordine  al  piano  di azione per lo sviluppo economico,  sociale  e  territoriale all'esame del Parlamento, per il finanziamento  della premialita' destinata agli enti locali ricadenti nel  territorio di ATO che assicurino un'efficiente gestione unitaria delle relative risorse idriche;
 Ritenuto  opportuno  proseguire  nell'attivita'  propedeutica  alta valutazione  di  efficacia degli interventi al fine di assicurare che le  decisioni di riparto delle risorse siano prese da questo Comitato su  una base informativa piu' completa e tale da assicurare effettiva unitarieta' strategica delle decisioni;
 Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
 
 Delibera:
 
 1. Le risorse assegnate al Fondo per le aree sottoutilizzate per la programmazione  e  il finanziamento unitario di interventi nelle aree sottoutilizzate  per  il quadriennio 2005-2008 sono ripartite, per le motivazioni  esposte  in  premessa e nel rispetto, salvo ove esistano specifiche  disposizioni  legislative,  del  consolidato  criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento, come, come nella tavola che segue:
 
 ---->  Vedere tabella a pag. 9 della G.U.   <----
 
 2. Le risorse di cui al punto E, pari a 1.500 milioni di euro, sono destinate  al  finanziamento del credito d'imposta investimenti. Tali risorse  sono  impiegate  dall'Agenzia  delle  entrate, oltre che per garantire   la   copertura   delle   compensazioni   autorizzate  con provvedimento   di   assenso,   a  partire  dall'8 luglio  2002,  per incrementare, nelle misure indicate in premessa, la percentuale delle compensazioni   riconosciute,   per   l'anno   in   corso,   per  gli investimenti,  avviati prima del 7 luglio 2002 e realizzati nel 2002, 2003 e 2004. L'Agenzia delle entrate e' autorizzata a dare automatica e  immediata  applicazione  al  processo di accelerazione suindicato, secondo   le  percentuali  indicate  nelle  premesse  della  presente delibera.
 3.  Le  risorse  di  cui  al  punto  F, pari a 846 milioni di euro, destinate   a   finanziare   l'intensificazione  dei  benefici  della fiscalita'  di  vantaggio  IRAP,  per le imprese che effettuano nuove assunzioni  a  tempo  indeterminato  nelle  aree  sottoutilizzate del Mezzogiorno  e  del  Centro Nord e danno attuazione a quanto previsto dall'art.  11-ter,  commi  1  e  2  del  decreto-legge n. 35/2005. In attuazione  di  predette  disposizioni.  l'Agenzia delle entrate e il Dipartimento  per  le  politiche  fiscali del Ministero dell'economia rendono  una  relazione  annuale sull'effettivo utilizzo dei benefici concessi  per  le  conseguenti decisioni di questo Comitato in ordine all'adeguatezza della copertura finanziaria assicurata e l'assunzione delle conseguenti decisioni.
 4.  Le  risorse  di  cui  al  punto  G, pari a 355 milioni di euro, destinate a coprire parte degli oneri per interessi sui finanziamenti agevolati,  concessi  attraverso  il  «Fondo rotativo per il sostegno alle  imprese»,  sono  utilizzate  per  gli  strumenti  di intervento finanziati con il Fondo per le aree sottoutilizzate.
 5.  Le  risorse di cui al punto H, pari a 200 milioni di euro, sono destinate  a  finanziare i programmi, gestiti dalla Societa' Sviluppo Italia   per   l'attrazione   di  investimenti  produttivi.  Di  tali disponibilita',   100   milioni   di   euro  sono  assegnati  per  il rifinanziamento  nel  Mezzogiorno  del  progetto pilota «Contratti di localizzazione»  e  100  milioni  di  euro sono assegnati per l'avvio dello    strumento    di   attrazione   disciplinato   dall'art.   l, commi 215-218,  della legge finanziaria per il 2005, le cui modalita' attuative  saranno  disciplinate  da  questo  Comitato  con  separato provvedimento.
 6.  Le  risorse  di  cui  al  punto  I, pari a 460 milioni di euro, destinate  al finanziamento di programmi per l'autoimprenditorialita' e  l'autoimpiego,  gestiti  dalla  Societa'  Sviluppo  Italia S.p.a., confermano  l'impegno  gia' assunto da questo Comitato di garantire a questi  strumenti  un  finanziamento  annuo  costante  adeguato  alle necessita' espresse dallo strumento.
 7.  Le  risorse di cui al punto L, pari a 100 milioni di euro, sono destinate,  in  relazione  alle  esigenze  espresse  dal  mercato,  a rifinanziare  il  progetto  pilota  di  contratti  di  filiera  e  di distretto  agroalimentare,  istruito  dal  Ministero  delle politiche agricole;
