| IL DIRETTORE GENERALE per i beni architettonici e paesaggistici
 
 Visto  il  decreto  legislativo  20  ottobre  1998, n. 368, recante «Istituzione  del  Ministero  per  i  beni e le attivita' culturali a norma  dell'art.  11  della  legge  15 marzo 1997, n. 59», pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  250  del 26 ottobre 1998;
 Visto  il  decreto  legislativo  22 gennaio  2004,  n.  42, recante «Codice  dei  beni  culturali  e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della  legge  6 luglio  2002,  n.  137»  pubblicato  nel  supplemento ordinario  alla  Gazzetta  Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004 ed in particolare gli articoli 141, 157, comma 2 e 183, comma 1;
 Visto  l'art.  8,  comma 2,  lettera o)  del decreto del Presidente della   Repubblica   10 giugno   2004,   n.   173,   «Regolamento  di organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali»;
 Visto  il  decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali 24 settembre  2004  recante «Articolazione della struttura centrale e periferica  dei dipartimenti e delle direzioni generali del Ministero per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 271 del 18 novembre 2004 ed in particolare l'allegato 3;
 Considerato che l'allora soprintendenza per i beni architettonici e per   il   paesaggio,   per   il   patrimonio  storico,  artistico  e demoetnoantropologico  per  le provincie di Firenze, Pistoia e Prato, con  nota  n.  6048  del  12 settembre 2003, indirizzata al comune di Pistoia,  all'allora  direzione generale per i beni architettonici ed il  paesaggio,  all'allora  soprintendenza  regionale per i beni e le attivita'  culturali  della  Toscana,  alla provincia di Pistoia e al presidente  della  giunta  regionale  della  Toscana, ha trasmesso la proposta  di  vincolo paesaggistico per la zona a sud della citta' di Pistoia,  cosi'  delimitata:  dal  punto  in cui la via Nazario Sauro incrocia  il  raccordo autostradale di Pistoia, lo segue in direzione est  fino  a  via  delle  Ciliegiole;  la  percorre verso Nord fino a ritrovare  la  ferrovia; la lambisce fino ad incontrare la proiezione della  fascia  di  rispetto  di  100  m della via vicinale Caia e del raccordo  autostradale  che  conduce  all'autostrada  Firenze  - Mare (limite   della  zona  gia'  tutelata  da  decreto  ministeriale  del 20 maggio  1965).  Successivamente il confine segue l'autostrada fino ad  incontrare  il Torrente Ombrone e lo lambisce fino a ritrovare la via Nazario Sauro;
 Considerato  che  la  sopracitata  nota e' stata inviata anche alla regione Toscana - Assessorato all'ambiente;
 Considerato  che  la  citata  soprintendenza,  con nota n. 8893 del 19 dicembre  2003,  ha  comunicato alla direzione generale per i Beni architettonici  ed il paesaggio, l'avvenuta affissione della proposta di  vincolo  all'Albo  pretorio  del  comune  di Pistoia e l'avvenuta pubblicazione, in data 10 ottobre 2003, dell'avviso al pubblico della proposta  di  vincolo,  rispettivamente  sui  quotidiani  locali  «La Repubblica  -  Ed.  Firenze» e «La Nazione» in data 15 ottobre 2003 e sul quotidiano nazionale «La Repubblica» in data 16 ottobre 2003.
 Considerato che l'allora soprintendenza per i Beni architettonici e per   il   paesaggio,   per   il   patrimonio  storico,  artistico  e demoetnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato con la   suddetta  nota  ha  anche  comunicato  che  non  sono  pervenute osservazioni alla proposta di vincolo di cui trattasi;
 Considerato  che  la suddetta soprintendenza, con la citata nota n. 6048  del 12 settembre 2003, ha inoltrato alla direzione generale per i  beni  architettonici  ed  il  paesaggio  tutti  gli atti idonei ad avviare  la  procedura  di  imposizione del vincolo paesaggistico per l'area di cui trattasi;
 Considerato  che l'area come sopra delimitata, ricadente nel comune di  Pistoia,  si  estende tra l'argine del torrente Ombrone, la parte sud  della  citta'  e  l'area  gia'  dichiarata di notevole interesse pubblico  ai  sensi  della  legge  29 giugno  1939,  n. 1497 (decreto ministeriale  20 maggio  1965).  La  zona,  ancora  salvaguardata  da insediamenti,  collega  mirabilmente dal punto di vista ambientale la citta'  di  Pistoia  con  le colline di Montalbano, risultando essere luogo  di  grande valore paesaggistico anche per la sua conformazione territoriale.
