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| Gazzetta n. 226 del 2005-09-28 |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 settembre 2005 |  | Scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Calcinate  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  il consiglio comunale di Calcinate (Bergamo), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 13 giugno 2004, e' composto dal sindaco e da sedici membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni rassegnate da dieci consiglieri, con atti separati contemporaneamente acquisiti  al  protocollo  dell'ente,  non  puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.  141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Calcinate (Bergamo) e' sciolto.
 |  | Art. 2. Il dott. Lucio Marotta e' nominato commissario straordinario per la provvisoria  gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 13 settembre 2005
 CIAMPI
 Pisanu, Ministro dell'interno
 |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Nel  consiglio  comunale  di Calcinate (Bergamo), rinnovato nelle consultazioni  elettorali  del 13 giugno 2004, composto dal sindaco e da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione  di  crisi  a  causa  delle dimissioni rassegnate da dieci componenti del corpo consiliare.
 Le  citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la meta' dei  consiglieri,  con  atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo  dell'ente  in  data  16 luglio  2005,  hanno  determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi   l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma 1, lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Bergamo  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 371/13.1/II/R.E.L.   del  18 luglio  2005,  la  sospensione,  con  la conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della SV. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Calcinate  (Bergamo) ed alla nomina del commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Lucio Marotta.
 Roma, 5 settembre 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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