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| Gazzetta n. 225 del 2005-09-27 |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 18 marzo 2005 |  | Attuazione   delle   disposizioni   del   decreto-legge  n.  35/2005. Utilizzazione delle risorse accantonate per gli interventi nelle aree sottoutilizzate  per  il  quadriennio 2004-2007 (delibera n. 19/2004, punto 3). (Deliberazione n. 19/2005). |  | 
 |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Visto  il  decreto-legge  22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986,   n.   64,  di  disciplina  dell'intervento  straordinario  nel Mezzogiorno e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive;
 Visto  il  decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione   dell'intervento   straordinario  nel  Mezzogiorno  e  in particolare  l'art.  19,  comma  5, che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi;
 Visto  il  decreto-legge  8 febbraio  1995, n. 32, convertito nella legge   7 aprile   1995,   n.   104,   recante   norme   per  l'avvio dell'intervento ordinario nel Mezzogiorno;
 Visti  il  decreto-legge  23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge  22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito  nella  legge  8 agosto  1995, n. 341; il decreto-legge 23 ottobre  1996,  n.  548,  convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641;  il  decreto-legge  25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio  1997,  n.  135, e la legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificata in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n.  448,  provvedimenti  tutti  intesi a finanziare, in conformita' a quanto  previsto  dal  comma  5  dell'art. 119 della Costituzione, la realizzazione   di   interventi   speciali  e  aggiuntivi  diretti  a promuovere  nelle  aree  sottoutilizzate  lo  sviluppo  economico, la coesione e la solidarieta' sociale, nonche' a rimuovere gli squilibri economici e sociali;
 Viste  le  leggi  23 dicembre  1998,  n.  449  (finanziaria  1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria  2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) che, oltre  ad  assicurare  il  rifinanziamento  della  predetta  legge n. 208/1998  per la prosecuzione dei suddetti interventi, hanno disposto in  materia  di  autoimprenditorialita'  e  autoimpiego,  credito  di imposta  per  investimenti  e  credito  di  imposta  per l'incremento dell'occupazione;
 Vista  la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive;
 Visti  gli  articoli 60  e  61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia   e  delle  finanze  e  il  Ministero  delle  attivita' produttive,  fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e  si  da'  unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli interventi  speciali  e  aggiuntivi  a finanziamento nazionale di cui sopra, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i fondi in questione, si prevede che le Amministrazioni riferiscano a questo  Comitato  in  ordine  all'andamento  degli  strumenti  e sono definite  le  procedure  con  cui  questo  Comitato,  presieduto  dal Presidente  del  Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003 n. 350 (finanziaria 2004) e in particolare i commi:
 129,  che  stabilisce  l'utilizzazione, previa delibera di questo Comitato,  della  dotazione  del  Fondo  ex  art.  61  della legge n. 289/2002  anche  per  il  finanziamento aggiuntivo degli strumenti di incentivazione  le  cui  risorse  confluiscono nel fondo ex art. 60 e attribuisce  a  questo Comitato la competenza a deliberare la diversa allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due Fondi;
 130,  lettera a) che integrando l'art. 60, comma 1 della legge n. 289/2002,  allo  stato di attuazione degli interventi e alle esigenze espresse  dal  mercato aggiunge, tra i criteri ispiratori dell'azione di riparto, quello dell'accelerazione della spesa in conto capitale e stabilisce  che le amministrazioni centrali e le regioni presentino a questo  Comitato  i progetti per investimenti pubblici da finanziare, indicandone  i  risultati economico-sociali attesi e i cronoprogrammi di  attivita' e di spesa, prescrivendo, altresi', che tali interventi siano  attuati  nell'ambito  e  secondo  le  procedure previste dagli accordi di programma quadro;
 Visto  l'art.  1  della legge 27 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria per il 2005) ed in particolare i commi:
 15,  con  il  quale,  per  l'anno  2005  si  e'  disposta, per il raggiungimento  degli  obiettivi  di finanza pubblica, la limitazione dei  pagamenti  a  favore dei soggetti beneficiari degli strumenti di intervento  finanziati  con  il  fondo  per  le  aree sottoutilizzate nell'importo di 6.550 milioni di euro;
