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| Gazzetta n. 232 del 2005-10-05 |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 16 settembre 2005 |  | Riconoscimento,  al sig. Carrato Antonio, di titolo di studio estero, quale  titolo  abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 Visti  gli  articoli 39  e  49  del  decreto  del  Presidente della Repubblica  del  31 agosto 1999, n. 394, regolamento recante norme di attuazione   del   testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  la disciplina   dell'immigrazione   e   norme   sulla  condizione  dello straniero,  a  norma  dell'art.  1,  comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive integrazioni;
 Visto  altresi'  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione  della  direttiva 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286,  su  indicato cosi' come modificato dalla legge n. 189/2002, che prevede  l'applicabilita'  del  decreto  legislativo  stesso anche ai cittadini  degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza del sig. Carrato Antonio nato a Baruta (Venezuela) il  26 aprile 1974, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art.  39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in  combinato  disposto  con  l'art.  12  del  decreto legislativo n. 115/1992,  il  riconoscimento del titolo professionale venezuelano di ingeniero   ai   fini  dell'accesso  ed  esercizio  in  Italia  della professione di ingegnere;
 Considerato che il richiedente e' in possesso del titolo accademico ingeniero  industrial,  conseguito  presso 1'«Universidad Jose' Maria Vargas» di Caracas in data 15 maggio 1999;
 Considerato   inoltre   che  e'  iscritto  presso  il  «Colegio  de Ingenieros de Venezuela» al n. 139817 dal 4 luglio 2003;
 Viste  le  conformi determinazioni della Conferenza dei servizi del 26 luglio 2005;
 Considerato  il  conforme  parere  scritto  del  rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella Conferenza dei servizi in atti allegato;
 Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di ingegnere e quella di cui e' in possesso l'istante, e che  risulta pertanto opportuno richiedere misura compensativa, nelle seguenti materie: 1) meccanica del volo, 2) ordinamento e deontologia professionale;
 Visto  l'art.  49,  comma  3,  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 394 del 31 agosto 1999;
 Visto l'art. 6, n. 1, del decreto legislativo n. 115/1992;
 Decreta:
 Art. 1.
 Al  sig.  Carrato  Antonio  nato  a Baruta (Venezuela) il 26 aprile 1974,  cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale di cui  in  premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri   -   sez.  A  settore  industriale,  e  l'esercizio  della professione in Italia.
 |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di cui al precedente articolo e' subordinato al superamento  di una prova attitudinale scritta ed orale; le modalita' di  svolgimento  sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 |  | Art. 3. La   prova   attitudinale,  vertera'  sulle  seguenti  materie:  1) meccanica  del  volo  (scritta e orale); 2) ordinamento e deontologia professionale (solo orale).
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 16 settembre 2005
 Il direttore generale: Mele
 |  | Allegato A a) Il   candidato,  per  essere  ammesso  a  sostenere  la  prova attitudinale,  dovra'  presentare  al  Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione,  istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone  il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario   fissato   per   la   prova  e'  data  immediata  notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
 b) La  prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie  indicate  nel  testo  del  decreto,  si  compone di un esame scritto  ed  un  esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto  consiste  nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni  tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 2.
 c) L'esame  orale  consiste  nella discussione di brevi questioni tecniche  vertenti  sulle  materie  indicate nel precedente art. 2, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A  questo  secondo  esame  il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 d) La   commissione   rilascia   all'interessato   certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore «industriale»
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