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| Gazzetta n. 221 del 2005-09-22 |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 settembre 2005 |  | Proroga  della  durata  dello  scioglimento del consiglio comunale di Roccaforte del Greco. |  | 
 |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  il proprio decreto, in data 27 ottobre 2003, registrato alla Corte  dei  conti  in  date  6 novembre  2003, con il quale, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18 agosto 2000, n. 267, e' stato  disposto  lo scioglimento del consiglio comunale di Roccaforte del  Greco  (Reggio  Calabria)  per  la  durata di diciotto mesi e la nomina  di  una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
 Constatato   che  non  risulta  esaurita  l'azione  di  recupero  e risanamento  complessivo  dell'istituzione  locale  e  della  realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
 Ritenuto  che  le  esigenze  della collettivita' locale e la tutela degli  interessi  primari  richiedono  un  ulteriore intervento dello Stato,  che  assicuri  il  ripristino  dei  principi democratici e di legalita'   e   restituisca   efficienza   e  trasparenza  all'azione amministrativa dell'ente;
 Visto  l'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 agosto 2005;
 Decreta:
 
 La  durata  dello scioglimento del consiglio comunale di Roccaforte del  Greco  (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
 Dato a Roma, addi' 2 settembre 2005
 CIAMPI
 
 Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio
 dei Ministri
 Pisanu, Ministro dell'interno Registrato  alla  Corte  dei  conti  il  14  settembre 2005 Ministeri istituzionali, registro n. 11 Interno, foglio n. 169
 |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 
 Il  consiglio  comunale di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) e'  stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 27 ottobre  2003,  registrato alla Corte dei conti in data 6 novembre 2003,  per  la  durata  di  mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni   di   infiltrazione   e   condizionamento  da  parte  della criminalita' organizzata.
 Per  effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata  affidata  ad  una  commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo  del  ripristino  della legalita' operando in un ambiente che,  a  causa del grave degrado in cui ha versato per tanto tempo il territorio  e  della  indotta disaffezione della popolazione verso la vita democratica e le istituzioni, stenta ad affrancarsi dal radicato sistema di diffusa arbitrarieta'.
 La  commissione  straordinaria,  dopo  un  periodo di difficolta' gestionali  dovute ad un ambiente piuttosto diffidente e poco avvezzo al  rispetto  delle  regole e ad una gestione scevra da condizioni di illeciti  privilegi  e  favoritismi, ha iniziato a costruire un nuovo rapporto  incentrato  sul recupero del prestigio e della credibilita' dell'istituzione  comunale  che  richiede un ulteriore lasso di tempo affinche'  si  consolidi  una  maggiore  presa  di coscienza civile e possano  essere portati a compimento i piani di intervento intrapresi sui servizi essenziali e delle opere pubbliche.
 In particolare, come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazioni datate 29 marzo e 14 giugno 2005, emerge la necessita' che, nonostante   i   gia'   soddisfacenti   risultati  conseguiti,  venga completato  il  processo  di  risanamento  e  di consolidamento della legalita'  intrapreso  dalla commissione straordinaria soprattutto in quei  settori  ove  maggiormente  si  erano  registrate  ingerenze ed interessi della criminalita' organizzata.
 Nel  difficile  contesto  delineato,  la  commissione ha pertanto operato  con  particolare  riguardo  al  sistema di affidamento degli appalti  di  lavori  e  forniture  di  beni e servizi, al risanamento finanziario  dell'ente,  alla organizzazione dei servizi sociali e ai progetti di recupero delle minoranze linguistiche e del territorio in generale.
 Grazie  ai  considerevoli finanziamenti pubblici cui il comune ha potuto  accedere ed agli effetti positivi della razionalizzazione del settore  tributario,  ottenuta  anche  tramite  la  creazione  di  un archivio  computerizzato  gia' in uso agli stessi impiegati comunali, sono   stati   appaltati   i   lavori   di   riqualificazione   delle infrastrutture   d'accesso   al   centro   storico   e  l'ampliamento dell'impianto di pubblica illuminazione.
 L'organo   straordinario   si   accinge  altresi'  a  portare  ad esecuzione  altri  importanti lavori, quali il risanamento del centro storico,  in  completo  stato  di  abbandono, la ristrutturazione del municipio,  della  rete  idraulica  e  fognaria e la realizzazione di impianti sportivi, di cui il territorio e' attualmente sprovvisto.
