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| Gazzetta n. 218 del 2005-09-19 |  | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  | DECRETO 27 luglio 2005 |  | Riconoscimento,  in favore della cittadina comunitaria prof.ssa Maria del  Rosario  Rodrigo Zafra, di titolo di formazione, acquisito nella Comunita'  europea,  quale  titolo abilitante all'esercizio in Italia della  professione di insegnante, in applicazione della direttiva del Consiglio  delle Comunita' europee del 21 dicembre 1988 (89/48/CEE) e del  relativo  decreto  legislativo di attuazione 27 gennaio 1992, n. 115. |  | 
 |  | IL DIRETTORE GENERALE per gli ordinamenti scolastici
 
 Visti  la  legge  19 novembre  1990, n. 341; il decreto legislativo 27 gennaio  1992,  n.  115; il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;  il  decreto  ministeriale 21 ottobre 1994, n. 298, e successive modificazioni;  il  decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1996,  n.  471; il decreto ministeriale n. 39 del 30 gennaio 1998; il decreto   ministeriale   28 maggio   1992;  il  decreto  ministeriale 26 maggio  1998;  il  decreto  legislativo 30 luglio 1999, n. 300; il decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; il decreto    legislativo    30 marzo   2001,   n.   165;   il   decreto interministeriale  4 giugno  2001;  il  decreto  del Presidente della Repubblica  18 gennaio  2002,  n. 54; il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277;
 Viste l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2, del citato  decreto  l'egislativo  n. 115, di riconoscimento di titolo di formazione professionale per l'insegnamepto acquisito nella Comunita' europea  dalla  persona  sotto  indicata,  nonche'  la documentazione prodotta  a  corredo  dell'istanza medesima, rispondente ai requisiti formali  prescritti  dall'art.  10  del citato decreto legislativo n. 115, relativa al titolo di formazione sotto indicato;
 Rilevato  che il riconoscimento e' richiesto ai fini dell'esercizio della  professione corrispondente a quella cui la persona interessata e' abilitata nel Paese che ha rilasciato il titolo;
 Rilevato,  altresi', che l'esercizio della professione in argomento e'  subordinato,  sia  nell'altro Paese che in Italia, al possesso di una  formazione  comprendente  un  ciclo  di  studi post-secondari di durata minima di tre anni;
 Tenuto  conto  della  valutazione espressa in sede di Conferenza di servizi  nella  seduta del 14 luglio 2005, indetta ai sensi dell'art. 12, comma 4, del citato decreto legislativo n. 115;
 Ritenuto che sussistono i presupposti per il riconoscimento, atteso che  il  titolo  posseduto  dalla  persona  interessata  comprova una formazione  professionale adeguata per natura, composizione e durata; il  riconoscimento  non deve essere subordinato a misure compensative in  quanto la formazione professionale attestata non verte su materie sostanzialmente   diverse  da  quelle  contemplate  nella  formazione professionale   prescritta  dalla  legislazione  vigente  in  Italia; l'esperienza professionale posseduta integra e completa la formazione professionale;
 Decreta:
 
 1. Il titolo di formazione cosi' composto:
 diploma  di  istruzione  superiore:  «licenciado  en  filologia - seccion de filologia semitica, opcion de hebreo y arameo», rilasciato il 28 novembre 1990 dall'Universita' Complutense di Madrid;
 titolo  di abilitazione all'insegnamento: «certificado de aptitud pedagogica»   rilasciato   il   26   febbraio  1996  dall'Universita' Complutense di Madrid, posseduto  da  Maria  del Rosario Rodrigo Zafra, nata a Villamayor de Santiago, il 12 gennaio 1967, di cittadinanza comunitaria (spagnola); ai  sensi  e per gli effetti di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992,   n.   115,  e'  titolo  di  abilitazione  all'esercizio  della professione di docente nelle scuole italiane di istruzione secondaria nella/e classe/i di concorso:
 45/A «Lingua straniera» - spagnolo;
 46/A «Lingue e civilta' straniere» - spagnolo.
 2.  Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del citato  decreto  legislativo  n.  115,  e'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
 Roma, 21 luglio 2005
 Il direttore generale: Criscuoli
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