 8. Le risorse di cui al punto M, pari 50 milioni di euro, destinate a  proseguire  il  finanziamento  di agevolazioni per investimenti in campagne  pubblicitarie  localizzate,  confermano l'orientamento gia' espresso  in  occasione  dei  precedenti  riparti.  Le  risorse  gia' destinate  al  finanziamento  delle  istanze prodotte nel 2003 per il riconoscimento  di  crediti  di  imposta per investimenti in campagne pubblicitarie  localizzate  di cui alla propria delibera n. 16/2003 e non ancora utilmente impiegate, integrano, anche per l'anno in corso, la disponibilita' assegnata.
 9.  Le  risorse  di cui al punto N, pari a 80 milioni di euro, sono destinate  ad  uno specifico finanziamento dei Pacchetti Integrati di Agevolazioni  -  (PIA), tesi a unificare, integrare e semplificare le procedure di accesso e di concessione di agevolazioni alle imprese.
 10.  Le  risorse  di  cui  al  punto  O, pari a 30 milioni di euro, destinate   a   finanziare,  per  l'anno  2005,  la  sospensione  del versamento  dei  contributi  previdenziali  e  assistenziali  per  le imprese  agricole,  il cui reddito medio, nel 2004, si e' ridotto del 30%  rispetto al reddito medio del triennio precedente, costituiscono attuazione   della   previsione   normativa  contenuta  nell'art.  1, comma 1-bis del decreto-legge n. 22/2005.
 11.  Si  da'  atto che con le assegnazioni di cui ai punti P, Q e R della  tabella  di  riparto  viene  assicurato il rispetto del limite annuale   minimo  di  risorse  assegnate  ad  investimenti  pubblici, materiali   e   immateriali,  indicato  nell'art.  8,  comma  6,  del decreto-legge  n. 35/2005, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 80/2005 richiamato in premessa.
 12.  Con successiva delibera questo Comitato, sentita la Conferenza Stato-regioni  e  sulla  base  delle  motivazioni  e  finalita' delta presente   delibera,   oltre   che  delle  disposizioni  della  legge finanziaria  2005,  provvedera'  al  riparto delle risorse, di cui al punto  P,  pari a 4.370 milioni di euro, destinate al rifinanziamento degli  investimenti  pubblici  di cui alla legge n. 208/1998, art. 1, comma  1,  come  integrato  dall'art.  73 della legge n. 448/2001. Le risorse di cui ai punti P.1 e P.2, rispettivamente pari a 230 e 40,58 milioni  di  euro,  sono assegnate per il finanziamento di interventi nelle  citta' e nelle aree metropolitane del Mezzogiorno e del Centro Nord.  Le regioni sono chiamate a programmare tali risorse aggiuntive in  consonanza  con le priorita' strategiche e i criteri di selezione coerenti  con  la  programmazione comunitaria per le aree urbane, che sono   stati   definiti  previo  confronto,  promosso  dal  Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  Dipartimento  per  le politiche di sviluppo  e  coesione, fra le regioni e il partenariato istituzionale ed  economico-sociale a livello nazionale, per l'analoga assegnazione disposta a valere sulle risorse aggiuntive per l'anno 2004.
 13. Le risorse di cui al punto Q.1, pari a 40 milioni di euro, sono destinate,  nell'ambito  del  programma di accelerazione nel rispetto delle  regole  che lo caratterizzano, indicate nella propria delibera n.  19  del  29 settembre 2004, al finanziamento della prima fase del programma  Tetra,  presentato  dal  Ministero  dell'interno,  per  le finalita' indicate in premessa.
 14.  Con  separata  delibera  questo  Comitato  provvedera'  per le risorse  di  cui  al  punto  Q.2.1,  pari  a  637,50 milioni di euro, all'individuazione degli interventi, secondo i criteri adottati nella delibera n. 21/2004, ricadenti nel Mezzogiorno, inclusi nel programma di  infrastrutture  strategiche,  che,  avendo  necessita' di risorse finanziarie aggiuntive per consentire la loro completa realizzazione, abbiano  la capacita' di produrre spesa in misura significativa negli anni  2005-2006.  Tale  provvedimento,  in  analogia  agli  indirizzi espressi  da  questo  Comitato  nella propria delibera n. 21/2004 per l'analogo  programma  finanziato  in  occasione  del riparto generale delle   risorse   aggiuntive  nazionali  2004,  indichera'  tempi  di attuazione,  modalita'  informative  a  questo  Comitato e sanzioni e premialita'  collegate  al  rispetto  dei cronoprogrammi di spesa. Le risorse  di  cui  al  punto  Q.2.2,  pari  a  112,50 milioni di euro, relative  ad  interventi  ricadenti nel Centro-Nord, sono accantonate per   essere   successivamente  destinate  ad  integrare  le  risorse ordinarie  messe  a disposizione del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  per il finanziamento unitario di interventi che siano di  immediata  attuabilita' o che, gia' avviati, presentino una linea di finanziamento incompleta.