 16,  con  il  quale,  si  e'  stabilito, al fine di assicurare il rispetto  nel  limite  di  cui  sopra,  che  i soggetti gestori delle risorse   suindicate   trasmettano   trimestralmente   al   Ministero dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento per le politiche di sviluppo  e  di  coesione  e  Dipartimento per la ragioneria generale dello  Stato,  informazioni  sull'ammontare  delle  somme erogate per singolo strumento e intervento, aggiornando le previsione relative ai trimestri successivi;
 17,  con  il  quale,  si  consente  che, con apposito decreto del Ministro  dell'economia  e  delle finanze, il limite suindicato possa essere  incrementato  in  relazione  all'andamento  dei pagamenti del fondo   investimenti-incentivi   alle   imprese  e  degli  interventi infrastrutturali   finanziati   dalla  legge  obiettivo,  disponendo, altresi', che le amministrazioni centrali si conformino all'obiettivo di  destinare  al  Mezzogiorno almeno il 30% della spesa ordinaria in conto  capitale e adottino opportune direttive perche' tale obiettivo sia   conseguito  anche  dalle  societa'  di  capitali  a  prevalente partecipazione pubblica diretta o indiretta;
 Vista la tabella D allegata alla legge finanziaria per il 2004, con la  quale  si  assegnava  al fondo aree sottoutilizzate una dotazione aggiuntiva  per  gli  anni  2004-2006  pari  a 8.061 milioni di euro, incrementata per 2.700 milioni di euro, per l'anno 2007, in forza del comma 128 dell'art. 4 della citata legge n. 350/2003;
 Visto  il  decreto-legge  12 luglio  2004,  n. 168, convertito, con modificazioni,  nella legge 30 luglio 2004, n. 191, con il quale, tra l'altro,  e'  stata  disposta,  per  l'anno 2004, la riduzione di 100 milioni di euro della dotazione del fondo aree sottoutilizzate per il quadriennio 2004-2007;
 Vista la tabella D allegata alla legge finanziaria per il 2005, con la quale si assegna al fondo aree sottoutilizzate una nuova dotazione aggiuntiva  pari  a  7.844  milioni  di euro, assegnazione oggetto di rideterminazione  ai sensi della tabella F allegata alla stessa legge finanziaria per il 2005;
 Visto  il decreto-legge 11 marzo 2005, n. 35, riguardante il «Piano d'azione  per  lo  sviluppo  economico, sociale e territoriale» ed in particolare, gli articoli:
 5,   con   il   quale,  si  dispone  che,  per  le  finalita'  di accelerazione  della  spesa  in  conto  capitale  di  cui  al comma 1 dell'art.  60  della  legge  27 dicembre  2002,  n. 289, e successive modificazioni,  il  CIPE, utilizzando le risorse rese disponibili per effetto  della  riforma  degli incentivi di cui al successivo art. 8, finanzi  prioritariamente, per un importo non inferiore a 750 milioni di  euro,  gli interventi inclusi nel programma per le infrastrutture strategiche,  selezionati  secondo i principiadottati con la delibera di  questo  Comitato  del  29 settembre  2004, n. 21, e che lo stesso destini   una   quota  del  fondo  per  le  aree  sottoutilizzate  al finanziamento di interventi di riqualificazione e miglioramento delle infrastrutture  materiali  e  immateriali  delle  citta' e delle aree metropolitane,  da individuarsi con le modalita' e i criteri previsti dal punto 1.1 della delibera CIPE del 29 settembre 2004, n. 20;
 6,  comma  14, con il quale, si assegna al CIPE la determinazione della  quota  annuale  delle  risorse  del fondo aree sottoutilizzate destinate  al  finanziamento  dei  contratti  di localizzazione e, in generale,  dell'intervento  di Sviluppo Italia per l'attrazione degli investimenti;
 7,  comma  1,  con  il  quale si conferma l'impegno di utilizzare risorse  del  FAS  per  la  realizzazione delle infrastrutture per la larga   banda  di  cui  al  programma  approvato  con  delibera  CIPE 13 novembre 2003, n. 83;
 8, con il quale:
 si  dettano i principi cui si ispira la riforma delle modalita' di  concessione  delle  agevolazioni  per  investimenti  in attivita' produttive, disposta ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre  1992,  n. 415, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, e dell'art. 2, comma 203, lettere d), e) ed f)  della  legge  23 dicembre  1996,  n.  662, al fine di favorire lo sviluppo  del  mercato  del  credito  nelle  aree  sottoutilizzate e, quindi,   migliorare   la   competitivita'  del  sistema  produttivo, compensando  le  difficolta'  di  approvvigionamento  delle piccole e medie imprese sul mercato del credito;
 si  dispone  che  nel  primo  biennio  il  CIPE assegni, per il finanziamento  del  contributo  in  conto  capitale, una quantita' di risorse  in  grado  di  attivare, unitamente con quelle rivenienti da rinunce  e  revoche,  un volume di investimenti privati equivalente a quello  medio agevolato nel precedente biennio, assicurando comunque, in   fase  di  prima  attuazione  un  trasferimento  da  incentivi  a investimenti  pubblici  materiali  e  immateriali non inferiore a 750 milioni di euro;
