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| Gazzetta n. 222 del 2005-09-23 |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |  | DECRETO 13 settembre 2005 |  | Approvazione  dello statuto del Consorzio di tutela del vino «Chianti Classico»,  in  Radda in Chianti, e conferma dell'incarico a svolgere le  funzioni  di  tutela,  di valorizzazione, di cura degli interessi generali,  nonche'  a  collaborare  alla  vigilanza nei confronti dei propri  affiliati,  nei  riguardi della D.O.C.G. «Chianti Classico» e della    D.O.C.   «Vinsanto   del   Chianti   Classico»,   ai   sensi dell'articolo 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE per   la  qualita'  dei  prodotti  agroalimentari  e  la  tutela  del consumatore
 
 Vista  la  legge  10 febbraio  1992,  n.  164,  recante  la  «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli  articoli 19,  20  e  21  concernenti  disposizioni  sui consorzi volontari   di   tutela   e   consigli   interprofessionali   per  le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche;
 Visto  il  decreto  4 giugno  1997,  n.  256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita'   dei   consorzi  volontari  di  tutela  e  dei  consigli interprofessionali delle denomidazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
 Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2000 con il quale ai sensi della citata normativa e' stato approvato lo statato del Consorzio di tutela  del  vino  «Chianti  Classico»,  con sede in Radda in Chianti (Siena),  via Pianigiani n. 9, e confermato, l'incarico a svolgere le funzioni  di  tutela,  di  valorizzazione  di  cura  degli  interessi generali,  nonche'  a  collaborare  alla  vigilanza nei confronti dei propri  affiliati,  nei  riguardi  della  DOCG «Chianti Classico», ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164;
 Visto  il  decreto  ministeriale 24 settembre 2003 con il quale, ad integrazione  del  predetto  decreto  7  novembre 2000, l'incarico al citato Consorzio e' stato esteso alla DOC «Vinsanto del Chianti»;
 Visto  il  decreto  ministeriale  23 novembre  2004 con il quale e' stato  confermato  per  un triennio al citato Consorzio l'incarico di cui ai predetti decreti 7 novembre 2000 e 24 settembre 2003;
 Vista  la  nota  datata  20 maggio  2005  con  la  quale  il citato Consorzio,  ha  trasmesso  il  nuovo  statuto,  al  fine  di ottenere l'approvazione  ministeriale,  ai  sensi  dell'art.  2,  comma 3, del predetto decreto n. 256/1997;
 Visto  il parere espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione  delle  denominazioni  di  origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini sulla proposta di statuto in questione;
 Considerato   che   il  citato  Consorzio  ha  presentato  in  data 12 settembre  2005  lo statuto aggiornato ed approvato dall'assemblea straordinaria;
 Considerato  altresi'  che  permangono, nei confronti del Consorzio tutela  del  vino  «Chianti  Classico»,  i  requisiti  per confermare l'incarico  di  cui  al citato decreto ministeriale 23 novembre 2004, con il limite temporale previsto dal medesimo decreto;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 1.  E'  approvato,  ai  sensi  dell'art.  2,  comma  3, del decreto 4 giugno  1997,  n.  256, lo statuto del Consorzio di tutela del vino «Chianti  Classico»,  con  sede  in  Radda  in  Chianti  (Siena), via Pianigiani   n.   9,   cosi'   come   risulta   dal  testo  approvato dall'assemblea  straordinaria  dello  stesso Consorzio e presentato a questo Ministero in data 12 settembre 2005.
 |  | Art. 2. 1.  E'  confermato  al Consorzio tutela del vino «Chianti Classico» l'incarico  a  svolgere  le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura  degli  interessi generali, nonche' a collaborare alla vigilanza nei  confronti dei propri affiliati, nei riguardi della DOCG «Chianti Classico»  e della DOC «Vinsanto del Chianti Classico», conferito con il  decreto  ministeriale 23 novembre 2004 richiamato nelle premesse, con il limite temporale previsto nello stesso decreto.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 13 settembre 2005
 Il direttore generale: Abate
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