 15.  Le  risorse  di  cui  al  punto R, pari a 340 milioni di euro, saranno  ripartite  in  corso  d'anno,  nel  rispetto delle finalita' indicate nelle premesse, quanto a:
 300  milioni  di  euro (punto R.1), per l'ulteriore finanziamento del programma accelerazione di cui all'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003;
 40 milioni di euro (punto R.2), per il finanziamento di programmi operativi  di  supporto allo sviluppo, di cui alla delibera di questo Comitato n. 130/2002.
 16.  Le risorse di cui al punto S, pari a 359 milioni di euro, e le risorse  liberate  in  corso  d'anno  saranno ripartite, nel rispetto delle  finalita'  indicate nelle premesse, dando priorita' a progetti di  attrazione  nelle  aree  sottoutilizzate  sia  di capitali che di risorse  umane,  di  completamento  del  programma  larga  banda,  di attivita' di ricerca nel settore agricolo, di protezione ambientale e tutela   delle   risorse  idriche,  nonche'  al  finanziamento  della premialita'  destinata  agli enti locali che, consorziati o associati per  la  gestione degli Ambiti territoriali ottimali (ATO), risultino avere affidato e reso operativo il servizio idrico integrato.
 17. Al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi  16  e  17  della  legge  finanziaria  per  il  2005, in ordine all'obbligo   di  fornire  informazioni  non  solo  sugli  interventi finanziati  dal  Fondo  per  le  aree sottoutilizzate, ma anche sulla realizzazione  dell'obiettivo  di destinare almeno il 30% della spesa ordinaria nel Mezzogiorno, si conferma che:
 le  Amministrazioni  destinatarie  di  assegnazioni  per  le aree sottoutilizzate  sono tenute a compilare, entro sessanta giorni dalla conclusione  di ciascun trimestre, le schede di rilevazione, allegate alla presente delibera, redatte secondo lo schema di ricognizione del grado  di  attuazione degli interventi, costituente l'allegato 1 alla delibera   n.  16/2003,  in  relazione  al  complesso  delle  risorse aggiuntive   e   ordinarie  ad  esse  assegnate.  La  rilevazione  e' accompagnata  da  una  relazione  che  illustri le informazioni sullo stato  di  utilizzo delle risorse, nonche', sulle iniziative adottate in  qualita' di azionista di riferimento nei confronti di societa' di capitali  a  partecipazione pubblica «diretta o indiretta» perche' le stesse si conformino al medesimo obiettivo;
 con  la  stessa cadenza temporale le amministrazioni centrali e i soggetti  gestori  degli  strumenti  di  intervento finanziati con le risorse  per  le aree sottoutilizzate trasmettono al Dipartimento per le  politiche  di  sviluppo  e  coesione  e a quello della Ragioneria generale  dello  Stato,  per  ciascuno  di  essi, una scheda conforme all'allegato  3  della  propria delibera del 18 marzo 2005, in cui si danno  notizie  in  ordine  al  livello  di erogazione realizzato nel trimestre  precedente  e alla previsione del profilo di spesa atteso, nei sette trimestri successivi;
 la  mancata  trasmissione  delle  informazioni  di  cui  ai punti precedenti  preclude la possibilita' di accedere a successivi riparti di risorse aggiuntive nazionali da parte di questo Comitato.
 18. Al fine di assicurare la necessaria tempestivita' nell'utilizzo delle  risorse  per  le  finalita'  di  cui  ai  punti precedenti, il Dipartimento  della  Ragioneria  generale dello Stato e' autorizzato, sin dalla data odierna, a predisporre gli occorrenti provvedimenti di variazione  di  bilancio.  Ad  essi sara' dato formale seguito subito dopo  la  registrazione  della presente delibera da parte della Corte dei conti.
 Roma, 27 maggio 2005
 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri
 
 Registrato alla Corte dei conti il 28 settembre 2005 Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 78
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