 11, comma 10, con il quale si riduce l'autorizzazione di spesa di cui  all'art. 61, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, come rideterminata  ai  sensi  delle tabelle D e F della legge 30 dicembre 2004,  n.  311, per 50 milioni di euro per l'anno 2005, 50 milioni di euro per l'anno 2006, 85 milioni di euro per l'anno 2007 e 65 milioni di  euro  per  l'anno  2008,  con conseguente ulteriore riduzione del limite  dei pagamenti indicato all'art. 1, comma 15, lettera a) della legge  30 dicembre 2004, n. 311, per l'anno 2005 pari a 50 milioni di euro;
 Vista  la  propria  delibera  29  settembre  2004,  n. 19 (Gazzetta Ufficiale  n.  254/2004),  di  riparto generale delle risorse per gli interventi  per le aree sottoutilizzate per il quadriennio 2004/2007, con   la   quale   e'  stato  accantonato,  al  punto  3,  in  attesa dell'adozione  della  riforma  degli incentivi, l'importo di 1.528,50 milioni  di  euro da ripartire in relazione all'efficacia e rapidita' degli  interventi,  allo  stato  di  attuazione  degli  stessi,  alle esigenze    espresse    dal    mercato   e   all'effettivo   rispetto dell'accelerazione  della  spesa  in  conto capitale, dando priorita' agli   incentivi   oggetto   di   riforma,   ai  progetti  pilota  di incentivazione  e  al  progetto  banda  larga, una volta acquisiti da questo Comitato i rapporti attestanti il loro stato di avanzamento;
 Considerato  che  il citato decreto-legge n. 35/2005, approvando la riforma  degli  incentivi,  impone l'immediato utilizzo delle risorse accantonate  in favore del sistema degli incentivi oggetto di riforma e  per  la  prioritaria  attuazione alle disposizioni aventi forza di legge,  fermi  restando  gli  impegni  assunti  da questo Comitato in ordine  al prioritario e tempestivo finanziamento dei progetti pilota di     incentivazione     (localizzazione     e     filiera/distretto agro-alimentare),   del   programma   di   banda  larga,  nonche'  al finanziamento,  con  un  volume  di  risorse  adeguate  alle esigenze espresse  dal  mercato,  degli incentivi all'autoimprenditorialita' e autoimpiego;
 Considerato  che  e',  quindi,  prioritario destinare, a carico del predetto accantonamento di 1.528,50 milioni di euro, l'importo di 750 milioni di euro al finanziamento del programma di accelerazione della spesa  in  conto capitale e di contrasto del ciclo economico avverso, previsto  dall'art.  5,  comma  1, del decreto-legge n. 35/2005, che, integrato con ulteriori risorse tratte dalla dotazione aggiuntiva del FAS,  sara'  ripartito con successiva delibera di questo Comitato tra le  due  macro-aree  (Mezzogiorno  e Centro Nord) secondo la consueta ripartizione  85%-15%,  per  finanziare  progetti  maturi in grado di assorbire  nel primo biennio una quota significativa e, comunque, non inferiore ad un terzo del totale delle risorse assegnate;
 Considerato  che  i progetti saranno scelti tra quelli inseriti nel Programma  infrastrutture  strategiche (PIS) approvato, in attuazione della  legge  n.  443/2001,  con  la  delibera  di questo Comitato n. 121/2001,  attraverso  selezione  congiunta  tra  il  Ministero delle infrastrutture  e  dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze  -  Dipartimento  per le politiche di sviluppo e di coesione, avvalendosi  in  particolare  dell'UVER  del  MEF  e  della Struttura tecnica di missione del MIT;
 Ritenuto  opportuno,  anche  in  relazione alla previsione puntuale degli  articoli 60 e 61 della legge finanziaria 2003, e, dei commi 16 e  17  dell'art. 1 della legge n. 311/2004, rafforzare la valutazione di  efficacia degli interventi al fine di assicurare che le decisioni di  riparto delle risorse e il monitoraggio sull'impiego delle stesse avvenga attraverso una base informativa completa e tale da assicurare effettiva unitarieta' strategica delle decisioni;
 Su  proposta  dei  Ministri  dell'economia  e delle finanze e delle attivita' produttive;
 Prende atto delle finalizzazioni di spesa previste dagli articoli 5, comma 1, e 8 del   decreto-legge   n.  35/2005,  che  comportano  la  destinazione dell'accantonamento  di  1.528,50  milioni  di euro di cui al punto 3 della  delibera  n.  19/2004  richiamata  in  premessa  a  favore dei seguenti impieghi:
 
 ----> vedere TABELLE a pag. 54 della G.U. <----
 
 In  particolare, in applicazione delle richiamate finalizzazioni di spesa previste dal decreto-legge n. 35/2005:
 l'importo  di 529,38 milioni di euro di cui alla lettera c) della precedente  tavola  di  riparto,  e'  assegnato  al  Ministero  delle attivita'  produttive  per  la  concessione  di  contributi  in conto capitale   alle   imprese   che  realizzino  investimenti  produttivi finanziati  attraverso  bandi che, in conformita' con i principi e le modalita'  introdotte  dallo  stesso  decreto legge n. 35/2005, siano emessi in data successiva alla presente deliberazione;
 l'importo  di  249,12  milioni  euro di cui alla lettera d) della predetta  tavola di riparto e' assegnato al Ministero delle attivita' produttive  per la concessione, secondo le nuove modalita' introdotte dal  decreto-legge  n.  35/2005, di contributi in conto capitale alle imprese  che  realizzino investimenti produttivi attraverso contratti di programma, le cui procedure sono disciplinate dalla delibera n. 26 del  25 luglio  2003  e per i quali non sia stata ancora acquisita da parte  di  questo  Comitato  la  formale  proposta  di  contratto del Ministro delle attivita' produttive;
 l'importo  di  750  milioni  di euro di cui alla lettera b) della richiamata  tavola  di  riparto,  che  sara' assegnato con successiva delibera   di   questo  Comitato,  coerentemente  con  gli  obiettivi dell'accelerazione della spesa e della premialita' previsti dall'art. 5,  comma  1, del decreto-legge n. 35/2005 e con modalita' analoghe a quelle  gia'  adottate con la delibera n. 21/2004, sara' destinato al finanziamento  di interventi, inclusi nel programma di infrastrutture strategiche, che, avendo necessita' di risorse finanziarie aggiuntive per  il  quadriennio  2005/2008  per  la loro completa realizzazione, presentino  la  capacita'  di  produrre spesa in misura significativa negli  anni  2005-2006.  Nella  successiva  delibera saranno indicati anche  tempi  di  attuazione, modalita' relative alle informazioni da fornire  a  questo  Comitato,  sanzioni  e  premialita'  collegate al rispetto dei cronoprogrammi di spesa. Dette risorse saranno integrate da  una appropriata quota di risorse aggiuntive che sara' determinata da  questo  Comitato in sede di riparto generale delle risorse per il quadriennio  2005-2008.  Nel programma si garantira' l'usuale riparto 85-15% fra le macro aree del Mezzogiorno e del Centro-Nord.
 Conferma l'impegno  di  questo Comitato, in attuazione delle indicazioni della delibera  n.  19/2004,  a finanziare prioritariamente, con le risorse aggiuntive  recate  dalla  legge finanziaria 2005, il programma banda larga,  i  progettipilota  di  incentivazione  (contratti  di filiera agroalimentare  e  contratti  di  localizzazione),  gli  strumenti di incentivazione    dell'autoimprenditorialita'   e   dell'autoimpiego, gestiti  dalla  societa' Sviluppo Italia S.p.a., nonche' il programma di riqualificazione delle citta' e delle aree metropolitane.
 Prevede che - al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi  16  e  17,  della  legge  finanziaria  per  il 2005, in ordine all'obbligo   di  fornire  informazioni  non  solo  sugli  interventi finanziati  dal  Fondo  per  le  aree sottoutilizzate, ma anche sulla realizzazione  dell'obiettivo  di destinare almeno il 30% della spesa ordinaria  nel  Mezzogiorno  -  le  Amministrazioni  destinatarie  di assegnazioni  per  le  aree  sottoutilizzate sono tenute a compilare, entro  sessanta  giorni  dalla  conclusione  di ciascun trimestre, le schede di rilevazione (allegati 1 e 2 alla presente delibera) redatte secondo  lo  schema  di  ricognizione  del  grado di attuazione degli interventi  di  cui  all'allegato  1  della  delibera  n. 16/2003, in relazione  al  complesso delle risorse aggiuntive e ordinarie ad esse assegnate.  La  rilevazione  e'  accompagnata  da  una  relazione che illustri  le  informazioni  sullo  stato di utilizzo delle risorse, e sulle iniziative adottate in qualita' di azionista di riferimento nei confronti  di societa' di capitali a partecipazione pubblica «diretta o indiretta» perche' le stesse si conformino al medesimo obiettivo.
 Con  la  stessa  cadenza  temporale le Amministrazioni centrali e i soggetti  gestori  degli  strumenti  di  intervento finanziati con le risorse  per  le aree sottoutilizzate trasmettono al Dipartimento per le  politiche  di  sviluppo  e  coesione  e a quello della Ragioneria generale  dello  Stato,  per  ciascuno  di  essi, una scheda conforme all'allegato  3  della  presente delibera, in cui si danno notizie in ordine al livello di erogazione realizzato nel trimestre precedente e alla  previsione  del  profilo  di  spesa atteso, nei sette trimestri successivi.
 Roma, 18 marzo 2005
 
 Il Presidente
 Berlusconi Il segretario del CIPE
 Baldassarri
 
 Registrato alla Corte di conti il 14 settembre 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 44
 |  | Allegati 
 ----> vedere ALLEGATI da pag. 56 a pag. 58 della G.U. <----
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