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| Gazzetta n. 222 del 2005-09-23 |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 16 settembre 2005 |  | Individuazione di ulteriori immobili di pregio. |  | 
 |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE di concerto con
 IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
 
 Visto  il  decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni,    dalla   legge   23 novembre   2001,   n.   410,   e successivamente    modificato   (nel   seguito   indicato   come   il «decreto-legge  n.  351»), recante disposizioni urgenti in materia di privatizzazione  e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare;
 Visto  il comma 1 dell'art. 3 del decreto-legge n. 351, che prevede che,  con uno o piu' decreti di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze da emanarsi, per quanto concerne i beni immobili appartenenti a enti soggetti a vigilanza di altro Ministero, di  concerto  con  detto  Ministero,  i beni immobili individuati dai decreti  dirigenziali emanati dall'Agenzia del demanio possano essere trasferiti,  a  titolo  oneroso, ad una o piu' societa' costituite ai sensi  del comma 1 dell'art. 2 del decreto-legge n. 351, e che, con i medesimi  decreti,  siano  determinati  il  prezzo  iniziale a titolo definitivo  e le modalita' di pagamento dell'eventuale prezzo residuo degli  immobili  trasferiti,  le  caratteristiche  dell'operazione di cartolarizzazione   che   le   societa'  cessionarie  realizzano  per finanziare  il  pagamento  del  prezzo,  l'immissione  delle societa' cessionarie  nel  possesso  dei beni immobili trasferiti, la gestione dei  beni immobili trasferiti e dei contratti accessori, da regolarsi in  via  convenzionale  con criteri di remunerativita' e le modalita' per la valorizzazione e la rivendita dei beni immobili trasferiti;
 Visto  il  decreto  emanato,  ai sensi del comma 1, dell'art. 3 del decreto-legge  n.  351, dal Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 21 novembre  2002  (nel  seguito  indicato come il «Primo decreto del Ministro  dell'economia»)  tramite  il  quale sono stati trasferiti a titolo  oneroso  alla societa' di cartolarizzazione S.C.I.P. Societa' cartolarizzazione  immobili pubblici S.r.l., gli immobili individuati dai   decreti   dirigenziali   dell'Agenzia   del   demanio  elencati nell'allegato 1 a tale decreto ministeriale ed e' stata realizzata la seconda operazione di cartolarizzazione ai sensi del decreto-legge n. 351;
 Considerato  che  l'art.  3,  comma  13,  del decreto-legge n. 351, dispone che gli immobili di pregio siano individuati con i decreti di cui  al  comma  1 del medesimo articolo, su proposta dell'Agenzia del territorio;
 Visti  i  criteri  per  la  definizione  degli  immobili  di pregio indicati   nell'allegato   1   al   decreto   emanato   dal  Ministro dell'economia  e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e  delle  politiche sociali in data 31 luglio 2002, in attuazione del comma 13 dell'art. 3 del decreto-legge n. 351;
 Visti  i  decreti  emanati,  ai  sensi del comma 13 dell'art. 3 del decreto-legge  n.  351, dal Ministro dell'economia e delle finanze di concerto  con  il  Ministro  del  lavoro  e  delle politiche sociali, rispettivamente in data 1° aprile 2003, 7 gennaio 2004 e 16 settembre 2004 con i quali sono stati individuati alcuni immobili di pregio tra quelli   trasferiti   alla  societa'  di  cartolarizzazione  S.C.I.P. Societa'  cartolarizzazione  immobili  pubblici  S.r.l.  con il Primo decreto del Ministero dell'economia;
 Considerato  che la qualificazione degli immobili quali immobili di pregio  ai  fini  della  vendita,  non  e'  in alcun modo connessa ad eventuali  classificazioni  degli immobili effettuate in precedenza a qualunque altro fine anche locativo;
 Viste le proposte, formulate, rispettivamente in data 22 marzo 2004 ed   in   data  14 aprile  2005  (quest'ultima  come  successivamente modificata  ed integrata), ai sensi del predetto comma 13 dell'art. 3 del   decreto-legge   n.   351,   dall'Agenzia   del  territorio  per l'individuazione,  tra  i  beni trasferiti ai sensi del Primo decreto del  Ministro  dell'economia,  di  un ulteriore elenco di immobili di pregio, elencati nell'allegato al presente decreto;