 Considerato,  in  particolare,  che  la  citata  soprintendenza  ha motivato la proposta di estendere il suddetto vincolo con le seguenti motivazioni:
 1)   preservare   la  visuale  dall'autostrada  Firenze-Mare  che costituisce   un   belvedere   continuo   verso  nord  dello  skyline dell'antico  nucleo  di  Pistoia,  con  i  suoi  principali monumenti cittadini  come la cupola della chiesa della Madonna dell'Umilta', il Duomo, il campanile ed altri, disegnato contro la scenografica quinta della montagna pistoiese;
 2)  mantenere le caratteristiche di area verde di notevole pregio naturalistico ancora possedute dalla zona e di fascia di rispetto tra la citta' e l'antistante paesaggio pedecollinare e collinare;
 3) perche' costituisce un'area di belvedere verso quadri naturali di  grande  pregio  a  sud  verso le colline del Montalbano, ad ovest verso   la  valle  dell'Ombrone  e  la  fascia  collinare  antistante Serravalle   Pistoiese,   gia'  tutelata  ai  sensi  della  legge  n. 1497/1939,  punteggiata da rilevanti edifici storici come il convento del Giaccherino;
 Considerato  che  con  nota  n.  ST/701/9723  del  17 marzo 2004 la direzione  generale  per  i  beni  architettonici  ed il paesaggio ha inoltrato  al  comitato di settore per i beni architettonici e per il paesaggio   la   proposta   di  vincolo  formulata  dalla  competente soprintendenza e gli atti amministrativi e tecnici ad essa allegati;
 Considerato che il suddetto comitato di settore, valutati gli atti, con parere reso nella seduta del 27 maggio 2004, di cui al verbale n. 132,  ha espresso «parere favorevole all'estensione del vincolo sulla zona  compresa  tra l'argine del torrente Ombrone, la parte sud della citta'  di  Pistoia  e  l'area  gia' dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale 20 maggio 1965 ai sensi della legge n.  1497/1939.  Infatti la zona in questione, ancora salvaguardata da insediamenti,  collega  mirabilmente dal punto di vista ambientale le citta'  di  Pistoia  con  le  colline di Montalbano, risultando cosi' luogo  di  grande valore paesaggistico anche per la sua conformazione territoriale»;
 Considerato  che,  da  quanto  sopra esposto, appare indispensabile sottoporre  a  vincolo ai sensi dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, l'area sopra descritta, al fine di garantirne la  conservazione  e  di  preservarla  da  interventi  che potrebbero comprometterne    irreparabilmente   le   pregevoli   caratteristiche paesaggistico-ambientali;
 Rilevata  pertanto  la  necessita' e l'urgenza di sottoporre l'area sopraindicata ad un idoneo provvedimento di tutela;
 Considerato  che  il  vincolo  comporta in particolare l'obbligo da parte  del  proprietario,  possessore  o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile  ricadente nella localita' vincolata di presentare alla regione   o   all'ente  dalla  stessa  subdelegato  la  richiesta  di autorizzazione  ai  sensi degli articoli 146, 147 e 159 decreto-legge predetto  decreto legislativo n. 42/2004 per qualsiasi intervento che modifichi   lo  stato  dei  luoghi,  secondo  la  procedura  prevista rispettivamente dalle citate disposizioni;
 Decreta:
 L'area  sita  nel  territorio  comunale di Pistoia, zona sud, cosi' come   sopra   perimetrata,  nei  limiti  sopradescritti  e  indicati nell'allegata  planimetria,  che  costituisce  parte  integrante  del presente  decreto,  e'  dichiarata  di notevole interesse pubblico ai sensi  dell'art.  136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ed  e'  quindi  sottoposta  ai  vincoli e alle prescrizioni contenute nella Parte terza del medesimo decreto legislativo.
 La  soprintendenza  per  i  beni  architettonici e per il paesaggio delle  province  di  Firenze, Pistoia e Prato provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  140,  comma 4 del decreto legislativo  22 gennaio  2004,  n.  42 e dell'art. 12 del regolamento 3 giugno  1940,  n.  1357, all'albo del comune di Pistoia e che copia della   Gazzetta   Ufficiale  stessa,  con  relativa  planimetria  da allegare,  venga  depositata  presso i competenti uffici del suddetto comune.
 Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso giurisdizionale   avanti   al   tribunale   amministrativo  regionale competente  per  territorio,  o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui  alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, cosi' come modificata dalla legge 21 luglio 2000, n. 205, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al  Capo  dello  Stato,  ai  sensi  del  decreto del Presidente della Repubblica  24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.
 Roma, 7 settembre 2005
 Il direttore generale: Cecchi
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