 Principalmente   nel   settore   dei   servizi  sociali  si  sono riscontrati evidenti segnali di recupero del rapporto fiduciario e di dialogo  con la cittadinanza. E' stato infatti potenziato il servizio sociale  con  l'applicazione  di una figura professionale ad hoc e un forte  impegno  e'  stato  profuso  nel  promuovere  e  sostenere  la costituzione  e il consolidamento di centri di aggregazione giovanile che  garantiscano il recupero della coesione del tessuto sociale e la diffusione di nuovi modelli di relazione e positivi criteri di vita.
 E'  stato  altresi'  siglato un protocollo d'intesa con l'Azienda sanitaria locale per la gestione di un progetto di servizio civile da realizzare  sul  territorio,  e  accordi  sono  stati  presi con enti pubblici  e  privati  per  l'inserimento  del  comune  nella  rete di servizi.
 Nel   settore   scolastico,   nonostante  l'esiguita'  dei  fondi comunali,  sono  state  sostenute le spese relative al contributo per l'acquisto  dei  libri  di  testo, l'acquisto di banchi per la scuola materna,  per  la  fornitura  del  servizio  telefonico  nella scuola materna  e  per  la  disinfestazione  annuale  dei locali scolastici, mentre per il sostegno alle spese degli studenti pendolari sono stati richiesti interventi straordinari agli enti competenti.
 Nell'ottica  del recupero e della valorizzazione delle tradizioni socio-culturali   del  territorio,  sono  state  inoltre  avviate  le procedure  per  l'istituzione  di  una  scuola  di studi superiore di lingua  e cultura greco-calabra e per il conseguimento e l'impiego di finanziamenti  pubblici  per la realizzazione di progetti finalizzati alla tutela del patrimonio culturale.
 La  rilevanza  e  l'organicita'  degli interventi posti in essere necessitano  di  adeguate  garanzie  di  legalita'  connaturate  alla gestione  straordinaria e richiedono, per la loro complessita', per i connessi  tempi  tecnici  di  attuazione  e  per  le  cautele  che si impongono   per   scongiurare   il  pericolo  di  possibili  illecite interferenze, un ulteriore lasso di tempo.
 Affinche', peraltro, venga completato il processo di recupero del consenso   della   cittadinanza  verso  una  gestione  amministrativa corretta  e  confacente ai bisogni della comunita', e' necessario che l'organo straordinario di gestione porti a compimento il programma di risanamento intrapreso con tutti gli aspetti vantaggiosi di immediata percettibilita' che esso comporta per la popolazione.
 Come   evidenziato  anche  dalle  forze  dell'ordine  locali,  la situazione  riscontrata  nel comune di Roccaforte del Greco richiede, per consolidare il buon andamento dell'amministrazione ed il regolare funzionamento   dei   servizi   ad   essa   affidati,  l'applicazione dell'istituto  della proroga della gestione commissariale, a garanzia degli   interessi   primari   della  comunita'  locale  e  delle  sue prerogative di libera determinazione e di rinnovamento al di fuori di condizionamenti malavitosi.
 La   valutazione   della  situazione  in  concreto  accertata  in relazione  alla  persistenza  dell'influenza criminale, forte del suo consolidato   insediamento,   nella   prospettiva   di   evitare   la riproposizione   di   iniziative   tese   ad  incidere  negativamente sull'imparzialita'  ed  il  buon andamento dell'azione amministrativa del  comune  di  Roccaforte  del Greco, rende necessario prorogare la gestione commissariale di ulteriori sei mesi.
 Ritenuto,    pertanto,    che   ricorrano   le   condizioni   per l'applicazione  dell'art.  143,  comma  3,  del  decreto  legislativo 18 agosto  2000,  n.  267,  viste le citate relazioni del prefetto di Reggio  Calabria,  che  si intendono qui integralmente richiamate, si formula   rituale   proposta   per  la  proroga  della  durata  dello scioglimento  del  consiglio comunale di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) per il periodo di sei mesi.
 Roma, 1° agosto 2005
 Il Ministro dell'interno: Pisanu
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