 Considerato  che, per l'individuazione degli immobili oggetto della proposta  di cui al precedente capoverso ed elencati nell'allegato al presente  decreto,  l'Agenzia del territorio, tramite le proprie sedi periferiche,   ha   accertato,  effettuando  le  relative  necessarie verifiche:  l'ubicazione  degli  immobili  nei centri storici urbani, qualificati in base ai rispettivi piani regolatori come zone omogenee di  tipo A; l'ubicazione degli immobili in zone nelle quali il valore unitario   medio  di  mercato  degli  immobili,  in  base  ai  valori pubblicati    dall'Osservatorio   del   mercato   immobiliare   (OMI) dell'Agenzia  del  territorio,  supera  di  almeno il 70 per cento il corrispondente   valore   medio   di   mercato  rilevato  nell'intero territorio comunale; la superficie netta superiore a 240 metri quadri delle  unita'  immobiliari  ad  uso  residenziale;  la sussistenza di vincoli  sugli  immobili  dichiarati ai sensi della legge n. 1089 del 1939  o  ai sensi della legge n. 1497 del 1939, sulla base della sola documentazione fornita dagli enti gestori competenti;
 Considerato  altresi'  che,  ai  sensi  del comma 3 dell'art. 3 del decreto-legge  n.  351,  l'Agenzia del territorio, tramite le proprie sedi  periferiche,  ha accertato per tutti gli immobili oggetto della suddetta  proposta  ed  elencati  nell'allegato  al presente decreto, effettuando  le  relative necessarie verifiche, l'insussistenza dello stato  di  degrado  e, per i soli immobili ubicati nei centri storici urbani,  la non necessita' di interventi di restauro e di risanamento conservativo, ovvero di ristrutturazione edilizia;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Tra    gli    immobili    trasferiti    alla    S.C.I.P.   Societa' cartolarizzazione immobili pubblici S.r.l. ai sensi del Primo decreto del  Ministro  dell'economia,  sono  da considerarsi di pregio, oltre agli immobili gia' individuati con i precedenti decreti menzionati in premessa,  ed oltre a qualunque altro immobile che soddisfi i criteri indicati  nella  delibera  allegata  sub 1, al decreto 31 luglio 2002 emanato  dal  Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il  Ministro  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali e che saranno eventualmente  individuati  con  successivi  decreti ministeriali, gi immobili elencati nell'allegato 1 al presente decreto ivi raggruppati tenendo  conto  della  sussistenza  di  uno  dei  criteri di cui alla delibera sopra citata.
 |  | Art. 2. Su   proposta   dell'Agenzia  del  territorio,  formulata  in  data 14 aprile 2005 con nota n. 27088, l'immobile sito in Alessandria, via Gramsci  2-4  angolo  via Bergamo 86/92 (cod. imm. 1) in rettifica di quanto  previsto  nel  decreto 16 settembre 2004 emanato dal Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e  delle  politiche  sociali,  non  e'  da  considerarsi  di  pregio. Parimenti,  su  proposta  dell'Agenzia  del territorio, formulata con nota  in  data  20 giugno  2005, a rettifica dell'allegato al decreto 31 luglio 2002 emanato dal Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, i dati identificativi dell'immobile indicato come «Bergamo via Borfuro, 12a/ 12f  (lotti  1)» sono sostituiti dai seguenti: «Bergamo - via Borfuro nn. civ. 12, 12A, 12E, 12G, 14 e via S. Orsola nn. civ. 19, 19/D, 21, 21/A, 23 (lotti 1, 2, 3)».
 |  | Art. 3. Su proposta dell'Agenzia del territorio, formulata con nota in data 20 giugno  2005,  n. 43573, gli immobili siti in Venezia identificati rispettivamente  come  «S. Croce  706  -  714 (cod. imm. 341)» e «San Marco  -  Calle  S.  Patrignan  4019  (cod.  imm.  8004/01)»  nonche' l'immobile  sito  in  Verona  identificato come «Corso Cavour/Riva S. Lorenzo  (cod.  imm.  360)»  ed  inseriti rispettivamente nei decreti emanati  dal  Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il  Ministro  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali,  nelle  date 1° aprile  2003  e  16 settembre  2004,  a  rettifica  di  quanto ivi previsto, non sono da considerarsi di pregio.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 16 settembre 2005
 p. Il Ministro dell'economia
 e delle finanze
 Armosino
 Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali
 Maroni
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